mercoledì 7 dicembre 2016

Napoli, bimbo nato da poche ore,gettato nella spazzatura.

La foto è puramente simbolica.
Ha trentasette anni la donna ucraina che avrebbe tentato di disfarsi del proprio bambino appena nato, lo aveva messo in una busta di plastica, fermata appena in tempo.

A tradirla sarebbero state le tracce di sangue del post arto rimaste addosso alla donna, una signora ha notato la donna insanguinata e ha allertato la polizia della stazione Garibaldi, gli agenti hanno colto la donna in prossimità dei cassonetti con una busta si plastica in mano, al suo interno, gli agenti hanno rinvenuto il piccino ancora vivo, un gesto che non troverebbe considerazione nemmeno se si trattasse di una donna sfortunata e sfruttata, avrebbe potuto affidarlo a qualche struttura restando ancora  una mamma.

I poliziotti hanno fatto una volata fino all’ospedale Loreto Mare, dove il piccino è stato prontamente visitato approntando per lui le cure necessarie, non è in pericolo di vita, nello stesso ospedale è stata ricoverata anche la madre in stato d’arresto per tentato omicidio e piantonata, come riportato dal Mattino di Napoli.

martedì 6 dicembre 2016

Qualiano, se andiamo avanti così, l’inverno ci coglierà impreparati.

Stiamo per entrare nel pieno della stagione invernale e la situazione dello smaltimento delle acque meteoriche non è molto rassicurante, quelle fotografate sono solo una parte degli interventi necessari.

Il braccio di ferro ingaggiato tempo addietro tra l’Amministrazione cittadina, e Acquedotto Scpa, per la pulizia periodica delle caditoie stradali ancora non ha dato esito positivo, alcuni mesi fa, la Scpa, società che gestisce servizi e sottoservizi delle strade comunali, iniziò l’opera della pulizia delle caditoie in prossimità delle scuole comunali, in orari tali che i genitori potessero vedere e testimoniare la buona volontà nell’effettuare la pulizia preparatoria per il prossimo inverno.

Ripulite un numero esiguo di caditoie i lavori sono stati sospesi e rimandati a chissà quando abbandonando il resto al loro destino, e sono ancora tante nelle identiche condizioni di quelle fotografate, il tutto, senza che ci fosse stato uno sprono al proseguimento da parte dell’amministrazione che come molti sanno, possiede ancora il 2% delle azioni di Acquedotti Scpa, per cui viaggia nella stessa barca d responsabilità.

Erroneamente, i vertici di Acquedotti Scapa, si dichiarano estranei all’onere della pulizia delle caditoie, secondo loro queste non sarebbero citate nel contratto di affidamento dell’impianto fognario, a parte che inequivocabilmente esse formano parte integrante dello stesso  impianto fognario cittadino, ma la città di Qualiano essendo dotata di un solo impianto fognario promiscuo per acque bianche e nere non si può escludere che le raccolte stradali non siano parte integrante dello stesso impianto di smaltimento acque piovane e acque luride.

È tempo che l’Amministrazione faccia valere i suoi diritti nei confronti di Acquedotti Scpa, questo nel più breve tempo possibile dato che come disse il grande Totò “Si approssima l’inverno” e se non s’interviene in tempi brevi molti piani interrati rischiano l’allagamento per colpa dell’incuria e degli interessi privati, per questo, in caso di allagamento delle proprietà private, il Comune potrebbe anche essere chiamato in causa dai cittadini offesi.

Napoli, l’Amministrazione si rinnova, la multa si farà col tablet.

La Polizia Municipale sarà dotata di tablet con i quali oltre a scattare foto dell’infrazione, invierà direttamente in centrale l’avvenuta infrazione e oblazione.

Niente più taccuini e trascrizioni manuali, dal 2 gennaio a Napoli le multe saranno elevate in digitale su un tablet che si avvarrà di una specifica app, l’innovativo sistema è stato presentato in comune da “Rti Finmeccanica/Leonardo” che doterà vigili urbani e ausiliari del traffico di 483 tablet in grado di garantire tempi molto più rapidi nelle notifiche, oltre a una inoppugnabile precisione nell’accertamento delle violazioni, come si legge sul Mattino di Napoli.

In questo modo si fermerà la mancata riscossione delle multe, saranno recuperate le entrate, abbattiamo il numero di contenziosi, si prevede un contenimento delle liti che, grazie al nuovo sistema tecnologico, diminuiranno sensibilmente. Anche le notifiche saranno molto più puntuali e tempestive, insomma, si tende a ridurre significativamente le infrazioni e l’evasione, oltre a ridurre i ricorsi e il costo delle notifiche che passerà da 18,52 a 14,50 euro.

sabato 3 dicembre 2016

Casal di Principe, in arrivo le ruspe, quartieri abusivi da demolire, 1500 abitazioni da abbattere.

Secondo l’ordinanza, un terzo della città dovrebbe essere demolita per abusivismo, millecinquecento edifici ora rischiano l’abbattimento.

Il sindaco anticamorra non ci sta a vedere abbattere 1500 abitazione anche se abusivamente costruite negli anni in cui lo Stato era assente e la città casertana andava avanti con l’egemonia della camorra, erano gli anni del dominio incontrastato della grande camorra che dirigeva la vita sociale della città, lo Stato questo lo sapeva bene, e cosa ha fatto per riportare l’ordine e la legalità in una zona fortemente controllata dai camorristi che tenevano le redini del Comune nelle dita e conducevano la società dove ritenevano dovesse andare, dov’era lo Stato allora.

Adesso lo Stato chiama in causa l’attuale sindaco di Casal di Principe ”Renato Natale” che secondo la procura di Santa Maria Capua Vetere e la Corte d’Appello di Napoli che hanno emesso 145 + i 1400 decreti, che saranno notificati a giorni, dovrebbe vigilare sulle sentenze emesse e assistere impotente alla disgregazione della sua città sorta e costruita con a complicità di quello Stato che è rimasto a guardare il dominio delle gang camorristiche per paura di affrontarli.

Intanto chi si trova con la spada di Damocle sul collo si sente offeso e beffato vedendo le proprietà dei camorristi che essendo state confiscate sfruttando il cambio di destinazione d’uso non sono integrate nell’ordine di demolizione, il danno e a beffa allo stesso tempo, migliaia di famiglie rischiano di non avere più un tetto per ripararsi, è questo il rammarico del sindaco casalese che come un buon padre di famiglia, è stato chiamato a far rispettare l’ordinanza della Procura.

Il sindaco casalese che ha fatto dell’anticamorra la sua bandiera, si dichiara disposto ad abbandonare la carica e dimettersi per solidarietà con i suoi cittadini Renato Natale, il sindaco casalese ora rischia un avviso di garanzia per omissione di atti d’ufficio, deve dar seguito all’ordine della procura, ma lui non ci sta, «Non stiamo difendendo l’illegalità dei singoli ma l’interesse della collettività». «Quando la prima casa andrà giù, io mi dimetterò, ripete Natale, per legge stiamo acquisendo al patrimonio le costruzioni confiscate alla camorra, ormai condonate, non più abusive grazie al cambio di destinazione d’uso».

venerdì 2 dicembre 2016

Il nostro comune amico ABEILS, illustra la sua profonda ideologia di quel Presepe che commosse anche il Grande Eduardo.

Le Allegorie, i Segni, i Simboli del presepe napoletano classico. L'importanza delle radici culturali del nostro patrimonio antropologico.

Il presepe può piacere o non piacere, ma il presepe deve piacere, poiché esso è la rappresentazione simbolica della nostra cultura.

Vi sono, è vero, personaggi storicamente inaccettabili, segni di puro paganesimo, il “sotto e il sopra” dell'animismo che li caratterizza, il conflitto eterno fra la religione (i dogmi) e la superstizione (la rivalsa), il senso quasi razionale dei miti greci e la natura che si compie nel suo ciclo logico: eterno ed immutabile.

Ognuno di essi è allegoria o metafora del nostro vivere quotidiano, delle nostre azioni e delle nostre ribellioni. Il presepe è' più infero che paradisiaco. E' speculare alla esistenza umana e il Sole (Gesù), portatore di rinascita, rende feconda la terra ed essa può finalmente sgravare il nutrimento per tutti.
Benino, (L'anno che verrà) si è addormentato sul presepe. Ha poggiato il bastone e si è appisolato. Ronfa in attesa del 31 dicembre.

Sa che di lì a poco occuperà il posto del vecchio pastore Armenzio, (l'anno che se ne va) incanutito durante lo srotolìo dell'anno che finisce.  L'Oste (Lucifero) spala pizze nel forno brulicante di fiamme rosse e lingue di fuoco ribelle.

Figura paterna quando inforna e figura infernale quando sforna anime dannate. Il Pozzo, di lato alla locanda, cela orribili segreti. La Sguattera tira la catena col secchio e urla: Acqua spumeggiante mossa cade giù traballante nel fondo ma non guardare: il diavolo ti cattura. L'acqua disseta ma il demone ti prende. C'è sempre un prezzo da pagare per ogni cosa ricevuta.
I Re Magi (il ciclo del giorno: dall'alba alla notte) mettili lontani dalla Grotta. Ci vuole ancora tempo per il Sole Invitto  (Gesù). Falli avanzare lentamente. Il loro cammino s'arresta giusto nel solstizio d'inverno quando  il raggio è più lontano. -

L'invidia della Seppella (Sibilla Cumana) si avvicina innanzi  alla Grotta e alla Madonna.  Si strappa i capelli e ringhiando fugge via, disillusa dalla Vergine Maria. Non era Lei, la Sibilla, che doveva partorire. Il Fornaio impasta farina col lievito madre. Forme di pane tonde e lunghe. Disegna il cazzillo fra le cosce di pane del bambino e fa uno spacco nel mezzo delle cosce della bambina. Il Creatore ha generato la vita terrena.

La Filatrice di lana (Le Parche, figure mitologiche che dipanano la nascita, la vita, la morte) è intenta col capo chino a sgomitolare fili sottili, rassegnata al ruolo sgomento di chi ha compreso la brevità dell'esistenza.
Pecore percorrono il Ponte, passaggio dalla vita alla morte, ma l'acqua che scorre sotto segnala la protezione del cielo. Il Cacciatore imbraccia un archibugio e mira minaccioso un punto indefinito e, appena sotto, vi è il Pescatore con le sue reti, allegoriche figure del mondo celeste (sopra) ed il mondo infero  (sotto).

I Pastori badano al gregge che rumina erba (anime del purgatorio guidate da pseudo-angeli), mentre le Lavannare (lavandaie) implorano il Sole: “Jesce sole nun cè fa chiù suspirà” canto quasi erotico,  liberatorio delle pulsioni sessuali. La Zingara (cioè la Profezia) indossa abiti sgargianti ed è in posa ammaliatrice.

La processione delle Donne Questuanti che si recano alla grotta (il Mistero) cantano il mondo che si rovescia: dal buio alla luce: “ Quanno nascette o ninno, era mezzanotte ma pareva miezzojurno”.Il gruppo dei Mori saraceni in assetto bellicoso, sono qui esorcizzati dal terrore inculcato nei secoli passati, mediante statuine immobili, quasi a rallentare per sempre le loro scorrerìe. La lunga categoria dei mestieri è il riconoscimento del ciclo annuale.

Macellai e salumieri (gennaio) Casaro (febbraio) Pollivendolo (marzo) Venditore di uova (aprile) Venditore di ciliege e frutta (maggio) Panettiere (giugno) Pomodoraio (luglio) Cocomeraio (agosto) Venditore di fichi (settembre) Vinaio (ottobre) Castagnaio (novembre) Pescivendolo o Pescatore (dicembre). Tutto è rappresentato secondo la Natura, secondo lo scorrere del tempo, in armonia e rispetto per essa: l'unica vera divinità alla quale bisognerebbe essere devoti.

Ma tant'è Il presepe rappresenta un mondo arcaico, pagano, fatto di personaggi confusi nella loro storicità, tessere che sovrappongono il mondo nascosto a quello  reale, una perfetta letteratura della condizione umana nelle sue positività e negatività...

Ora, alla luce di quanto esposto, s’intende sottolineare che tale articolo  non vuole essere la banale e compiaciuta esegesi della tradizione folkloristica legata all'evento della nascita del Cristo. Anzi. Il fondo di questo articolo è amaro e vuole  porgere il destro per alcune considerazioni sul nostro rapporto con la cultura e la conoscenza delle nostre radici. Non vi è alcun popolo dotato del tesoro che i nostri avi hanno accumulato e trasmesso. Non vi è alcun popolo così ricco di filosofia e creatività.

Ma, di tutto questo noi non ne siamo consapevoli. Se da un semplice presepe ci derivano metafore esistenziali, significati profondi che, spesso la grande letteratura anela a rintracciare, noi, di questo, ne dovremmo essere felici. Eppure non succede. Non succede per il semplice fatto che non conosciamo appieno le nostre radici. Tale tesoro non può andare disperso e deve essere il motivo fondamentale dell'appartenenza a queste terre.

Bisogna lasciarsi catturare dalla “bellezza” perché attraverso essa ci si può riscattare dal destino storicamente deciso da forze a noi estranee. A cominciare dal sacco dei Savoia e dagli ultimi Borboni, da una classe politica ottusa e tardo-feudataria, dalla spartizione decisa al nord da Cavour e dal generale Nino Bixio docet: non basta uccidere questo popolo, bisogna squartarlo, straziarlo, bruciare vivo a fuoco lento.

E' un paese che bisognerebbe spopolare e mandare in Africa per civilizzarli. Il male maggiore è stato quello di imprimere per sempre nelle coscienze che tutto quello che era dato era quasi una “regalìa” e mai un diritto. Ecco questa è la conclusione: “sapere, sapere, sapere” per abbattere la risata cinica e in malafede di chi ci costringe a “pensarci” non affidabili.

Non esiste una cultura superiore ad un'altra cultura ma esiste, ed appartiene a noi, l'inestimabile forziere della civiltà storica, antropologica ed eroica delle nostre terre.

R. ABEILS

Villaricca, ai minori che hanno sbagliato, la possibilità di riscattarsi e vivere nell’onestà.

Un aiuto per i minori che in passato hanno commesso illeciti, la fondazione "Aniello Chianese" offre borse ai minori con la voglia di riscattarsi.

Dare una possibilità di riscatto ai ragazzi meno fortunati, la fondazione “Aniello Chianese” assegna borse premio ai minori che hanno avuto problemi con la giustizia, alle 15, per la prima volta, la cerimonia della consegna si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Villaricca dopo essersi tenuta per quasi trent’anni a Napoli, presso l’istituto di Nisida.

L’obiettivo dell’Amministrazione è riportare sulla retta via i minori che hanno sbagliato in passato e che nel corso del recupero hanno dimostrato voglia di imparare un mestiere onesto tramite il quale vivere onestamente in una società che vuole aprirgli le porte, la sindaca R. Punzo si dichiara orgogliosa di perseguire in questo scopo di non poca importanza per il loro recupero, infatti, il premio sarà assegnato ai 23 minori selezionati tra quelli che hanno dato prova di volersi riscattare.

Sono stati scelti tra gli ospiti degli istituti di pena di Nisida, Airola, Santa Maria Capua Vetere, Colli Aminei e Salerno, e nelle altre comunità di prima accoglienza o di riabilitazione, tra di loro ci sono futuri pizzaioli, futuri allevatori re api, altri hanno voglia di imparare a usare il computer per il suo inserimento nella società, in quella società che in qualche modo ha offeso e che adesso gli tende una mano, appuntamento oggi alle ore 15 nell’aula consiliare del comune di Villaricca.

giovedì 1 dicembre 2016

QUALIANO, SINDACO ED ASSESSORE A PRANZO CON GLI ALUNNI DELLA “DON BOSCO”

I due amministratori ospiti a sorpresa alla scuola del dirigente De Rosa, per condividere il momento del cibo e chiacchierare con i più piccoli cittadini.

 Il sindaco Ludovico De Luca: “è sempre un momento di grande gioia, passare la pausa pranzo con i bambini”

Una saporita pasta e patate, spinacina di pollo, una rosetta ed banana. Seduti a tavola insieme ai piccoli alunni della scuola “Don Bosco”, il sindaco Ludovico De Luca, l’assessore Valentina Biancaccio ed il dirigente Gaetano De Rosa, hanno consumato quanto era previsto dal menu della giornata,  in un momento emozionante di grande condivisione.

“E’ sempre un momento di grande gioia, passare la pausa pranzo con gli alunni. Ha sottolineato il Primo Cittadino- Stare insieme ai bambini, per me è rigenerante e mi fa comprendere ogni volta come sia importante elevare la crescita della comunità.”

Durante il pasto, così come si fa in una famiglia allargata, gli amministratori hanno chiacchierato con i bambini i quali non erano, per niente intimiditi da presenze estranee. Ad incuriosirsi sono stati di più gli adulti per l’improvvisata di trovare alla loro mensa il Sindaco e l’Assessore alla Pubblica Istruzione del  paese in cui insegnano.

“Condividere questi momenti è  qualcosa di molto emozionante oltre che un momento di intimità. – ha sottolineato l’assessore Biancaccio- Il nostro controllo è teso ad offrire garanzie ai genitori, i quali hanno sempre mille preoccupazioni sulla qualità dei pasti. Oltre alle garanzie delle norme igieniche abbiamo trovato il cibo saporito e gradevole, così come la frutta fresca, di prima qualità.”

Nei prossimi mesi lo stesso momento, a rotazione, verrà vissuto “a sorpresa” anche nelle altre scuole del territorio dove il sindaco De Luca in compagnia di esponenti della Giunta o del Consiglio, si recherà a pranzo, per effettuare controlli “sapore e qualità” sui pasti che vengono forniti ai suoi più piccoli cittadini.

Intanto questa mattina al Comune vi è stato un incontro di servizio con i gestori delle tabaccherie cittadine, che hanno dato la loro disponibilità a vendere i ticket mensa che, però, sarà sempre possibile acquistare anche direttamente al Comune prima dell’entrata in vigore della tessera ricaricabile in programma in questo anno scolastico.

RISCHIO SISMICO, CONTRIBUTO PER CONSOLIDARE GLI EDIFICI PRIVATI DI QUALIANO

Il Comune aderisce al bando della Regione Campania ed invita la cittadinanza a fare le domande. Il sindaco De Luca: “Un’occasione da non perdere, per mettere in sicurezza la propria casa” 

Con un manifesto a firma del sindaco Ludovico De Luca e dell’Assessore Davide Morgera, l’Amministrazione comunale di Qualiano invita la cittadinanza a presentare istanza per richiedere gli incentivi a fondo perduto, per interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati.

“Un’occasione da non perdere per mettere in sicurezza la propria casa, se sussistono le caratteristiche richieste dalla Regione.”, invita il Primo Cittadino di Qualiano.

La Regione Campania, ha previsto un fondo di 3.587.860,00 euro per intervenire sulla prevenzione del rischio sismico degli edifici privati.  Sono ammissibili a contributo gli interventi di rafforzamento di rafforzamento locale; interventi di miglioramento/adeguamento sismico; interventi di demolizione e ricostruzione.

Possono beneficiare del contributo i i proprietari di abitazioni con un edificio non oggetto di interventi strutturali, già eseguiti o in corso; l’edificio non ricade in area classificata R4 dal piano per l’assetto idrogeologico (PAI); l’edificio non è ridotto allo stato di rudere o abbandonato; oltre due terzi dei millesimi di proprietà delle unità immobiliari dell’edificio sono destinati a residenza stabile e continuativa di nuclei familiari, oppure all’esercizio continuativo di arte o professione o attività produttiva. Ulteriori dettagli possono essere reperiti sul sito del Comune dove è pubblicato il bando integrale. (http://www.comune.qualiano.na.it/)

La richiesta di contributo dovrà pervenire entro le ore 12:00 del giorno 20/01/2017 presso il Comune di Qualiano al quale compete registrare e trasmettere in Regione le istanze avanzate. La Regione Campania provvederà a formulare, e pubblicare sul BURC, le graduatorie delle domande ammesse a finanziamento.

Qualiano, il consiglio comunale si è svolto con accordo parziale, è stata messa unaltra pezza.


Dei due punti all’ordine del giorno è passato solo il secondo “Debiti fuori bilancio” l’elezione del Presidente del Consiglio rimandata al 20 p. v..

Sebbene fossero solo due i punti all’ordine del giorno, ambedue vestivano ruoli di grande importanza, il primo punto, l’elezione del presidente del consiglio, occupa un punto di grande rievanza politica costituendo il fulcro della maggioranza per il prosieguo della politica nel nostro comune, infatti, la carica di presidente del consiglio fin dalle dimissioni del presidente in carica R. De Leonardis è stata ricoperta dal vice presidente Salvatore Apostoli senza ancora fruire della legittimazione del parlamentino.

Bisogna riconoscere ai consiglieri di minoranza, la voglia di continuità politica dell’attuale governino, sembrerebbae addirittura programmata l’assenza di alcuni elementi che siedono sia tra i banchi della minoranza che in quelli della maggioranza, forse, proprio con lo scopo di evitare l’elezione del presidente del consiglio, del quale, l’eventuale bocciatura della sua elezione avrebbe prodotto un terremoto politico di  ripercussioni catastrofiche, questo fa ben sperare per il futuro.

La sospensione di cinque minuti dei lavori consiliari e la consultazione dei capigruppi fuori dall’aula, ha fatto si che fosse raggiunto un accordo temporaneo tra le parti, cioè, rimandare l’elezione del presidente del consiglio al prossimo consiglio comunale programmato per il 20 dicembre nel quale saranno inseriti tutti i punti finora non discussi e rimandati nel corso delle ultime riunioni di consiglio, come: il campo rom, il baratto amministrativo e qualcun altro che sarà inserito nella scaletta accogliendo le richieste della minoranza politica.

Il secondo punto all’ordine del giorno, “Approvazione dei debiti fuori bilancio” pari a poco più di 189.000 euro compresi in circa 35 delibere di diverso importo, qualcuno di loro è arrivato al capolinea senza nessun ricorso, l’intera somma sarà spalmata in tre annualità di pari importo, l’articolo 2 all’Odg, è stato approvato perchè il 30/11, costituiva l’ultima data utile prima della messa in mora dell’intera cifra che avrebbe ulteriormente sovaccaricato i contribuenti di qualianesi di altri oneri.

IL PRESEPE DEL “FUTURO” E DELLA RICERCA ALLA PARROCCHIA DI SAN FRANCESCO DI VILLARICCA

Consegnati i lavori degli alunni della scuola “Rodari”, che anche quest’anno verranno venduti ed il ricavato andrà devoluto alla ricerca per la lotta al Neuroblastoma infantile

Sono più di cinquanta i presepi elaborati dagli alunni del II Circolo didattico di Villaricca “Gianni Rodari”, che ha risposto sempre con entusiasmo all’invito di don Giuseppe Tufo, che da nove anni promuove la Mostra Presepiale presso la parrocchia di San Francesco d’Assisi di Villaricca ubicata di fronte alla scuola della dirigente Maria Pia Ciccarelli. 

La Mostra presepiale del 2016, tenendo fede ad una buona abitudine consolidata negli anni, ancora una volta, ha messo insieme volontariato, chiesa, famiglia ed il mondo della scuola coinvolgendo gli alunni ed i loro familiari. Stamattina nella chiesa di San Francesco, in  una manifestazione traboccante di  entusiasmo e partecipazione, da una delegazione di scolari, sono stati consegnati i presepi elaborati dagli alunni del II Circolo  didattico con il supporto della famiglia e del corpo insegnante. 

L’insegnante Teresa Smarrazzo ha coordinato il team delle insegnati di religione: Anna Maria Porcelli, Giovanna Perna,  Maria Pennacchio e Zambrano Silvana, che hanno lavorato con i bambini e le loro famiglie, per produrre dei piccoli capolavori. Mamme e papà hanno potuto trascorrere momenti diversi con i propri figli anche nella manipolazione dei materiali utilizzati per la costruzione dei Presepi, che quest’anno sono stati i più vari: dalla pasta, alla plastica riciclata, a pezzi di stoffa.

Tutte elaborazioni di materie prime molto semplici e reperibili, che hanno elevato il significato stesso della famiglia di cui il presepe è la sintesi di messaggi di unione e “futuro”, come ha avuto modo di sottolineare don Giuseppe,  agli alunni presenti in chiesa con le loro mamme e  i loro papà.

Il lavoro compiuto nell’elaborazione dei Presepi ha, infatti, un grosso risvolto sociale e psicologico che, mette al centro la famiglia e si fa portatore di un messaggio intorno a cui è stata sviluppata un’importante tematica sociale che ha coinvolto adulti e minori.

“Quest’anno i vostri presepi serviranno a raccogliere fondi per la lotta al neuroblastoma infantile. –ha  detto don Giuseppe ai bambini- Una malattia difficile, ma non impossibile da debellare, perché la scienza, la ricerca fanno  vincere tutto. Il Signore illuminerà gli scienziati e fra qualche anno, anche per guarire da questa malattia basterà una semplice medicina.”

Il 17 ed il 18 Dicembre, poi, i Presepi verranno esposti  presso la struttura polivalente “Karol Wojtila” di via Napoli, per essere venduti e contribuire a finanziare la ricerca per la lotta al Neuroblastoma infantile, l’iniziativa promossa dalla Pro Loco di Villaricca, che quest’anno è stata condivisa pienamente dalla Parrocchia San Francesco. Prima del ritorno a scuola don Giuseppe ed i volontari della Parrocchia, rispettando l’appuntamento annuale,  hanno distribuito chupa chups a tutti i bambini.