Avrà inizio lunedì 26 giugno l’Oratorio estivo della Parrocchia Maria S.S. Immacolata a Qualiano.
Giusto per dare un po’ di numeri, va detto che quest’anno è il settimo anno consecutivo che si ripete l’iniziativa, saranno circa 450 i partecipanti con un’età compresa tra i sei e tredici anni e ben cento animatori sono coinvolti nelle varie attività che copriranno un arco temporale di due settimane e si concluderanno con una festa finale domenica 9 luglio prossimo, le attività quotidiane inizieranno alle ore 9.00 e termineranno alle ore 16.30, sabato incluso.
L’oratorio estivo ormai è un appuntamento ricorrente ed immancabile tra le attività pastorali della parrocchia affidata al parroco Don Francesco Martino e al suo vicario Don Domenico Belardo.
Anche altre parrocchie operanti sul territorio hanno promosso iniziative analoghe per questo periodo di inizio estate e che segue immediatamente la fine dell’anno scolastico, ma l’oratorio estivo non può considerarsi come il prolungamento delle attività propriamente didattiche o una forma di intrattenimento per bambini e ragazzi che le famiglie demandano alla Chiesa.
La parola oratorio ha insito in se il verbo latino “orare” che significa pregare e quindi gli oratori estivi delle parrocchie italiane sono una forma di evangelizzazione che con il gioco e lo stare insieme vogliono insegnare ai partecipanti che si prega sia congiungendo le mani in chiesa sia condividendo un panino con un bambino magari dal colore della pelle diverso dalla propria e che il Signore ti ha fatto incontrare nella pausa pranzo.
In quest’ottica allora che se l’oratorio è una forma di intrattenimento è un intrattenimento che si può definire divino, alla scuola di Gesù che è maestro d’amore e fratellanza, insieme a chi oltre a pregare con un po’ di “Ave Maria” lo fa con un sorriso e quel sorriso rende la preghiera della gioia un scintilla di felicità che il buon Dio continua a mettere nel cuore dei bambini e dei ragazzi che quando arriva il giorno finale dell’oratorio piangono…
Ma la preghiera fa questo ed altro.
Giusto per dare un po’ di numeri, va detto che quest’anno è il settimo anno consecutivo che si ripete l’iniziativa, saranno circa 450 i partecipanti con un’età compresa tra i sei e tredici anni e ben cento animatori sono coinvolti nelle varie attività che copriranno un arco temporale di due settimane e si concluderanno con una festa finale domenica 9 luglio prossimo, le attività quotidiane inizieranno alle ore 9.00 e termineranno alle ore 16.30, sabato incluso.
L’oratorio estivo ormai è un appuntamento ricorrente ed immancabile tra le attività pastorali della parrocchia affidata al parroco Don Francesco Martino e al suo vicario Don Domenico Belardo.
Anche altre parrocchie operanti sul territorio hanno promosso iniziative analoghe per questo periodo di inizio estate e che segue immediatamente la fine dell’anno scolastico, ma l’oratorio estivo non può considerarsi come il prolungamento delle attività propriamente didattiche o una forma di intrattenimento per bambini e ragazzi che le famiglie demandano alla Chiesa.
La parola oratorio ha insito in se il verbo latino “orare” che significa pregare e quindi gli oratori estivi delle parrocchie italiane sono una forma di evangelizzazione che con il gioco e lo stare insieme vogliono insegnare ai partecipanti che si prega sia congiungendo le mani in chiesa sia condividendo un panino con un bambino magari dal colore della pelle diverso dalla propria e che il Signore ti ha fatto incontrare nella pausa pranzo.
In quest’ottica allora che se l’oratorio è una forma di intrattenimento è un intrattenimento che si può definire divino, alla scuola di Gesù che è maestro d’amore e fratellanza, insieme a chi oltre a pregare con un po’ di “Ave Maria” lo fa con un sorriso e quel sorriso rende la preghiera della gioia un scintilla di felicità che il buon Dio continua a mettere nel cuore dei bambini e dei ragazzi che quando arriva il giorno finale dell’oratorio piangono…
Ma la preghiera fa questo ed altro.
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