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lunedì 18 settembre 2023

Patente sospesa e multe fino a 1.600 per chi usa il cellulare alla guida (e 2.600 in caso di recidiva)

 

Cambiano le norme per i duri d'oreccio, inasprite le sanzioni e le pene per chi si ostina a usare il cellulare alla guida senza i dovuti accorgimenti.

Nuovo codice della strada, multe fino a 2.600 euro per chi usa il cellulare. Decurtati 8 punti dalla patente, 10 per i recidivi: è quando si legge sulle pagine de Il Mattino di Napoli

Cambia il codice della strada. Le nuove norme sulla sicurezza stradale prevedono per l'uso dei cellulari alla guida l'inasprimento della multa, che passa dalla fascia 165-660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. Lo fa sapere il Mit. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell'ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda.

Il Ministero dei trasporti cambia registro, in seguito al dilagante e sconfortevole fenomeno degli incidenti tradali che ultimamaente stanno causando dolori e lutti sulle strade italiane per colpa di una guida disattenda dovuta in gran parte allo smodato uso del cellularie attaccato all'orecchio, i quali, costituiscono la maggiore causa delle distrazioni causanti incidenti, 

Sebbene ci sono nei negozi una miriade di  strumenti adatti  a gestire questo utilissimo e pericoloso strumento si nota un rifiuto categorico ad usarli, pericoloso al punto che si è impossessato  della mente delle persone di tutte le età, al punto che il Ministero dei Trasporti ha deciso il giro di vite contro i trasgressori che a quanto si è capito, saranno controllati anche tramite web.


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Il Mattino di Napoli, Lunedì 18 Settembre 2023, 14:58  

giovedì 9 dicembre 2021

Qualiano, in piazza F. Rosselli un pericolo pubblico che nessuno vede o vuole vedere.

Marciapiedi antistante Bar Rosselli.

È possibile che tutto lo staff che compone la macchina comunale che passa tutti i giorni per Piazza F. Rosselli, a cominciare dagli addetti alla raccolta dei rifiuti fino ai dirigenti del Comune, non vedono questo cimelio bellico che risale alla pavimentazione dei marciapiedi dell’era Schiano, posto in opera come porta cestino dei rifiuti e che pochi mesi dopo assieme al cestino annesso fu oggetto di vandalismo, ed è così rimasto fino a oggi come trappola per qualche anziano distratto o qualche ragazzino spericolato pronto a colpire chiunque vi appoggia la mano o ci si striscia contro.

Non si tratta di investire ingenti somme di denaro ma solamente un poco d’amore per la sicurezza dei cittadini e anche per evitare richieste di risarcimento danni che sarebbero pagate con denaro dei poveri qualianesi, da precisare, come molti cittadini sanno, dopo l’era Schiano si sono succedute tante amministrazioni, che l’anno ammirato ma non hanno provveduto, quindi, sono pochi gli amministratori che possono sentirsi esenti dalle responsabilità, speriamo che qualche amministratore attuale raccolga l’appello e faccia provvedere.

A pensarci bene la spiegazione potrebbe anche essere un’altra, non sarebbe da escludere che tra i numerosi soggetti che si trovano sul libro paga del Comune non ci siano dipendenti politicamente avversi che aspettano proprio che accada l’incidente per additare come responsabile l’attuale Amministrazione e gioire dell’accaduto, sarebbe una cattiveria enorme, ma quanta cattiveria riscontriamo tutti i giorni nell’ambito comunale.

giovedì 23 settembre 2021

Qualiano, la pericolosità delle strade cittadine.

 


Via S. Di Giacomo
Portiamo ancora all'attenzione dell'Amministrazione la precarietà di una parte delle strade del centro urbano della città.

Purtroppo per ovvie ragioni non sono modificabili, sono quelle e quelle resteranno per cui si rende necessario intervenire sulle realtà esistenti mediante la realizzazione di    isole pedonali, marciapiedi o modifiche alla circolazione veicolare.

 Sono diverse le strade bisognose di attenzioni, perché diventate veramente pericolose per la sicurezza dei pedoni, delle mamme che accompagnano a scuola i propri figli, costrette a fare da preda degli automobilisti e motociclisti scorretti e menefreghisti delle buone regole di civiltà grazie alla disattenzione di chi sarebbe preposto al controllo della sicurezza stradale.                                                                                                       

Tra le arterie cittadine bisognose di attenzioni e necessarie cure, risaltano: via Cristoforo Colombo dove i pedoni rischiano continuamente di essere investiti assieme ai figli mentre li accompagnano a scuola, via Salvatore di Giacomo che rappresenta un vero e proprio abuso di potere da parte di chi ha permesso questo scempio nascondendosi dietro la casacca di amministratore e non di saccheggiatore della città, via F. Bandiera dove i pedoni possono trovare scampo solo nascondendosi dietro le auto in sosta.

 Esaminando da vicino la situazione di via C. Colombo c’è da dire che essa è veramente preoccupante e pericolosa per i pedoni, ma, soprattutto per i bambini nei passeggini, essendo una strada a doppio senso di circolazione, sprovvista dei più elementari mezzi di dissuasione per la velocità, dove lo spazio prima destinato ai pedoni adesso è stato arbitrariamente adibito alla sosta delle auto di residenti e non, obbligando i poveri pedoni a usare le sedi stradale a proprio rischio e pericolo.

La nostra viabilità è diventata molto pericolosa, l’attuale Amministrazione nel corso del suo mandato ha dimostrato di avere a cuore le sorti dei suoi cittadini, cosa ampiamente messa in mostra durante il corso della Pandemia, ma è oltremodo necessario porre rimedio alla precarietà della viabilità, i nostri bravi amministratori sanno benissimo come affrontare e mettere in sicurezza le arterie citate e pericolose.

giovedì 24 settembre 2020

Qualiano, Il prossimo Consiglio Comunale dedicato in gran parte alla sicurezza dei cittadini.

Finalmente l’Amministrazione ha rivolto anche lo sguardo alla sicurezza stradale della nostra città.


Queste sono il genere di proposte che incontrano i favori della cittadinanza intera, finalmente parte dell’Amministrazione si è accorta delle enormi scorrettezze che ogni giorno si commettono ai danni  dei cittadini a discapito della loro sicurezza, eccessi di velocità, mancanza totale della disciplina di guida, assoluta mancanza delle possibilità di controllare e sanzionare le piratesche manovre commesse al di fuori delle più banali regole di guida.

Sei consiglieri comunali -sia della maggioranza, sia dell’opposizione-, capeggiati dal promotore consigliere di minoranza Di Procolo e altri cinque, i cui nomi sono stati inseriti nel volantino informativo del Comune, hanno proposto che siano installati i dossi o altri sistemi dissuasori su alcune arterie della città, strade da individuare tra quelle che si prestano a una maggiore velocità e pericolosità, indubbiamente, come già scritto in passato questi pirati vanno individuati e sanzionati duramente, ma per farlo sarebbe necessario raddoppiare l’organico della Polizia Municipale e questo non è possibile per ovvie ragioni, è necessario trovare altri accorgimenti.

Negli ultimi tempi si prospettano interessanti cambiamenti nell’ambito della sicurezza stradale, ad esempio: la possibilità di istallare Autovelox anche nelle arterie urbane derogando dalla prevista distanza di mille metri che di norma doveva intercorrere tra il segnale stradale indicante il controllo elettronico della velocità e la stessa stazione di rilevamento, in città assistiamo a indisciplinati e pirati stradali che sfrecciano con auto da 50mila euro fregandosene delle più elementari regole del rispetto della vita umana, queste persone si possono educare solo togliendo loro i soldi da portafoglio.

Un plauso a quella parte dell’Amministrazione – attuale e futura- che armata di buone intenzioni ha trovato, o troverà  il tempo di intavolare un serio discorso in favore del popolo qualianese oltre alle banali virgolette e puntini sulle i che non portano a niente se non a far capire ancora di più che la politica è tutt’altra cosa, da parte nostra continueremo a evidenziare sia le banalità che le iniziative benefiche atte a rimuovere ostacoli e freni che penalizzano la società e il commercio cittadino.

martedì 21 agosto 2018

Quarto, la strada dei Pisani chiusa al traffico da diversi giorni per frana; enormi disagi alla circolazione.

L’Avvenuto cedimento del costone sta creando enormi disagi per gli automobilisti dell'area flegrea, tranne l’interdizione con rete plastica non è stato fatto più niente.

Il forte temporale che abbattutosi sulla zona interdetta tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, ha provocato il cedimento del costone di terra di via Pisani, arteria di grande comunicazione che unisce i comuni d Quarto e Pianura che adesso a causa del crollo sono isolate tra di loro e per ovviare bisogna usare dei percorsi alternativi per i quali ci si impiega un bel pò di tempo.

Il pericolo maggiore è costituito dall’irresponsabilità di certuni automobilisti che fregandosene dell’interdizione imposta dalle locali autorità prevaricano la segnaletica e gli ostacoli e a loro rischio e pericolo continuano a transitare per l’importante arteria incuranti del ripetersi dello sfaldamento del terreno reso incoerente dalle infiltrazioni pluviali che con il repentino cambio delle condizioni climatiche continuano a ripetersi puntualmente quasi tutti i giorni.

Assieme al crollo del costone arriva anche una forte denuncia politica per il controllo delle acque meteoriche mediante raccolte fognarie in presenza della rete fognaria carente o mancante per la costruzione della quale in diverse occasioni sarebbero stati stanziati fondi per risolvere il problema e che puntualmente sarebbero stati deviati per affrontare altre necessità, adesso si sarebbe arrivati al punto di non ritorno, il fenomeno andrebbe affrontato e risolto prima che avvenga una sciagura.

lunedì 13 agosto 2018

Uso del cellulare alla guida, si prevede anche il ritiro della patente.

Il Governo sarebbe orientato anche al ritiro della patente immediato per chi è beccato alla guida con il telefonino in mano, non solo in Autostrada, ma anche in città.

L’Uso dello smartphone mentre si guida, sta dimostrando di essere il maggior responsabile degli incidenti sulle strade, infatti, l’uso smoderato e sconsiderato di quest’ utilissimo e diffusissimo strumento di comunicazione sta rendendo malati del suo uso grandissima parte degli italiani a discapito della sicurezza sulle strade, lo dimostrano i tantissimi incidenti – molti mortali- che hanno funestato quest’Estate.

Secondo l’Istat l’uso scorretto dei cellulari sarebbe tra le maggiori cause dei disastri stradali, fenomeno in crescita esponenziale, la voglia parlare e stare sui social, leggere e mandare sms, da guidatori incuranti delle conseguenze di questa abitudine fuorilegge convintissimi che certe situazioni a loro sono risparmiate perché più esperti o più capaci, assolutamente non è così, la distrazione è umana, bisogna consapevolizzarsi che non si possono servire due padroni, prima o poi si pagano le conseguenze.

L’Errata convinzione che certe cose possono accadere solo agli altri porta appunto a fare bruttissime esperienze che devono essere evitate per il bene proprio e per quello degli altri che innocentemente possono essere coinvolti in brutte situazioni, insieme al cattivo uso del telefonino gli altri concorrenti agli incidenti sono: l’alta velocità, il mancato rispetto della precedenza agli incroci e ai semafori, una maggiore prudenza è raccomandata anche dall’autorevole quotidiano “Il Mattino di Napoli”.

mercoledì 8 agosto 2018

Qualiano, la città ha bisogno di maggiori controlli del territorio.

Il Comando della Polizia Municipale.
Mancano i tutori dell’ordine metropolitano, troppi i controlli necessari e pochi i controllori, come si potrebbe ovviare a questa grande sofferenza cittadina?

Il territorio cittadino sembra del tutto fuori controllo, mancano i controllori della Polizia Municipale per combattere le tantissime irregolarità e trasgressioni che sono commesse sulle nostre strade a tutte le ore, sia del giorno sia della notte, calpestando le più elementari norme di civiltà, auto e motociclette che sfrecciano superando i limiti imposti nel centro urbano producono rumori assordanti, i quali, oltre a minare la sicurezza dei cittadini procurano anche un notevole inquinamento acustico, dopo le otto di sera poi, e via libera, tutto permesso, nessun controllo.

Come tanti cittadini, non essendo un esperto nella gestione della macchina comunale posso solo azzardare delle ipotesi che gli esperti amministratori potranno vagliare e modificare in base alle opportunità che la legge offre anche in merito ad assunzioni temporanee, magari trimestrali che offrirebbero grandi vantaggi nello svolgimento del ruolo di ogni singolo vigilino che sarebbe portato a lavorare bene in vista di opportunità future e sperando in una nota di merito gratificante.

Sul territorio cittadino furono istallate una serie di telecamere nei punti strategici della città al fine di avere il pieno controllo della città e portare alla luce le malefatte sia dei fuorilegge del traffico, sia dei zozzurbi che puntualmente abusano e calpestano le regole del corretto conferimento dei rifiuti continuando a insudiciare marciapiedi e strade cittadine, purtroppo le telecamere da sole non possono fare miracoli, hanno bisogno di chi visioni i monitor e smascheri i delinquenti per infliggere le dovute sanzioni, ma manca la risorsa umana che possa stabilmente rendere utili  dette telecamere.

Il controllo ottico dei rilievi effettuati dalle telecamere mediante la rilevazione delle targhe auto o la stessa l’individuazione dei fuorilegge, darebbe la possibilità all’Ente di Piazza del Popolo di applicare le sanzioni previste in merito, azione che oltre a rendere veramente utili le telecamere istallate allo scopo, servirebbe anche ad acquistare la fiducia popolare dei tanti rispettosi delle regole e delle leggi che si sentono traditi dal mancato controllo della città che costringe le persone virtuose a rientrare a casa dopo le otto di sera come ai tempi del coprifuoco.

La cittadinanza è sicura che la nuova Amministrazione saprà trovare le giuste risposte alle esigenze e riportare alla legalità la città da molto tempo abbandonata alla mercè di masnadieri e trasgressori che in virtù della mancanza dei controlli per troppo tempo si sono sentiti i veri padroni della masseria.

sabato 4 agosto 2018

Esodo, strade intasate e rischio multe salate: è stato riattivato il tutor.


Ripristinato il controllo della velocità media, il nuovo software di rilevamento è più sofisticato e severo, oltre alla velocità rileva anche revisione, tassa, e situazione storica dalla sola lettura della targa.
Primo esodo estivo di agosto con bollino nero e tutor, il sistema che rileva le infrazioni e punisce chi supera i limiti di velocità, è tornato in funzione più agguerrito di prima, era stato fermato il 25 luglio, nel frattempo ha subito un restyling e l’aggiunta di sistemi di controlli maggiori, adesso è in grado di controllare la velocità, l’assicurazione, la revisione, la tassa di possesso, attualmente è stato reso operativo su buona parte della rete autostradale, tra pochi giorni controllerà l’intera rete italiana.

Esodo, strade intasate e rischio multe salate: è stato riattivato il tutor, la notizia diffusa da ”ANSA”, mette in allarme sia gli automobilisti corretti sia gli amanti della velocità che, temendo le severe sanzioni previste saranno, loro malgrado, costretti a ridurre la velocità guadagnando sia finanziariamente sia con la propria salute, ma a guadagnarci maggiormente saranno le probabili vittime di una guida veloce e irresponsabile.

lunedì 16 luglio 2018

Villaricca, la rotonda di Ponte surriente con Villaricca due, rimasta nei sogni.

Che fine ha fatto l’accordo stipulato con l’ex assessore qualianese Castaldo circa la realizzazione di una rotatoria che avrebbe migliorato la sicurezza stradale di due comuni e oltre.

A ricordo umano, l’accordo prevedeva la collaborazione totale dei due comuni affinchè si arrivasse alla sua realizzazione al fine di debellare completamente la mole di traffico indisciplinato che tutti i gioni, specie nelle ore di punta, provoca code di auto di diversi chilometri che dalla rotonda Maranona si snodano fino alle porte della città di Qualano e viceversa, caos che si verifica grazie all’ndisciplina degli autombilisti e all’assoluta mancanza di un’adeguata e opportuna segnaletica verticale e orizzontale all’incrocio.

Mesi e mesi di battaglia negli anni scorsi sono stati indispensabili a far si che la voce di questo Blog giungesse al governo panicocolese affinchè si provvedesse a far diventare l’ex mulattiera- diventata poi via Corigliano- una stada a tutti gli effetti, che la stessa potesse godere di una roronda nel tratto che attraversava via S. Maria a Cubito per immettersi nel corso Italia, adesso lo stesso Blog leva la sua voce per la mancata realizzazione della rotondadi Ponte Surriente nel rispetto dell’accordo sipulato Con il Comune di Qualiano per la sua realizzazione.

Da considerare che l’opera di per se sarebbe di gande utilità per le due cittadinanze e per tutti i viaggiatori che ogni giorno sono disposti al transito del’arteria e dell’incrocio indicato, e ce inoltre darebbe una notevole nota di risalto alle due amministrazioni che governano i due territori limitrofi e confinati dmostrando collaborazione e amore per i propri popoli che gli hanno permesso di governare.

domenica 10 giugno 2018

Villaricca, l’abbandono delle periferie: passato l’effetto Topo, si torna all’anormalità.

Via Corigliano nel tratto di Villaricca.
La città ha visto anni di splendore con l’Amministrazione Topo, e colori bui con il governo Punzo, il totale abbandono delle periferie denota lo stato di salute precaria dell’ente.

La via Corigliano per la parte di competenza di Villaricca piena di buche e di voragini adatte a dare lavoro ai gommisti presenti nella zona oltre a procurare feriti per i tanti conduttori di moto che accidentalmente finiscono per cadere a causa delle tante buche presenti, stessa situazione persiste lungo la via Consolare Campana dal tratto che va dal Ponte di Surriente alla rotonda Maradona, il tutto inserito nella periferia Ovest della città denominata “Villarica 2”.

Bisogna tenere in debito conto l’ammontare delle richieste di risarcimento che arriveranno nei preposti uffici comunali per risarcimento dei danni riportati in seguito a cadute, è facile ipotizzare che questi saranno superiori ai costi necessari per le riparazioni del manto stradale, anche in considerazione che il Comune di Qualiano non ricevendo assenzi alle richieste di ripristino del manto stradale ha riasfaltato solo il tratto di sua competenza al fine di eliminare le motivate richieste di risarcimento che sarebbero state addebitate ai suoi cittadini.

A questo punto è chiaro che resta solo l’amministrazione panicocolese a dover rispondere alle richieste e dimostranze dei suoi cittadini, uniti ai tanti viaggiatori e dei mezzi che avranno necessità di cure meccaniche tenendo in debito conto che i danni maggiori si potranno registrare sulla via Antica Consolare Campana dove la strada in rettilineo invita auto e moto  superare i lmiti di velocità e aumentare in questo modo le probabilità di rischio, URGE INTERVENIRE.

martedì 8 maggio 2018

Qualiano Villaricca, la strada di nessuno è diventata come la casa con due padroni.

 La via Corigliano, oppure via di Candida, si sta letteralmente frantumando e nessuno dei due comuni corresponsabili, ne Qualiano, ne Villaricca, provvedono a eliminare i rischi derivanti.

L’incuria delle due amministrazioni, qualianese e villaricchese, ha fatto uscire allo scoperto la scarsa consistenza adottata all’epoca della sua ricostruzione, dalle tantissime buche che si sono prodotte nel manto stradale, emerge che il tappetino è stato posato di rettamente sul terreno sottostante senza la stesura dei materiali inerti necessari per sopportare il traffico veicolare e dei mezzi pesanti al quale essa è sottoposta, in più l’acqua pluviale stagnante fa il resto.

Sono tantissime le voci di aiuto che si stanno levando dai cittadini che ogni giorno sono costretti a transitare per la mulattiera suddetta per evitare il traffico cittadino di Qualiano, infatti, l’arteria in oggetto correndo alla periferia della città assume la connotazione di una tangenziale, alleggerisce il traffico veicolare nel centro urbano qualianese procurando un grande beneficio alla circolazione urbana, motivo principale per la sua urgente rimessa in sicurezza.

Senza considerare che le innumerevoli richieste di risarcimento inoltrate dai tanti sfortunati veicolanti che finiscono inevitabilmente nelle voragini impossibili da evitare per non finire in collisione con altri veicoli, in un modo o nell’altro, come già in altre occasioni, cadranno inevitabilmente a carico della cittadinanza, che saranno chiamati a collaborare alla riparazione di braccetti, gomme e altre parti delle auto soggette ai forti traumi subiti.

Sebbene le due amministrazioni, come si apprende in giro, sarebbero con i cassetti vuoti e le casse in rosso, trovandosi in campagna elettorale quale migliore occasione per racimolare voti rimettendo in sicurezza la strada di nessuno recuperando un paio di migliaia di euro dal volantinaggio e dalle laute cene politiche in modo da potersi presentare in pubblico nei prossimi comizi elettorali con la motivata richiesta di voti avendo collaborato ad eliminare un pericolo e un futuro esborso da parte dei cittadini che sarebbero più propensi ad accettare le richieste elettorali.

Qualiano, la prepotenza di riservare per se il posto auto sul suolo pubblico.

Foto: il Mattino.
 Non è raro vedere davanti agli esercizi commerciali sedie, oggetti della vendita o altri oggetti, posti al solo scopo di interdire la sosta al pubblico e rendere lo spazio da pubblico a privato.

È saputo ormai che esistono difficoltà di parcheggio in tutte le città trovare il posto auto è diventata un’impresa, ma, un espediente comune sta diventando la regola usata da diversi titolari di attività commerciali e proprietari di negozi o appartamenti che collocano sedie, cassette o altri "ostacoli" a bordo strada per riservarsi il parcheggio o per impedire ad altri cittadini di parcheggiare creando di fatto il posto auto privato sul suolo pubblico..

L'articolo 20 del codice, infatti, sancisce che sulle strade urbane è vietata ogni tipo di occupazione della sede stradale senza l’autorizzazione comunale, in nessun caso si può occupare arbitrariamente il suolo pubblico dove ogni cittadino può esercitare i sui diritti di parcheggio nel rispetto di quanto previsto dal regolamento comunale, la sanzione prevista per chi abusa è quella amministrativa del pagamento di una somma compresa tra 168 e 674 euro.

Roma, nuove regole per le revisioni auto in vigore dal 20 maggio.

Previste per i trasgressori sanzioni da 168 a 674 euro, la nuova misura volta a prevenire illeciti e ad aumentare la sicurezza dei cittadini.

Le nuove norme entreranno in vigore il prossimo 20 maggio, le novità riguardo alla revisione auto, previsto un giro di vite nei controlli, il nuovo sistema di revisione mirato a dare più sicurezza agli automobilisti e a prevenire eventuali frodi a danno dei consumatori, la prima novità di rilievo è l'introduzione del certificato di revisione, voluto dall'Unione Europea, rilasciato dai centri e dalle officine autorizzati a seguito del controllo tecnico del veicolo.

Il documento è un attestato in forma cartacea attestante tutti i dati dell’esame: numero e la targa del telaio, luogo e data del controllo, lettura del contachilometri, categoria del veicolo, carenze individuate e il livello di gravità ed infine il risultato del controllo tecnico, il nome dell'organismo che lo ha effettuato e la data prevista per il successivo controllo, il n° di chilometri percorsi aiuterà a capire la realtà dei dati rilevati e trasmessi.

Nel caso di re-immatricolazione di un veicolo già immatricolato in un altro Stato membro dell'Ue, il certificato di revisione rilasciato da tale Stato sarà riconosciuto anche nel nostro Paese solo se tiene conto della frequenza dei controlli in Italia. Il certificato di revisione resta valido in caso di trasferimento di proprietà del veicolo relativamente al quale è stato rilasciato un valido attestato di controllo tecnico periodico, come pubblicato anche dal Mattino di Napoli.

giovedì 3 maggio 2018

Limiti di velocità non si toccano: bocciati i ricorsi per modificare la velocità.

Respinti i ricorsi presentati dalle varie associazioni per modificare i limiti di velocità sulle strade provinciali così come stabilito: i limiti restano invariati.

Limiti di velocità sulle strade provinciali, il ministero ha respinto i ricorsi decidendo di rimanere invariati i limiti di velocità rispettando il disposto provinciale, l’ordinanza del settore viabilità di palazzo Sant’Agostino ha auto anche l’ok del ministero delle infrastrutture e trasporti.

Nel provvedimento, emanato a gennaio, si stabiliva l’abbassamento del limite di velocità a 50 km/h sulle strade provinciali. In base all’ordinanza, firmata dal dirigente Domenico Ranesi, si abbassava a 50 km/h il limite di velocità, precedentemente fissato a 70 km/h, per le strade provinciali extraurbane locali e a 90 km/h per quelle extraurbane secondarie.

Una limitazione, entrata in vigore dall’inizio dell’anno su tutte le strade di competenza della Provincia, sia quelle di proprietà dell’ente, che quelle regionali concesse in gestione, ad eccezione della Cilentana, dell’Aversana e delle arterie extraurbane più importanti.

Un provvedimento, che seppure finalizzato alla tutela della pubblica incolumità e della percorrenza in sicurezza delle strade, aveva sollevato un polverone fra quanti ritenevano troppo bassi quei limiti. Contestazioni che si sono tradotte in tre ricorsi presentati al Ministero, nello scorso mese di febbraio, per chiedere la sospensione dell’efficacia del provvedimento emanato dagli uffici di Palazzo Sant’Agostino, bollato come eccessivo e che sono stati bocciati.

Il motivo principale della bocciatura dei ricorsi è dato dalla forte criticità dello stato della viabilità provinciale, oltre 2mila e 600 chilometri di strade da manutenere nonostante i tagli ai finanziamenti ordinari e le mancate assegnazioni di risorse economiche che negli ultimi anni hanno messo in ginocchio gli enti di area vasta ridisegnati dalla legge di riforma delle Provincia, firmata da Delrio.

Una riforma a metà, che ne ha dimezzati personale e funzioni, in vista di un referendum che avrebbe dovuto abolirle definitivamente. Nei ricorsi, presentati da privati cittadini e da un’associazione, si contestava la misura adottata dall’ente, bollata come eccessiva, come anche la spesa effettuata dall’ente per realizzare la segnaletica con i nuovi limiti, risorse economiche che, per i ricorrenti, potevano essere investite nella manutenzione, come riportato anche dal Mattino di Napoli.

mercoledì 21 marzo 2018

Qualiano, il Comune concede a terzi i sacrosanti diritti dei cittadini.

Via S, di Giacomo.
Larghezza dei marciapiedi ridotta per l’esposizione delle merci ortofrutticole, di oggettistica e di alimentari, in via S. di Giacomo i pedoni hanno perso pure i diritti di transitare a piedi.

L’Amministrazione concede ai privati i diritti dei cittadini, i marciapiedi che dovrebbero costituire gli spazi destinati all’uso esclusivo dei pedoni per metà sono occupati dai prodotti oggetto della vendita che in tanti casi obbligano anziani e donne con passeggini a scendere sulla sede stradale rischiando in prima persona la loro incolumità e quella dei loro figli, il problema in tanti casi e molto accentuato ed è sotto gli occhi di tutti i cittadini, tranne quelli degli amministratori.

Detti spazi in molti casi sono stati ceduti ai commercianti come occupazione di suolo pubblico previo pagamento degli oneri previsti, ma in tantissimi casi si verifica un’appropriazione indebita di spazi oltre quelli concessi grazie all’assoluta mancanza dei controlli necessari per la tutela dei diritti dei cittadini, un quadro oltremodo sconcertante che pone la città alla stregua di terra di nessuno dove ogniuno può fare i suoi comodi grazie alla cecità di chi ci governa.

Lo stesso sistema è stato usato quando è stato permesso alla società gestrice del parcheggio a pagamento di spadroneggiare sul territorio cittadino, caso eclatante in via Salvatore di Giacomo dov'è stato istituito in una strada di 7 metri circa di larghezza un doppio sistema di sosta, sul lato destro stalli blu e sul lato sinistro stalli bianchi elminando la possibilità di transito ai pedoni venendo meno alle più elementari nozioni di rispetto e di diritto della cittadinanza con la complicità dell’Amministrazione.

domenica 11 marzo 2018

Qualiano, strade pericolose per tutti: cittadini, attenzione: pericolo di morte.


Una buca tipica pericolosa.
L’Avvertimento potrebbe sembrare allarmante più del dovuto, ma immaginiamo che a finire in questa buca sia un motorino di sera con scarsa illuminazione.

Quest’immagine vuole essere solo una rappresentazione della scarsa sicurezza del territorio cittadino, una situazione della precaria sicurezza stradale in alcuni punti della città molto compromessa dalle buche pronte a colpire il viaggiatore distratto che magari non si aspetta lo scenario che ha davanti e che lo porta a diventare cliente affezionato dei gommisti che oltre a riparare le gomme vendono pure i cerchioni.

Forse, l’errore grosso che commette l’amministrazione cittadina è quello di appaltare la tappatura delle buche a poco prezzo senza controllare gli esecutori che invece di usare il classico comglomerato bituminoso prodotto dai forni produttori d’asfalto caldo e compattato con rulletto usano riempire le buche che materiali bituminosi freddi, magari fregandosene se nella buca c’è umidità oppure acqua, approfittando dell’assoluta mancanza dei controlli da parte del committente o di chi è delegato a farlo.

Succede che a distanza di pochissime ore il materiale usato come riempitivo è andatato a farsi benedire assieme ai soldi dei contribuenti i quali, si ritrovano nuovamente con le strade cittadine rotte, arrabbiati e avviliti, ma abbassare la guardia non fa bene a nessuno, specialmente all’Amministrazione che corre il rischio di essere additato, erroneamente da molti cittadini ignoranti della materia, di essere in combutta con gli esecutori e di dividere i pochi proventi, il che sarebbe una meschinità poco attribuibile agli attuali gestori della cosa pubblica qualianese.

Forse, sarebbe il caso per che ci governa di cambiare musica, anche se ci troviamo a fine mandato, intensificare i controlli sull’esecuzione dei lavori e sui materiali usati nell’ambito comunale, in questo modo si potrebbero evitare futuri contenziosi con i cittadini per gli incidenti accaduti e ricevere meno benedizioni da parte dei cittadini costretti a ricorrere all’assistenza dei gommisti qualianesi e dei centri limitrofi.

sabato 24 febbraio 2018

Voragine a Giugliano, grazie a Dio è successa di notte, sfiorata la tragedia.

Con il traffico veicolare di giorno si sarebbe anche potuto verificare un dramma di elevate proporzioni.

La strada in via Santa Caterina da Siena ha ceduto dando origine a una vera e propria voragine, per fortuna nessuno è rimasto ferito perchè è avvenuto di notte, la zona è abbastanza popolata oltre al fatto che ci sono le scuole nelle vicinanze con decine di negozi e migliaia di residenti.

Secondo quanto hanno dichiarato i residenti avviliti, a Natale i tecnici del Comune eseguirono dei carotaggi nel sottosuolo, verificarono che c’era il danno ma dissero che non c’erano soldi per intervenire.

Questo ha fatto scattare l’indignazione dei commercianti e dei cittadini che hanno visto passare in second’ordine la sicurezza cittadina, a confermare i carotaggi nel periodo di Natale è lo stesso primo cittadino “Il sindaco Poziello” che in una nota scrive: Il punto crollato era stato oggetto di un intervento d’urgenza già nel periodo natalizio: Qui uno smottamento aveva evidenziato dei cedimenti sotto le pareti della fogna, che in un tratto precedente erano state oggetto di analogo problema due anni fa.

Le successive indagini con i robot -telecamera avevano evidenziato la necessità di un intervento più complesso, programmato per la prossima settimana, le piogge di questi giorni hanno però, evidentemente, avuto effetti devastanti, facendo precipitare la situazione.

giovedì 15 febbraio 2018

Qualiano Villaricca, deplorevole e pericoloso stato di abbandono della via che collega i due ponti.

La strada di nessuno.
La strada ex via di Candida ridotta a vecchia mulattiera tra l’indifferenza dei due comuni responsabili della gestione e della sicurezza dei rispettivi cittadini, pare ridiventata "La strada di nessuno".

La presa in consegna dell’area sulla quale insiste la strada di forte scorrimento che unisce i due ponti (Ponte di Surriento e via Santa Maria a Cubito), avvenuta con atto pubblico in solido tra gli amministratori dell’epoca dei comuni di Qualiano e Villaricca consacrò anche il passaggio del testimone in qualità di responsabili delle opere e manutenzione della stessa relegando le due amministrazioni alla sua tenuta in perfette condizioni di sicurezza.

Nel frattempo le due amministrazioni hanno subito dei cambi ai vertici comunali i quali, forse non avendo firmato in prima persona non si ritengono responsabili della gestione della strada in oggetto la quale è stata abbandonata al suo destino tanto che adesso è diventata un vera e propria mulattiera diventando pericolosa anche per i muli stessi se dovessero transitarvici correndo il pericolo di spezzarsi le zampe in una delle tante fosse presenti in quel che fu un mediocre manto stradale.

Forse, la causa maggiore che mette in ginocchio la sua resistenza sarà dovuta alla mancanza delle caditoie della raccolta delle acque meteoriche le quali stagnando sulla superfice ammorbidiscono il sottofondo terroso facendo collassare il precario manto stradale rendendola impercorribile, al punto in cui si trova adesso nemmeno quel materiale scuro e inconsistente che viene indicato come Bynderino o asfalto usato ultimamente come riempitivo potrà servire ad aumentare la sicurezza.

Il pericolo maggiore si riscontra con l’imbrunire e con la pioggia, fattori che tendono a occultare la profondità delle buche che essendo abbastanza profonde sono in grado di procurare incidenti per i motociclisti e guasti alle sospensioni per le auto, è necessario quindi che le due amministrazioni di Qualiano e Villaricca, gestrici e responsabili della sua tenuta, si attivino affinchè si possa nuovamente transitare su di essa senza il pericolo costante di subire danni fisici e meccanici.

martedì 12 dicembre 2017

Qualiano, grande pasticcio, gli stalli blu interrompono le strisce pedonali: situazione inconcepibile.

Attraversamento pedonale ostruito dagli stalli a pagamento.
Una delle tante anomalie causate dalle strisce blu del parcheggio a pagamento, uno dei casi simbolo si trova al Corso Campano adiacente via Salomone.

Strisce pedonali «interrotte» da strisce blu per il parcheggio a pagamento e da auto in sosta, è solo una delle tante distrazioni commesse dai tinteggiatori delle strade qualianesi, qui le strisce pedonali che servono in primis ai piccoli, alle donne con passeggini, agli anziani e ai normali cittadini erroneamente terminano la loro posizione davanti agli stalli della sosta a pagamento e i posti sono occupati tutti i giorni dalle auto che pagano il ticket e sostano regolarmente.

Succede spesso che usando il passaggio pedonale per attraversare ci si trova a dover scansare le auto quasi regolarmente parcheggiate con il pericolo di essere investiti per raggiungere il marciapiede oltre gli stalli.

Poco importa ora capire di chi sono le colpe e individuare le responsabilità: bisogna intervenire subito e rimuovere l’anomalia perché è inammissibile costringere i cittadini specialmente quelli vulnerabili (genitori con bambini) fare letteralmente lo slalom, è necessario ripristinare il corretto attraversamento pedonale, possibilmente creando anche gli appositi scivoli mncanti per disabili e passeggini, elemento indispensabile e necessario in una società civile.

giovedì 23 novembre 2017

Qualiano Villaricca, via Roma come un figlio adottato e poi abbandonato.

Via Roma, (o ex via di Candida), da qualche mese versa in uno stato pietoso peggiore di quando fu chiusa e alla meglio sistemata, da lavoro solo ai gommisti per le riparazioni delle ruote.

Dopo pochi anni dalla sua riapertura si presenta ancora una volta in uno stato di bisogno per la presenza di numerose buche non meno pericolose di prima, e si, perché gli automobilisti si erano abituati a una pavimentazione stradale che anche se non fosse il massimo almeno permetteva di non finire fuori strada dopo essere finito in qualche voragine stradale, se ci si finisce dentro di sera, come minimo si sgonfiano le gomme e si ammaccano i cerchi compromettendo anche le sospensioni e la stessa stabilità della vettura.

La mulattiera in oggetto, come molti sanno fu adottata dai comuni di Qualiano e Villaricca mediante la corresponsione di un canone annuo da riconoscere all’ente proprietario (Il Demanio) per la sua fruibilità assieme all’impegno di vigilanza e manutenzione delle opere costruite sotto la direzione e responsabilità dei comuni richiedenti, - il Comune di Calvizzano non volle aderire all’accordo sebbene fosse confinante con la suddetta mulattiera-.

Sarebbe ora che di comune accordo i due comuni si prodigassero a rendere nuovamente fruibile l’importante arteria che tanto serve allo smaltimento del traffico del centro urbano qualianese, i cittadini sapendo che le casse dei due comuni non versano in uno stato di abbondanza finanziaria forse, non pretendono nemmeno che la stessa sia ripavimentata nuovamente… ma che almeno siano riempite di asfalto le buche in un modo decente senza creare dossi o avvallamenti, almeno fino a quando non sarà possibile una nuova ripavimentazione.