La strada di nessuno. |
La presa in consegna dell’area sulla quale insiste la strada di forte scorrimento che unisce i due ponti (Ponte di Surriento e via Santa Maria a Cubito), avvenuta con atto pubblico in solido tra gli amministratori dell’epoca dei comuni di Qualiano e Villaricca consacrò anche il passaggio del testimone in qualità di responsabili delle opere e manutenzione della stessa relegando le due amministrazioni alla sua tenuta in perfette condizioni di sicurezza.
Nel frattempo le due amministrazioni hanno subito dei cambi ai vertici comunali i quali, forse non avendo firmato in prima persona non si ritengono responsabili della gestione della strada in oggetto la quale è stata abbandonata al suo destino tanto che adesso è diventata un vera e propria mulattiera diventando pericolosa anche per i muli stessi se dovessero transitarvici correndo il pericolo di spezzarsi le zampe in una delle tante fosse presenti in quel che fu un mediocre manto stradale.
Forse, la causa maggiore che mette in ginocchio la sua resistenza sarà dovuta alla mancanza delle caditoie della raccolta delle acque meteoriche le quali stagnando sulla superfice ammorbidiscono il sottofondo terroso facendo collassare il precario manto stradale rendendola impercorribile, al punto in cui si trova adesso nemmeno quel materiale scuro e inconsistente che viene indicato come Bynderino o asfalto usato ultimamente come riempitivo potrà servire ad aumentare la sicurezza.
Il pericolo maggiore si riscontra con l’imbrunire e con la pioggia, fattori che tendono a occultare la profondità delle buche che essendo abbastanza profonde sono in grado di procurare incidenti per i motociclisti e guasti alle sospensioni per le auto, è necessario quindi che le due amministrazioni di Qualiano e Villaricca, gestrici e responsabili della sua tenuta, si attivino affinchè si possa nuovamente transitare su di essa senza il pericolo costante di subire danni fisici e meccanici.
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