La notizia pubblicata sulle pagine del Mattino di Napoli, «Abusi per anni sulle nipotine, zio orco incastrato a Giugliano»
Per dieci anni avrebbe inflitto violenze sessuali su quattro sue nipotine, le povere bambine, quattro cuginette, oggi signorinelle, avrebbero subito i soprusi di uno zio probabilmente malato mentale che abusava della loro ingenuità per soddisfare i suoi istinti perversi, l'orco, c he all’epoca dei fatti 40enne, avrebbe insegnato alle piccoline a praticare sesso orale, costringendole al silenzio familiare dietro minacce.
La brutta cosa è andata avanti fino a quando una di esse, oramai sedicenne, ha liberato la sua anima con il suo fidanzato che l’avrebbe convinta a raccontare tutto ai suoi genitori, la notizia è girata in famiglia, infondendo dubbi tra i fratelli e sorelle, dubbi, che di li a poco sono diventati tristi certezze, tutte le cuginette avrebbero confessato di essere state vittime dello zio e di avere sottostate alle stesse tecniche sessuali.
L'uomo, residente a Giugliano, dove si era trasferito da un po', ha negato tutto adducendo i motivi delle accuse al cattivo rapporto che ha con la moglie e con la sua famiglia, ma le testimonianze delle piccole e le relazioni degli psicologi, hanno convinto il giudice a predisporre l'arresto, domiciliare in attesa del processo, al momento forse il posto più sicuro per lui forse, sarebbe una cella singola a Poggioreale, lontano dalle grinfie dei parenti delle bambine.
Per dieci anni avrebbe inflitto violenze sessuali su quattro sue nipotine, le povere bambine, quattro cuginette, oggi signorinelle, avrebbero subito i soprusi di uno zio probabilmente malato mentale che abusava della loro ingenuità per soddisfare i suoi istinti perversi, l'orco, c he all’epoca dei fatti 40enne, avrebbe insegnato alle piccoline a praticare sesso orale, costringendole al silenzio familiare dietro minacce.
La brutta cosa è andata avanti fino a quando una di esse, oramai sedicenne, ha liberato la sua anima con il suo fidanzato che l’avrebbe convinta a raccontare tutto ai suoi genitori, la notizia è girata in famiglia, infondendo dubbi tra i fratelli e sorelle, dubbi, che di li a poco sono diventati tristi certezze, tutte le cuginette avrebbero confessato di essere state vittime dello zio e di avere sottostate alle stesse tecniche sessuali.
L'uomo, residente a Giugliano, dove si era trasferito da un po', ha negato tutto adducendo i motivi delle accuse al cattivo rapporto che ha con la moglie e con la sua famiglia, ma le testimonianze delle piccole e le relazioni degli psicologi, hanno convinto il giudice a predisporre l'arresto, domiciliare in attesa del processo, al momento forse il posto più sicuro per lui forse, sarebbe una cella singola a Poggioreale, lontano dalle grinfie dei parenti delle bambine.
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