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giovedì 9 novembre 2023

La soc. Multiservizi “forse” adotta due pesi e due misure.

Foto Vin.Ca.
In questi giorni la cittadinanza ha l'impressione di essere presa in giro, infatti, mentre l'uso dei bustoni neri restano vietati al pubblico dei poveri cittadini sono regolarmente usati dalla società Multiservizi.

In genere quando l'Amministrazione emana una direttiva questa deve intendersi valida per tutti sia per i plebei che per i nobili, ma fermo restando la composizione delle materie prime di cui sono composte la buste nere con le quali sono stati foderati i raccoglitori dei rifiuti che si trovano nei cestini lungo le arterie cittadine, in special modo sulle strade da poco ristrutturate e pavimentate, danno veramente l'impressione che il divieto riguardi solamente i cittadini.di serie B.

Almeno questa è l'impressione che si ha vedendo i famosi bustoni finiti sotto la lente d'ingrandimento della cittadinanza, la quale senza sapere ne per come e ne perché ha visto il ritorno dei famosi e interdetti bustoni usati dalla società partecipata con i quali sono stati allestiti i raccoglitori pubblici nelle strade, come giustamente denunciato anche dargli Avvocati di Procolo e Porcelli sulle loro pagine Facebook.

A questo punto, assistendo ai discorsi di disappunto di alcuni utenti che s'interrogavano sul perché resta il divieto solo per loro chiedendosi se non sarebbe stato più giusto spiegare al vasto bacino di utenza le giuste motivazioni di questo uso/abuso.

Come povero cittadino credo che ci sia stato un valido motivo per trasgredire alla passata ordinanza sindacale che ne ha vietato l'uso incondizionatamente a tutti il quale potrebbe essere (o la diversa composizione chimica degli stessi, -ma così non pare-) oppure che con l'approssimarsi del Natale si è inteso iniziare un allestimento natalizio alla città risparmiando la posa delle luci multicolori,

martedì 2 ottobre 2018

Pozzuoli, il sindaco Figliolia scrive al Prefetto per intervento in Ctp: a oggi nessun risultato.

Dopo mesi di disagio per i trasporti ancora nessuno spiraglio di luce si nota per la ripresa del servizio, la città di Qualiano messa letteralmente in ginocchio.

Le ostilità in atto tra i dipendenti della Compagnia di Trasporti Pubblici Ctp che da mesi non percepiscono lo stipendio, hanno paralizzato intere zone, ma per una comunità come Qualiano che dipendente esclusivamente dalla Ctp è un vero disastro, infatti, la città si trova completamente appiedata e in balia dei pulmini privati, sono tantissimi i pendolari oltre agli studenti che da poco hanno ripreso gli studi a essere a dir poco disagiati.

Intere aree del territorio urbano ed extraurbano sono completamente isolate e senza collegamenti, i disagi inauditi che sta vivendo chi è costretto a servirsi dei pullman per raggiungere i posti di lavoro e gli istituti scolastici sono arrivati al limite della sopportazione umana, sarebbe proprio il caso che anche i nostri governanti qualianesi si unissero all’Amministrazione puteolana facendo pressione verso l’unico organo con poteri d’intermediazione risolutiva.

Dichiarazione del sindaco Figliolia
. «Chiedo con nuova fermezza al Prefetto di poter intervenire, sollecitando la Ctp ad un'azione positiva e veloce nei confronti della città di Pozzuoli. Abbiamo raggiunto limiti inimmaginabili e c'è bisogno di agire prima che il disagio si trasformi in un problema di ordine pubblico»

lunedì 13 agosto 2018

Anche a Napoli le urne di sabbia: prende corpo il funerale " Addio per sempre".

Funerale tradizionale.
Il caro estinto cremato e consegnato ai parenti in un'urna di sabbia biodegradabile che si scioglie assieme alle ceneri e da affidare al mare, costituisce la nuova tendenza del caro estinto.

Secondo quanto pubblicato dal Mattino di Napoli, un funerale su tre sarebbe stato già eseguito nel rispetto green, vale a dire, il parente cremato e consegnato ai familiari in un’urna di sabbia compattata ma pronta a sciogliersi a contatto con l’acqua di mare e disperdere le ceneri del caro estinto nelle acque delle correnti marine, servendo ancora “magari” come antipasto per la flora marina per alimentare il ciclo della vita.

Ad affermarlo sarebbe Gennaro Tammaro, uno tra i maggiori impresari funebri napoletani, il quale sarebbe stato uno dei primi a importare e pubblicizzare questo prodotto ecosostenibile a impatto zero sull’ambiente che avrebbe trovato un così grande consenso nel pubblico degli eredi del trapassato che permetterebbe in un colpo solo di tagliare nettamente i ponti con parenti e conoscenti, niente più fiori, visite domenicali, lacrime o ricordi, che sia stata una figura stimata, o odiata, finisce tutto nel mare con un vero addio per sempre.

Forse i familiari che finora hanno risposto all’invito ecologico sono stati quelli già in vita hanno cercato di tagliare i contatti con il caro estinto diventato in tanti casi un peso da sopportare, specialmente per chi doveva ereditare e non vedeva l’ora, questa novità ecologica per molte persone legate ai propri cari potrà sembrare una soluzione ecologicamente parlando ma può significare anche un abbandono forzato delle proprie origini ai quali tantissimi sono ancor oggi legati a doppio filo indissolubile.

A prescindere che l’urna in oggetto, può essere anche sotterrata o tenuta in casa a seconda dei casi e del volere della famiglia, come si legge sul Mattino di Napoli, forse nel rispetto biblico religioso sarebbe il caso di continuare ad accettare il famoso passo” Polvere alla polvere”, ma i tempi cambiano e bisogna anche stare al passo, anche se controvoglia.

giovedì 9 agosto 2018

Qualiano, come si potrebbe immaginare la nostra città senza “Volla Vooooo”.



Ormai la figura di don Peppino Arduo, alias “Peppe o' Spugnaro”, è entrato nel cuore dei cittadini qualianesi, il giorno che decidesse di ritirarsi, la città perderebbe la sua identità.

Ormai è diventato patrimonio culturale qualianese la classica melodia immutata in circa cinquant’anni e l’ancor più classico Volla Voooo, caratteristico di una pubblicità genuina e naturale di altri tempi, niente di eccezionale, per chi non è della nostra città, si tratta semplicemente di una classica pannocchia di granoturco, o mais se preferite, bollita e cotta al punto giusto che solo una vita di grande passione impiegata nella sua bollitura può dare.

Chi ha  avuto il piacere di conoscere questo personaggio simbolo della cultura qualianese, sa bene che non impiega il suo tempo in quest’attività a scopo di lucro, la sua solida situazione finanziaria gli permette anche d’impiegare il suo tempo per fini filantropici, infatti, essendo amico di tutti, sono più le pannocchie che regale che quelle che vende, ma a don Peppe va bene così, quest’attività si protrae per più di due mesi l’anno ininterrottamente da più di un quarantennio, quindi, motivatamente è diventato “PATRIMONIO CULTURALE DELLA CITTA’ DI QUALIANO”.
Don Peppino Arduo, è anche Presidente dell’Associazione ” Centro Sociale per Anziani” con sede nel piano basso dell’Istituto Scolastico Santa Chiara, l’Associazione raccoglie circa centocinquanta soci iscritti e frequentanti, un’Associazione non facile da gestire data la diversità delle idee e dei modi di vivere nella quotidinianità sociale, politica e culturale, eppure, detiene la carica di Presidente da più di un decennio riuscendo a unire le varie diversità ideologiche e sociali sotto un’unica bandiera “Il Sociale e la convivenza”.

Il suo passato di sportivo e di militante nella squadra calcistica qualianese lo rese famoso e conosciuto anche al di fuori dei confini cittadini, dopo una vita lavorativa svolta nel ruolo di impiegato comunale, adesso, che da un ventennio è pensionato e potrebbe godersi il frutto del suo lavoro e della sua meritata pensione,  impiega le sue giornate allietando la vita cittadina dei suoi amici qualianesi continuando a diffondere le note della sua pubblicità assieme al classicissimo "VOLLA VOOOOOOOO".
 

sabato 23 giugno 2018

L’Italia in bicicletta: parte da Villaricca l’impresa sportiva per fare il bene

Iniziativa benefica per sensibilizzare i cittadini a contribuire e aiutare la ricerca per sconfiggere il Neuroblastoma.

Grande fermento nella Pro Loco di Villaricca per l’organizzazione dell’evento inaugurale del tour “Iopedalotudattidafare” che vedrà il ciclista amatoriale, Simone Broggi partire per una grande impresa: un viaggio in bicicletta con partenza il 28 giugno da Villaricca e arrivo l’8 luglio presso l’ ”Istituto Giannina Gaslini” di Genova, per sensibilizzare sull’importanza della ricerca scientifica per sconfiggere il neuroblastoma ed i tumori pediatrici.

Il 27 giugno dalle ore 18.00 presso il ristorante la “Lanterna” di Villaricca (Napoli), si darà l’avvio a questa straordinaria prova che Simone ha deciso di affrontare per raccogliere fondi da destinare a progetti di ricerca dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma. Invitati speciali all’aperitivo di solidarietà i gruppi di ciclisti amatoriali della zona, il gruppo folk “I Guarracini”, che animerà la serata con un tocco di artistica napoletanità e l’associazione nazionale carabinieri di Giugliano.

giovedì 14 giugno 2018

Sicilia e bassa Calabria, qui si praticherebbe il caporalato più vergognoso, perchè?

Lavoratori extracomunitari pagati a tre euro l’ora con panino e acqua fresca: arrestati i due padroni, padre e figlio per sfruttamento della manod’opera e riduzione in schiavitù.

Li facevano lavorare per 3 euro l'ora e lavoravano anche per 12 ore filate in condizioni disumane, l’unica cosa buona e che non venivano frustati dai padroni, il padre 68enne abituato a essere definito padrone assieme al figlio 35enne coltivatori di tanti prodotti agricoli che spaziavano dalla frutta agli ortaggi procurando lavoro fisso ai poveri schiavi colpevoli solo di essere costretti ad accettare il poco in mancanza di niente, come si legge sulla pagine di ANSA.

Una buona parte di colpa della proliferazione del caporalato va attribuita allo Stato e alle sue politiche agricole che hanno costretto il mercato ad abbassare i prezzi dei prodotti agricoli italiani per favorire l’ingresso di quelli importati dall’estero a basso costo prodotti con concimi e fitofarmaci vietati in Italia perché dannosi alla salute ma vantaggiosi per il loro costo ridotto mentre i produttori italiani sono costretti a sopportare alti costi per combattere i vari insetti che rischiano d’infettare la nostra frutta e verdura.

Inevitabilmente gli alti costi di antiparassitari e concimi necessari alla produzione si cerca di bilanciarli con la riduzione dei costi di produzione della manod’opera occorrente offerta dalla massiccia presenza extracomunitaria che per fattori oggettivi è costretta a subire angherie e soprusi da chi approfitta della situazione nascondendosi dietro il paravento della necessità offertagli dalle leggi e dai regolamenti della nostra politica comunitaria.

Leggi e regolamenti che schiavizzano i produttori agricoli italiani assoggettandoli al volere degli stati importatori maggiormente nordafricani con un’agricoltura in via di sviluppo che esportano nel nostro paese prodotti agricoli poco sicuri imposti sui nostri mercati a prezzi incompetitivi per i nostri produttori facendo scattare la piaga del CAPORALATO, bandito dalle nostre leggi perché immiseriscono l’uomo e impoveriscono l’animo di chi la pratica.
 

martedì 12 giugno 2018

Napoli, l’accaduto rasenta l’incredibile, la coop prima ritira abiti smessi e poi li conferisce nell'indifferenziata, tutto video registrato come riportato dal Mattino.

Il video registrato, immortalerebbe una scena svolta al corso Novara, dove si sarebbero sversati abiti dismessi prima raccolti e poi smaltiti nei contenitori dell’indifferenziata.

Un altro fattaccio che contribuirebbe ad aumentare la sfiducia verso le opere sociali, infatti, sono proprio queste brutture commesse da irresponsabili che getterebbero ombre di sfiducia su tutta una filiera di opere nate e svolte a fin di bene, è opinione comune che dietro la raccolta di cibo, di vestiario e la distribuzione dei pacchi alimentari si svolgerebbero pratiche di accaparramento personale che niente avrebbero a che vedere con l’opera pia che la dirige sotto la sua responsabilità.

Continuare a credere nelle raccolte di fondi da destinare ad aiuti umanitari in favore di popoli che soffrono la siccità, la fame, la carestia, le malattie e per finire le tante forme di guerre in atto negli stati dell’africa, farebbe bene all’anima e allo spirito, ma dopo i molteplici scandali che sono accaduti offendendo la carità umana e la voglia di collaborare in nome di un dilagare della truffa ai danni di bisognosi e di persone che soffrono fame e carestie è una cosa che Dio non vuole.

La raccolta di abiti dismessi serve pure a qualcosa no, per quali motivi si raccoglierebbero e poi si butterebbero via se non per fregare carburante all’ente, ore di lavori straordinari non fatti e altre possibilità che sfuggono alla mente delle persone oneste, fatto sta che per colpa di queste lerce figure disoneste aumenta sempre di più la sfiducia nei confronti dei tanti che operano nel sociale con abnegazione e vera voglia di aiutare il prossimo in difficoltà.

Facendo carte false per risultare poi con un basso reddito al fine di poter accedere alla distribuzione dei pacchi alimentari anche essendo benestanti, è quanto di più abominevole si possa commettere ai danni dei tanti veri cittadini nullatenenti che faticano a sbarcare il lunario giornaliero, e dire che molte di queste persone vanno regolarmente in chiesa a pregare e con questo a offendere pure nostro Signore che tutto sa, e tutto vede.

lunedì 4 giugno 2018

Vasto, 14enne schiavizzata dal fidanzatino: come arma di ricatto, un video hard.

Una 14enne si sarebbe lasciata schiavizzare da un ragazzo per due anni accettando di fare sesso anche con i suoi amici a causa di un video hard girato precedentemente.

Una giovanissima, da due anni, da quando ne aveva appena 14, sarebbe stata costretta a fare sesso con il fidanzatino e i suoi amici cedendo al ricatto del giovane che l’avrebbe minacciata di pubblicare sui social un video hard che la riprendeva in atteggiamento inequivocabile all’età di appena 14 anni se non avesse accettato le angherie sessuali, come pubblicato dal quotidiano “Il Mattino di Napoli”.
Due minorenni sono stati arrestati con l’accusa di riduzione in schiavitù, pornografia minorile, violenza sessuale di gruppo, violenza privata e atti persecutori, la ragazzina avrebbe iniziato una relazione sentimentale con un coetaneo, il quale, riprese di nascosto un rapporto intimo, da quel momento per la ragazza sarebbe iniziato il calvario, ma essendo tutti minorenni….

Una storia terribile che se risultasse vera per il giudice non sarebbe nemmeno dura da giudicare, si limiterebbe ad applicare la legge che essendo molto tenera con i minorenni costituirebbe un altro colpo di spugna e tutto come prima, potrebbe anche risultare la consapevolezza da parte della ragazza la quale, vivendo in una società volta alla depravazione non fa più caso a quei valori che ponevano l’essere sui gradini della scala sociale e lo gratificavano e valorizzavano come tale.

Questi giovani non sono tanto diversi dagli altri abituati a convivere con la mancanza del rispetto personale, del rispetto sociale, dell’educazione civica, abituati a fregarsene delle leggi e delle buone regole civili, abituati a vivere alla giornata, a prendere a volo quello che capita, sono figli di una società malata che si sta avviando verso la mancanza assoluta della cura della propria personalità in un mondo qualunquista con il beneplacito genitoriale che a loro volta pretendono di vivere in un modo libero e per questo condizionando anche i loro figli.

domenica 3 giugno 2018

Qualiano, “Nu juorn e sport” colpisce ancora, grande affluenza di pubblico.

La manifestazione licciardellesca è ormai arrivata alla sua quinta edizione continuando a riscuotere i consensi del pubblico che partecipa sempre in modo fattivo all’evento.

Continua a riscuotere e incassare meritati successi organizzativi la manifestazione sportiva che accomuna tante discipline sportive in un unico giorno, la strada asservita all’evento anche questa volta si è riempita di una fiumana di persone molto interessati alle discipline di arti marziali ma non disdegnando gli altri sport mostrando attaccamento e piacere, assistendo e partecipando con scroscianti applausi all’indirizzo degli atleti che si esibivano.

Altro successo e motivo di vanto ha portato a casa il padre e curatore della manifestazione, “Mimmo Licciardiello” fortemente impegnato nell’organizzazione dell’evento che, per un pomeriggio intero, ha saputo regalare alla cittadinanza la spensieratezza necessaria e far dimenticare, anche se solo per poche ore, i problemi familiari dettati dalla mancanza di lavoro e le altre vicissitudini che attanagliano ogni giorno i capi famiglia e gli altri componenti per la mancanza di lavoro che affligge il popolo qualianese.

Di manifestazioni libere e belle come questa, e come il raduno delle auto e moto antiche, ce ne vorrebbero una al mese, è proprio durante lo svolgimento di esse che si percepisce il senso di rilassamento fisico e mentale del popolo rendendolo partecipe e parte in causa di un momento di evasione e di benessere fisico mentale, non più volti tristi e pensierosi, bensì, sorrisi e discorsi sociali aperti e disponibili, dove per un intero giorno sparisce l’angoscia e il peso giornaliero.

venerdì 23 febbraio 2018

Miracolo a Castellammare di Stabia, bimbo di 8 anni cade dal sesto piano: quasi illeso.



Palazzo del miracolo, foto: Corriere del Mezzogiorno.

È stato salvato dalle corde degli stenditoi ai balconi sottostanti e un’auto in sosta che ha attutito la caduta.

Un bambino di 8 anni è precipitato dal sesto piano di un palazzo di Castellammare di Stabia, durante il volo verso terra ha incontrato i fili degli stenditoi dei panni cha hanno frenato la sua caduta verso terra dove avrebbe quasi sicuramente trovato la morte come riportato anche dal Corriere del Mezzogiorno.

Invece grazie ai fili degli stenditoi e a un’auto in sosta sotto la traettoria che ha ammorbidito l’atterraggio facendo si che riportasse solo delle contusioni e qualche sbucciatura insignificante, veramente miracoloso come hanno gridato gli abitanti di via Surripa, dove il bimbo abita nel piano più alto del palazzo di Castellammare.

mercoledì 20 settembre 2017

Giugliano, demolito edificio abusivo a Varcaturo.

Tipica demolizione.
Ruspe in azione questa mattina a Giugliano, località Varcaturo, sgomberato e abbattuto immobile abusivamente costruito e dato in fitto.

Abusivismo edilizio, inquilini sgomberati, e stabile abusivamente costruito abbattuto, le ruspe sono entrate in azione questa mattina a Varcaturo scortate dalla Polizia Municipale agli ordini della comandante Maria Rosaria Petrillo, prima di iniziare la demolizione la polizia municipale ha sgomberato lo stabile dagli abitanti, la coppia. Marito e moglie da anni erano affittuari e pagano circa ottocento euro al mese al proprietario di fitto come riportato dal Mattino di Napoli.

martedì 29 agosto 2017

Londra: a bimba cristiana in affido a famiglia musulmana tolta la croce e altre imposizioni.

Integrazione religiosa.
Integrazione, bellissima parola ma sembra ancora molto lontana da prendere corpo nella nuova società multietnica, al momento sembra viaggiare a senso unico.

Sta scatenando tante reazioni nel mondo cristiano la vicenda accaduta a Londra e pubblicata dal Times, una bambina di 5 anni affidata a una famiglia di religione musulmana la quale avrebbe preteso che dovendo vivere nella propria abitazione cambiasse stile di vita, gli sarebbe stato tolto il crocifisso, le sarebbe stato proibito di mangiare carne suina proibita dalla loro religione, sarebbe stata indotta a imparare la lingua araba e il rispetto delle loro tradizioni.

Il processo d’integrazione esige che ogni uomo che si rispetti andando a vivere in un altro contesto socio religioso ha l’obbligo di rispettare le regole e le leggi del luogo che lo ospita regolandosi di conseguenza, nessuno può pretendere d’imporre le proprie regole sociali in casa altrui, anche la richiesta di abolire il crocifisso dalle aule scolastiche italiane fu un atto che indignò fortemente chi ha offerto ospitalità senza nulla vietare nel vero rispetto della nostra Costituzione.

Visto il forte afflusso di persone che si stanno insediando nel nostro Paese, sarebbe tempo che i nostri governanti corressero ai ripari formulando un codice etico, morale e religioso volto alla vera integrazione dei popoli che ormai sono già diventati latte e caffè prima che gli ospiti comincino a fare da padroni scatenando aspre reazioni e ostilità.

Se il cibo di chi vi ospita contrasta con la vostra religione: mangiate altro, se il simbolo della religione di chi vi ospita contrasta con la vostra non guardatelo, nessuno vi proibisce di pregare il vostro Dio come vi è stato insegnato, ma voi dovete lasciarci pregare a modo nostro senza commentare, se veramente volete integrarvi nel nostro tessuto sociale imparate a rispettare le nostre leggi che tutelano sia noi che voi, oppure l'alternativa la conoscete.

lunedì 19 giugno 2017

Potrebbe sembrare un paradosso in questi giorni di caldo, ma bisogna prepararsi per l’Inverno.

Per il riscaldamento domestico tra poche settimane scatta l'obbligo dell'installazione delle valvole termostatiche per il risparmio energetico.

Per tuti quelli che ancora non hanno ottemperato alla norma sui riscaldamenti per il risparmio energetico e tempo di adeguarsi, infatti, il 30 giugno scatta l’obbligo dell’istallazione delle valvole termostatiche per la regolazione del calore negli edifici che sfruttano un impianto di riscaldamento centralizzato.

Le valvole termostatiche sono dispositivi di termoregolazione che consentono, una volta installati su ciascun termosifone all'interno dell'appartamento, di impostare una temperatura predefinita in ogni stanza consentendo un contenimento del calore laddove non necessario, la regolazione delle valvole si esprime con valori che vanno da 0 a 5, dalla temperatura più bassa alla più alta, consentendo una migliore ripartizione del calore tra le stanze.

La spesa prevista per l’istallazione dovrebbe essere compensata e ammortizzato nel giro di poco tempo, questo in una società civile e non strafottente nel caso ci siano condomini che preferiscono il caldo eccessivo e tenere le finestre aperte pur di andare contro corrente.

martedì 9 maggio 2017

Qualiano, il progetto “Eupolis” ha assolto ampiamente il compito prefissato.

Un pubblico numeroso, interessato e motivato ha partecipato ai lavori volti al sociale che si sono svolti lo scorso lunedì, nella sala teatro della Parrocchia M. SS. dell’Immacolata messi a disposizione dal Parroco Don Francesco Martino.

Il tema molto importante e ampiamente ben espresso nel comunicato stampa pubblicato nei giorni precedenti, dal titolo (Incontro-Confronto)  sul tema “Vite parallele, giovani e adulti: è ancora possibile il dialogo"? Ha visto una massiccia presenza di pubblico interessato all’esposizione e alle eventuali possibilità per affrontare i vari problemi che la vita quotidiana ci presenta tutti i giorni sul suo piatto non sempre lindo e terso.

Nel corso dello svolgimento dei lavori sono stati affrontati temi scottanti della vita sociale quotidiana, passanti dalla famiglia, alla società giovanile che vive nella strada tra degrado sociale e falsa tutela dei genitori convinti di aver dato loro il meglio non avendogli fatto mancare il telefono e la paghetta, ma, privandoli del necessario per crescere da vere persone libere, nell’amore per la famiglia e nel rispetto per la società.

Un rimprovero, ai convenuti e alla società, è stato lanciato dal Capitano dei Carabinieri Antonio De Lise, il quale, ha rimarcato la scarsa collaborazione dei cittadini con le forze dell’Ordine, la scarsità delle denunce legano le mani ai tutori della legge limitando non poco le loro possibilità d’azione, reticenza, in parte giustificata dal timore che esporsi potrebbe sfociare in una doppia beffa, vedere il delinquente subito in libertà, e lui costretto a girare o sedere sui banchi nei tribunali assistendo a interminabili processi che offendono la vera giustizia.

In ultimo, oltre al saluto dei relatori, unitamente a quello del sindaco e del Parroco, Don Francesco Martino, che ha dato la sua disponibilità all’uso della sala teatro, è stato siglato anche l’invito a riunirsi ancora per approfondire i temi trattati, al fine di evitare che l’incontro avvenuto rimanga lettera morta senza dare i frutti sperati che possano migliorare in qualche modo, la vita dei giovani.

mercoledì 19 aprile 2017

Castel Volturo, Mamma in carcere, papà ai domiciliari, affidati ai cittadini i fratellini semi orfani.

Fratellini colpiti dalle vicissitudini negative della vita, trovano la disponibilità e il gran cuore dei cittadini castellani.

È capitato a due fratellini di undici e nove anni, la mamma è rinchiusa in carcere, il papà costretto a casa agli arresti domiciliari e senza altri parenti per il loro accudimento, le regole legali che tutelano i minori prevedono che siano affidati alle cure di una casa famiglia, ma essendo i piccoli molto legati a padre, l’Assessora alle politiche sociali, Rosalba Scafuro, alla quale è stato affidato il caso, ha avuto l’idea di sperimentare la forma di assistenza alternativa che ha funzionato.

Il caso molto umano, ha scosso anche le coscienze dei castellani, e così, gli affari sociali del municipio domiziano scelgono la strada che appare più impegnativa e mettendo in secondo piano codicilli, cavilli e norme burocratiche, e decidono di dare libero spazio alla bontà dei cittadini, l’assessora Scafuro trova un bar che offre ai piccoli la prima colazione, poi una tavola calda, che al ritorno da scuola offre il pranzo, e infine una famiglia che si occupa della cena serale.

Le informazioni dell’ottima soluzione volta a tenere unita la famiglia fina al mese di giugno che vedrà la fine della detenzione del loro papà sono state esposte e condivise col tribunale dei minori e con il papà dei bambini trovando pieno accordo, l’impegno dell’Assessora Scafuro ha contribuito con la disponibilità dei cittadini a tenere unita una sfortunata famiglia lasciando ai piccoli la possibilità di completare la scuola e di non subire altri traumi.

lunedì 27 febbraio 2017

Qualiano, per raggiungere chi non l'avesse già letto, riproponiamo ai lettori la splendida iniziativa della Parrocchia qualianese, M. SS. Dell'Immacolata.


Vista l'importanza del progetto e i suoi fini altamente sociali, pubblichiamo per la seconda volta l'evento sociale tanto importante, quando necessario e urgente.
 
Oggetto: “Alcol da piacere di un momento a padrone di una vita”


Lunedì 6 marzo prossimo, alle ore 18.00, presso la parrocchia Maria S.S. Immacolata di Qualiano, in via del Dogma ci sarà l’apertura di un centro di ascolto per la dipendenza dall’alcol, ma che non trascurerà di rendersi disponibile a supportare le persone che vivono la dipendenza dal gioco e anche dalle droghe.

Il progetto si inserisce nell’impegno concreto nel sociale della Chiesa Cattolica che vuole dare un aiuto ai soggetti e alle famiglie che vivono la drammatica esperienza delle dipendenze da alcol, gioco e droghe nella zona di Giugliano e Qualiano.

Un indagine sul campo ha riscontrato un’elevata incidenza di tali problematiche nella popolazione, al punto di abbracciare  una fascia di età molto eterogenea che va dai tredici anni fino soggetti che superano anche i settanta anni, senza distinzione di sesso e ceto sociale.

Spesso i confessionali e gli uffici parrocchiali diventano luoghi di misericordia dove il sacerdote tra lacrime e singhiozzi ascolta le parole di una mamma o di una moglie che chiede un aiuto per il figlio o il marito che si ubriaca o torna a casa dopo essersi giocato quello che ha guadagnato in una “sala giochi” dove in realtà si è giocato se stesso e  la sua famiglia.

Il centro opererà presso “L’oasi della Carità” della parrocchia affidata al parroco Don Francesco Martino e sarà gestito in collaborazione con la Caritas della Diocesi di Aversa e dell’Associazione “AA – Unità Servizio Recupero” e si avvarrà della competenza operativa  dell’Associazione ALBATROS e della Cooperativa TERRA DI SPERANZA Onlus ed avrà una sede stabile nei locali parrocchiali.

PS. Mai come in questo caso si è vista la necessità del passa parola, se il centro d'ascolto riuscirà con i suoi propositi a salvare persone dedite a queste abitudini mortificanti e lesive per se stessi e per i familiari che vivono l'angosciosa realtà, sarà anche, e soprattutto, per la vostra collaborazione che avrà raggiunto l'obiettivo prefissato. 

sabato 25 febbraio 2017

Qualiano, domenica 26 febbraio tutti in piazza a festeggiare il Carnevale con i bambini.

La Pro Loco Gaudianum darà vita alla seconda edizione del Carnevale  Qualiano, grande festa per i piccini che saranno accompagnati da genitori e nonni.

Domenica appuntamento in Piazza G. D’Annunzio per dare vita alla seconda edizione del Carnevale organizzato dalla Pro Loco Gaudianum, la grande kermesse cittadina porterà gioia e felicità per i bambini.

Quindi, l’appuntamento è per domenica 26 Febbraio 2017.

venerdì 24 febbraio 2017

Napoli, vertenza Almaviva, i dipendenti votano si al referendum, condizioni accettate pur di lavorare.


La sede di ALMAVIVA.
I dipendenti hanno accettato le condizioni siglate nei mesi scorsi tra le RRSS e la direzione di Almaviva 547 si contro 138 no, il Call Center va avanti.

I sacrifici chiesti ai lavoratori del colosso tra i Call Center composti da, detrazioni, modifica del Tfr, la sospensione degli scatti di anzianità ed i controlli sulla produttività, dovrebbero compensare i mancati utili della delocalizzazione della società prevista nei paesi dell’Est, i dipendenti Almaviva hanno optato per una busta paga più leggera al posto della chiusura, questo, almeno fino a quando i vertici del Call Center riterrànno equo il differenziale tra professionalità e minore paga del lavoratori stranieri.

giovedì 23 febbraio 2017

Napoli, dipendenti Almaviva votano sull'accordo aziendale, giovedì lo scrutinio e la decisione.


Sono stati indetti due giorni di assemblee e studio di fattibilità per accettazione o meno le proposte aziendali, la decisione uscirà dalle urne.
Due giorni di assemblee e votazioni, durante i quali, gli 845 dipendenti di Almaviva Contact della sede di Napoli, dovranno decidere se accettare o meno l'accordo sottoscritto la scorsa settimana a Roma tra i vertici dell'azienda e le rappresentanze sindacali, oggi, sono in corso le prime assemblee, due giorni le riunioni organizzate per discutere dell'accordo.

L’accordo prevede il mancato riconoscimento e pagamento degli scatti d’anzianità di servizio finora maturati e la sospensione della relativa maturazione futura oltre a una modifica del Trattamento di Fine Rapporto, lo scrutinio finale sancirà la decisione collegiale da sottoporre alla direzione e alle rappresentanze sindacali oltre alla vita o la morte dell’Azienda leader nel Call Center italiano.
 

lunedì 20 febbraio 2017

La Chiesa va incontro ai giovani, le poche speranze nel futuro stanno spegnendo l’entusiasmo giovanile.

Cercare di entrare nelle problematiche giovanili, è l’obiettivo dei tanti che si prodigano nel sociale, è essenziale porsi al fianco dei tantissimi giovani sfiduciati.

I sacerdoti della Chiesa cattolica di Giugliano e di Qualiano, giovedì 23 febbraio prossimo, alle ore 20.00, presso l’aula magna dell’istituto Fratelli Maristi in Giugliano incontreranno i rappresentanti delle associazioni senza fini di lucro che operano sul territorio a contatto con i giovani al fine di approfondire la problematica: «Mondo giovanile nella nostra realtà».

L’incontro vedrà la partecipazione di società sportive dilettantistiche, enti di volontariato e strutture associative per il tempo libero sia di Giugliano che di Qualiano.
La Chiesa vuole approfondire sempre di più le problematiche legate alla difficile fase esistenziale dei giovani e pertanto ha creduto utile e proficuo ascoltare le esperienze e le speranze di chi ogni giorno opera nella galassia giovani.

Con una sinergia di intenti tra parrocchie e associazioni di queste due cittadine, che insieme assommano ad una popolazione di oltre centocinquantamila abitanti,  si può tentare di costruire una piattaforma di idee e progetti al servizio di una fascia di età che allo stato attuale, ha un futuro poco roseo.