Fratellini colpiti dalle vicissitudini negative della vita, trovano la disponibilità e il gran cuore dei cittadini castellani.
È capitato a due fratellini di undici e nove anni, la mamma è rinchiusa in carcere, il papà costretto a casa agli arresti domiciliari e senza altri parenti per il loro accudimento, le regole legali che tutelano i minori prevedono che siano affidati alle cure di una casa famiglia, ma essendo i piccoli molto legati a padre, l’Assessora alle politiche sociali, Rosalba Scafuro, alla quale è stato affidato il caso, ha avuto l’idea di sperimentare la forma di assistenza alternativa che ha funzionato.
Il caso molto umano, ha scosso anche le coscienze dei castellani, e così, gli affari sociali del municipio domiziano scelgono la strada che appare più impegnativa e mettendo in secondo piano codicilli, cavilli e norme burocratiche, e decidono di dare libero spazio alla bontà dei cittadini, l’assessora Scafuro trova un bar che offre ai piccoli la prima colazione, poi una tavola calda, che al ritorno da scuola offre il pranzo, e infine una famiglia che si occupa della cena serale.
Le informazioni dell’ottima soluzione volta a tenere unita la famiglia fina al mese di giugno che vedrà la fine della detenzione del loro papà sono state esposte e condivise col tribunale dei minori e con il papà dei bambini trovando pieno accordo, l’impegno dell’Assessora Scafuro ha contribuito con la disponibilità dei cittadini a tenere unita una sfortunata famiglia lasciando ai piccoli la possibilità di completare la scuola e di non subire altri traumi.
È capitato a due fratellini di undici e nove anni, la mamma è rinchiusa in carcere, il papà costretto a casa agli arresti domiciliari e senza altri parenti per il loro accudimento, le regole legali che tutelano i minori prevedono che siano affidati alle cure di una casa famiglia, ma essendo i piccoli molto legati a padre, l’Assessora alle politiche sociali, Rosalba Scafuro, alla quale è stato affidato il caso, ha avuto l’idea di sperimentare la forma di assistenza alternativa che ha funzionato.
Il caso molto umano, ha scosso anche le coscienze dei castellani, e così, gli affari sociali del municipio domiziano scelgono la strada che appare più impegnativa e mettendo in secondo piano codicilli, cavilli e norme burocratiche, e decidono di dare libero spazio alla bontà dei cittadini, l’assessora Scafuro trova un bar che offre ai piccoli la prima colazione, poi una tavola calda, che al ritorno da scuola offre il pranzo, e infine una famiglia che si occupa della cena serale.
Le informazioni dell’ottima soluzione volta a tenere unita la famiglia fina al mese di giugno che vedrà la fine della detenzione del loro papà sono state esposte e condivise col tribunale dei minori e con il papà dei bambini trovando pieno accordo, l’impegno dell’Assessora Scafuro ha contribuito con la disponibilità dei cittadini a tenere unita una sfortunata famiglia lasciando ai piccoli la possibilità di completare la scuola e di non subire altri traumi.
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