giovedì 31 ottobre 2019

Percepivano il reddito di cittadinanza ma lavoravano al mercato rionale, truffatori denunciati.

La non tanto nuova notizia è stata riportata sulle pagine del Mattino di Napoli, una volta tanto non è Napoli o la Campania al centro della vicenda ma la Lombardia, precisamente Como.

Percepivano il reddito di cittadinanza, ma continuavano a lavorare in nero con l’appoggio dei datori di lavoro, grazie ai controlli della Guardia di Finanza di Erba (Como), 39 lavoratori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Como, lavoratori che pur se percepivano il Reddito di Cittadinanza continuavano a lavorare in nero con la complicità dei datori di lavoro.

Il fenomeno descritto e denunciato dal Mattino ha portato a infliggere una raffica di sanzioni sia ai tanti lavoratori irregolari quanto maggiormente ai datori di lavoro che hanno permesso il fatto per risparmiare il dovuto alle casse degli enti assistenziali, purtroppo, i truffatori sono presenti in tutte le regioni d’Italia e riescono a truffare lo Stato grazie alla mancanza di controlli e alla mancata assunzione delle figure professionali che avrebbero dovuto svolgere un ruolo chiave e determinante nel sistema R d C.

giovedì 17 ottobre 2019

DON LUIGI MEROLA A QUALIANO, VENERDI' INCONTRO CON GLI ALUNNI IN SALA CONSILIARE

Comunicato stampa

DON LUIGI MEROLA incontra i giovanissimi studenti qualianesi per infondere nei loro cuori il forte rifiuto dell'illegalità presente nella nostra società.
 

Don Luigi Merola, già parroco anticamorra di Forcella, insegnante e Presidente della fondazione "A' voce d'è Creature", sarà ospite dell'incontro "I giovani e la scuola. Testimoni di legalità", che si terrà venerdì 18 ottobre 2019 alle ore 9 nella sala consiliare del comune di Qualiano.

Il prete, che ha fatto della lotta alla camorra una vera e propria ragione di vita, incontrerà gli studenti delle scuole elementari e medie di Qualiano, grazie all’iniziativa promossa dall'amministrazione comunale di Qualiano e fortemente voluta dal sindaco Raffaele De Leonardis e dall'assessore alla pubblica istruzione, Elvira Di Nardo.
La sua testimonianza sarà introdotta dal giornalista e professore universitario Marcello Curzio. Sarà, invece, il giornalista e portavoce del sindaco di Qualiano, Armando Di Nardo a moderare il dialogo con gli alunni.

La testimonianza del parroco anticamorra, sempre in prima linea nell’impegno civico e autore di testi di grande interesse come l’ultimo “Oltre ogni speranza”, è molto attesa. Don Luigi, con efficaci strategie educative, avviando e portando avanti progetti in contesti complicati, è riuscito a riportare a scuola centinaia di piccoli, togliendoli dalla strada e impegnandoli in attività sportive e ludico-ricreative.

Chi è Don Luigi Merola

Don Luigi Merola è nato a Villaricca 46 anni fa, sacerdote dal 1997, un passato di ragazzo ribelle che l’ha aiutato alquanto a comprendere ancora più a fondo gli aspetti più rilevanti del fenomeno camorristico, nel 2004 è stato messo sotto scorta, dopo l’infuocata omelia rivolta ai criminali che avevano ucciso per sbaglio la 14enne Annalisa Durante, proprio a Forcella. Omelia nella quale invitava apertamente i napoletani a ribellarsi alla camorra. Ebbene, le cosche non gliela perdonarono e in diverse intercettazioni telefoniche oltre che in alcuni episodi di chiara intimidazione subiti dall’allora parroco, giurarono di eliminarlo.

Per 12 anni, quindi, gli fu applicato il servizio di protezione, “i miei angeli terreni”, come don Luigi li definiva, prima che il 1 marzo 2016 gli è stato revocato il servizio di protezione dall’allora ministro dell’Interno, Alfano, nonostante le interpellanze parlamentari contrarie a tale inspiegabile provvedimento.

Divenuto, intanto, consulente del Miur per l’educazione alla legalità, il prete “anticamorra”, che ha come fonti d’ispirazione San Giovanni Bosco, don Lorenzo Milani e don Peppe Diana, giornalista pubblicista dal 2008, ha concentrato la sua attività nella gestione dell’associazione “A Voce d’e Creature”, da lui fondata.

Al contempo, don Luigi Merola, insignito del titolo di cavaliere della Repubblica dal presidente Napolitano, nel 2012, è tornato a fare il docente e a girare per l’Italia, con conferenze ed incontri con le scolaresche. Quelle più coinvolgenti, visto il suo linguaggio chiaro, schietto e senza filtri di sorta.

Così lui ha fatto della legalità il suo impegno quotidiano, perché è proprio questo il mezzo più efficace per sconfiggere la camorra. Infatti, solo servendosi della cultura, dell’educazione, dell’istruzione si può vincere, secondo Merola, la difficile battaglia contro l’emergenza criminale. Più che l’esercito o l’aumento del numero dei poliziotti, egli crede che sia necessario “un esercito di insegnanti e educatori” per ristabilire il ruolo dello Stato, in una realtà dove sembra predominare l’Anti-stato.

Ora ancor di più, rispetto all’emergenza educativa che attraversa la società italiana, che appare intossicata, secondo don Luigi, da “cattive maestre” come Maria De Filippi, a livello mediatico, e dalla “spettacolarizzazione” del crimine organizzato, come quella che proviene dalla camorra trasformata in fiction di successo, come la discutibile trasposizione televisiva di “Gomorra-La serie”.

venerdì 11 ottobre 2019

Qualiano, da oggi la città si fregia anche di un cantautore, “Il Poeta Muratore”.

Pochi sapevano fino ad ora che Antonio Cipolletta, meglio noto come “il Poeta Muratore” avesse scritto e interpretato anche 8 brani musicali contenuti in un suo cd.

Molti cittadini in un recente passato hanno avuto modo di apprezzare le doti poetiche di questo personaggio modesto e allo stesso tempo grintoso che ha saputo mettersi in gioco organizzando serate culturali di rilievo, e chi come me ha avuto il piacere di ascoltare i suoi versi e godere dei sottofondi musicali che accompagnavano le sue poesie e le sue opere pittoriche sicuramente è rimasto sbalordito dalla bravura di come ha saputo unire, fondere, allestire e arredare la sala consiliare di tante opere artistiche in occasione appunto di una di queste serate.

Io stesso che ho seguito questa squisita persona durante alcune serate, come tanti concittadini, ignoravo che fosse anche un buon cantautore, infatti, mi è bastato ascoltare gli otto brani inediti contenuti nel suo cd per affermare, senza ombra di dubbio, che sono stato subito preso dalle melodie orecchiabili e non usuali, da alcuni brani traspare chiaramente la sua umile e verace vena poetica, come da altri si nota uno spiccato senso brioso che rimarca alcune realtà della società attuale.   
Un personaggio completo che passa con disinvoltura dalla poesia alla pittura e con l’espressione di queste nobilissime arti è riuscito a farsi apprezzare anche nel mondo della musica come cantautore, segno inequivocabile di grandi doti che qualcuno non conoscendolo potrebbe giudicare con leggerezza ma che invece dovrebbe imparare veramente a frequentarlo per apprezzare il valore di questa persona umile e modesta ma dotata di grandi doti artistiche.




domenica 6 ottobre 2019

Qualiano, manifestazione di forte dissenso per la Terra dei Fuochi

 Sabato pomeriggio, la città ha manifestato contro la mancata bonifica delle terre dei fuochi, alla testa del corteo civico personalità politiche, religiose, e dell’Ordine pubblico.

Al popolo qualianese è bastato sapere chi fossero i personaggi politici e  religiosi che hanno sposato l’iniziativa e che avrebbero manifestato in prima persona alla lotta e al degrado ambientale per scendere in strada e affiancarli dando il loro personale sostegno sociale con la massiccia presenza al fianco di questi personaggi di fortissimo spessore politico e religioso, il sindaco R. De Leonardis, il Parroco Don Francesco Martino e Don Patriciello, personaggio simbolo della lotta al degrado ambientale e dell’inciviltà sociale.

Una  vera fiumana umana ha seguito gli organizzatori che simboleggiavano il malessere della città e di tutta la società civile, ma c’è da chiedersi se è giusto chiedere alle istituzioni di alleviare i disagie e i pericoli costituiti dai rifiuti se poi siamo noi stessi artefici e responsabili di questa grande forma d’inciviltà d’inquinamento ambientale, lo dimostra il fatto che non tutti hanno recepito l’importante ordinanza sindacale che ha vietato l’uso dei bustoni neri per lo smaltimento dei rifiuti che dovrebbero essere indifferenziati mentre nascondono tutt’altro.

La riluttanza e il menefreghismo mostrato fino ad oggi nei confronti della natura, il rifiuto ad accettare le regole del vivere civile, forse, invogliano anche in coloro che potrebbero fare grandi cose a non fare proprio niente, sarebbe sacrosanto pretendere che fosse la dirigenza politica qualianese a risolvere i problemi ambientali della nostra città ma solo dopo aver fatto un buon esame di coscienza, esempio pratico: non tutti pagano la Tari e usano il mancato pagamento come reazione per la mancata pulizia, pure se sono loro stessi a sporcare.

Senza una dovuta presa di coscienza popolare verso la soluzione radicale del problema difficilmente si potranno raggiundere gli sperati risultati nonostante la disponbilità di persone simbolo come appunto il sindaco De Leonardis, il Parroco Don Francesco Martino, e Don Patriciello, non avrebbe guastato la presenza del Dirigente della Polizia Comunale come rappresentante del controllo del territorio contro gli illeciti ambientali, avrebbe completato il quadro di quelli che si ergono a difesa del terriorio

venerdì 27 settembre 2019

Qualiano, l’ordinanza sindacale che vieta l’uso dei bustoni neri in vigore dall'1 ottobre 2019.

Operatori ecologici della Multiservizi al lavoro.
Da tale data saranno banditi i bustoni neri per il conferimento dei rifiuti indifferenziati, si dovranno usare buste biodegradabili e compostabili nel rispetto delle normative europee.

L’Amministrazione raccoglie le direttive Ue in fatto di conferimento dei rifiuti solidi urbani per i quali, a partire dalla prossima settimana, non sarà più possibile usare i bustoni neri i quali, non essendo biodegradabili o compostabili, finora nei centri di raccolta il loro smaltimento ha creato non pochi problemi, anche in considerazione del fatto che il venerdì, giorno del conferimento dei rifiuti indifferenziati, tramite i bustoni neri si smaltivano ogni tipo di materiali, plastica, vetro e altri prodotti riciclabili.

I sacchi di plastica neri non rispondono alle nuove norme dettate dall’Ue in quanto non biodegradabili né, tantomeno, compostabili e costituiscono imballaggi in plastica monouso a perdere, il cui utilizzo risulta assolutamente in contrasto con gli obiettivi di tutela dell’ambiente e risparmio delle risorse naturali", spiegano il sindaco Raffaele De Leonardis e l'assessore con delega all'ambiente Principia De Rosa.

Ragion per cui, la comunità cittadina deve adeguarsi alle nuove norme e rispondere tassativamente all’ordinanza sindacale emanata dal sindaco Raffaele De Leonardis la quale, a partire dal prossimo 1 di ottobre vieta assolutamente l’uso dei sacchetti neri fuorilegge, il protrarsi delle inadempienza obbligherà il personale preposto alla raccolta a lasciare a terra i suddetti sacchetti banditi oltre a eventuali sanzioni amministrative per i singoli e per i condominii a partire da 25 fino a 500 euro.

È necessario cogliere al volo l’occasione che l’ordinanza sindacale propone all’intera città, nel momento in cui l’Europa intera si sta mobilitando contro il riscaldamento globale e i danni irreparabili che questo sta producendo, è veramente necessario dare il nostro piccolo contributo in merito alla raccolta dei rifiuti con una migliore differenziazione degli stessi in modo da recuperare il massimo del riciclo cercando di arretrare dal baratro verso il quale intere nazioni si stanno avviando, al fine di recuperare un poco di vivibilità per le future generazioni.

mercoledì 25 settembre 2019

Buoni Libro - Aperti i termini per la presentazione delle domande

Comunicato stampa 

Comune di Qualiano, foto VinCa.
Fin d'ora, gli interessati possono inoltrare la domanda presso le sedi opportune per ricevere le cedole necessarie.

Il sindaco Raffaele De Leonardis e l'assessore alla Pubblica Istruzione, Elvira Di Nardo rendono noto che da oggi sono aperti i termini per la presentazione delle istanze relative ai “Buoni Libro” (che saranno erogati sotto forma di “cedole librarie”) per la fornitura dei libri di testo per l’anno scolastico 2019/2020 per gli alunni delle scuole secondarie di I e II grado Statali e Paritarie del territorio di Qualiano.

Le domande per la richiesta del “buono libro” relativo alla spesa dei libri di testo su modello predisposto dall’Ufficio Pubblica Istruzione complete della attestazione ISEE 2019 in corso di validità e dell’eventuale attestazione in caso di ISEE zero, devono essere presentate alle rispettive scuole entro il giorno 18/10/2019, dalle famiglie degli alunni delle scuole secondarie di I e II grado Statali e paritarie del territorio, qualunque ne sia la residenza.

Sono ammessi al beneficio gli alunni frequentanti le scuole secondarie di I e II grado appartenenti a famiglie che presentino un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) 2019 in corso di validità rientrante nelle seguenti 2 fasce:

Fascia 1: ISEE da € 0 a € 10.633,00;
Fascia 2: ISEE da € 10.633,01 a € 13.300,00.

Alla richiesta (potete scaricare il modulo qui) vanno allegati l'attestazione I.S.E.E. 2019 in corso di validità; copia della carta d’identità in corso di validità del richiedente.

Per tutte le altre informazioni sul valore dell'I.S.E.E. è consultabile l'avviso pubblico pubblicato sul sito del comune di Qualiano

martedì 24 settembre 2019

Qualiano, finalmente arriva l’ordinanza sindacale che vieta l’uso dei bustoni neri.

Classico cumulo di bustoni neri al venerdi.
Dopo anni di battaglie avverse finalmente un sindaco che trova il coraggio di bandire gli offensivi ”BUSTI NERI”, la città pronta a riprendersi il decoro che le spetta.

Nota stampa: Divieto utlizzo sacchetti neri per il conferimento dei rifiuti


 Il Comune di Qualiano dal 1 ottobre 2019 vieta l'utilizzo di sacchetti neri per il conferimento dei rifiuti.

"I sacchi in plastica neri non rispondono ai dettati della vigente normativa e delle vigenti norme tecniche nazionali ed europee, in quanto non biodegradabili né, tantomeno, compostabili e costituiscono imballaggi in plastica monouso a perdere, il cui utilizzo risulta assolutamente incoerente con gli obiettivi di tutela dell’ambiente e risparmio delle risorse naturali", spiegano il sindaco Raffaele De Leonardis e l'assessore con delega all'ambiente Principia De Rosa. 

I rifiuti conferiti in sacchi in plastica neri, o comunque non trasparenti, non possono infatti essere raccolti, in quanto l'utilizzo di sacchi di plastica non biodegradabile comporta gravi anomalie e disfunzioni agli impianti di trattamento dei rifiuti, con declassamento della qualità delle frazioni conferite e conseguente riduzione dei corrispettivi riconosciuti all'ente da parte dei Consorzi di Filiera.

In caso di inosservanza, ai trasgressori sarà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.

P.S. Perché l’Ordinanza sindacale possa trovare piena applicazione, dovrebbe essere supportata da una squadra di persone qualificate e autorizzate a indagare le varie paternità dei sacchi o bustoni al fine di sapere chi sanzionare, gli oggetti bamditi e indecorosi, nel rispetto dell’Ordinanza saranno lasciati a terra dal personale preposto.

lunedì 23 settembre 2019

Castel Volturno, comitato “No Roghi” avanti alla grande dopo il fallimento della politica locale.

Piante ornamentali al posto dei rifiuti.
Il Comitato suddetto, costituito da circa trecento aderenti, sta dando lezioni di come si può sconfiggere la maleducazione civica e riportare gli Zozzurbi/e locali al rispetto sociale.

Costituitosi da pochi mesi, con uno statuto sociale non impegnativo e nemmeno restrittivo ma impiegando solo il tempo disponibile personalmente, sta dando veramente una lezione di compattezza e larga condivisione degli obiettivi fissati miranti alla vivibilità e al riacquisto della dignità dell’intero territorio castellano che sebbene sia molto esteso, è totalmente sotto controllo dal punto di vista dello smaltimento illegale dei rifiuti in genere.

Monitoraggio completo d’interi rioni sono il compito giornaliero di ogni adepto in base alla propria disponibilità, non avendo potere sanzionatorio invitano gli Zozzurbi/e colti in flagranza a riprendersi i rifiuti solidi illegalmente depositati nel vano tentativo di smaltire i loro avanzi in strade lontane dalle loro residenze, senza però tenere in debito conto che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, cioè, mentre tentano di smaltire i loro materiali in altri posti, la stessa tecnica è usata dai loro zozzi concittadini procurando un grande danno all’immagine della città.

Con tanta buona volontà, la stessa tecnica potrebbe essere posta in atto in altri comuni compromessi dalla poca sensibilità al problema ambientale, sempre tenendo conto delle personale disponibilità si potrebbe una volta costituito il comitato, richiamare i trasgressori del sacchetto, dei bustoni neri, dei recipienti di vetro lasciati a terra e non imbucati, azione che è assunta come cattivo esempio per quelli che oltre al vetro lasciano anche la busta dei rifiuti, tanto qualcuno provvederà a pulire, rifiutandosi categoricamente a dare il suo contributo alla vivibilità e al decoro cittadino.

giovedì 19 settembre 2019

Castel Volturno, cittadini autonomamente si organizzano in comitati di controllo dei roghi e sversamenti abusivi.

I castellani scendono in guerra contro l’inciviltà degli Zozzurbi (Zozzi che fanno i furbi) che continuano a evadere il senso civico e il decoro cittadino.
I cittadini onesti e virtuosi, vista l’apatia della politica che non riesce a trovare le risorse umane per contrastare la piaga dell’inciviltà riguardo al banditesco modo di smaltire i rifiuti solidi urbani, che deve essere fatto nel rispetto del calendario comunale mediante il quale indica le giuste modalità di conferimento, preso atto del dilagare dell’illegalità civile, si è organizzata autonomamente con la formazione di risorse umane che si alternano 24 ore su 24 girando a turni su tutto il territorio.

Il Comitato più folto e organizzato al momento sembra essere il “Comitato Antiroghi” Oltre a qualche altro meno numeroso forse ma non meno combattivo, i frutti di questa loro lotta sono sotto gli occhi di tutti, gli aderenti a queste associazioni è vero che non hanno potere sanzionatorio, ma tengono il fiato sul collo dei trasgressori invitandoli a perseguire quelle che sono le vere regole della convivenza sociale nel rispetto della vita libera e democratica della città.

Con il passare dei giorni si stanno vedendo i frutti dei controlli operati nei vari quartieri cittadini, controlli che stanno cambiando anche il modo -prima scorretto e strafottente- di chi era colto in flagranza mentre si accingeva a lasciare il solito sacchetto nella strada estranea al suo quartiere credendo stupidamente di tenere pulito dove abita non comprendendo che il sudiciume gli arrivava dal residente di dove lui aveva imbrattato prima, un modo equo di dare e avere tra Zozzurbi.

Grazie alla voglia di reagire, all’intolleranza, alla sporcizia, alla voglia del pulito e della civiltà, che sono nate dal nulla queste forme di serrato controllo estese all’intero territorio castellano mirante all’annientamento dello sversamento del sacchetto abusivo, al contrasto, allo smaltimento incontrollato dei rifiuti e cercare di arginare la forte mole dell’abbandono errato dei rifiuti indifferenziati dai quali oculatamente si possono ricavare considerevoli somme dalle società che sono preposte alla loro raccolta, contribuendo a creare una futura società più pulita e vivibile .

domenica 15 settembre 2019

Qualiano, la voragine di via De Gasperi vittima dell’inconcludente opposizione al "Governo De Luca".

Il sindaco all'inaugurazione della nuova viabilità.
L'opposizione avrebbe potuto presentare un progetto con relativo computo di spesa per i lavori di riempimento della voragine con il quale avrebbe annientato De  Luca, invece con la pacatezza si rese complice.

I consiglieri d’opposizione, durante il Governo cittadino del sindaco L. De Luca, furono invitati varie volte dalla stampa locale, a presentare un progetto serio al posto delle urla e delle tante ciance che si pronunciavano durante lo svolgimento dei vari consigli comunali, un progetto avverso a quello della fantasiosa -Qualiano sotterranea- volto alla tappatura definitiva e al ritorno alle origini con la dimostrazione della fattibilità che sarebbe andata incontro alle esigenze dei cittadini alleviando le loro penalizzazioni, aggrappandosi a un albero invece che al ciuffo d’erba per uscire dalla voragine.

La città di Qualiano in futuro indicherà il triste evento come la battaglia del 15/18, date che simboleggiano la caduta del tappo con la relativa apertura della voragine, e la caduta del Governo De Luca, in quest’arco di tempo il consiglio di opposizione non ha fatto altro che gemere senza mai portare sul tavolo giusto e in consiglio comunale, una linea tecnica finanziaria che inchiodasse l’Amministrazione dominante a rivedere il progetto riguardante la Qualiano sotterranea con una seria analisi dei costi e benefici, pur beneficiando di figure altamente professionali.

Qualiano ha dovuto attendere altri quattro anni per avere soddisfazione, sebbene una parte politica che si trova al Governo cittadino in questo momento fosse presente anche nella passata legislatura negli scranni dei due schieramenti, quindi, non tutte le colpe sono attribuibili a L. De Luca, ma andrebbe fatto un serio Mea Culpa degli eventi che hanno penalizzato la città per quattro lunghi anni, il tutto attribuibile a un pessimo modo di fare politica che non mira alla soluzione dei problemi e al bene dei cittadini, ma resta largamente attaccato ad arcaici principi burocratici e affaristici.

Comunque sia, è andata bene, anche se ha dovuto attendere quattro lunghi anni, la città tra un mese potrà calcare la nuova pavimentazione stradale, sicura, ma poca speranzosa che in futuro l’ideologia della nostra politica possa cambiare, difficilmente si arriverà ad avere una politica umana e nazionalistica volta al bene comune, scevra da personalismi e arrivismi in nome del potere e del “A me che mi dai”, oggi presente in tutte le organizzazioni politiche, da quelle comunali , a quelle statali.