domenica 6 ottobre 2019

Qualiano, manifestazione di forte dissenso per la Terra dei Fuochi

 Sabato pomeriggio, la città ha manifestato contro la mancata bonifica delle terre dei fuochi, alla testa del corteo civico personalità politiche, religiose, e dell’Ordine pubblico.

Al popolo qualianese è bastato sapere chi fossero i personaggi politici e  religiosi che hanno sposato l’iniziativa e che avrebbero manifestato in prima persona alla lotta e al degrado ambientale per scendere in strada e affiancarli dando il loro personale sostegno sociale con la massiccia presenza al fianco di questi personaggi di fortissimo spessore politico e religioso, il sindaco R. De Leonardis, il Parroco Don Francesco Martino e Don Patriciello, personaggio simbolo della lotta al degrado ambientale e dell’inciviltà sociale.

Una  vera fiumana umana ha seguito gli organizzatori che simboleggiavano il malessere della città e di tutta la società civile, ma c’è da chiedersi se è giusto chiedere alle istituzioni di alleviare i disagie e i pericoli costituiti dai rifiuti se poi siamo noi stessi artefici e responsabili di questa grande forma d’inciviltà d’inquinamento ambientale, lo dimostra il fatto che non tutti hanno recepito l’importante ordinanza sindacale che ha vietato l’uso dei bustoni neri per lo smaltimento dei rifiuti che dovrebbero essere indifferenziati mentre nascondono tutt’altro.

La riluttanza e il menefreghismo mostrato fino ad oggi nei confronti della natura, il rifiuto ad accettare le regole del vivere civile, forse, invogliano anche in coloro che potrebbero fare grandi cose a non fare proprio niente, sarebbe sacrosanto pretendere che fosse la dirigenza politica qualianese a risolvere i problemi ambientali della nostra città ma solo dopo aver fatto un buon esame di coscienza, esempio pratico: non tutti pagano la Tari e usano il mancato pagamento come reazione per la mancata pulizia, pure se sono loro stessi a sporcare.

Senza una dovuta presa di coscienza popolare verso la soluzione radicale del problema difficilmente si potranno raggiundere gli sperati risultati nonostante la disponbilità di persone simbolo come appunto il sindaco De Leonardis, il Parroco Don Francesco Martino, e Don Patriciello, non avrebbe guastato la presenza del Dirigente della Polizia Comunale come rappresentante del controllo del territorio contro gli illeciti ambientali, avrebbe completato il quadro di quelli che si ergono a difesa del terriorio

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