venerdì 17 febbraio 2017

Sanità, scatta l’allarme per il tumore al seno, farmaco antitumorale uccide 7 donne.

Sette donne sono decedute in Francia, dopo aver assunto un farmaco contro il cancro al seno, la procura sta indagando sul prodotto incriminato.

Morti sospette, in Francia, donne curate con un farmaco indicato per combattere il tumore del seno, il farmaco killer sarebbe il docetaxel, come si legge sui notiziari di oggi, i decessi, sarebbero dovuti a enterocolite da neutropenia, i casi sarebbero esplosi da agosto 2016, a febbraio 2017, l'Agenzia francese per la sicurezza del farmaco (Ansm), già dal 13 settembre 2016, avrebbe avviata un'indagine di farmacovigilanza su tutti i prodotti a base di docetaxel, l’esito entro fine marzo.

Il docetaxel, è uno dei farmaci più utilizzati contro diverse forme di tumore e la neutropenia è l'effetto indesiderato più frequente, per questo, oltre a forme di profilassi per attenuare i rischi di complicanze, è necessaria una particolare sorveglianza delle analisi del sangue, al momento il sistema sanitario è in attesa delle risposte dei ricercatori per la continuità terapeutica nella battaglia contro questo problema che attanaglia molte donne.
 

L’Ingiusta Giustizia, la motivata ribellione intima di un testimone di giustizia costretto a vivere nell’ombra.

«Da quando ho denunciato la camorra, la mia vita è un inferno» è lo sfogo di chi da cittadino esemplare è diventato prigioniero della giustizia.

Questa e il libero sfogo di un testimone di giustizia che preferiamo riportare per intero così come pubblicato dal Mattino di Napoli.


«Sono un uomo di 44 anni, ho origini napoletane, ho vissuto sino all'età di 37 anni da uomo libero, sino a quando nel 2010 ho denunciato la camorra e la corruzione nelle grandi opere, dal 2011 vivo l'inferno di una vita non vissuta fatta di attentati da parte della camorra e di persecuzioni da parte dei colletti bianchi».

A dare fiato all’angosciosa situazione che sta vivendo, è Gennaro Ciliberto, che da responsabile della sicurezza nei cantieri, ha denunciato la grande corruzione presente in tutto l’iter che avrebbe riscontrato nell'ambiente dei lavori pubblici specialmente durante il periodo lavorativo svolto come responsabile di cantiere diventato testimone di giustizia.

Dal giorno della denuncia a oggi Gennaro Ciliberto vive una vita spenta, privato di una conduzione normale della vita di uomo non più libero, negazioni, limitazioni e di umiliazioni, formano parte integrante di un’anormale giornata passata al servizio di una giustizia fantasma secondo lui, oggi sono costretto a vivere come un fantasma, ho perso ogni possibilità di una vita serena in famiglia, cinema, centro commerciale, evento matrimoniale e sportivo o addirittura un funerale mi è vietato, mentre i denunciati continuano la loro vita camorristica, il vero colpito sono solo io.

«Sono un testimone di giustizia riconosciuto dalla legge, indispensabile per le indagini, necessario nei processi, ma per alcuni sono un rompiscatole, per altri sono un parassita, per altri ancora un infame», conclude Ciliberto», tutto questo dal 2010, lo Stato chiede l’aiuto dei cittadini per combattere il malaffare, ma se i risultati sono questi, di collaboratori ne troverà ben pochi, dovrebbe cambiare metodologia per attingere informazioni e prove, senza per questo compromettere la vita sociale dei denuncianti.

giovedì 16 febbraio 2017

QUALIANO, IL COMUNE E’ ALLA RICERCA DI PARTNER PER “BENESSERE GIOVANI”

 Un avviso pubblico diretto alle associazioni culturali, del terzo settore ed imprese mira a rivitalizzare il territorio attraverso attività, che favoriscano l’aggregazione giovanile al fine di consolidare  aspirazioni e ambizioni dei giovani
Il Comune di Qualiano, con un avviso pubblico reperibile sulla home page del  sito istituzionale (http://www.comune.qualiano.na.it/) è alla ricerca di associazioni giovanili del territorio, associazioni del terzo settore, organismi della formazione accreditati, associazioni culturali, sportive, nonché altri soggetti privati non aventi scopo di lucro e le imprese, che presentino un progetto di partenariato per partecipare al bando regionale  “Benessere Giovani –Organizziamoci”.

Il Comune, dal canto suo metterà a disposizione il centro CROF di via Macello, quale sede, per lo svolgimento delle attività laboratoriali del progetto. L’importo massimo del finanziamento, calcolato in relazione alla popolazione, a cui il Comune  di Qualiano può concorrere, è pari a €80.000.

“L’intero progetto mira alla rivitalizzazione del territorio attraverso attività che favoriscano l’aggregazione giovanile, il riuso e/o il recupero funzionale di immobili di proprietà del Comune. –ricorda il sindaco Ludovico De Luca- Il fine è molto ambizioso: il soggetto pubblico per orientare, accompagnare e consolidare le aspirazioni e le ambizioni dei giovani nel loro passaggio alla vita adulta, rendendo i territori più attrattivi e in grado di offrire opportunità di integrazione e lavoro, per i giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni.”

L’avviso e tutti i dettagli dell’iniziativa “Benessere Giovani – Organizziamoci” possono essere reperiti sul sito del Comune, mentre un esperto messo a disposizione dall’Ente, per chiarire dubbi o ragguagli, risponderà al seguente recapito della Segreteria del Sindaco: 0818192235.

Le proposte progetto e tutti i documenti richiesti come da Avviso, devono pervenire al “Comune di Qualiano –Piazza del Popolo n. 1 Qualiano e/o a mezzo PEC entro e non oltre le ore  12,00 del giorno 27/02/2017, all’indirizzo pec del Settore 1 dir.aagg.qualiano@asmepec.it, indicando

nell’oggetto: “Avviso pubblico Benessere Giovani -Organizziamoci”.

mercoledì 15 febbraio 2017

CONTRIBUTO RAGAZZE MADRI, DA OGGI SI PAGA

Ma per il 2017 cambiano le regole e sarà il Comune capofila dell’Ambito a svolgere le pratiche. Il sindaco De Luca spiega le nuove modalità in una comunicazione video

Da oggi sono in pagamento i contributi a favore delle ragazze madri di Qualiano.  Il sindaco Ludovico De Luca, in una comunicazione video, spiega il perché del ritardato pagamento e le nuove norme intervenute.

“E’ dovuto essenzialmente al fatto che la Città Metropolitana ha comunicato che non comparteciperà più  con la propria quota. Abbiamo, quindi, dovuto rifare i calcoli con un importo minore, essendo la cifra a disposizione partecipata solo dal Comune e dalla Regione”, spiega il Primo Cittadino.

Il sindaco De Luca, dettaglia anche le modalità, che dovranno seguire le ragazze madri nel richiedere il contributo per l’annualità 2017 a seguito di una serie di regole che son cambiate e di cui è anche stati diffuso un manifesto, sarà l’Ambito ad occuparsi di tutto. In particolare il Comune di Melito, che è capofila dell’Ambito a cui appartiene Qualiano.

“I nostri uffici, sono a disposizione e forniranno tutto il supporto e le delucidazioni necessarie”, conclude il Sindaco.   

 

IL COMUNE DI QUALIANO SI COSTITUISCE PARTE CIVILE IN UN PROCESSO PER ESTORSIONE

L’autore del reato è stato arrestato dai Carabinieri. Il sindaco De Luca: “Questa Amministrazione sarà sempre al fianco degli imprenditori coraggiosi, che avranno sempre il nostro sostegno”

“Questa Amministrazione sarà sempre al fianco degli imprenditori coraggiosi, ai quali non verrà mai meno il nostro sostegno. Chi denuncia il malaffare deve saper che non è solo.

Siamo al loro fianco unitamente alle Forze dell’Ordine contro chi gratuitamente approfitta della fatica e del lavoro di lavora onestamente.” Il sindaco Ludovico De Luca, commenta la scelta dell’Amministrazione, che ha incaricato un legale al fine di costituirsi parte civile in un processo per estorsione in danno ad un’attività commerciale del territorio.

L’autore del reato, proprio grazie alla denuncia di chi aveva ricevuto la richiesta di “pizzo”, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Qualiano e dell’aliquota operativa della Compagnia di Giugliano ed attualmente è detenuto con  l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

 

martedì 14 febbraio 2017

Qualiano, la voragine di via De Gasperi chiede sicurezza per i giovanissimi.

Da una settimana sta divagando il video proposto dai consiglieri d’opposizione e ancor non si è provveduto a mettere in vera sicurezza bambini, la zona sprofondata.

Dal giorno 6 del mese, sta girando sulle pagine dei consiglieri di minoranza, sul social Facebook, una video inchiesta molto preoccupante riguardo alla scarsa sicurezza che offre la recinzione della voragine di Via De Gasperi, il video mostra la facilità  con la quale è possibile accedere al bordo della voragine, di ben 80 metri di profondità, nella quale si potrebbe cadere irreversibilmente per l’inesperienza e spericolatezza giovanile che porta a sfidare di persona determinate pericolosità.

Detti consiglieri, accompagnati da uno sconosciuto cronista della stampa locale, sono entrati indisturbatamente nell’area interdetta alle persone di buon senso ma non agli spericolati giovinastri, visionandone e fotografandone i bordi dell’estinta cava di tufo che ha dato vita a gran parte delle antiche abitazioni della città, al fine di mostrare ai cittadini la pericolosità della fittizia recinzione che dà libero accesso a grandi e piccoli mettendo in risalto tutta la sua pericolosità.

In questo caso, lo scarica barile è molto pericoloso, si gioca con la vita dei numerosi bambini che nel tempo libero, non disponendo d’altro, si radunano sul restante spazio disponibile per dare calci a una palla, magari spinti dalla voglia di vedere oltre si azzardano ad aprire le barriere e ad ispezionare l’interno per verificare personalmente l’entità del buco, anche se occultato dalle alte erbacce,per valutare il perché e percome, ancora non si sia provveduto alla sua tappatura.

Bambini e cittadini adulti, poco ne sanno delle problematiche che possono interporsi tra le competenze e le responsabilità dirette, ma prime delle responsabilità dirette esiste la responsabilità civile e umana che obbliga alla tutela dei cittadini subordinati alla “Podestà” del Primo cittadino, sarebbe il caso d’intervenire o far intervenire gli autori della recinzione fittizia lasciata in modo incoerente per avere la possibilità del facile accesso come fosse proprietà esclusiva di“Aquedotti Scpa”

Napoli, Melito perde il sindaco, Carpentieri sfiduciato, il Pd si sta frantumando.

Carpentieri sfiduciato da assessori e consiglieri, riuscito il secondo golpe nei confronti di Venanzio Carpentieri, il duro colpo farà vibrare anche il suo Partito.

La sfiducia è arrivata da tredici consiglieri comunali che si sono dimessi dalla carica, la richiesta di sfiducia e le motivazioni, è stata firmata ieri sera alla presenza di un notaio mentre lo stesso ex sindaco era fuori sede, infatti, ha appreso della manovra avversa in treno, mentre tornava da Roma dopo aver partecipato alla direzione nazionale del Pd, rincorrendo le speranze di un’eventuale ricompattazione nazionale del Pd, ha ricevuto il benservito proprio in casa sua.

La manovra destabilizzante del sindaco melitese produrrà lo stesso effetto di una scossa tellurica di media intensità nel Pd, nel momento in cui le dimissioni e le motivazioni saranno protocollate iniziando l’iter per lo scioglimento dell’Amministrazione melitese passando la palla al prefetto che dovrà dichiarare la decadenza amministrativa comunale e inviare un Commissario che dovrà continuare a governare la città e le sue problematiche.

La sfiducia non ha raggiunto solo il sindaco Carpentieri, ma, ha colpito la maggiore figura del segretario provinciale del Pd, accusato di non aver risolto i tanti problemi della cittadina nonostante le sollecitazioni che si levavano dall’opposizione e anche dalla maggioranza, forse distratto dal doppio mandato di sindaco e segretario provinciale dove anche da questo lato stanno arrivando accuse mascherate di una cattiva gestione del mandato politico per essersi lasciato sfuggire la situazione dalle mani.

lunedì 13 febbraio 2017

Napoli, il grande politico villaricchese Lello Topo, esce allo scoperto, sarò il candidato alla Camera.


Al momento starebbe preparando le basi per il grande salto di qualità, nei suoi programmi entrerebbero la riqualificazione del litorale da Pozzuoli a Mondragone.

I suoi sogni, anche se ambiziosi partono in un momento di forte terremoto politico in atto nel suo Partito, la sua quasi sicura candidatura alla Camera l’ha dichiarata durante l’intervista rilasciata al network Metropolis, dove esprime anche una parte del suo programma, cioè, battersi per la riqualificazione di quella che potrebbe diventare il fiore all’occhiello della nostra Regione, “La splendida riviera che da Pozzuoli a Mondragone è stata in gran parte violentata e abbandonata.

Politicamente, in questo momento lancia il suo messaggio anche alla Valente dichiarandosi favorevole a un passo indietro della parlamentare, mossa che darebbe al Partito la possibilità di riscatto, allo stesso tempo blinda Carpentieri che secondo lui sarebbe stato vittima della generalità delle iniziative politiche reginali nelle quali sarebbe stato irretito.

Napoli, e con essa, gli elettori dei comuni a Nord di Napoli augurano all’aspirante Deputato lo stesso successo ottenuto finora politicamente in seno al suo Partito.

domenica 12 febbraio 2017

Caserta, gli agenti della Finanza scoprono alterazioni nella provola affumicata.

Sarebbe stata prodotta in grande quantità con latte alterato e trattato oltre a un abnorme sistema di affumicazione con prodotti non consentiti.

Durante i controlli del nucleo antisofisticazione della Guardia di Finanza volti ad accertare la genuinità della mozzarella, è stato bloccato un camion di trasporto latte, dai silos, gli agenti videro uscire del liquido ribollente segno inequivocabile della fermentazione lattea del prodotto stantio e alterato, arrivati alla destinazione del latte, gli stessi hanno scoperto che quel latte era destinato alla produzione di provola affumicata, come si legge sul Mattino di Oggi.

Accertato anche che i metodi di affumicazione delle provole non erano quelli consentiti e cioè, il rinomato formaggio era stato prodotto con latte alterato e per affumicarlo non veniva usato il truciolame di legno come per legge, ma cartoni e volantini misti a vecchi giornali, di qui è scaturito l’arresto dei titolari del caseificio fuorilegge.

Le manette sono scattate ai polsi di Salvatore e Luca Bellopede e Vincenzo e Antonio Croce amministratori della casearia “Sorrentino” e Gennaro Falconiero direttore del Caseificio “San Maurizio” con sedi nelle località di Frattaminore e di Orta di Atella, i prodotti contestati per la scarsa genuinità sono ora al vaglio delle analisi di laboratorio per stabilire se anche questo fosse stato trattato con la soda caustica, per cercare di tenerlo in vita, i responsabili avranno pensato,"Nella terra dei fuochi un poco di veleno in più o in meno, cosa può fare".

sabato 11 febbraio 2017

L’Italia della vecchia politica si mobilita e cerca disperatamente di organizzare l’offensiva.

Casini lancia "Centristi per l'Europa", un nuovo soggetto politico con l’intento di contrastare l’ascesa del Movimento Cinque Stelle, è già campagna elettorale.

Come si legge sul Mattino di Napoli, il leader centrista Pier Ferdinando Casini nel giorno dell'assemblea creativa del movimento "Centristi per l'Europa" lancia l’appello ai giovani a serrare le fila nella speranza di contrastare l’onda d’urto del M5s non senza lanciare invettive contro la Raggi, diventata negli ultimi tempi, il simbolo da abbattere per combattere il Movimento che tutta la politica teme.

Pier Ferdinando Casini spera che le sue idee e la fondazione del nuovo partito possa contribuire a una raccolta di consensi tale da permettere il duplice obiettivo di frenare il Movimento 5 Stelle e portare voti al nuovo partito per cercare di risalire la china che nel frattempo è diventata talmente scivolosa per lui da averlo portato quasi nell’oblio della politica che lui ha conosciuta tempi addietro, ma i tempi cambiano anche per chi finora è vissuto di politica.

Al momento il nuovo partito centrista non ha ancora il simbolo, simbolo, che sarà presentato nei prossimi giorni, al momento Casini ha inteso solo dire «Io ci sono ancora», e anche se non sarà un grande ritorno permetterà almeno a lui di sedere ancora in Parlamento per maturare la pensione.