Resterà veramente negli annali storici della nostra città
come monumento architettonico futuristico da fare invidia anche a Renzo Piano.
Il tappo costruito a chiusura della voragine di via De
Gasperi rappresenta quanto di meglio possa essere progettato tenendo conto dei
tempi relativamente brevi intercorsi dal momento del cedimento alla completa
tappatura, costituita da un reticolo di travi d’acciaio poggiate su travi
perimetrali in c.a. frutto di calcoli complessi che anno impegnato un nutrito
staff di progettisti alla sua redazione oltre all’impegno dell’Amministrazione
che per circa tre anni non ha dormito la notte.
Finalmente i lavori sono stati portati al completamento
tanto da permettere tra pochissimi giorni di festeggiare con la banda musicale
e tanto di tricolore la trionfale consegna ai cittadini qualianesi del perpetuo
blocco alla circolazione veicolare che finalmente non molesterà più i cittadini
residenti obbligati a sorbirsi il rumoraccio delle auto e dei motorini che da
secoli era solito transitare per questa strada dovendosi recare nel rione
adiacente diventata eternamente isola pedonale.
In merito ogni cittadino dà la sua soluzione circa le
probabili varianti alla tappatura in oggetto senza capire che studiare ancora
sui sistemi avrebbe rischiato di compromettere anche acquedotto Scpa sia come
eventuale responsabile sia come ente riparatore correndo il rischio che la
Città Metropolitana avrebbe bloccato anche questo piccolo finanziamento e
allora sarebbe andato a farsi benedire anche la tappatura medesima rimanendo
per sempre discarica libera e disponibile.
Invece la città d’ora in avanti potrà beneficiare di una
pista di pattinaggio su lamiere “a patto che siano pattini con rotelle rigorosamente
di gomma”, certo, avrebbero fatto comodo i settecento mila euro del
megagalattico progetto iniziale della Qualiano sotterranea e anche avere la singolarità
di un’opera senza paragone che avrebbe fatto diventare la nostra città un polo di
grande attrazione, “peccato”, toccherà alla prossima amministrazione mettere la
solita pezza e non è detto che non tocchi nuovamente alla stessa compagine.
Una cosa è sicura, suo malgrado, la voragine è destinata a
diventare cavallo di battaglia per l’imminente campagna elettorale, gli
avversari la useranno come ariete per scardinare le difese deluchiane che già
stanno imbastendo alleanze e coalizioni per resistere al loro attacco, ma gli
avversari politici hanno fatto i conti senza il buon esito dei lavori di via De
Gasperi e dei cittadini che dopo tre anni hanno visto coronati i loro sogni e senz’altro
saranno disposti a votare ancora la coalizione uscente.
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