Da una settimana sta divagando il video proposto dai consiglieri d’opposizione e ancor non si è provveduto a mettere in vera sicurezza bambini, la zona sprofondata.
Dal giorno 6 del mese, sta girando sulle pagine dei consiglieri di minoranza, sul social Facebook, una video inchiesta molto preoccupante riguardo alla scarsa sicurezza che offre la recinzione della voragine di Via De Gasperi, il video mostra la facilità con la quale è possibile accedere al bordo della voragine, di ben 80 metri di profondità, nella quale si potrebbe cadere irreversibilmente per l’inesperienza e spericolatezza giovanile che porta a sfidare di persona determinate pericolosità.
Detti consiglieri, accompagnati da uno sconosciuto cronista della stampa locale, sono entrati indisturbatamente nell’area interdetta alle persone di buon senso ma non agli spericolati giovinastri, visionandone e fotografandone i bordi dell’estinta cava di tufo che ha dato vita a gran parte delle antiche abitazioni della città, al fine di mostrare ai cittadini la pericolosità della fittizia recinzione che dà libero accesso a grandi e piccoli mettendo in risalto tutta la sua pericolosità.
In questo caso, lo scarica barile è molto pericoloso, si gioca con la vita dei numerosi bambini che nel tempo libero, non disponendo d’altro, si radunano sul restante spazio disponibile per dare calci a una palla, magari spinti dalla voglia di vedere oltre si azzardano ad aprire le barriere e ad ispezionare l’interno per verificare personalmente l’entità del buco, anche se occultato dalle alte erbacce,per valutare il perché e percome, ancora non si sia provveduto alla sua tappatura.
Bambini e cittadini adulti, poco ne sanno delle problematiche che possono interporsi tra le competenze e le responsabilità dirette, ma prime delle responsabilità dirette esiste la responsabilità civile e umana che obbliga alla tutela dei cittadini subordinati alla “Podestà” del Primo cittadino, sarebbe il caso d’intervenire o far intervenire gli autori della recinzione fittizia lasciata in modo incoerente per avere la possibilità del facile accesso come fosse proprietà esclusiva di“Aquedotti Scpa”
Dal giorno 6 del mese, sta girando sulle pagine dei consiglieri di minoranza, sul social Facebook, una video inchiesta molto preoccupante riguardo alla scarsa sicurezza che offre la recinzione della voragine di Via De Gasperi, il video mostra la facilità con la quale è possibile accedere al bordo della voragine, di ben 80 metri di profondità, nella quale si potrebbe cadere irreversibilmente per l’inesperienza e spericolatezza giovanile che porta a sfidare di persona determinate pericolosità.
Detti consiglieri, accompagnati da uno sconosciuto cronista della stampa locale, sono entrati indisturbatamente nell’area interdetta alle persone di buon senso ma non agli spericolati giovinastri, visionandone e fotografandone i bordi dell’estinta cava di tufo che ha dato vita a gran parte delle antiche abitazioni della città, al fine di mostrare ai cittadini la pericolosità della fittizia recinzione che dà libero accesso a grandi e piccoli mettendo in risalto tutta la sua pericolosità.
In questo caso, lo scarica barile è molto pericoloso, si gioca con la vita dei numerosi bambini che nel tempo libero, non disponendo d’altro, si radunano sul restante spazio disponibile per dare calci a una palla, magari spinti dalla voglia di vedere oltre si azzardano ad aprire le barriere e ad ispezionare l’interno per verificare personalmente l’entità del buco, anche se occultato dalle alte erbacce,per valutare il perché e percome, ancora non si sia provveduto alla sua tappatura.
Bambini e cittadini adulti, poco ne sanno delle problematiche che possono interporsi tra le competenze e le responsabilità dirette, ma prime delle responsabilità dirette esiste la responsabilità civile e umana che obbliga alla tutela dei cittadini subordinati alla “Podestà” del Primo cittadino, sarebbe il caso d’intervenire o far intervenire gli autori della recinzione fittizia lasciata in modo incoerente per avere la possibilità del facile accesso come fosse proprietà esclusiva di“Aquedotti Scpa”
Nessun commento:
Posta un commento