giovedì 24 gennaio 2019

Qualiano, donare il sangue, potrebbe servire a chiunque di noi... pensiamoci!!!

Un piccolo gesto che potrebbe salvare una vita, sabato e domenica dalle ore 8:00 fino alle ore 13:00 attrezzature e personale parasanitario saranno a disposizione, l’indirizzo è sulla locandina.

Inutile spiegare che il prelievo del sangue sarà eseguito da personale altamente formato e
specializzato sotto la direzione di medici professionisti per cui per i donatori sono esclusi problemi fisici di qualsiasi natura e che nei giorni seguenti essi potranno ritirare gli esiti degli esami ai quali ci si è sottoposti come: l’Esame Cardiologico, pressione arteriosa, azotemia, glicemia, gruppo sanguignio e altri esami volti ad assicurare le condizioni fisiche del donante.

La cosa importante della donazione, e dalla quale non dovremmo mai distrarre l’attenzione, è la necessità nelle sale operatorie di disporre di sangue durante gli interventi chirurgici, sebbene negli ultimi anni la chirurgia sia diventata meno invasiva grazie all’endoscopia e altre tecniche comunque il prezioso liquido necessita ai chirurghi, disporre del preziosissimo liquido serve ad assicurare la buona riuscita dei diversi interventi che volte richedono 8/10 ore fino alla fine e per i quali è necessaio tanto sangue.

Verso questo problema il più delle volte il pubblico si mostra scettico non riuscendo a recepire appieno il problema, ma è necessario tenere presente quanto già detto prima, non ci sono problemi per i donatori di nessumn genere, inoltre, si fruisce degli esiti diagnostici gratis, e poi l’altro motivo predominante e che il sangue raccolto dopo aver subito il trattamento dovuto contribuisca a salvare una vita umana, in anti casi si tratta di bambini.
 

mercoledì 23 gennaio 2019

Casapesenna, la farsa di Don Michele Barone starebbe arrivando all’epilogo finale.

La veggente avrebbe recitato un copione ideato e scritto dal prete esorcista, sarebbe stato lui a impartire sceneggiate e dichiarazioni da rendere di volta in volta.

La giovane non più minorenne, nella vana speranza di aiutare in qualche modo colui che secondo l’accusa sarebbe il suo amante, segue da vicino le vicende giudiziarie che si svolgono nelle aule del tribunale che riguardano l’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex sacerdote che si sarebbe spacciato per esorcista del Tempio casapesennese.

Secondo l’accusa si tratterebbe di una bella messinscena architettata dall’ex prelato e dalla sua giovane amante la quale, starebbe recitando la sua parte forse, nella speranza di diventare in un prossimo futuro la signora Barone, il quale, già in carcere da un anno accusato di maltrattamenti su minore e abusi sessuali su due ventenni, i due sperano di uscirne con il rotto della cuffia per mettere in atto le loro speranze di unione, ma questa volta alla luce del sole e senza bugie.

domenica 20 gennaio 2019

Migranti, sfidano la morte in nome della libertà e di una vita più degna di quella che conoscono.

Tipico sbarco dei disperati.
A noi arrivano notizie spesso distorte, l’Italia ha chiuso i porti ma nessun altro Stato è disposto ad aprire i suoi, sembra proprio che nessuno voglia accoglierli, perché?

In questo momento politicamente diverso dagli schemi dei governi che si sono succeduti finora, che hanno permesso finora a chi scappava dalla guerra e soprattutto dalla miseria di sbarcare sulle coste italiane, allettati dagli oboli che elargiva l’Ue al fine di non avere problemi con l’esodo dei disperati temendo che questi avrebbero potuto creare scompensi economici all’interno del loro equilibrio sociale, preferendo più pagare lo scotto all’Italia che accettarli sul loro suolo, e questo ha permesso a tanti di lucrare ignobilmente sullo status di questi poveretti.

La nuova politica italiana ha rotto questo patto scellerato non rifiutando i migranti, ma chiedendo che fossero equamente ripartiti tra tutti i paesi interessati agli sbarchi, e qui sono cominciati i guai per quella povera gente, tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo uno dopo l’altro hanno rifiutato l’asilo a questi disperati, sia che fossero profughi di guerra sia che fossero disperati in cerca di un futuro diverso costringendo l’Italia a chiudere i suoi porti per invogliare l’Ue a scendere in campo e affrontare il problema, ma anche da questo lato… orecchio da mercante.

Le notizie degli ultimi avvenimenti riguardanti i naufragi in mare sono avvilenti, a perdere la vita sarebbero stati circa trecento persone, vittime del cinismo umano, un’ecatombe in due soli giorni, mentre i tantissimi Ponzio Pilato, si lavano le mani tirandosi fuori dal gioco sentendosi con la coscienza a posto, ma è così? Tutte le vittime del Mediterraneo chiedono giustizia, vedrebbero volentieri alla gogna quelli che hanno speculato e si sono arricchiti sfruttando il dramma dell’emigrazione.

I quotidiani riportano le loro verità che in tantissimi casi sono o politicamente di parte, oppure falsate per aumentare le tirature, ma qual è la verità? Perché c’è un rifiuto ad accettarli? In genere chi fugge dalla guerra cerca la pace e la serenità tranne i malintenzionati per fortuna in minoranza, finora la cronaca ci ha informati che la vera delinquenza è quella che viene liberamente dall’Est, libera di entrare e uscire dai nostri confini, di delinquere grazie alla leggerezza delle pene mentre il popolo italiano ce l’ha con i neri, questo, forse non è giusto.

sabato 12 gennaio 2019

Castel Volturno. Dirigenti e semplici impiegati indagati dalla Procura della Repubblica.


Comunicato stampa

Chiarimenti dell'Amministrazione in merito agli ultimi eventi che hanno scosso le coscienze delle persone oneste ed estranee ai fatti contestati dalla Procura.  

Ieri alcuni dipendenti del comune di Castel Volturno sono stati raggiunti da provvedimenti restrittivi a seguito di un'indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

I reati contestati sono gravissimi, dall'abuso d'ufficio alla concussione. Confidiamo e crediamo pienamente nell'operato delle Forze dell'Ordine e della magistratura.

Il "sistema corruttivo" emerso dal comunicato della Procura, qualora confermato, è sconcertante.

Nel suddetto comunicato stampa si legge, con riferimento ad uno degli episodi attenzionati, un 
presunto coinvolgimento degli organi politici al fine di orientare e condizionare l'operato della Polizia Municipale.

Nel merito, ciascun componente di questa Amministrazione si dichiara sereno e si rende completamente disponibile ad ogni forma di collaborazione con la magistratura.

Il Sindaco e l’Amministrazione comunale

venerdì 11 gennaio 2019

Castel Volturno. Si riduce il già precario organico in Comune: sei funzionari e impiegati arrestati.

Sono sei le persone finite nella rete della giustizia, dirigenti e funzionari dell’ente gestivano gli atti in Comune con mazzette, crociere e prestazioni sessuali come pubblicato dal Mattino di Napoli.

L’Ufficio tecnico comunale sarebbe stato usato come ritrovo per il pagamento degli oneri concessori saldati anche con prestazioni sessuali di alcune richiedenti, il pagamento in natura sarebbe avvenuto per il rilascio di autorizzazioni amministrative e permessi a costruire, questi in parte sarebbero gli atti d’accusa emersi dall’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, che ha portato oggi agli arresti sei persone.

A finire sul banco degli imputati sono stati il dirigente dell'Utc del Comune di Castel Volturno, Carmine Noviello, il dipendente Antonio Di Bona secondo la Procura Noviello sarebbe ritenuto il regista del consolidato sistema corruttivo che accettando anche, e soprattutto pagamenti in natura per anni avrebbe caratterizzato la prassi amministrativa nel comune del litorale domizio facendo mancare in questo caso i dovuti oneri alla cassa comunale.

L’Indagine partita nel 2016 sotto la vigilanza della Procura guidata da Maria Antonietta Troncone, dai sostituti Quaranta e Giacomo Urbano, i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, che hanno iniziato a indagare sulla denuncia di un cittadino che aveva chiesto un’autorizzazione sismica, Noviello e Di Bona, finiti oggi in carcere, avrebbero ottenuto negli anni, in modo sistematico, soldi e favori per rilasciare atti e permessi.

Secondo la Procura, il tutto si sarebbe svolto all’insaputa del sindaco Dimitri Russo che da oggi ha visto ridursi la disponibilità delle risorse umane del comune venute a mancare dopo l’esito della condanna, nel dossier corruttivo sarebbero indicate anche altre figure di rilievo come funzionari e dipendenti della P. M. accusati di omissioni e alterazioni nelle dichiarazioni d’illegittimità edilizie risultate dalle verifiche effettuate e addomesticate come meglio descritte dal quotidiano Il Mattino.

domenica 6 gennaio 2019

Calvizzano, Chiesa di San Giacomo gremita, pubblico attento e partecipante.

Locandina con estremi dell'organizzatore.
Uno spettacolo entusiasmante in un luogo sacro, dove le doti canore degli artisti hanno fatto diventare poesia gli immortali versi del tesoro canoro napoletano e non solo.

Questa sera, 06 Gennaio, nella Chiesa di San Giacomo nel Centro storico di Calvizzano, si è tenuto il concerto canoro al quale hanno partecipato vari artisti che fin dalle prime arie hanno catturato il pubblico presente con le loro possenti voci accompagnate dai bravissimi maestri di musica degni di tanta bravura, una serata di grande spessore artistico dove si è avuto modo di apprezzare in pieno la bellezza e la storia canora di una Napoli che fino a quando esisteranno questi artisti, non tramonterà mai.

Ascoltare le immortali musiche e canzoni della storia canora di Napoli espresse dalla melodiosa e potente voce di Gennaro Mellone è degli altri artisti, tenori, soprani e cantanti, è stato davvero speciale, quella di Mellone, una voce profonda e unica, capace di sentire il proprio tempo e raccontarlo nella lingua della nostra terra con forza, personalità, dramma, spiritualità, affetto e consapevolezza.

Il pubblico ha gratificato tutti gli artisti con scroscianti applausi i quali, si sono esibiti in una serata durata più di due ore, un trattamento particolare è stato riservato all’organizzatore dell’Evento musicale al maestro e cantante Gennaro Mellone che ha saputo dare all’evento “oltre alla sua personale interpretazione di bellissime canzoni”, il vero aspetto di una grande serata canora rimarcata da musiche e canzoni classiche napoletane belle contribuendo a farle diventare eterne.

Un sentito e doveroso ringraziamento -Gennaro Mellone- l’ha rivolto al parroco per aver concesso il permesso di ospitare l’evento nella sua Parrocchia, una serata che resterà indimenticabile alla fine della quale il pubblico presente, ha espresso il massimo tributo che si concede ai grandi artisti, pubblico in piedi e applausi interminabili, un grande grazie a Gennaro Mellone per aver organizzato un così bello evento dando la possibilità ai presenti rapiti dall’atmosfera musicale e canora di dimenticare le angosce e i problemi che si vivono ogni giorno in virtù di una serata speciale.

lunedì 31 dicembre 2018

Auguri di Buon Anno.


Agli Amministratori dei vari gruppi... ai tantissimi e stimati amici... ai tantissimi lettori presenti su Facebook e soprattutto agli uomini di Buona Volontà... Vincenzo Cacciapuoti  (Vin.Ca.)... invia i migliori auguri per uno splendido, spensierato, e fortunato anno futuro, che sia benevolmente disposto a esaurire le vostre esigenze, ma che soprattutto sia portatore per tutti di Buona Salute e prosperità


Buon 2019 a tutti.

domenica 30 dicembre 2018

Festa del nuovo anno, evitare fuochi e petardi, fare in modo che non ci siano feriti.

Botti illegali e proibiti.
Da molti anni la vigilia di Capodanno fa registrare feriti e danni a persone e cose, la società dovrebbe essere pronta ormai per invertire la rotta, fine anno senza botti.

Non più botti fragorosi che fanno sobbalzare dalle culle i piccini, che inducono i bambini a tapparsi le orecchio allo scopo di proteggerle dai fragori degli scoppi, che obbligano gli animali domestici a rifugiarsi nell’angolo più remoto della casa nella speranza di ripararsi dai rumori assordanti prodotti dai botti e dai fuochi d’artificio incoscientemente, tutto questo a pro di che? In nome di che cosa? Non sarebbe meglio acquistare regali per i figli al posto dei botti.

Nonostante la lotta serrata che le forze dell’ordine hanno sferrato ai produttori e commercianti di botti illegali sequestrando intere tonnellate di materiali esplodenti e prodotti adatti per la loro fabbricazione, un modo criminale di divertirsi è quello inventato da alcuni giovani forse, disadattati mentali che qualcuno dice di aver visto da una macchina in corsa lanciare questi grossi petardi sui balconi delle case nel cuore della notte procurando spavento e sgomento agli abitanti e facendo sobbalzare grandi e piccoli nelle culle e nei letti, sicuramente sono pazzi o forsennati.

Botti proibiti che sono usati solo dove alberga la bassa cultura e la stupidità umana, già questo dovrebbe indurre i cittadini a rifiutare di essere classificati tali usando i botti pesanti, per fortuna, i dati del 1° gennaio degli altri anni hanno fatto registrare il numero dei feriti dei fuochi sempre in discesa, speriamo che anche quest’anno continui al ribasso, anche considerando il fattore che pure in questo la Campania e specificamente Napoli risultano capolista in stupidità umana.

Purtroppo bisogna essere consapevoli che esiste un fiorente mercato nella fabbricazione e vendita dei botti, in alcuni casi la G.d.F. ha scoperto che questi sono fabbricati anche da chi non è tanto esperto facendoli diventare pericolosi non solo per gli altri, ma anche per se stessi, purtroppo, essendo la fabbricazione e la provenienza illegale non si conosce il sistema per distinguere il buono dal cattivo, la cosa migliore sarebbe quella di farne a meno, facciamoci furbi.

sabato 29 dicembre 2018

Qualiano, brillante operazione della Polizia Municipale cittadina al campo rom.

Classico campo Rom.
La massiccia operazione della Polizia Municipale ancora una volta porta alla ribalta la situazione di degrado sociale del popolo Rom contro la quale bisognerebbe intervenire.

L’operazione di contrasto all’illegalità portata a termine dalla Polizia Municipale di Qualiano, eseguita nei giorni scorsi e diretta dal comandante Angelo D'Onofrio, ha evitato che fosse compiuto l’ennesimo rogo tossico che appesta la nostra città messo in atto allo scopo di cancellare le tracce dei furti delle numerose auto rubate da alcuni Rom, purtroppo, per una serie di circostanze nostri vicini di casa, e con i quali siamo costretti a convivere nel bene e nel male.

Doverosamente e responsabilmente l’Amministrazione di concerto con la P. M., non potendo fare altro, ha fatto immediatamente rimuovere le carcasse delle auto rubate completando con l’azione in essere, anche la pulizia dell’area, è facilmente ipotizzabile che la ricerca dei responsabili non porterà alla conclusione sperata in un contesto che sfrutta l’illegalità sotto ogni forma possibile e immaginabile, dallo sfruttamento dei minori educati alla delinquenza e all’accattonaggio.

Già in passato, per questi fenomeni delinquenziali è stato chiesto l’intervento energico da parte della Procura della Repubblica con l’eventuale emanazione di norme e leggi che avessero obbligato il popolo Rom all’integrazione costringendolo a entrare nella legalità, ad accettare l’istruzione scolastica come fonte di rispetto sociale e della propria persona, la battaglia, era, ed è molto dura, convincere i Rom a cambiare abitudini e stile di vita in un momento difficile quasi per tutti, è quasi impossibile.

Questo popolo negli anni ha abbandonato l’arte della forgia e del martello che per secoli hanno rappresentato la loro fonte di vita semi onesta, con questi pochi attrezzi e il loro estro, riuscivano a costruire alcuni attrezzi per la casa e la campagna ancora oggi reperibili a distanza di quarant’anni per dedicarsi all’accattonaggio e alle ruberie in tutti i campi, attività molto più redditizie estromettendosi dalla vita sociale e alimentando il divario culturale tra le due etnie.

domenica 23 dicembre 2018

Qualiano, la città linda e pulita come non si vedeva da tanti anni.


Invito ai cittadini qualianesi e non, cerchiamo di dare il nostro contributo di civiltà nel tenerla pulita come adesso, strade e marciapiedi belli da guardare.

L’Intera città di Qualiano nei giorni che precedono il Santo Natale si presenta pulitissima come non mai, non solo le strade principali, ma anche le traverse laterali e nascoste alla vista sono pulite, esenti da cartacce, scontrini, ricevute di gioco e tante altre zozzerie che senza il dovuto senso di responsabilità sono gettate per terra creando una inutile situazione di degrado che si può risparmiare con il minimo sforzo da parte di tutti i cittadini.

Che la pulizia della città, come pure quella del Cimitero, sia da attribuire in parte al buon lavoro svolto dalla soc. Multiservizi su indicazioni dell’Amministrazione, e in parte al personale operante nella struttura cimiteriale ed al suo Assessore, questo, è fuori discussione, è necessario prendere atto che in una società civile la figura del netturbino non necessariamente dovrebbe spazzare e raccogliere i materiali lasciati da noialtri su suolo pubblico.

Peraltro, invito tutti i cittadini che amano la propria città a far tesoro di questo stato di cose che fa bene a tutti, a collaborare maggiormente con gli operatori ecologici con la raccolta differenziata, a non nascondersi dietro il dito come i bambini e dire – tanto quelli ritirano tutto-, e che dovrebbero fare, non avendo il tempo per visionare i sacchi di pattume e lasciare i materiali non conformi per la strada facendoci definire ZOZZURBI da chi transita per la nostra città.

Quest’Amministrazione sta dimostrando di avere veramente a cuore il futuro della città, il minimo che possiamo fare, come cittadini, e dare il nostro alto contributo a far si che l’intera città resti pulita, che i rifiuti siano meglio differenziati e non costringendo la soc. Multiservizi e la sua direzione a sobbarcarsi di maggiori oneri derivanti dalla tritovagliatura che viene operata negli Stir per separare i materiali, e chissà che in un prossimo futuro il Comune possa operare uno sconto sulla Tari a tutte le famiglie di Qualiano, collaborando con il Comune aiuteremo noi stessi.


La Redazione, augura un Buon Natale e un felice Anno nuovo a tutti i cittadini e a tutti gli uomini di buona volontà.