Il Comune attacca i proprietari, «Dovete pagate gli anni illegittimi» 900 euro l’anno se sono pochi, altrimenti si considerano gli ultimi dieci, per un importo di novemila euro.
Il Comune di Napoli prima di Natale inviò 1.600 lettere con le quali, chiede il versamento dei canoni con queste motivazioni: Caro cittadino, oggi sei in regola perché hai ottenuto la sanatoria per la tua costruzione abusiva, però fino al momento in cui hai ricevuto quel documento non avevi il diritto di occupare quel luogo che noi abbiamo deciso di considerare una proprietà del Comune, per regolarizzarti, devi pagare una indennità di occupazione, cioè novecento euro l’anno fino al rilascio della concessione in sanatoria.
Da un punto di vista legale è ipotizzabile che il Comune abbia le carte in regola per tale richiesta, ma chi ha ricevuto la missiva non sarà stato con le mani in mano aspettando che la mannaia si abbassasse, infatti, si è costituito un comitato per chiedere giustizia al tribunale, visto i tempi stretti bisogna accelerare per evitare la riscossione coattiva, solo trenta giorni per pagare o ricorrere, dopo il danno, la beffa, L'articolo è stato pubblicato sul Mattino di Napoli.
Il Comune di Napoli prima di Natale inviò 1.600 lettere con le quali, chiede il versamento dei canoni con queste motivazioni: Caro cittadino, oggi sei in regola perché hai ottenuto la sanatoria per la tua costruzione abusiva, però fino al momento in cui hai ricevuto quel documento non avevi il diritto di occupare quel luogo che noi abbiamo deciso di considerare una proprietà del Comune, per regolarizzarti, devi pagare una indennità di occupazione, cioè novecento euro l’anno fino al rilascio della concessione in sanatoria.
Da un punto di vista legale è ipotizzabile che il Comune abbia le carte in regola per tale richiesta, ma chi ha ricevuto la missiva non sarà stato con le mani in mano aspettando che la mannaia si abbassasse, infatti, si è costituito un comitato per chiedere giustizia al tribunale, visto i tempi stretti bisogna accelerare per evitare la riscossione coattiva, solo trenta giorni per pagare o ricorrere, dopo il danno, la beffa, L'articolo è stato pubblicato sul Mattino di Napoli.
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