domenica 1 gennaio 2017

Qualiano, azione sconsiderata e scellerata, la foto non ha bisogno di commenti.

L’Autore di quest’opera andrebbe premiato con una Laurea ad Honorem in Scienze della Stronzologia e bacio dei cretini.

Azione commessa da persone che non possono offrire niente di buono alla società, persone che non capiscono che il prodotto distrutto deve essere integrato, e non a spese comunali, ma a spese della collettività, quindi, anche a spese loro o delle loro famiglie, la città non sa se sono qualianesi o emigrati nella città di Qualiano, ma qualunque sia la loro origine, quest’atto irresponsabile li consacra Dottori in Stupidità per l'effetto devastante del botto usato.

sabato 31 dicembre 2016

Ovunque tu sia, Enzo Cacciapuoti ti Augura Buon Anno 2017.



Tantissimi auguri per l’anno che verrà, che sia portatore di soddisfazioni e vittorie nelle tue battaglie giornaliere, che tu possa vincere in tutto quello che farai.

venerdì 30 dicembre 2016

Qualiano, il sindaco Ludovico De Luca chiarisce l’invio degli avvisi dei tributi ai numerosi cittadini.

Avvisi solo per i furbetti, ovvero, per gli evasori totali, la manovra non riguarda i contribuenti che regolarmente pagano quanto loro dovuto.

Al fine di tranquillizzare i regolari contribuenti qualianesi che in questi giorni stanno ricevendo degli avvisi di pagamento per i tributi.

«E’ d’obbligo che io precisi, che il Comune ha dato mandato affinché siano stanati gli EVASORI TOTALI dei tributi comunali, in rispetto a chi regolarmente paga». Purtroppo i tempi ristretti e la certezza di non incassare un anno di tributi perché, com’è risaputo se non sono notificati entro il 31 dicembre, cadono in prescrizione, ha fatto commettere eventualmente qualche errore di notifica.

Tutti i cittadini che ERRONEAMENTE, hanno ricevuto, o riceveranno la notifica, ma sono già contribuenti censiti, possono recarsi al Comune, con il proprio documento di riconoscimento ed effettuare la verifica con lo stralcio della loro posizione, tutti gli altri devono pagare, il tempo per i furbi è scaduto.

Secondo giusta causa, la decisione è stata presa per rispetto dei contribuenti virtuosi, perché in un contesto sociale non è permesso fare i furbetti in danno dei cittadini che anche facendo grandi sacrifici, pagano regolarmente i loro tributi per aiutare la macchina comunale nel suo funzionamento, è quanto si legge sulla sua pagina Facebook a chiarimento della manovra, CHI E' NEL GIUSTO NON DEVE MAI TEMERE.

Napoli, Anm in cattive acque, via 650 dipendenti e aumento del costo del biglietto a 1,10 euro.

Come al solito, a pagare le cattive gestioni italiane è sempre il cittadino, sono anni che l’Azienda di trasporto pubblico continua ad avere i conti in rosso, ma dove finiscono i soldi?

Via libera del Comune alla ricapitalizzazione col conferimento d’immobili comunali per 65 milioni di euro l’azienda del trasporto pubblico partenopea versa in gravi difficoltà finanziarie, Napoli non è nuova a queste sciagurate notizie, tra le misure previste, l’aumento del ticket aziendale da un euro a 1,10 euro, a partire da gennaio per arrivare gradualmente a 1,30 euro entro il 2019, dove poteva andare a parare quest’altra sciagura finanziaria se non nelle tasche dei cittadini.

Quindi, la riduzione del costo del personale diventa un atto dovuto tra la reperibilità di finanza, il personale eccedente, secondo gli ultimi dati Anm, si aggirerebbe tra le 450 e le 650 unità, non ci dovrebbero essere licenziamenti ma avviamenti alla pensione per le risorse che si trovano vicino all’età pensionabile.

Qualiano, lo slogan del Sindaco De Luca, “Non farti prendere la mano: butta i botti!”

L’iniziativa del Sindaco per sensibilizzare sull’utilizzo dei fuochi d’artificio a Capodanno, non serve l’ordinanza, ma serve il buonsenso.

“Conosco personalmente cittadini che sono rimasti menomati a causa dei fuochi d’artificio. Il Capodanno può essere festeggiato in diversi modi, non necessariamente con i botti, che tra l’altro, oltre a fare male alle persone, terrorizzano gli animali, che vanno protetti come i bambini.”

È l’appello del sindaco Ludovico De Luca, il Primo cittadino di Qualiano, che anche quest’anno rivolge un accorato appello ai propri cittadini affinché compiano un atto di civiltà rinunciando ai botti, petardi e qualsiasi altro artificio pirotecnico, che può mettere in pericolo le persone, l’ambiente e gli animali.

Li invita all’uso responsabile dei giochi pirotecnici autorizzati e legali ed a bandire i pericolosi botti e fuochi d’artificio illegali. “Non credo alle ordinanze di “facciata” in risposta alle acclamazioni.

Un’ordinanza è uno strumento importante, per un’Amministrazione e va fatta rispettare, perché nell’attimo stesso in cui viene violata occorre far scattare i provvedimenti previsti.

Non penso che a Qualiano, così come in tutte le altre città, nella notte di Capodanno, un’ordinanza del genere possa essere rispettata perché dovremmo avere un esponente delle Forze dell’Ordine per ogni cittadino, per controllare chi spara i fuochi illegali e sanzionarli. – spiega il sindaco De Luca-
Penso che sia una cosa impossibile, e fare un’ordinanza in queste condizioni, per quel che mi riguarda, assomiglia a una presa in giro, poi ribadisce, continuo ad appellarmi al buon senso ed alla sensibilità dei miei cittadini, ai padri, alle madri, agli adulti in genere, affinché illustrino ai propri figli cosa capita a chi spara fuochi illegali.

A volte un mano maciullata, pure nella sua crudezza, può far capire più di tante parole. Deve passare il messaggio che occorre pensarci prima, per non piangere dopo quando non si ha più una mano o un occhio.”

Torna, quindi, la campagna di manifesti, per sensibilizzare i cittadini qualianesi sui rischi e sull’uso pericoloso dei botti e fuochi d’artificio illegali, quelli che vengono venduti di nascosto e non attraverso la normale filiera del settore.

La campagna si affianca all’iniziativa degli Artificieri del Corpo dei Carabinieri, che negli ultimi mesi sono stati nelle scuole di Qualiano, per spiegare la pericolosità dei fuochi pirotecnici ai più giovani, affinché stiano lontano dai botti, specialmente da quelli inesplosi e che i ragazzi raccolgono la mattina di Capodanno, per provare a riaccenderli.

E’ questo il momento più pericoloso, è questo il giorno delle feste che fa più vittime. Ed allora anche quest’anno occorre pensarci prima per non piangere dopo:

“Non farti prendere la mano: butta i botti!”

Non paghi le tasse? Il Fisco può pignorarti anche il conto corrente.

Fino a poco fa, non pagando le tasse si rischiava il pignoramento dei beni, adesso a essere pignorato potrà essere anche il conto corrente.

A comunicarlo è il sito “laleggepertutti.it”, tutto ciò che deve fare l’Agente per la riscossione, è notificare la cartella di pagamento al contribuente, attendere almeno 60 giorni e poi notificare l’atto di pignoramento alla banca e al debitore, dopo 60 giorni dalla notifica del pignoramento senza che, nel frattempo, il debito sia stato saldato o sia stata presentata la domanda di dilazione, le somme bloccate vengono accreditate sul conto corrente dell’esattore, come riportato dal quotidiano " LEGGO".

mercoledì 28 dicembre 2016

QUALIANO, REGOLARIZZATI GLI OCCUPANTI CASE DELLA 219

In questi giorni si stanno firmando i contratti di fitto e di regolarità di occupazione.

 Il sindaco De Luca: “Dopo 30 anni arriva a conclusione un altro percorso di legalità per i cittadini e per l’Ente, che incasserà i fitti”

Dopo oltre 30 anni arriva al capolinea un altro storia di illegalità coperta per anni dalla “dimenticanza” istituzionale. In questi giorni i 19 inquilini, che vivono nelle cosiddette "case dei terremotati", stanno firmando i contratti di affitto e di regolarità di occupazione: fitti legittimi, riconoscimento della titolarità ad abitare nell’immobile e pagamento del canone di locazione.

“Siamo soddisfatti di aver sbrogliato un’altra matassa, che rimaneva nascosta nei cassetti del Comune e di cui nessuno si è occupato da oltre 30 anni e creando un danno alla cittadinanza. – ricorda il sindaco Ludovico De Luca- Noi quei cassetti li stiamo aprendo tutti.

In questo caso, abbiamo affermato un duplice principio di legalità: per gli occupanti, che finalmente si sono messi in regola ed hanno titolo a vivere nell’immobile e per l’Ente pubblico che ricava da queste proprietà un’entrata derivante dal fitto. E questo è buon amministrare, lo hanno capito anche gli inquilini e nessuno si è rifiutato di sanare la propria posizione”.

Lo scorso anno è stato portato a termine  uno screening da cui è emerso che molti appartamenti erano occupati illegittimamente da persone, che non avevano mai pagato il fitto. L’Ente legittimo proprietario degli alloggi, ha invitato gli occupanti delle cosiddette "case dei terremotati" in via Benedetto Croce, a regolarizzare la propria posizione nei confronti del "padrone di casa".

A loro è stata data la possibilità di mettersi in regola con il pigione, mentre a chi è legittimo affidatario ed ha 'saltato' il pagamento di qualche mensilità, è stato data la possibilità di rateizzare il canone di locazione, che si era accumulato e quindi sanare la posizione debitoria nei confronti del Comune.

L'Amministrazione De Luca sin dall'inizio del mandato, sta perseguendo la strada della legalità e dell'ottimizzazione delle entrate e delle uscite dell’Ente pubblico.  Fino ad oggi, tranne qualche inquilino, la quasi totalità degli altri non aveva mai pagato l’affitto e di conseguenza con minori entrate nelle casse del Comune, anche i servizi da garantire agli stessi cittadini della “219” non sono stati erogati.

Proprio gli stessi abitanti degli alloggi, infatti, in questi 30 anni non avendo le “carte in regola” e non pagando alcun affitto, non chiedevano interventi di manutenzione né ordinaria né straordinaria. Stante questa condizione le case, attualmente sono in una condizione non ottimale.

Nella consapevolezza che, però,  occorreva intervenire  per il ripristino funzionale e  di manutenzione ordinaria di un bene pubblico, prima di farlo cadere in pezzi e per rendere un bene dignitoso per la persona, il Comune, su sollecitazione dell’assessore Davide Morgera,  ha partecipato ad un avviso regionale diretto ai “Sindaci dei Comuni ad alta tensione abitativa” presentando un progetto che è stato finanziato con 915mila euro, che in un imminente futuro, permetteranno di riqualificare i 19 alloggi di via Benedetto Croce.

Botti di fine anno, come se si trattasse di un atto dovuto, il buon senso che fine ha fatto?.

Nonostante gli avvertimenti e le devastanti notizie di numerosi feriti, la società ancora non è pronta alla responsabilità civile nè verso i cittadini, nè verso gli animali.

Con l’approssimarsi del tradizionale saluto all’anno che se ne va, come se stesse per scoppiare una rivoluzione, si registra puntualmente la corsa all’acquisto dei botti di fine anno, nonostante i feriti e le vittime che si sono registrati il 1 gennaio di ogni anno, si continuano ad acquistare petardi e fuochi pericolosi non limitandosi ai fuochi permessi anche ai bambini, ma, a vere e proprie bombe che fanno tremare interi palazzi facendo sobbalzare nel sonno i piccini che non hanno colpe delle scelleratezze dei grandi.

A soffrirne maggiormente dei botti sono i poveri animali, specialmente i cani che nel giro di pochi minuti si sentono investiti dal fragore della guerra di fine anno che nessuna raccomandazione, nessun divieto, nessuna minaccia sanzionatoria è riuscita o riuscirà a fermare, disposti a rischiare le dita e altri organi in nome di un qualcosa di devastante e pericolo pronto ad annullare la gioia delle festività appena vissute nell’ambito dell’intimità familiare, si stanno già registrando i primi feriti, fortunatamente alle dita.

Accertato che gli inviti alla prudenza, i divieti imposti dalle forze dell’ordine, i controlli, l’esortazione a non usare le micidiali bombe sono presi come stimolo a partecipare alla guerra di fine anno, si abbia almeno il buon senso di tenere lontano i piccoli dai botti che possono ferirli e lasciargli traumi per tutta la vita, di non comprare botti pesanti, di limitarsi intelligentemente ai fuochi ai quali possono partecipare anche i bambini, fuochi innocui come i biancali e altri tipi di fuochi leggeri abolendo i petardi pericolosi.

Cittadini, che questo sia l'anno che vede prevalere il buonsenso, la responsabilità civile, l'unione familiare, il brindisi sociale fatto con tutta la componente familiare, che prevalga la sicurezza, evitiamo di dare lavoro al personale sanitario e soprattutto, cerchiamo di non intaccare la serenità della famiglia che vede nell'ultimo dell'anno, una ritualità che si perpetua da secoli e dove solo la poca intelligenza è pronta a sfidare la sorte, e poi, in nome di che cosa? Che sfizio c'è a rischiare le mani?

 

martedì 27 dicembre 2016

IN DISTRIBUZIONE IL BOLLETTINO COMUNALE DI QUALIANO

La pubblicazione giungerà in tutte le case dei Qualianesi e contiene “tanti esempi di buona amministrazione, con le attività svolte in questo ultimo anno, i progetti realizzati e quelli da realizzare”

Il giorno della Vigilia di Natale è iniziata la distribuzione del Bollettino comunale, l’appuntamento annuale del Comune, che attraverso il mezzo cartaceo, intende portare a conoscenza di tutti i cittadini e non solo di quelli che seguono l’Amministrazione sui social, le attività dell’Ente. 

La giornata e l’agenda di un Sindaco inizia alle ore 07,00 del mattino ed è zeppa di richieste e piena di aspettative.- scrive il sindaco Ludovico De Luca nel suo editoriale- In questo BOLLETTINO, troverete tanti esempi di buona amministrazione, con le attività svolte in questo ultimo anno, i progetti realizzati e quelli da realizzare, i debiti decennali estinti e quelli in fase di estinzione, che rappresentano un grande freno per la liquidità dell’Ente, ma è necessario stringere la cinghia se vogliamo mettere i conti in regola, perché non è nostra abitudine fare le cose senza copertura e tra l’altro ce lo impone la legge. 

Voglio solo ricordare ai miei concittadini, che quest’Amministrazione negli ultimi due anni sta pagando in rate un milione e mezzo di euro, per un debito contratto alla fine degli anni Ottanta quando vi fu l’esproprio per i campi da tennis.  Una sola cosa chiedo ai cittadini: di non giudicare l’azione amministrativa per partito preso o della risoluzione del problema personale. 

Il Comune è di tutti e il Sindaco deve necessariamente pensare alla soluzione dei problemi della collettività, fermo restante la disponibilità a ricercare le soluzioni anche dei problemi individuali che non mancano,  indipendentemente dal colore, simpatie e opinioni.”
Di seguito l’intero editoriale dal titolo:   

Per cambiare Qualiano, è molto più importante essere degli uomini buoni che degli uomini grandi

Non mi nascondo dietro le carenze sistemiche e strutturali del Comune di Qualiano, perché di sicuro avrò anche io delle responsabilità,  e di ciò intendo chiedere scusa a tutti quei cittadini ai quali ancora non ho potuto dare una risposta ai loro problemi,  alle loro vicissitudini e laddove non siamo riusciti a soddisfare esigenze o aspettative dell’intera cittadinanza.
 
La giornata e l’agenda di un Sindaco inizia alle ore 07,00 del mattino ed è zeppa di richieste e piena di aspettative, ma limitata da molti fattori strutturali ed economici tanto da frenare e non di poco, la propria autonomia di scelta o di movimento, ma questo di sicuro non mi blocca, chi  mi conosce sa quanto combatto ogni giorno. 
 Nonostante ciò, insieme alla mia squadra, abbiamo messo in campo tutte le nostre forze e competenze,  infatti,  il risultato del lavoro amministrativo svolto in questi quasi tre anni di amministrazione, è stato notevole ed sotto gli occhi di tutti.
In questo BOLLETTINO, troverete le attività svolte in questo ultimo anno, i progetti  realizzati e quelli da realizzare, i debiti decennali estinti e quelli in fase di estinzione, che rappresentano un grande freno per la liquidità dell’Ente, ma è necessario stringere la cinghia se vogliamo mettere i conti in regola, perché non è nostra abitudine fare le cose senza copertura e tra l’altro ce lo impone la legge. 
Voglio solo ricordare ai miei concittadini, che quest’Amministrazione negli ultimi due anni sta pagando in rate, un milione e mezzo di euro per un debito contratto alla fine degli anni Ottanta quando vi fu l’esproprio per i campi da tennis.
Una sola cosa chiedo ai cittadini: di non giudicare l’azione amministrativa per partito preso o della risoluzione del problema personale. 
Il Comune è di tutti e il Sindaco deve necessariamente pensare alla soluzione dei problemi della collettività, fermo restante la disponibilità a ricercare le soluzioni anche dei problemi individuali che non mancano, indipendentemente dal colore, simpatie e opinioni. 
E’ chiaro che l’azione amministrativa non  raccogliere un unanime consenso, ma deve essere altrettanto chiaro che noi lavoriamo tutto il giorno, per tentare di ridurre o eliminare il disagio che la crisi attuale ha amplificato: penso a tutti gli sforzi per il problema della casa, del lavoro, del miglioramento dei servizi, della viabilità, dei trasporti e tanto altro. 
Un percorso già iniziato con successo, che con l’adozione del PUC e la sua approvazione definitiva, farà volare Qualiano dritto verso il futuro dandoci la possibilità di realizzare un paese davvero migliore, per tutti ed in particolare per i nostri figli.
Vorrei ringraziare il Consiglio, la Giunta, il Segretario comunale, il personale del Comune,  per la costante vicinanza alla Casa comunale ed alla mia persona, per come in tante occasioni hanno anche saputo indicarmi la giusta via ogni qual volta ne abbia avuto bisogno.
 
Ringrazio  tutte le Forze dell’Ordine, le Istituzioni pubbliche e private, scuole, associazioni, gruppi, che si sono relazionati con noi con atteggiamento collaborativo e costruttivo, per aver messo a disposizione risorse ed intelligenze perché solo l’unità di obiettivo e l’amore per la comunità  possono far superare ogni steccato ideologico o campanilistico. 
Il Comune, lo voglio sottolineare, è aperto ad ogni forma di collaborazione con sincera passione e generosità. Esso deve essere un luogo capace di avvicinare tutti, luogo di fiducia, per chi ha bisogno, solidale verso le numerose famiglie e cittadini in disagio a causa dei tanti problemi che appesantiscono la vita quotidiana.     
Nella consapevolezza che ce la stiamo mettendo davvero tutta, guardo fiducioso al domani e mi auguro che il Natale, con il suo significato più vero, possa dare a tutti la gioia di vivere, la gioia di guardare al futuro, il piacere e la serenità di incamminarsi verso il nuovo anno. 
Auguri a tutte le donne ed agli uomini, che compongono la nostra comunità e che si adoperano per migliorarla, a coloro che sono in difficoltà, a quelli che vivono in solitudine, ai nostri ragazzi che desiderano una prospettiva all’altezza delle loro aspirazioni.
Auguri, per un Natale in Comune  di grande serenità.
Il sindaco
Ludovico De Luca

Lo Stato salva la Banca Monte Paschi di Siena, ma chi salva gli italiani?.

Via libera dalla Bce al salvataggio de Mps, il conto passivo è salito rapidamente da 5 a 8,8 miliardi di euro, che fine hanno fatto questi miliardi, chi sono i responsabili?

In un modo o nell’altro i cittadini saranno chiamati al risanamento del debito passivo della Mps che in un mese è avanzato da 5 a 8,8 miliardi di euro, non sono mica ”Fagiolini” come diceva un mio avo molto saggio, ma, al cittadino medio farebbe piacere almeno sapere il perché deve contribuire al risanamento delle casse del Monte Paschi di Siena, si, perché il risanamento sarà operato dalla Bce ma con quali fondi, e in che odo saranno chiamati a contribuire i cittadini?

Un’altra cosa che sarebbe utile sapere è, quale controllo esercita la Banca d’Italia se poi scopre un ammanco di 8,8 miliardi di euro nelle casse di una Banca come questa che si trova nell’occhio del ciclone da molti anni, oppure, che fine hanno fatto 8,8 miliardi di euro che sicuramente non saranno coperti solo dai crediti tossici ma ci saranno state fughe inesorabili da parte dei suoi dirigenti magari divisi in tante parti, tutti colpevoli, nessun colpevole, dove l’unico colpevole è il cittadino ignaro che pagherà.

Com’è possibile un’altalenanza che da 5, in poco più di un mese porta il debito a 8,8 miliardi, i truffatori si sono assicurate le prossime vacanza estive a carico degli italiani, e lo Stato che fa, ha già dimenticavo che l’ex premier prima di essere buttato in politica dalla finestra fece i giro delle maggiori banche del Nord e adesso i cittadini devono pagare il saldo degli accordi stipulati dalla politica affaristica impoverendosi sempre di più e guardando i ricchi solo da lontano.