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martedì 7 novembre 2017

Qualiano, la perpendicolare di via Camadoli ancora chiusa al traffico.

A circa un mese di distanza dalla caduta di alcuni calcinacci la strada di comunicazione che unisce il centro storico con via S. M. a Cubito è ancora semi chiusa e intransitabile.
Circa un mese fa, in occasione del temporale di Ottobre alcuni calcinacci si staccarono dall’edificio della vecchia caserma dei carabinieri di via Camaldoli rovinando nella strada sottostante, per fortuna l’evento non generò feriti e nemmeno spavento ma solo una constatazione della mancata manutenzione dello stabile da parte dei diversi proprietari che ancora continuano normalmente a convivere nella vecchia caserma come niente fosse, sopportando il disagio della viabilità.

Gli organi comunali fecero intervenire prontamente la P. municipale che provvedette a transennare la strada per ragioni di sicurezza, fin qui, tutto ineccepibile, ma da allora nei giorni che sono passati si sarebbe potuto ampiamente annullare il motivo della caduta di ulteriori calcinacci e provvedere al ripristino della viabilità che penalizza fortemente il traffico cittadino, considerando poi che per agevolare la viabilità la discesa verso via Corigliano è stata resa transitabile nei due sensi di marcia creando un pericolo per chi da essa si immette nell’incrocio di via Camaldoli.

I cittadini residenti temono fortemente che via Camaldoli possa diventare una seconda via De Gasperi se l’Amministrazione non provvede prontamente tramite i poteri e i mezzi a disposizione a intervenire o far intervenire le figure responsabili a rimuovere i pericoli che possono minacciare l’incolumità dei cittadini, anche in considerazione della precarietà delle recinzioni che continuamente sono spostate per vandalismo o per lo spirito di smuovere le coscienze degli amministratori a ripristinare, o far ripristinare lo stato dei luoghi.

domenica 29 ottobre 2017

Nella cappella cimiteriale, cede il marmo del pavimento e la signora cade nella fossa.

Cappelle cimiteriali tipiche.
È accaduto nel camposanto di Reino “Un Comune del beneventano” Avrebbe potuto avere gravi conseguenze la caduta, fortunatamente la donna se la caverà con pochi giorni di degenza.

Come succede in tutti i cimiteri in occasione della commemorazione dei defunti molti parenti fanno le pulizie alle tombe dei parenti, anche la sfortunata signora 72enne, era andata a pulire la cappella di famiglia al cimitero, l’episodio è avvenuto nel cimitero di Reino, in provincia di Benevento, ora ricoverata all'ospedale «Rummo» di Benevento.

L'anziana donna era intenta a pulire la cappella di famiglia in vista della ricorrenza dei morti, quando una lastra di marmo del pavimento ha ceduto e la malcapitata è precipitata nella buca profonda circa due metri dove si trovano le nicchie per le inumazioni.

La donna è stata immediatamente soccorsa e affidata alle cure mediche, quanto successo alla signora beneventana è una scena che puntualmente si ripete nelle cappelle gentilizie dei cimiteri dove i vecchi marmi del pavimento, magari curvati e lesionati dal tempo, collassano sotto un peso o una manovra errata, sarebbe opportuno tenere sempre sotto controllo le lastre marmoree, anche perché in genere poggiano solo sui bordi perimetrali.

venerdì 30 dicembre 2016

Qualiano, lo slogan del Sindaco De Luca, “Non farti prendere la mano: butta i botti!”

L’iniziativa del Sindaco per sensibilizzare sull’utilizzo dei fuochi d’artificio a Capodanno, non serve l’ordinanza, ma serve il buonsenso.

“Conosco personalmente cittadini che sono rimasti menomati a causa dei fuochi d’artificio. Il Capodanno può essere festeggiato in diversi modi, non necessariamente con i botti, che tra l’altro, oltre a fare male alle persone, terrorizzano gli animali, che vanno protetti come i bambini.”

È l’appello del sindaco Ludovico De Luca, il Primo cittadino di Qualiano, che anche quest’anno rivolge un accorato appello ai propri cittadini affinché compiano un atto di civiltà rinunciando ai botti, petardi e qualsiasi altro artificio pirotecnico, che può mettere in pericolo le persone, l’ambiente e gli animali.

Li invita all’uso responsabile dei giochi pirotecnici autorizzati e legali ed a bandire i pericolosi botti e fuochi d’artificio illegali. “Non credo alle ordinanze di “facciata” in risposta alle acclamazioni.

Un’ordinanza è uno strumento importante, per un’Amministrazione e va fatta rispettare, perché nell’attimo stesso in cui viene violata occorre far scattare i provvedimenti previsti.

Non penso che a Qualiano, così come in tutte le altre città, nella notte di Capodanno, un’ordinanza del genere possa essere rispettata perché dovremmo avere un esponente delle Forze dell’Ordine per ogni cittadino, per controllare chi spara i fuochi illegali e sanzionarli. – spiega il sindaco De Luca-
Penso che sia una cosa impossibile, e fare un’ordinanza in queste condizioni, per quel che mi riguarda, assomiglia a una presa in giro, poi ribadisce, continuo ad appellarmi al buon senso ed alla sensibilità dei miei cittadini, ai padri, alle madri, agli adulti in genere, affinché illustrino ai propri figli cosa capita a chi spara fuochi illegali.

A volte un mano maciullata, pure nella sua crudezza, può far capire più di tante parole. Deve passare il messaggio che occorre pensarci prima, per non piangere dopo quando non si ha più una mano o un occhio.”

Torna, quindi, la campagna di manifesti, per sensibilizzare i cittadini qualianesi sui rischi e sull’uso pericoloso dei botti e fuochi d’artificio illegali, quelli che vengono venduti di nascosto e non attraverso la normale filiera del settore.

La campagna si affianca all’iniziativa degli Artificieri del Corpo dei Carabinieri, che negli ultimi mesi sono stati nelle scuole di Qualiano, per spiegare la pericolosità dei fuochi pirotecnici ai più giovani, affinché stiano lontano dai botti, specialmente da quelli inesplosi e che i ragazzi raccolgono la mattina di Capodanno, per provare a riaccenderli.

E’ questo il momento più pericoloso, è questo il giorno delle feste che fa più vittime. Ed allora anche quest’anno occorre pensarci prima per non piangere dopo:

“Non farti prendere la mano: butta i botti!”

mercoledì 28 dicembre 2016

Botti di fine anno, come se si trattasse di un atto dovuto, il buon senso che fine ha fatto?.

Nonostante gli avvertimenti e le devastanti notizie di numerosi feriti, la società ancora non è pronta alla responsabilità civile nè verso i cittadini, nè verso gli animali.

Con l’approssimarsi del tradizionale saluto all’anno che se ne va, come se stesse per scoppiare una rivoluzione, si registra puntualmente la corsa all’acquisto dei botti di fine anno, nonostante i feriti e le vittime che si sono registrati il 1 gennaio di ogni anno, si continuano ad acquistare petardi e fuochi pericolosi non limitandosi ai fuochi permessi anche ai bambini, ma, a vere e proprie bombe che fanno tremare interi palazzi facendo sobbalzare nel sonno i piccini che non hanno colpe delle scelleratezze dei grandi.

A soffrirne maggiormente dei botti sono i poveri animali, specialmente i cani che nel giro di pochi minuti si sentono investiti dal fragore della guerra di fine anno che nessuna raccomandazione, nessun divieto, nessuna minaccia sanzionatoria è riuscita o riuscirà a fermare, disposti a rischiare le dita e altri organi in nome di un qualcosa di devastante e pericolo pronto ad annullare la gioia delle festività appena vissute nell’ambito dell’intimità familiare, si stanno già registrando i primi feriti, fortunatamente alle dita.

Accertato che gli inviti alla prudenza, i divieti imposti dalle forze dell’ordine, i controlli, l’esortazione a non usare le micidiali bombe sono presi come stimolo a partecipare alla guerra di fine anno, si abbia almeno il buon senso di tenere lontano i piccoli dai botti che possono ferirli e lasciargli traumi per tutta la vita, di non comprare botti pesanti, di limitarsi intelligentemente ai fuochi ai quali possono partecipare anche i bambini, fuochi innocui come i biancali e altri tipi di fuochi leggeri abolendo i petardi pericolosi.

Cittadini, che questo sia l'anno che vede prevalere il buonsenso, la responsabilità civile, l'unione familiare, il brindisi sociale fatto con tutta la componente familiare, che prevalga la sicurezza, evitiamo di dare lavoro al personale sanitario e soprattutto, cerchiamo di non intaccare la serenità della famiglia che vede nell'ultimo dell'anno, una ritualità che si perpetua da secoli e dove solo la poca intelligenza è pronta a sfidare la sorte, e poi, in nome di che cosa? Che sfizio c'è a rischiare le mani?

 

domenica 16 ottobre 2016

Duro colpo alla Samsung, il Galaxy Note 7 vietato su aerei e navi.


La corsa frenata alla tecnologia ha procurato un enorme danno alla società orientale con il blocco della costruzione ed esportazione del Galaxi note 7 nel mondo, per la pericolosità della sua batteria.

Da alcuni giorni la nostra compagnia aerea di Bandiera ha vietato l’ingresso a bordo di tutti i suoi voli, i dispositivi Samsung Galaxy Note 7, ad annunciarlo e la stessa Alitalia in un comunicato con il quale spiega che la decisione di proibire il trasporto di questi dispositivi è stata presa in seguito alla disposizione urgente emanata ieri dal Dipartimento dei Trasporti statunitense per garantire la sicurezza a bordo di tutti i passeggeri, quando la voglia di fare è grande, pure l'errore è grande.

Di conseguenza e al fine di tutelare la salute dei passeggeri, la compagnia aerea ha disposto l’interdizione per questo dispositivo che non potrà neanche essere portato in cabina con sé o nel bagaglio a mano, a premettere che già dai giorni scorsi, Alitalia ne aveva vietato il trasporto nei bagagli da stiva o come spedizione cargo, come si legge anche sul Mattino di Napoli.

lunedì 29 agosto 2016

Arrestati due piloti della compagnia United Airlines, trovati ubriachi pronti a prendere il volo.

Foto: Il Mattino di Napoli.
Per fortuna sono stati bloccati prima di decollare, i due piloti della famosa compagnia aerea americana, il volo è ripartito regolarmente solo nella serata.

Il volo, con 141 passeggeri, sarebbe dovuto partire alle nove con destinazione l'aeroporto di Newark, in New Jersey, ma il volo ha dovuto subire delle variazioni perché i due piloti, un 35enne e un 45enne, sono stati arrestati per ubriachezza perché i due sarebbero stati beccati sotto effetto di alcol.

Per fortuna sono stati bloccati prima del decollo, nelle condizioni di scarsissima lucidità dei due piloti il volo si sarebbe potuto trasformare anche in una tragedia, i due dovranno comparire nella giornata di oggi, lunedì, davanti alla Paisley Sheriff Court, come riportato dal Mattino di Napoli.

venerdì 1 gennaio 2016

Capodanno senza lutti, solo pochi feriti, ha prevalso il buonsenso.

Si sono visti i frutti dei maxi sequestri di botti operati dalle forze dell’ordine, e delle raccomandazioni arrivate un po’ dappertutto a evitare i fuochi.

Nessun morto e solo 31 feriti a Napoli, questo è il bilancio positivo che ha visto premiato il buonsenso generale, grazie anche alla voglia di festeggiare tutti insieme nelle grandi piazze, questo è il primo anno che i notiziari non riportano il solito nefasto bollettino di guerra con qualche morto e molti feriti, certo le imprudenze ci sono state lo stesso, ma molto limitate, gli appelli lanciati che vertevano ai “no botti” ha dato i suoi grandi frutti.

Come dicevo prima, gli ingenti sequestri di «botti» dell'ultimo mese e l'attività capillare di prevenzione e monitoraggio messa in piedi dagli apparati di sicurezza di polizia, carabinieri e guardia di finanza, hanno dato il contributo maggiore alla sicurezza facendo registrare un bilancio dei feriti decisamente, in controtendenza rispetto al passato, possiamo sicuramente e felicemente augurare un sereno e felice Buon 2016 a tutti, ovviamente, anche ai feriti che non saranno più disposti ad accendere i fuochi.

BUON ANNO A TUTTI.

mercoledì 16 dicembre 2015

Qualiano, appello lanciato all'Amministrazione ancora una volta caduto nel burrone.

Ormai sono passati alcuni mesi da quando è stato lanciato l'allarme, ma all’ingresso di via De Gasperi persiste persiste ancora questa situazione di pericolo, com’è che nessuno vede.

Cordoli del marciapiede rimossi, marciapiede sventrato, ghiaia sparsa sulla sede stradale tutto questo per la probabile posa in opera di una cameretta d’ispezione della fibra ottica, infatti, sono passati più di tre mesi da quando e avvenuto lo scavo e il rinterro, ma del completamento dei lavori non se ne parla proprio, forse si aspetta la prossima primavera, eppure la ghiaia sparsa sulla sede stradale si presta a produrre incidenti nelle persone anziane e distratte a causa di scivolamenti.

Non si riesce a spiegare, la mancanza di rispetto per la cittadinanza da parte degli amministratori e del responsabile del settore strade del Comune per questa situazione di degrado e di abbandono del territorio nelle mani dei devastatori delle strade e dei marciapiedi cittadini, rattoppi della pavimentazione in porfido eseguiti alla Pataniello, scavi rinterrati con misto stabilizzato ma in tanti casi, senza tappetino, ma non è un compito dell’amminitrazione e dell'UTE, controllare la regolare  esecuzione dei lavori?

Sembrerebbe quasi che la città sia stata affidata incondizionatamente nelle mani di persone con potere di agire a loro piacimento su una propietà comunale e quindi di tutti, esercitando controlli sommari e superficiali, basta vedere la ripavimentazione in asfalto e in porfido eseguiti in alcuni punti della città che anche uno sprovveduto riuscirebbe a contestare, ma forse si chiede troppo anche ai metropolitani che potrebbero segnalare queste incongruenza a chi dirige l'Ufficio Tecnico Comunale.

martedì 24 novembre 2015

Controllo auto a distanza, lo 'street control', è entrato ufficialmente in opera.


A Catania stanno arrivando le prime multe rilevate con la nuova tecnologia, ovvero, la televideocamera che rileva la targa e commina le multe tutto da sola.

Lo street control, così definito il nuovo sistema di controllo a distanza che è stato installato sul tettuccio delle auto della polizia municipale di Catania che attraverso la semplice lettura della targa riesce a individuare le auto rubate o non in regola con l'assicurazione oppure la mancata  revisione, essendo collegata al database appositamente creato, permette l’invio delle multe direttamente a casa.

Ma, il servizio partito ieri, mira a colpire e stroncare la sosta selvaggia o in doppia fila, le auto sostate sui marciapiedi e tutte le altre infrazioni che sono commesse normalmente come ostruzione delle rampette disabili, sosta davanti ai passi carrai e oltre, in breve tempo, come è successo con lo speed control (Tutor) per la velocità sulle autostrade e tangenziali, allo stesso modo lo “street control” in breve tempo riporterà tutte le pecorelle smarrite all’ovile.

Il nuovo sistema sopperirà la carenza di personale della P. M. delle città, inoltre, le immagini e le foto risultanti dalle video registrazioni, non daranno adito a ricorsi per probabili errori, siccome il nuovo sistema di rilevamento si presta anche a fare cassa per i comuni che sono sempre al verde, è facile prevedere che si doteranno del nuovo sistema e si verificherà, dolente o nolente,  un rientro nelle norme e della legalità alla quale potrà sottrarsi solo il vero nullatenente, purtroppo, colpirà anche chi già stenta a pagare il fitto, figuriamoci l'assicurazione.

lunedì 16 novembre 2015

Caserta, a Castelvolturno una donna per un malore esce di strada e muore.

Forse è stata colta da malore mentre guidava, morta sul colpo.

E' accaduto ieri, sul tratto della Domiziana, in prossimità di Castel Volturno, una signora sessantaduenne G. I. è deceduta in seguito all’impatto con un palo della segnaletica stradale dopo essere uscita di strada, dai primi interventi, si suppone che la donna essendo cardiopatica, abbia accusato un malore che gli ha impedito di continuare la guida finendo fuori strada, la signora è morta sul colpo.

martedì 3 novembre 2015

Pozzuoli, tragedia sfiorata, quattro ragazzi finiscono in mare con la loro auto, macchina distrutta ma ragazzi salvi.

Ieri sera, due coppiette con un minorenne alla guida, manovra sbagliata, urtano diverse volte prima di finire in acqua, per fortuna, è morta solo l’auto.

È accaduto al molo Caligoliano di Pozzuoli, quattro ragazzi evidentemente due coppiette, tra i quali tre minorenni, a causa di una bravata tipica dei giovanissimi, hanno perso il controllo dell’auto e dopo vari urti non previsti, sono finiti nelle acque del golfo.

La Peugeot 107, è stata recuperata dai vigili del fuoco e dai sommozzatori ormai inservibile, per fortuna i quattro ragazzi non si sono pesi d’animo riuscendo ad aprire le portiere e a salvarsi a nuoto.

Sul posto le maggiori autorità cittadine oltre alla polizia, carabinieri, gli immancabili vigili del fuoco, funzionari della Capitaneria di Porto, il comandante dei vigili urbani Carlo Pubblico, e l’onnipresente sindaco Vincenzo Figliolia, tutti accorsi in loco per accertarsi dello stato di salute dei quattro giovani cittadini che forse, d’ora in poi staranno più attenti alla guida.

venerdì 16 ottobre 2015

Avellino, finalmente il Comune mette la barriera al ponte dei suicidi.

Una barriera metallica alta due metri, è stata posta a scongiurare i tentativi di suicidio come finora messi in atto da alcune persone.

Finalmente il Comune di Avellino è corso ai ripari contro i suicidi avvenuti qualche mese fa e con l’insano tentativo sventato appena in tempo da un parcheggiatore il mese scorso, posto in atto da una giovane signora evidentemente affetta da qualche disturbo mentale, adesso, il ponte dei Principati è stato messo in sicurezza con l’apposizione di barriere metalliche di due metri di altezza per evitare qualsiasi tentativo di scavalco del muretto esistente.

giovedì 15 ottobre 2015

Qualiano e Villaricca insieme, vogliono migliorare la viabilità, ma quando?

L’Accordo siglato tra i due comuni avrebbe dovuto mettere la parola fine a soprusi, tamponamenti e vessazioni, ma a oggi nemmeno la sperimentazione.

L’incontro tra le parti, avvenuto il 31 agosto, direttamente sul luogo del continuo delitto giornaliero, dettato da uno scoordinamento della viabilità tra Corso Italia, via S.M. a Cubito e via Corigliano, dove ogni mattina, da quando sono state riaperte le scuole, si verificano puntualmente leggeri tamponamenti e code chilometriche ai quattro cantoni, ormai la povere negli occhi buttata dai rappresentanti politici e degli uffici tecnici dei due comuni è stata ripulita e i cittadini hanno riaperto gli occhi e aspettano i risultati.

Quando saranno mantenute le promesse e gli impegni assunti con la cittadinanza da parte dell’assessore alla Viabilità, Antonio Castaldo e dell'assessore ai Lavori Pubblici, Davide Morgera, in rappresentanza dell’Amministrazione qualianese, i quali, molto coscienti delle problematiche che l’incrocio in oggetto, procura, e ancora più coscienti della necessità oggettive di istituire una rotatoria al fine della fluidificazione del traffico, hanno assunto un preciso impegno coi cittadini assieme ai colleghi di Villaricca.

Anche il sindaco di Villaricca Francesco Gaudieri, si è espresso favorevole riconoscendo giusta e motivata la necessità di obbligare la circolazione nel senso di una precedenza innegabile per limitare al massimo sia i tamponamenti, sia i soprusi che una parte di prepotenti mette in atto contro le persone rispettose ed educate, nell’attesa, fu espressa la decisione di iniziare con i new jersey per far abituare i fruitori della viabilità, ma quando ciò avverrà, ancora non si sa.

martedì 6 ottobre 2015

Monte di Procida, due amiche finiscono con l'auto in un burrone, morta una ventenne.

A bordo due ragazze, la ventenne è morta sul colpo e l’amica ha telefonato per chiedere aiuto appena si è accorta che la sua amica era morta.
Poco prima delle tredici, l’auto, una Toyota Yaris mentre percorreva la via Panoramica la ragazza alla guida ha perso il controllo demolendo un muro di mattoni e finendo nella scarpata sul versante di Miliscola, a bordo due ragazze, una delle due, è stata tratta in salvo dopo ore e con l’ausilio di un elicottero, mentre per l’amica di 20 anni, non c’è stato niente da fare, è morta sul colpo.

Sul posto, carabinieri, squadre dei vigili del fuoco, capitaneria di porto e ambulanze del 118, oltre ai familiari che sono stati subito avvertiti della sciagura.

lunedì 21 settembre 2015

Giugliano, investita in pieno da un Suv, una 17enne muore sulla circumvallazione.

Circumvallazione esterna di Napoli, la 17enne di origine eritrea, mentre attraversava la strada è stata investita in pieno  da un Suv BMW, poco dopo le 16:00,morta sul colpo.

Ancora un’altra giovane vittima è rimasta vittima della velocità e della distrazione, la giovane eritrea, da pochi giorni in Italia, era ospitata in un centro di accoglienza del giuglianese, come riportato dal Mattino di Napoli, la ragazza è deceduta sul colpo, i primi soccorritori hanno dovuto costatare che la giovane non aveva più bisogno di assistenza terrena, ma di quella celeste.

Anche l’investitore ha cercato di prestare i primi soccorsi ma ha dovuto arrendersi all’evidenza, le forze dell’ordine stanno eseguendo i rilievi del caso per accertare la dinamica dell’incidente.

mercoledì 16 settembre 2015

Napoli, iniziato l’anno scolastico, e con esso, i problemi con gli Scuolabus.


Tipico scuolabus regolarmente autorizzato.
Siamo appena all’inizio dell’anno e i Carabinieri e la Polizia Municipale hanno già rilevato infrazioni e sequestri di mezzi arrangiati e non autorizzati al trasporto alunni.

Puntuali come in tutti gli anni passati, sono poste in circolazione vecchie carrette della strada adattati alla meglio, senza collaudo perché modificati, quasi sempre sprovvisti di assicurazione, in molti casi sono stati beccati autisti senza patente per il trasporto pubblico, colpa la leggerezza dei genitori che affidano i loro figli a improvvisati trasportatori di alunni senza nessuna sicurezza, in molti casi, sono stati riscontrati canoni mensili poco modesti che raggiungono anche i duecento euro mensili.

Uno scandalo permesso in tanti casi dall’ignoranza dei genitori che non si preoccupano di accertare le reali condizioni della sicurezza dei mezzi e dei conduttori ai quali affidano i propri figli, nei comuni a Nord di Napoli, le forze dell’ordine pubblico stanno applicando controlli severissimi in merito della tutele dei bambini, ma i primi controlli dovrebbero applicarli i genitori e non fidandosi solamente della conoscenza del conducente, ma dovrebbe tenere ben presente che se dovesse accadere un incidente, nessuno paga e i danni restano alle piccole vittime.

Nel primo giorno di scuola, i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Pierangelo Iannicca, in meno di un'ora, hanno sequestrato quattordici pseudo scuolabus e denunciate altrettante persone beccate alla loro guida elevando anche svariate migliaia di multe, ma ripeto ancora, i controlli delle forze dell’ordine sono vanificati fino a quando i genitori non si interessano in prima persone della sicurezza dei loro figli.

sabato 12 settembre 2015

Napoli, la nuova Città Metropolitana, appena nata e già elargisce regali ai napoletani.



 È in arrivo in tutte le case, l'avviso di controllo dell’impianto termico, il costo della verifica parte da un minimo di 77 euro, fino ad un massimo di 325 euro, indipendentemente dalla manutenzione ordinaria.

Stanno arrivando in tutte le case, gli avvisi d’ispezione degli impianti termici, con allegati i bollettini di pagamento, quest’altro balzello, in un momento di crisi e mancanza di lavoro, non fa altro che rincarare la dose sulle già risicate possibilità economiche delle famiglie, la verifica è stata disposta dalla  Città Metropolitana, finalizzata al controllo delle certificazioni e dei collaudi che devono essere periodicamente effettuati sugli impianti termici.

La società che opererà i dovuti controlli sotto l’egida della Città Metropolitana, è l’ARMENA, essa è incaricata di verificare se l’utente ha eseguito le dovute verifiche previste dalla normativa vigente, per conto della Città Metropolitana, che invierà i suoi tecnici verificatori a casa nel giorno e all’ora convenuta, comunicato all’utente nell’invito al pagamento, e solo dopo l’avvenuto incasso della somma appropriata, gli occasionali verificatori non possono ne devono riscuotere denaro, anche qui, ATTENZIONE ALLE TRUFFE.

Come nota informativa, pubblichiamo un avviso tipo scannerizzato.


mercoledì 9 settembre 2015

Allarme WhatsApp, pericolosi virus viaggiano nei messaggi di posta, ecco come difendersi.

I virus sono nascosti nel messaggio audio, un tipo di messaggio che WatsApp non usa, questo è il campanello d’allarme, non apritelo per nessuna ragione.

Aprendo il messaggio audio che arriva nel vostro telefono, spalanchereste le porte ai virus informatici con la rovina totale dell’apparecchio, oltre a cadere vittime di estorsioni e ricatti da parte di qualche organizzazione criminale, la quale, una volta entrata nel vostro sistema, si appropria della vostra memoria traendo dalle notizie inserite e dalle foto dei bambini, la possibilità di operare ricatti ai genitori, come riportato pure dal Mattino di Napoli.

La minaccia arriva come messaggio WatsApp ma l’indirizzo di provenienza è fucate@justfax.net, un hacker creato apposta per ingannare, attenzione ripeto, WatsApp non ha la funzione messaggi vocali, al centro della Mail mostrano un pulsante Autoplay che una volta aperto immette il sistema in “tinnitusstop2.pl” dove si trovano i malware, CANCELLARE IMMEDIATAMENTE LA MAIL.

L’obiettivo è accedere al controllo delle app installate sui dispositivi mobili, tra cui la fotocamera e la galleria fotografica, per poi ricattare i reali possessori con richieste di denaro per foto delicate, come quelle dei bambini, vsto il larghissimo uso del social e la sua diffusione un uso poco attento determinerebbe lo scompiglio nella società.

Caserta, a Carinola continua la fabbricazione di botti illegali anche dopo l'ultima esplosione che produsse lutti.

Carinola, polvere pirica prodotta in modo artigianale da lavoratori in nero e fabbrica per il confezionamento e commercio di fuochi è stata sequestrata dai finanzieri.

Anche dopo l'ultima esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio che produsse numerosi morti, continua la fabbricazioni di botti illegali, i Finanzieri della Compagnia di Caserta, dopo indagini serrate hanno scoperto e sottoposto a sequestro una fabbrica di fuochi d’artificio con all’interno circa 600 chili di botti, oltre a 24 chili di polvere pirica prodotta senza rispetto delle norme che tutelano la sicurezza degli operatori.

I militari hanno anche scoperto il capannone poco distante, dove veniva prodotta materialmente la polvere da sparo utilizzando una vecchia impastatrice da cantiere nella quale venivano miscelati i prodotti necessari e utili ad avere il prodotto finito consistente in polvere da sparo, il tutto, in modo illegale e senza autorizzazione alcuna, impiegando come manod’opera, lavoratori in nero.

Sei responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per detenzione di materiale esplosivo senza autorizzazioni e fabbricazione abusiva di polvere pirica.

venerdì 4 settembre 2015

Qualiano, le strade comunali si rifanno il look, rifatta la segnaletica pedonale scolastica.

Con l’approssimarsi dell’inizio dell’anno scolastico, il Comune ordina il rifacimento delle strisce pedonali ormai consumate, stinte e invisibili.

Questa mattina, la squadra di operai e tecnici addetti alla ricoloritura delle strisce pedonali cittadine, con l’ausilio degli agenti di polizia municipale, hanno iniziato a riportare in vita la segnaletica orizzontale per la pedonalizzazione almeno in prossimità degli Istituti scolastici, cosa resa necessaria dal deperimento e dalla scoloritura delle stesse diventate evanescenti ormai come in tutta la città, tanto che qualcuno finge anche di non vederne i residui del tempo che fu, e ci sosta la macchina direttamente sopra.

Ma i bambini sono sacri, e l’Amministrazione sempre attenta alla tutela dei piccoli scolari e dei loro genitori lo sa, godendo anche dell’amore professionale dell’Assessora Valentina Biancaccio, mette le mani avanti per la difesa dei piccoli alunni, speriamo che assieme ai piccoli scolari, l’Amministrazione voglia tutelare anche i nonni di quei bambini e faccia rifare anche la segnaletica pedonale in Piazza Kennedy e nel resto della città che ormai da tanto tempo sono spartite, forse anche perché all’epoca non furono usati gli additivi e pigmenti adatti.