Il vicesindaco Antonio Castaldo dopo mesi d'attesa, crede che sia giunto il momento di verificare se ci sono ancora le condizioni per andare avanti.
Il vicesindaco attraverso quanto dichiarato e pubblicato dalla Testata «Puntomagazine», avrebbe intenzione di mettere dei seri paletti a un andazzo politico che avrebbe tradito le promesse fatte in campagna elettorale, promesse che avrebbero permesso l'elezione di simboli e uomini, per le quali, a distanza di tre anni sarebbe giunto il momento di rispettarle o quanto meno dare delle risposte concrete e non più evasive ai cittadini.
A onor del vero, le promesse fatte in campagna elettorale dei punti cardini che hanno permesso l'insediamento di questa Amministrazione, ossia, l'approvazione del Puc, il riordino della Tesoreria, l'annoso problema dell'acqua pubblica, sarebbero ancora in alto mare, costituendo solo motivato bersaglio per le frecciate accusatorie della minoranza, inoltre, la verifica di governo chiesta da Castaldo, servirebbe anche a scuotere dal torpore chi s'addormenta sulla poltrona comprata con i soldi dei cittadini, i quali, oltre ad alzare la mano dimostrano di non avere frecce nell'arco.
Il 30 giugno sarebbe la data entro la quale dovrebbe avvenire la verifica non solo della Giunta, ma anche di alcune deleghe che da tre anni a questa parte sono oggetto di richieste di passaggio di mano, la verifica di governo, secondo Castaldo, sarebbe ormai indispensabile per l'onestà politica, per il rispetto degli elettori, per gli interessi dei cittadini oltre a sfatare il mito che (I politici una volta eletti pensano solo ai loro interessi).
Pure al vicesindaco sarà arrivato all'orecchio che ormai nell'opinione pubblica, si sta rafforzando l'idea che i ritardi dell'approvazione del Puc, siano solo un pretesto per aggiustare i confini topografici dei terreni che dovrebbero rientrare in esso, manovra che si protrae da mezzo secolo, e che la sua non riuscita porrebbe l'attuale Amministrazione nelle condizioni di non poter più chiedere consensi avendo puntualmente deluso elettori e cittadini per le mancate promesse.
Il vicesindaco attraverso quanto dichiarato e pubblicato dalla Testata «Puntomagazine», avrebbe intenzione di mettere dei seri paletti a un andazzo politico che avrebbe tradito le promesse fatte in campagna elettorale, promesse che avrebbero permesso l'elezione di simboli e uomini, per le quali, a distanza di tre anni sarebbe giunto il momento di rispettarle o quanto meno dare delle risposte concrete e non più evasive ai cittadini.
A onor del vero, le promesse fatte in campagna elettorale dei punti cardini che hanno permesso l'insediamento di questa Amministrazione, ossia, l'approvazione del Puc, il riordino della Tesoreria, l'annoso problema dell'acqua pubblica, sarebbero ancora in alto mare, costituendo solo motivato bersaglio per le frecciate accusatorie della minoranza, inoltre, la verifica di governo chiesta da Castaldo, servirebbe anche a scuotere dal torpore chi s'addormenta sulla poltrona comprata con i soldi dei cittadini, i quali, oltre ad alzare la mano dimostrano di non avere frecce nell'arco.
Il 30 giugno sarebbe la data entro la quale dovrebbe avvenire la verifica non solo della Giunta, ma anche di alcune deleghe che da tre anni a questa parte sono oggetto di richieste di passaggio di mano, la verifica di governo, secondo Castaldo, sarebbe ormai indispensabile per l'onestà politica, per il rispetto degli elettori, per gli interessi dei cittadini oltre a sfatare il mito che (I politici una volta eletti pensano solo ai loro interessi).
Pure al vicesindaco sarà arrivato all'orecchio che ormai nell'opinione pubblica, si sta rafforzando l'idea che i ritardi dell'approvazione del Puc, siano solo un pretesto per aggiustare i confini topografici dei terreni che dovrebbero rientrare in esso, manovra che si protrae da mezzo secolo, e che la sua non riuscita porrebbe l'attuale Amministrazione nelle condizioni di non poter più chiedere consensi avendo puntualmente deluso elettori e cittadini per le mancate promesse.
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