mercoledì 24 settembre 2014

Napoli violenta e violentata da teppistelli maleducati e vigliacchetti.

La stazione di Montesanto.                             Foto: Wikipedia
È la nuova moda giovanile, riunirsi in branco e usare la forza come le bestie verso chi è ancora educato e civile.

Preoccupante quanto pubblicato dal quotidiano “Il Mattino di Napoli” riguardo alle scorrettezze praticate da branchi di giovinastri ai danni di persone inermi costrette a sottostare alle loro angherie e alla loro maleducazione, interruzione di pubblico servizio, molestie e pestaggio di massa immotivato, urla e schiamazzi al solo scopo di mostrarsi forti e temuti, una generazione allo sbando.

L’inqualificabile comportamento dei questi teppistelli da due soldi, trova la sua collocazione in una famiglia di disadattati sociali, famiglie che la mancanza di cultura ha fatto crescere ai margini della società e della legalità, magari i loro genitori sono stati quelli che hanno minacciato i loro insegnanti e professori che si sono permessi di rimproverarli e punirli didatticamente con il solo scopo di creare la futura classe dirigente, ma forse, sono stati costretti a desistere.

Purtroppo, il loro condannabile comportamento si ripercuote sull’immagine della nostra bellissima Napoli, ponendola agli occhi di chi legge queste notizie come un posto da evitare, non considerando che in questa splendida città c’è ancora chi cede volentieri il posto alle donne e agli anziani, chi rispetta le regole sociali, chi ha beneficiato delle rettitudine familiare e dell’insegnamento scolastico facendo suo quanto appreso e trasferito ai propri figli.

Non è difficile capire che comportamenti del genere sono dettati dalla mancanza di cultura e da una grande ignoranza sociale che alberga nelle loro famiglie, anche se osservando il comportamento giovanile (almeno nei luoghi pubblici) comunque si nota una lacerazione della vera educazione.

Colpa da attribuire a un rigore scolastico abbandonato dai docenti nel rispetto delle nuove norme d’insegnamento e dal nuovo modo di intendere la famiglia che sta diventando, non più libera, ma più libertina contribuendo non poco al cambiamento della nuova società.

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