giovedì 16 giugno 2016

Roma, restituire il Bonus degli 80 euro, devono farlo solo i più poveri.


Il provvedimento di restituzione degli 80 euro percepiti, secondo lo Stato indebitamente, riguarderebbe un milione e mezzo di lavoratori.

Dovrebbero restituire il Bonus da 80 euro percepito in busta paga circa un milione e mezzo di lavoratori, potrebbero infatti essere costretti a restituire la somma percepita, poiché erogata loro erroneamente, a stabilirlo è 'Studio Cataldi', il bonus introdotto dal governo Renzi nel 2014, era destinato ai lavoratori dipendenti 'non incapienti', Questo significa che i lavoratori con un reddito inferiore a 8mila euro e superiore a 26mila euro non avrebbero dovuto percepire alcuna erogazione.

Laddove le situazioni reddituali dei lavoratori sono mutate, mutano anche i diritti a percepire e restituire il Bonus, il problema contingente e per chi ha visto il suo reddito scendere al di sotto degli 8mila euro, superando in negativo il minimo di reddito richiesto dal decreto, bene o male il provvedimento non colpirebbe tanto chi ha visto il suo reddito salire quanto quelli che l'hanno visto scendere trovandosi nelle condizioni di non poter aderire alla richiesta dell'erario.

Altra penalizzazione consiste nel metodo della restituzione che prevede per il buon esito, l'esborso in un'unica trance sia per chi ha superato il bagget, sia per chi è diventato più povero, da molte parti si levano voci di ribellione e disappunto, secondo le quali, con questa manovra il Governo si sta giocando la credibilità, anche se si continua a sbandierare il Bonus come manovra strutturale in favore popolare, non dovrebbe assolutamente prevedere la retroattività del decreto costringendo gli incapienti a indebitarsi per lo Stato.
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