Si sta dimostrando un grande flop, il programma di smaltimento dei rifiuti promosso e promesso da De Luca, unica cosa certa è l’enorme ritardo delle operazioni.
I tempi sono stretti per il rispetto del cronoprogramma che prevedeva lo smaltimento totale delle ecoballe, si stanno rendendo concreti i dubbi che i cittadini campani mossero all’epoca del grande progetto deluchiano, che prevedeva lo spostamento in altre nazioni dei materiali da smaltire, adesso è evidente che il progetto costituiva solo un modo per imporre il Pd sul mercato dell’elettorato renziano, anche il finanziamento concesso rischia di rimanere nelle casse dello Stato.
Indubbiamente, se le ecoballe fossero andate distrutte completamente, al Governatore campano, avrebbe fatto un piacere enorme, avrebbe evitato di scoprire le sue carte d’inefficienza paventate con le bugie che avrebbero fatto impallidire Collodi, infatti, allo stato attuale, la Regione Campania non avrebbe ancora un piano di accordo per il conferimento dei rifiuti campani presso il Portogallo e la Romania, sebbene disponga dei finanziamenti accordati in tempi non sospetti, e spendibili.
Grande delusione per quei pochi che avevano creduto alle sue parole di grande mago e stratega della monnezza, la sua bacchetta magica sembra non funzionare più, e a rimetterci, come nelle tante questioni dell’attuale dirigenza politica, è sempre il cittadino che è continuamente chiamato a pagare per sanare gli errori di decisionisti incapaci operativamente, ma capacissimi di scaricare su altri le loro colpe o di poca capacità operativa, o nel caso peggiore di essere dei maghi della truffa.
La forte denuncia è stata lanciata dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Viglione, nel corso di una seduta di Consiglio regionale, il quale ha espresso tutte le sue incertezze riguardo le criticità finora dimostrate per le operazioni di smaltimento, finora i materiali smaltiti a distanza di molti mesi, sono una arte infinitesimale di quella programmata, alla luce di ciò, è facile capire l’infondatezza delle promesse e dell’intero progetto di Vincenzo De Luca di alleggerire la Campania dal suo grande problema.
I tempi sono stretti per il rispetto del cronoprogramma che prevedeva lo smaltimento totale delle ecoballe, si stanno rendendo concreti i dubbi che i cittadini campani mossero all’epoca del grande progetto deluchiano, che prevedeva lo spostamento in altre nazioni dei materiali da smaltire, adesso è evidente che il progetto costituiva solo un modo per imporre il Pd sul mercato dell’elettorato renziano, anche il finanziamento concesso rischia di rimanere nelle casse dello Stato.
Indubbiamente, se le ecoballe fossero andate distrutte completamente, al Governatore campano, avrebbe fatto un piacere enorme, avrebbe evitato di scoprire le sue carte d’inefficienza paventate con le bugie che avrebbero fatto impallidire Collodi, infatti, allo stato attuale, la Regione Campania non avrebbe ancora un piano di accordo per il conferimento dei rifiuti campani presso il Portogallo e la Romania, sebbene disponga dei finanziamenti accordati in tempi non sospetti, e spendibili.
Grande delusione per quei pochi che avevano creduto alle sue parole di grande mago e stratega della monnezza, la sua bacchetta magica sembra non funzionare più, e a rimetterci, come nelle tante questioni dell’attuale dirigenza politica, è sempre il cittadino che è continuamente chiamato a pagare per sanare gli errori di decisionisti incapaci operativamente, ma capacissimi di scaricare su altri le loro colpe o di poca capacità operativa, o nel caso peggiore di essere dei maghi della truffa.
La forte denuncia è stata lanciata dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Viglione, nel corso di una seduta di Consiglio regionale, il quale ha espresso tutte le sue incertezze riguardo le criticità finora dimostrate per le operazioni di smaltimento, finora i materiali smaltiti a distanza di molti mesi, sono una arte infinitesimale di quella programmata, alla luce di ciò, è facile capire l’infondatezza delle promesse e dell’intero progetto di Vincenzo De Luca di alleggerire la Campania dal suo grande problema.
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