Tra non molto, chiederanno agli italiani di circolare con i misuratori d’aria per tassare anche la respirazione personale.
Quello che si vociferava da tempo, purtroppo sta diventando realtà, per il momento una direttiva europea prevede la tassazione in base all’anidride carbonica che si immette nell’atmosfera sprigionata dai condizionatori, sono arrivati a tassare anche l'aria.
La direttiva prevede l’obbligo per i proprietari richiedere un libretto d’impianto attestante le caratteristiche tecniche e la potenza per poterne definire l’entità della tassazione, oltre a riportare i controlli periodici dei condizionatori che deve avvenire al massimo, ogni quattro anni.
Sono previste delle alte sanzioni per chi non è in regola, esse, possono variare da un minimo di 500 a un massimo di 3mila euro, la cosa che calma un poco gli animi e che la norma vale solo per condizionatori con potenza maggiore o uguale a 12 kw, al momento forse, stanno studiando qualche strumento che possa misurare anche la quantità d’aria che respiriamo, non si sa quando, ma ci arriveranno, d’altronde i loro privilegi da dove devono scaturire se non dalle nostre tasche?
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