venerdì 18 marzo 2016

Napoli, una curiosa iniziativa pubblicata sul Messaggero contro gli automobilisti indisciplinati.

Un sistema inoffensivo e non dannoso per richiamare gli automobilisti distratti che chiudono l’accesso alle rampette dei marciapiedi e anche in altri casi.

Segnali inequivocabili per far capire all’automobilista distratto o indisciplinato che con il suo atteggiamento ha ostruito la rampetta di accesso al marciapiede limitando agli anziani e alle donne con il bimbo nel passeggino a zig zagare per proseguire, oppure costrette a scendere sulla sede stradale a suo rischio e pericolo, lo stesso dicasi per gli anziani e i diversamente abili che trovando la rampetta ostruita dall’auto lasciata li dall’automobilista distratto o menefreghista, sono costretti a scendere in strada.

Da Roma, arriva una buona proposta per far capire all’automobilista l’errore o la distrazione commessa, senza richiamare o litigare, quando si verificano queste condizioni lesive per i diritti dei pedoni, la difesa proposta dai romani sembra adatta e da prendere ad esempio, alzategli delicatamente uno dei tergicristalli, preferibilmente lato guida perché più visibile, e vedrete che la prossima volta se è stata una distrazione ci starà più attento, se si tratta di un grande scostumato forse capirà che ha offeso i diritti dei cittadini e cercherà un posto più adeguato per parcheggiare.

A questa motivata reazione si arriva perché la sosta selvaggia, quella in doppia fila o con le quattro luci lampeggianti, è diventata una cosa normale, dato lo scarso controllo operato dalla Polizia Municipale su un vasto territorio e al numero esiguo di unità operative impiegate al controllo, in molti casi, chi abusa lo fa approfittando della conoscenza del vigile in servizio sicuro che questi non lo sanzioni perché è amico, ma amico non è lui che in questo modo lo mette in difficoltà costringendolo a derogare dal suo compito.
 

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