Roma contro i vigili assenteisti minaccia sospensioni e licenziamenti, Napoli sembra più disposta a coprire che a scoprire.
Nei giorni susseguenti l’ammutinamento avvenuto a Roma per opera dei vigili urbani e a Napoli dovuto alla latitanza dei tantissimi operatori ecologici, dove ambedue categorie hanno preferito con stratagemmi fantasiosi starsene a casa, nonostante da parte delle due amministrazioni si siano lanciati strali all’indirizzo degli indisciplinati, mentre a Roma si stanno operando controlli e forse saranno adottate misure disciplinari, a Napoli si continua a perseverare, perché.
A Napoli potrebbe, e dovrebbe, essere la parte sana dei componenti Asia a chiedere conto alla direzione della società, sarebbe giusto chiedere soddisfazione per il doppio turno di lavoro che hanno dovuto sostenere per colpa dei furbi, e pretendere le sanzioni amministrative necessarie per dare soddisfazioni agli operatori ligi e onesti che hanno fatto il proprio dovere nei confronti di una popolazione che paga il servizio profumatamente.
Quanto avvenuto nella fine dell’anno potrebbe costituire l’inizio dell’applicazione della vera meritocrazia, anche nei piccoli comuni, tutte le amministrazioni e organizzazioni, potrebbero creare un data base nel quale riportare meriti e demeriti di qualunque addetto o impiegato in base al quale concedere benefici meritati, o ridurre le concessioni e i privilegi con peso notevole anche ai fini pensionistici, e allora si che si riuscirebbe a scuotere il pubblico impiego dal torpore e dalla sonnolenza acquisita negli anni.
Nei giorni susseguenti l’ammutinamento avvenuto a Roma per opera dei vigili urbani e a Napoli dovuto alla latitanza dei tantissimi operatori ecologici, dove ambedue categorie hanno preferito con stratagemmi fantasiosi starsene a casa, nonostante da parte delle due amministrazioni si siano lanciati strali all’indirizzo degli indisciplinati, mentre a Roma si stanno operando controlli e forse saranno adottate misure disciplinari, a Napoli si continua a perseverare, perché.
A Napoli potrebbe, e dovrebbe, essere la parte sana dei componenti Asia a chiedere conto alla direzione della società, sarebbe giusto chiedere soddisfazione per il doppio turno di lavoro che hanno dovuto sostenere per colpa dei furbi, e pretendere le sanzioni amministrative necessarie per dare soddisfazioni agli operatori ligi e onesti che hanno fatto il proprio dovere nei confronti di una popolazione che paga il servizio profumatamente.
Quanto avvenuto nella fine dell’anno potrebbe costituire l’inizio dell’applicazione della vera meritocrazia, anche nei piccoli comuni, tutte le amministrazioni e organizzazioni, potrebbero creare un data base nel quale riportare meriti e demeriti di qualunque addetto o impiegato in base al quale concedere benefici meritati, o ridurre le concessioni e i privilegi con peso notevole anche ai fini pensionistici, e allora si che si riuscirebbe a scuotere il pubblico impiego dal torpore e dalla sonnolenza acquisita negli anni.
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