L’alta incidenza delle patologie tumorali presente nel bresciano, secondo le mamme in rivolta sarebbe scaturita dall’inceneritore e dalle tante discariche.
L’articolo riportato dal quotidiano “Il Corriere della Sera, le mamme volanti” è abbastanza significativo sul come la politica investe sulle bugie e luoghi comuni per arrivare all’intendo di mettere in pratica quello che ha deciso di fare riguardo alla costruzione dell’inceneritore in Campania, costruzione che, esauriti i filoni Expo e Mose, costituirebbe una grande occasione per poter gestire qualche miliardo di euro, cifra appetibile per la politica corrotta che se ne frega altamente della salute dei residenti.
Allo scopo di fare ingoiare il rospo ai campani, la politica in tante occasioni, ha evidenziato la presenza innoqua dell’inceneritore presente e operante nel centro della città di Brescia, preso com simbolo di un qualcosa di necessario, di indispensabile, da costruire a tutti i costi, anche perché non costuirebbero pericolo per la salute dei residenti le scorie e i fumi prodotti dall’inceneritore.
Contrariamente a quanto hanno cercato di farci credere, la zona del bresciano risulterebbe abbastanza contaminata sia a livello aeriforme che per la forte presenza di discariche inquinanti delle falde acquifere, tanto da indurre appunto le mamme bresciane a noleggiare un aereo leggero con il quale hanno sorvolato la zona interessata rendendosi conto che la loro terra è assai più compromessa di quella campana, e causa indiscussa delle tante forme tumorali che stanno colpendo i loro figli, tanto da definirla anche loro “Terra dei fuochi”.
Così con un piccolo aereo, hanno sorvolato discariche, cave, colline di scorie, cumuli di scarti industriali, laghetti artificiali, scattando foto e girando filmati, il quadro descritto appunto dalle mamme volanti e quello che potrebbe succedere nella nostra martirizzata terra, anche lì l’incidenza dei tumori sta dilagando proprio come nella terra dei fuochi campana, e sono convinte che l’aumento dell’incidenza di una serie di malattie dipenda appunto dalla devastazione del territorio.
Anche le mamme volanti devono cercarsi il loro Don Patriciello e cominciare a dare battaglia in difesa di quei bambini ammalatisi di tumore che stanno lasciando estrefatti anche i medici per l’alta incidenza di tumori che sta colpendo i bambini della zona, la politica invece di pensare ai soldi dovrebbe incentivare e costringere il popolo a fare una buona differenziata al fine di ridurre all’osso gli scarti con incentivi ai virtuosi e penalizzazioni ai fuorilegge, solo cosi, almeno in Campania si potrebbero smaltire le migliaia di ecoballe.
L’articolo riportato dal quotidiano “Il Corriere della Sera, le mamme volanti” è abbastanza significativo sul come la politica investe sulle bugie e luoghi comuni per arrivare all’intendo di mettere in pratica quello che ha deciso di fare riguardo alla costruzione dell’inceneritore in Campania, costruzione che, esauriti i filoni Expo e Mose, costituirebbe una grande occasione per poter gestire qualche miliardo di euro, cifra appetibile per la politica corrotta che se ne frega altamente della salute dei residenti.
Allo scopo di fare ingoiare il rospo ai campani, la politica in tante occasioni, ha evidenziato la presenza innoqua dell’inceneritore presente e operante nel centro della città di Brescia, preso com simbolo di un qualcosa di necessario, di indispensabile, da costruire a tutti i costi, anche perché non costuirebbero pericolo per la salute dei residenti le scorie e i fumi prodotti dall’inceneritore.
Contrariamente a quanto hanno cercato di farci credere, la zona del bresciano risulterebbe abbastanza contaminata sia a livello aeriforme che per la forte presenza di discariche inquinanti delle falde acquifere, tanto da indurre appunto le mamme bresciane a noleggiare un aereo leggero con il quale hanno sorvolato la zona interessata rendendosi conto che la loro terra è assai più compromessa di quella campana, e causa indiscussa delle tante forme tumorali che stanno colpendo i loro figli, tanto da definirla anche loro “Terra dei fuochi”.
Così con un piccolo aereo, hanno sorvolato discariche, cave, colline di scorie, cumuli di scarti industriali, laghetti artificiali, scattando foto e girando filmati, il quadro descritto appunto dalle mamme volanti e quello che potrebbe succedere nella nostra martirizzata terra, anche lì l’incidenza dei tumori sta dilagando proprio come nella terra dei fuochi campana, e sono convinte che l’aumento dell’incidenza di una serie di malattie dipenda appunto dalla devastazione del territorio.
Anche le mamme volanti devono cercarsi il loro Don Patriciello e cominciare a dare battaglia in difesa di quei bambini ammalatisi di tumore che stanno lasciando estrefatti anche i medici per l’alta incidenza di tumori che sta colpendo i bambini della zona, la politica invece di pensare ai soldi dovrebbe incentivare e costringere il popolo a fare una buona differenziata al fine di ridurre all’osso gli scarti con incentivi ai virtuosi e penalizzazioni ai fuorilegge, solo cosi, almeno in Campania si potrebbero smaltire le migliaia di ecoballe.
Nessun commento:
Posta un commento