giovedì 9 febbraio 2017

Attenzione, dalle farmacie, sono stati ritirati i lassativi per adulti e bambini.

Il farmaco ritirato è il Guttalax sia nel formato per i grandi, sia nel formato per i piccolini, il farmaco come molti sanno, è usato nei casi di stitichezza.
Il Guttalax, come suddetto, si usa nel trattamento di breve durata della stitichezza occasionale negli adulti e nei bambini, il provvedimento del ritiro del farmaco dagli scaffali farmaceutici, si è reso necessario a seguito della comunicazione della ditta concernente il risultato fuori specifica per il prodotto di degradazione C-Oxide emerso durante gli studi di stabilità. La ditta Boehringer Ingelheim ha comunicato l’avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare,

Si tratta dei lotti n. 231508B 31.03.2017; 232199B 31.07.2017; 232858B 30.11.2017;231508A 31.03.2017; 231509A 31.03.2017; 232198A 31.07.2017; 232199A 31.07.2017; 232540C 31.08.2017; 232541A 31.08.2017; 232858A 30.11.2017; 232859A 30.11.2017; 331305A 28.02.2018; 331306A 28.02.2018; 331306B 28.02.2018; 331964B 31.05.2018; 331964A 31.05.2018; 331965A 31.05.2018; 332470A 31.07.2018; 332471A 31.07.2018; 332846A 30.09.2018; 332847A 30.09.2018; 333283A 31.10.2018; 333284A 31.10.2018; 333715A 31.12.2018; 333716A 31.12.2018; 431746A 30.04.2019; 431747A 30.04.2019; 432371A 30.06.2019; 432372A 30.06.2019; 432585A 31.07.2019 e  432586A 31.07.2019. della specialità medicinale GUTTALAX*OS GTT 15ML 7,5MG/ML – AIC 020949020 della ditta Boehringer Ingelheim It. Spa. Lo ha comunicato la stessa azienda farmaceutica che ne ha predisposto il ritiro, come riportato dal Mattino di Napoli.
 

“GIORNATA DEL RICORDO” DELLE FOIBE

Il 10 Febbraio si commemora la memoria delle oltre 15.000 vittime delle foibe e l’esodo di 350.000 Italiani costretti a fuggire da Istria, Fiume e dalla Dalmazia 

“Tutte le giornate del ricordo servono a fare esercizio di memoria ed a riflettere affinché genocidi, epurazioni o tragedie di ogni genere in danno al popolo inerme, non abbiano mai più ad accadere. E’ compito della storia riconoscere gli errori e alle istituzioni mantenere viva la memoria di quanto accaduto, nel caso delle foibe, nell’immediato dopoguerra”.

E’ il commento del sindaco Ludovico De Luca in occasione della “Giornata del Ricordo”, che ricorre il 10 Febbraio e che si celebra in memoria delle oltre 15.000 vittime delle foibe e dell’esodo di 350.000 Italiani costretti a fuggire dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, a causa delle vicende della 2^ Guerra mondiale e della situazione al confine nord-orientale dell’Italia.

Fino a pochi anni fa quasi nulla si sapeva sulla tragedia delle foibe, le cavità carsiche con ingresso a strapiombo, nelle quali, dai partigiani del maresciallo Tito, furono gettati vivi e morti migliaia di Italiani. Poco si sapeva sull’esodo degli Italiani da Istria, Fiume e Dalmazia, costretti a fuggire perché il regime comunista aveva posto in atto un disegno di genocidio, condotto senza distinzioni politiche, razziali e sociali o di sesso ed età.

Con legge 30 marzo 2004, n° 92 è stata sancita la “Istituzione del “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.”

“Da pochi anni è iniziata l'elaborazione di una delle pagine più angoscianti della nostra storia, che purtroppo si presta ancora tante strumentalizzazioni.- ricorda l’assessore alla Cultura, Valentina Biancaccio- Penso che sia una ferita ancora aperta perché, ignorata per anni ed anni.

Invece di fomentare conflitti ideologici, il nostro compito è quello di ricostruire la verità storica, far ricordare quanto accaduto, che paradossalmente è ancora attualissimo in altre parti del mondo dove si consumano genocidi ed esodi di intere popolazioni”.

mercoledì 8 febbraio 2017

QUALIANO, APOSTOLI PASSA IN MAGGIORANZA

L’Amministrazione si rafforza della presenza del Consigliere, che dopo una pausa di riflessione ha dialogato con un  un partito di Governo

Il consigliere comunale Salvatore Apostoli, dopo una lunga pausa di riflessione, ha deciso di entrare tra le fila della Maggioranza, dialogando con un partito di Governo.

“Ci ho messo un po’ di tempo per prendere questa decisione.- sottolinea il consigliere Apostoli- Sarebbe stato semplice per me, seguire le scelte del mio candidato regionale di riferimento. Ma la politica locale è un’altra cosa. Qui tutti i giorni ci si confronta con i problemi della gente e con le difficoltà di fare le piccole cose.

Chi mi conosce, sa che ho a cuore il mio paese e conosce anche il mio impegno per Qualiano.  Anche stando in opposizione, in questi anni ho collaborato per fare tante cose per la città, grazie all’apertura del Sindaco e dell’Amministrazione che mi hanno dato la possibilità di poter collaborare a risolvere tanti piccoli e grandi problemi. Oggi era venuto il momento di prendere una posizione netta e l’ho fatto”.

Salvatore Apostoli, eletto alla tornata amministrativa del 2013 nella civica “Intesa Popolare” con 373, non ha mai nascosto di essere un uomo ispirato dai principi del centrodestra. Dopo una parentesi tra le fila di Forza Italia, tra i banchi dell’opposizione, nel giugno del 2016, prese le distanze dal modo di fare dei colleghi di Minoranza di cui non condivideva il cieco ostruzionismo, per partito preso.
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La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il tentativo di sfiducia al Sindaco.- ricorda il Consigliere- Qualiano non merita il commissariamento."

Dopo il divorzio, tornò nella lista in cui era stato eletto, ma  sempre tra i banchi di opposizione. Oggi, dopo una lunga pausa di riflessione, tanto impegno nel quotidiano in cui si distingue come “uomo del fare” ed aver ricoperto la carica di Presidente del Consiglio durante la vacatio, ha ratificato il suo passaggio a sostegno della Maggioranza del sindaco De Luca, al quale è legato da trascorsi politici e di amicizia datati nel tempo.

Qualiano, residenti di via De Gasperi esasperati, chiedono il ritorno alla normalità e alla vivibilità.


Dopo un anno e mezzo la gente che abita nei paraggi è stanca di aspettare, aspetta di sapere come stanno le cose e chi dovrebbe provvedere al ripristino dello stato dei luoghi.

Dopo diciotto mesi non s’intravede nemmeno uno spiraglio per la messa in sicurezza della voragine di Via De Gasperi, ormai acquedotti Scpa sembra sfuggito alle responsabilità che oggettivamente lo inchiodavano come diretto gestore dei sottoservizi che causarono il cedimento, ora non resta altro che sperare nell’Ente proprietario del sottosuolo, il Comune può solo fare pressione presso l’Ente preposto con l’aiuto del Consigliere metropolitano Domenico Marrazzo.

Sono molte le voci che si levano ogni giorno tra i cittadini, secondo alcuni il sindaco si starebbe conservando la soluzione della tappatura per farne campagna elettorale, nello stesso girone è stato collocato anche il Consigliere Marrazzo, il quale, godendo del forte legame con De Magistris, sempre in base alle stesse voci avrebbe la soluzione a portata di mano e starebbe prendendo tempo per lo stesso principio, ma, come detto pocanzi, nel sottosuolo, non essendo proprietà comunale, nessuno può metterci mano.

Potrebbe sembrare pura illazione la questione politico elettorale, l’Amministrazione, avendo qualche notizia in merito, o possibilità di agire per tappare il buco, sfrutterebbe sin d’ora la possibilità di accaparrarsi i consensi, considerando che dall’inizio dei lavori, al suo epilogo, passerebbero mesi e intanto si arriverebbe alle elezioni comuali, l’esito positivo gli darebbe la possibilità di chiedere di essere reinsediato come primo cittadino.

Al momento, al primo cittadino converrebbe portare alla conoscenza popolare le eventuali soluzioni scaturite e previste dallo studio di fattibilità, al fine di tranquillizare la cittadinanza limitrofa che in questo momento sta vivendo dei forti disagi, l‘unico negozio in zona che era riuscito a sopravvivere fino ad oggi, perché non gravato dai costi di fitto, è stato costretto a chiudere per mancanza di vendita, l’intera zona è in forte sofferenza e vorrebbe sapere quanto gli resta da vivere prima di entrare in sala di rianimazione.

martedì 7 febbraio 2017

MIGRANTI E RIFUGIATI, IL COMUNE EMANA UN BANDO

In risposta alle decisioni del Governo centrale ed alle richieste della Prefettura, l’Ente pubblico ha optato per la  partecipazione al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.

Il consigliere Picascia: “Di fronte a delle famiglie con bambini, noi non costruiamo muri, ma apriamo le porte all’integrazione”


Con un pubblico avviso il Comune di Qualiano è alla ricerca di soggetto attuatore, per le attività relative alle politiche ed ai servizi dell'asilo, per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti ed i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché il funzionamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.

La decisione arriva dopo innumerevoli riunioni che da Agosto 2016 si sono tenute in Prefettura, dove gli Enti locali, come Qualiano, sono stati compulsati ad offrire la disponibilità dei propri beni, per accogliere i migranti. Il Comune è sempre riuscito a sottrarsi a questo obbligo, per non avere nelle proprie disponibilità beni da destinare a tale uso.

A fronte del diniego continuo, è nelle facoltà dei poteri della Prefettura emanare degli atti di imperio ed “obbligare” il Comune ad accogliere i migranti secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale, che ha emanato il S.P.R.A.R.  e che tende a distribuire su tutto il territorio i migranti ed i richiedenti asilo.

“Il Comune aderisce allo S.P.R.A.R., perché può portare vantaggi al territorio. - sottolinea il sindaco De Luca- Innanzitutto va detto che l’accoglienza è un dovere morale al quale il popolo qualianese non si è mai sottratto e prova ne è la presenza di una nutrita comunità straniera che è perfettamente integrata nel nostro Comune. Poi nel caso dello S.P.R.A.R. , questo avviene a costo zero per l’Ente e durerà al massimo due anni.

Sul territorio accoglieremo massimo 35 persone, non più di 4 o 5 nuclei familiari con bambini, che saranno alloggiati con spese a carico della Prefettura, in altrettanti appartamenti distribuiti sul territorio di Qualiano, proprio per favorire l’integrazione.- spiega il Primo Cittadino- In cambio di questa adesione all’accoglienza è previsto lo sblocco delle assunzioni per consentire all'Ente di bandire concorsi nella Polizia Municipale, per gli assistenti sociali e per altre figure previste in pianta organica.

Da non sottovalutare nemmeno l’economia che creeranno, sia  ai proprietari degli appartamenti dove vivranno, che per l'indotto, che inevitabilmente ci sarà per assicurare un percorso di vita decoroso e dignitoso.- e concludendo- Qualiano è da sempre un popolo altruista e ospitale, 35 extracomunitari non ci cambieranno la vita, ma ci farà stare in pace con noi stessi, abbiamo fatto la nostra parte.”

Dunque il S.P.R.A.R. è un’iniziativa che  progetta e programma il futuro dell’accoglienza dei migranti nel territorio italiano ed in questo caso di Qualiano, il cui popolo, negli anni, ha già dato prova di accogliere i flussi di persone in transito lungo via Santa Maria a Cubito e dove vi sono tanti volontari, che si fanno carico anche di costi pur di fare volontariato. Basti pensare al gruppo degli “Angeli della stazione” che di notte, portano cibo e coperte ai clochard.

Per far fronte in modo competente al programma S.P.R.A.R. il Comune è alla ricerca di un soggetto del terzo settore in qualità di ente attuatore dei servizi da garantire. Del Terzo Settore fanno parte i soggetti attivi nella progettazione e nella realizzazione concertata degli interventi come le  operative sociali e loro organismi rappresentativi; le organizzazioni di volontariato;  le associazioni ed enti di promozione sociale; le fondazioni.

Alle ore 12.00 del giorno 10 Febbraio 2017 scade il termine per presentare la propria candidatura con tutti i documenti comprovanti le capacità di persone e competenze del proprio organico. Il tutto come dettagliato nell’avviso pubblico, va consegnato all’ufficio protocollo.

“Di fronte a delle famiglie con bambini noi non costruiamo muri, ma apriamo le porte all’integrazione”, sottolinea il consigliere Tommaso Picascia il quale ricorda come in una società multietnica come quella in via di costruzione giorno dopo giorno, non si può immaginare che Qualiano stia a guardare e non faccia la propria parte.

Attenzione alle bollette, canone Rai sulle seconde case, il Codacons scrive al Garante

Secondo la nota associazione dei consumatori, alcuni enti di fornitura dei servizi, starebbero applicando il canone Rai anche sulle seconde case.

Nuova denuncia del Codacons sul canone Rai in bolletta. «Attenzione alle seconde case in cui viene messo il canone Rai anche se non dovuto e già pagato nell'utenza della prima casa», scrive l'associazione dei consumatori nella consueta mailing list.

Il Codacons fa esposto all'Autority Energia e alla Procura della Repubblica di Milano che si spera non rimarrà in silenzio e verifichi la condotta di Eni e delle altre aziende erogatrici del gas sull'affaire canone Rai in bolletta, come pubblicato dal quotidiano “Leggo”.

Ci si domanda, dove vadano a finire i soldi in più che gli utenti alla richiesta della società elettrica indebitamente vengono pagati, si sapeva che affidare la riscossione ad altre società private del canone Rai, sarebbe stato un'operazione mal gestita a danno dei consumatori.

Se non paghi il canone Rai per due volte ti tolgono la fornitura elettrica, è così è stato.

L'inadempimento di un pagamento del canone Rai inoltre non può essere messo sullo stesso piano, un bene essenziale per la vita come la fornitura di energia, quindi il mancato pagamento del canone Rai non può dare origine alla cessazione della fornitura di energia elettrica.

Il Codacons chiede un immediato intervento da parte dell'Autority per far cessare la richiesta indebita di pagamento del canone per le seconde case.

QUALIANO, AL VIA LA DOMANDA BUONI LIBRO PER L’ANNO 2015/16

Da oggi si può fare richiesta per l'elargizione del contributo a sostegno dell'acquisto dei libri di testo a favore per gli alunni delle scuole dell'obbligo e superiori

E’ partito oggi l’avviso pubblico, per la fornitura gratuita, totale o parziale dei libri di testo in favore degli alunni della scuola dell'obbligo e della scuola superiore, per l’anno scolastico 2015/16.

“L’elargizione del contributo a sostegno dell'acquisto dei libri di testo a favore per gli alunni meno abbienti delle scuole dell'obbligo e superiori è un ulteriore modo di sostegno all’istruzione venendo incontro alle esigenze delle famiglie”, sottolinea l’assessore Valentina Biancaccio.

I cittadini e le famiglie interessate dovranno presentare domanda entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico, quindi entro il 6 Marzo. Possono accedere al beneficio  gli alunni iscritti e frequentanti, per l'anno scolastico 2015/2016 la scuola dell'obbligo e quella superiore presente sul territorio di Qualiano, anche se residenti in altro Comune, con un ISEE, relativo all'anno 2014 , non superiore ad €10.633,00.

Ai fini della predisposizione della graduatoria degli aventi diritto, in presenza di attestazione ISEE pari a ZERO, è obbligatorio che i richiedenti dichiarino, pena l'esclusione dal beneficio, le fonti e i mezzi dai quali il nucleo ha tratto sostentamento.

“Va anche precisato che l'erogazione del beneficio è vincolato allo stanziamento dei Fondi da parte della Regione Campania.- ricorda il sindaco Ludovico De Luca- Da un punto di vista amministrativo, oramai siamo perfettamente a regime e questo anche grazie al lavoro che viene svolto negli uffici preposti. L’Ufficio Pubblica Istruzione è stato compulsato ed ha lavorato ottimi risultati per i nostri cittadini. Tutto ciò, lo ripeto, è buon amministrare.”

I moduli di domanda sono reperibili sul sito web del Comune di Qualiano e saranno in distribuzione presso le segreterie della scuola di appartenenza e le stesse segreterie provvederanno alla relativa raccolta e trasmissione al Comune, che ha il compito di effettuare i controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese. All'Ufficio Pubblica Istruzione di Piazza del Popolo, possono essere chieste informazioni e chiarimenti.

lunedì 6 febbraio 2017

Napoli, dalla Terra dei fuochi, forte denuncia delle mamme: «Morti 8 bambini negli ultimi 20 giorni»

Mamme in protesta in piazza del Plebiscito, i nostri figli morti non riposeranno in pace sapendo che altri bambini sono esposti alla morte invisibile.

Dall’inizio dell’anno nella triste zona denominata Terra dei Fuochi sono una quindicina i bambini morti di tumore nella Terra dei Fuochi della provincia di Napoli, tutti di età compresa tra i 7 mesi agli undici anni, le mamme del comitato vittime della Terra dei Fuochi, che tra dolore e sdegno, hanno manifestato in piazza del Plebiscito, mentre in Prefettura si svolgeva l'incontro su Bagnoli. Per i bambini morti non c'è giustizia.

La gente della politica pensa solo a mangiare e riempirsi le tasche, è questa la forte e univoca voce che si levata in coro, noi come mamme, non lo auguriamo, ma vogliamo ricordare a questi signorotti della politica, che anche i loro figli sono esposti a questi veleni, e forse, solo allora potranno capire il nostro dolore, lo smaltimento delle ecoballe si è bloccato, la bonifica delle zone inquinate non è mai stata iniziata.

Eppure, per fare campagna elettorale, Renzi e De Luca avevano costruito i loro voti proprio sulla bonifica della Terra dei Fuochi cercando di accaparrarsi i voti della Campania, ma ancora una volta hanno illuso e maltrattato i campani, la terra dei fuochi è ancora là, più inquinata che mai, che fine hanno fatto i 500 milioni che Renzi voleva destinare alla bonifica, non sono mai stati stanziati, oppure sono finiti in conti privati, una cosa è sicura, il popolo è veramente stanco di essere trattato male.

Napoli, Antonio Bassolino, per molti, uccello del malaugurio, per tanti, uno lungimirante.

Già dai tempi delle comunali, Bassolino profetizzava senza mezzi termini la caduta del Pd, i fatti oggi gli stanno dando ragione, dissidi, diverbi, e malesseri, stanno affossando il Pd.

Secondo Bassolino, lo scandalo "listopoli" rappresenta un altro duro colpo per il Partito Democratico, l’ha definito, un partito in sala di rianimazione, la vicenda "listopoli", è un duro colpo per il Pd e per tutti gli attivisti, questo l’ha detto Antonio Bassolino, ex sindaco ed ex governatore campano, nel corso di un intervenendo svoltosi questa mattina a Napoli, come si legge sul Mattino di Napoli.

Non è che Bassolino vuole vedere nero, ma quello che si sarebbe verificato a Napoli per l’elezione del candidato alle primarie del Partito democratico per la candidatura a sindaco della Città del sole che vide la vittoria di Valeria Valente, oggi, l’ex sindaco ipotizza che contro questi sistemi brogliastici, non avrebbe mai potuto combattere, l’ex primo cittadino teme la sparizione del Pd dalla città di Napoli, secondo lui non si tratterebbe di guarire da una bronchite ma di uscire dalla sala di rianimazione.

Bassolino vorrebbe invogliare i vertici e gli attivisti del Pd a cercare possibili soluzioni ai problemi politici esistenti nel proprio Partito a livello nazionale prima di accanirsi a inventare accuse e problemi futili per danneggiare l’immagine del MoVimento Cinque Stelle, ciò dimostra agli italiani che politicamente il Pd non ha alternativa per cercare di arginare la marea pentastellata, specie poi se si voterà a breve con questa legge elettorale, sarebbe la distruzione del Partito Democratico, questo è il timore di Bassolino e di Napolitano.

SCUOLE QUALIANO, PARTE “RIFIUTI 0”

Il progetto in via sperimentale tende a ridurre i rifiuti indifferenziati prodotti al momento del pasto. Ogni alunno avrà  kit che ogni giorno riporterà da casa a scuola.

L’assessore Biancaccio: “Anche nel menù entreranno più verdure”
Parte oggi in tutte le scuole di Qualiano il progetto sperimentale “Rifiuti 0”. L’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale in accordo con tutte le dirigenze scolastiche del territorio, la ditta affidataria dell’appalto mensa e una rappresentanza di genitori delle singole scuole, ha l’obiettivo di ridurre la quantità di rifiuto indifferenziato, che si produce al termine di ogni pasto.

Ad ogni bambino verrà dato gratuitamente un kit contenente un bicchiere e le posate ed al termine di ogni pasto, verrà portato a casa e non gettato nell’indifferenziato, che in questo modo  si andrà a ridurre di quantità. Il giorno dopo lo stesso kit, grazie alle collaborazioni delle mamme, tornerà a scuola pulito, pronto per essere riutilizzato. In caso di dimenticanza vi saranno sempre posate monouso a disposizione di chi ha lasciato il kit a casa o è stato impossibilitato a farlo lavare.

“Ragioniamo in questi termini, perché abbiamo trovato una grande disponibilità da parte dei Dirigenti scolastici del territorio, delle famiglie e della stessa ditta fornitrice che si fa carico dei costi dei kit.- ricorda l’assessore Valentina Biancaccio- L’iniziativa è il risultato anche di incontri molto aperti e costruttivi, in cui ascoltando le richieste dei genitori, si è concordato di inserire più verdure nel menu. Li abbiamo concordati ed ora attendono l’ok del Dipartimento di Nutrizione della Asl, che ha l’ultima parola”.

Dunque per adesso gli scolari di Qualiano avranno un kit di posate e bicchiere, mentre i pasti arriveranno sempre sigillati ed igienicamente garantiti.

“E’ fondamentale anche guardare all’ambiente, visto che questa Amministrazione sin dall’inizio si è assunta la missione di tutelare il nostro ambiente, la nostra salute pianificando azioni dirette a ridurre la quantità di indifferenziato che ha un elevato costo di smaltimento a carico di ogni cittadino”, ricorda il sindaco Ludovico De Luca, che detiene la Delega all’Ambiente.

Con la giusta collaborazione da parte delle famiglie, in pochi mesi si dovrebbe ridurre sostanziosamente il volume di indifferenziato prodotto nelle scuole.