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sabato 15 febbraio 2020

I piccoli alunni della Scuola Walt Disney in gita al laboratorio di oggetti artistici “L’Artigiano” di Brusciano.

Giornata di divertimento e di conoscenza dell’arte della modellazione della ceramica, nozioni della nobile arte da inserire nel bagaglio culturale e formativo di ogni singolo alunno.

Una giornata veramente istruttiva, passata all’insegna della voglia di capire ammirando le mani sapienti del Maestro modellatore che dall’argilla umida, sotto lo sguardo attento e giudizioso dei piccoli alunni, riusciva a dare forma a oggetti presenti solo nella sua grande fantasia, riuscendo a trasmettere ai bambini la voglia di cimentarsi al tornio e provare a modellare a loro volta quella materia umida che si prestava a lasciarsi manipolare dal grande fantasista “Antonio”.

Sebbene, l’Istituto Scolastico Walt Disney, nell’arco dell’anno didattico organizzi sovente le gite scolastiche nei vari ambiti allo scopo di preparare i piccoli alunni alle varie discipline che la vita futura richiederà loro, anche quest’anno e ritornata al famoso laboratorio di ceramiche artistiche riscontrando una grande voglia di migliorarsi sia nella produzione, sia nell’accoglienza e nel trattamento dei piccoli ospiti e degli accompagnatori, mostrando grande professionalità da parte di un personale educato, formato e preparato.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dai tantissimi genitori che hanno accompagnato i loro figli nella gita, seguendoli quando sono stati forniti del materiale necessario per comporre a loro volta piccoli oggetti di ceramica sotto la guida attenta delle tante istruttrici presenti nel laboratorio e che la direttrice del laboratorio, (La bravissima signora Maddalena), provvederà, una volta usciti dal forno, e far pervenire all’Istituto Walt Disney per distribuirli ai tanti alunni che hanno partecipato e modellati.

Per i piccoli alunni è stata un’esperienza unica, vedere dal vivo come si realizzano i tantissimi oggetti esposti sugli scaffali e ripiani all’ingresso della sala li ha entusiasmati tanto, qualcuno si è addirittura cimentato alla modellazione guidato dal Maestro Antonio con grande soddisfazione della preside della Walt Disney che ha dato loro questa possibilità utilissima per la loro formazione umana, culturale e professionale.

sabato 4 maggio 2019

E accaduto a Lodi. Le sospendono la figlia pluriripetente, madre va a scuola e picchia la vicepreside.

Foto: classe tipica.
Aggredita e picchiata la vicepreside dell’Istituto professionale Einaudi di Lodi, prima attrice dell’efferato episodio è stata la madre di una studentessa svogliata e bulla.

La sospensione è scattata per atto dovuto dopo che la ragazza 17enne pluriripetente si è resa responsabile di tantissime assenze ingiustificate oltre a episodi di bullismo, come ha spiegato il preside -Francesco Terracina- che spaziavano da minacce a pestaggi di coetanei riportati negli atti tanto da far scattare il relativo provvedimento in seguito a decisione collegiale dei docenti, come riportato dal quotidiano «Il Mattino di Napoli».

La mamma violenta, ricalcando le gesta della figlia, ha pensato bene di regolare con la prepotenza la questione familiare, mentre discuteva con la docente i motivi della dura decisione indotta dall’Istituto nei riguardi della propria figlia, ha dato inizio alla violenza fisica nei confronti della Professoressa rendendosi rea di aggressione nei riguardi della malcapitata con schiaffi, pugni e tirate di capelli che ha dovuto ricorrere alle cure sanitarie.

Questo è solo l’ultimo in ordine cronologico dei tanti atti deplorevoli commessi negli ultimi tempi da genitori ignoranti che a loro volta dovrebbero tornare nelle aule scolastiche per seguire lezioni di educazione civica oltre a tutte e altre materie necessarie per la loro formazione socio culturale, è inammissibile che si cerchi di difendere i propri figli anche quando sono indifendibili al solo scopo di farsi perdonare manchevolezze e scappatelle genitoriali sentendosi colpevoli agli occhi dei figli.

sabato 26 maggio 2018

Maltrattavano i bambini a scuola: maestre incastrate dalle telecamere.

Tipico asilo nido.
Gli abusi sarebbero stati commessi in una nota scuola paritaria di Giugliano, il gip di Napoli Nord sospende dal servizio due maestre cinquantenni dopo le indagini dei carabinieri.

Due maestre di 56 e 52 anni, di Giugliano in Campania (Napoli), sono state incastrate dai filmati ripresi delle telecamere installate in classe e dalle intercettazioni ambientali dopo denunce di alcuni genitori dei piccoli ospiti, sono state sospese per un anno dal gip di Napoli Nord con l’accusa di maltrattamenti continuati sui propri alunni.

Le indagini sarebbero iniziate nel mese di aprile scorso in seguito alla denuncia presentata ai carabinieri di Parete (Caserta) dai genitori di un bimbo che frequentava una scuola paritaria di quel comune: avevano notato un cambiamento di umore e di comportamento del figlio, e per alcune espressioni e atteggiamenti che il piccolo aveva cominciato a usare, come pubblicato dal Mattino di Napoli quest’oggi.

giovedì 22 febbraio 2018

Caserta, è accaduto a Succivo, immotivatamente la madre di un’alunna di 4 anni manda all’ospedale la maestra.



Tipica scuola materna.
 Alla materna De Amicis, una docente sbattuta con la testa contro il muro per aver detto alla   bambina che doveva migliorare la scrittura e lei era tornata a casa piangendo.


L’aver detto alla bambina che doveva migliorare le linee delle famose mazzarelle, evidentemente è stato ritenuto un affronto troppo grande per i genitori dell’alunna di 4 anni che frequenta la materna dell’istituto comprensivo De Amicis di Succivo, in provincia di Caserta, affronto che ha visto i genitori della bambina aggredire la maestra, mentre il marito si è limitato alle offese verbali, la moglie ha dato addosso alla poveretta sbattendola più volte con la testa contro il muro, come si legge sul Mattino di Napoli.

A premettere che la deplorevole e poco encomiabile scena di violenza è avvenuta in presenza degli altri bambini che hanno assistito loro malgrado alla furia della donna che invece di reclamare attraverso i canali della ragione ha preferito macchiarsi dei vari reati che il caso prevede, visto che l’insegnante durante il ricovero in ospedale ha provveduto a sporgere regolare denuncia per il grave fatto accaduto che oltre ad arrecare danni fisici ha anche procurato forti timori per i bambini presenti.

L’Eclatante fatto di prepotenza è avvenuto a poche settimane di quello ancora più grave accaduto sempre in provincia di Caserta, all’istituto Majorana di Santa Maria a Vico, dove una professoressa di italiano fu sfregiata al volto con un coltello da un alunno del quarto anno di scuola superiore solo perché voleva regolarmente interrogarlo, segno di una grande decadenza della cultura familiare che invece di esortare i figli al rispetto li educano alla violenza.

giovedì 1 febbraio 2018

Caserta, uno studente 16enne accoltella al viso la professoressa che doveva interrogarlo.

Classe scolastica moderna.
 In altri tempi si sarebbe detto: ”Non c’è più religione” adesso è proprio il caso di dire “Non c’è più lo Stato”.

SANTA MARIA A VICO, un tranquillo comune del casertano, una comunità a vocazione rurale composta da persone oneste e lavoratrici, eppure, la disgregazione sociale sta prendendo corpo in modo prepotente, se un adolescente, poco più di un bambino si presenta in classe armato di coltello e lo usa per imporre la sua volontà a non essere interrogato dalla docente, è un chiaro segno della decadenza dello Stato, la situazione gli è sfuggita dalle mani.

"Io speriamo che me la cavo" la Scuola di una volta.
L’obiettivo di risparmiare sui costi della Pubblica Istruzione sta facendo passare in secondo luogo quello che per un secolo è stato scopo primario della Scuola vera, la formazione dei giovani che sono designati a essere la futura classe dirigente, purtroppo, il demerito è da attribuire in larga parte alla famiglia che con l’approvazione del divorzio si è vista libera dal peso della famiglia spezzando le catene che la legavano ai figli lasciandoli alla mercé della droga e dalla delinquenza e facendone dei reietti della società.

A farne le spese è stata la professoressa Franca Di Blasio, 54 anni docente di lettere, avrebbe chiesto al ragazzo di impegnarsi a recuperare un'insufficienza, lui si sarebbe rifiutato dimostrando tutta la sua repulsione ad acconsentire reagendo nel modo peggiore che lo indicherebbe come un criminale sebbene si sia trattato di una bravata ispirata dal cattivo insegnamento ricevuto dai social e dalla televisione che manda in onda programmi malavitosi e altamente diseducativi.

lunedì 3 luglio 2017

Qualiano, Parrocchia Maria SS. Dell’Immacolata, oratorio estivo 2017 in pieno svolgimento.


Parrocchia M. SS. Immacolata e Mosaico interno.
Chiesa e spazi circostanti piena di giovanissimi, uniti dai reciproci interessi comunitari e distinti solo per i colori, tutti insieme uniti dai balli, dai giochi, e dalla preghiera unica per tutti.

Pienamente riuscito anche quest’anno l’Oratorio dei giovanissimi che hanno aderito in massa a quello che rappresenta un momento di unione di idee, di nascente cultura, di scambi di opinioni collettive, di sentimenti umani e familiari, di fratellanza giovanile che senz’altro durerà anche al di fuori dell’ambito parrocchiale, è questo l’obiettivo del Parroco Don Francesco Martino. Alimentare con l’amore e la fratellanza la fiaccola delle speranze giovanili oggi riuniti.

L’Amicizia nata durante il tempo dell’Oratorio parrocchiale, difficilmente morirà nell’animo dei giovanissimi che vi hanno preso parte, è su questi pilastri, e su questi valori umani che deve essere costruita la nuova società, le vicissitudini giornaliere, la mala politica, i crimini, non devono intaccare i veri valori della futura e buona società rappreentata proprio dai giovanissimi, molti di loro saranno i futuri direttori della società, a loro sono affidate grandi responsabilità di governo, sicuri che sapranno orientarsi al meglio perchè avranno fatto tesoro anche di questa bella esperienza.

Religiosi, coordinatori, istruttori, e quanti hanno partecipato alla buona riuscita della renuion di quest’anno, bisogna riconoscere che il loro sacrificio è stato largamente ricompensato dal comportamento di questi giovanissimi e dalla loro capacità di associarsi e far tesoro degli insegnamenti ricevuti, l’ottima rispondenza dei giovani è stato il miglior premio per il Parroco Don Francesco, e per tutti coloro che si sono prodigati all’accogliena e alla preghiera, elemento indispensabile e fonte primaria dell’associativismo.

venerdì 9 giugno 2017

Bullismo nelle scuole, Condanna definitiva per 4 ex studenti campani: per la prima volta il caso in tribunale.

Il ragazzo, vessato per due anni, alla fine si trasferì in Piemonte, la Cassazione anche contro la scuola: "Insipienza di quanti dovevano controllare e non lo fecero.

Commisero “atti persecutori” nei confronti di un loro compagno di scuola, talmente lo intimorirono con le botte, che decise di trasferirsi dalla Campania al Piemonte, la Cassazione ha emesso un verdetto di condanna definitiva nei riguardi dei quattro bulli ex studenti campani, infatti, sono stati condannati a 10 mesi di reclusione, pena sospesa, la vicenda era emersa dopo cha la vittime del branco fu costretto ad andare in ospedale per le lesioni subite a un occhio dopo l’ennesimo pestaggio.

Le aggressioni e le molestie inflitte al giovane, andarono avanti per due anni, in un’occasione, uno dei giovani del branco filmò le violenze con il cellulare, ed è stato proprio questo a farli condannare, i loro nomi sono: Giuseppe Comparone, Antonio Faraone, Crescenzo Musto e Emiliano Raucci, oggi tutti maggiorenni, come si legge sul Fatto Quotidiano.

E' bene sapere per i tanti genitori e i tanti giovani vittime del bullismo scolastico e non solo, che la legge per la prima volta ha affrontato il problema che sta diventando una piaga sociale cercando di porre dei paletti au fenomeno degradante per la società, non lesinando una tirata d'orecchi a presidi e personale impiegato negli istituti scolastici a vigilare maggiormente sulla correttezza dei frequentatori che dovrebbero costituire la futura classe dirigente, come suol dirsi.

giovedì 11 maggio 2017

Caserta, l’Ente Provincia di Caserta è al verde, costretta a chiudere gli istituti scolastici.

Sede della Provincia, ex area Saint Gobain.
La forte crisi finanziaria e la grande distrazione dei fondi forse dirottati altrove, pongono l’ente in dissesto per mancanza di fondi, a rischio chiusura molti istituti superiori.

Alcune scuole superiori dell’area casertana sono a rischio chiusura per la mancata manutenzione impiantistica e strutturale delle sedi che ospitano gli studenti determinandone l’inagibilità, le casse dell’Ente sono vuote, i vari scandali degli ultimi anni, e forse le distrazioni di fondi verso altri lidi, hanno evidenziato lo stallo e la loro posizione di forte sofferenza avviandoli alla probabile chiusura penalizzando gli esami che dovrebbero svolgersi a breve e la stessa apertura del prossimo anno accademico.

Potrebbe darsi che affiancata alla crisi finanziaria delle casse provinciali, ci sia la voglia di battere cassa per impinguare le tasche dei soliti furbi che finora avrebbero continuato a succhiare latte da mammelle rese inaridite dalle mungiture politiche, i tanti scandali che negli ultimi anni hanno colpito la Provincia di Caserta stanno per abbattersi sui giovani che potrebbero addirittura veder svanire il sogno di sostenere un bell’esame di Stato e arrivare all’agognato Diploma.

Che sia la verità o che si voglia continuare a spennare il pollo, la realtà vuole che i dipendenti non percepiscono gli stipendi da un paio di mesi e ancora non si vedono spiragli, questo potrebbe anche costituire una spinta verso le istituzioni a erogare altra liquidità in previsione delle prossime ferie dei grandi, da trascorrere ai qualche sperduta oasi d’oltre oceano, la spiacevole notizia è stata pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno.

martedì 25 ottobre 2016

Fabriano, schiaffi e insulti ai bimbi dell'asilo, maestra scoperta dalle telecamere.

Vessazioni, schiaffi e insulti offensivi e mortificanti, avrebbero costituito il calvario giornaliero di una ventina di bambini ospiti di una scuola materna comunale anconitana.

L’insofferenza della maestra si sarebbe manifestata tutti i giorni mediante rimproveri, schiaffi e insulti, il fattaccio si sarebbe consumato presso la scuola materna pubblica di Fabriano 'Anna Malfaierà, finalmente la polizia di Stato ha messo fine al cattivo modo di insegnare della stanca maestra dopo la segnalazione di alcuni genitori, i bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni, regolarmente iscritti e frequentanti ad una classe mista della scuola.

Alcune telecamere mimetizzate hanno filmato le vessazioni e le violenze subite dai bimbi, la maestra cinquantenne, è stata denunciata e sospesa dall'esercizio della professione, il Gip di Ancona ne ha deciso la sospensione con l’accusa di maltrattamenti fisici e psicologici esercitati su minori, l’indagine, ha preso avvio dalle affermazioni di una delle mamme, che si era rivolta ai poliziotti dopo aver riscontrato cambiamenti nel comportamento del proprio bimbo.

I piccoli, rientrati a casa riferivano ai genitori che la maestra usava nei loro riguardi aggettivi come "Imbecille", "stronzo"," perdente", "disgraziato", "topolino che fa la cacca" oltre a punizioni mortificanti e inammissibili.

domenica 9 ottobre 2016

Scuole per minori, multe per i genitori che vanno a prendere i figli in ritardo all'asilo.

Punizione per i genitori che per fare salotto fuori alla scuola che ospita i loro figli, ritardano la loro uscita penalizzando i docenti.

I genitori, sbadati o poco puntuali, che generalmente si fermano a parlare tra di loro di cose perlopiù inutili e ritardano l’uscita dei loro figli dall'asilo, rischiano fino a 40 euro di multa, e riferirlo è “Studiocataldi.it”, il primo ad applicare la nuova regola è stato l'asilo nido di san Vendemiano, un piccolo comune in provincia di Treviso, la nuova regola è stata decisa dal consiglio comunale che ha deliberato una decisione che sta facendo discutere.

Le multe per chi arriva a prendere in ritardo i figli dopo l'orario concordato, variano dai 10 ai 40 euro a seconda del ritardo, con la tolleranza di soli cinque minuti, la misura dovrebbe essere un deterrente per i genitori ritardatari cronici che con il loro comportamento costringono le maestre a restare per accudire i piccoli anche fuori dall'orario di lavoro, non coperto dallo stipendio.

Punire le dimenticanze di genitori troppo presi dalle quotidianità e troppo indaffarati per arrivare puntuali a prendere i loro bambini servirà a evitare che il nido diventi un "parcheggio" senza regole, come si legge sul Mattino di Napoli.!

lunedì 1 agosto 2016

Milano, violenze e maltrattamenti disumani all'asilo nido, bambini legati e presi a morsi.

Tipico parco giochi.
I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato due responsabili dell’Asilo nido gestito in modo criminale, titolare e coordinatrice, avrebbero maltrattato in prima persona i piccini.

Episodi che fanno rabbrividire, specie quando sono commessi da persone che dovrebbero rappresentare la tutela dei bambini loro affidati, in molti casi da genitori costretti da fattori contingenti all’affido di bambini da pochi mesi fino a due anni agli asili nido per poi scoprire che i pargoletti sono sistematicamente maltrattati, come sarebbe accaduto e accertato dai carabinieri del comando provinciale di Milano.

Alcuni piccoli ospiti, avrebbero subito maltrattamenti proprio dai due responsabili della struttura, sarebbero stati più volte legati alle sedie, chiusi al buio in stanzini oggetto di futura claustrofobia, a far scattare le indagini sarebbe stato il ricorso alle cure mediche in ospedale, dove i sanitari avrebbero refertato anche un morso umano, a un piccolo di circa 2 anni, come si legge su “Leggo” i due sono stati arrestati e per ora dovranno rispondere alla legge, e se colpevoli poi ne risponderanno a Dio, i bimbi non si toccano.
 

venerdì 29 luglio 2016

Qualiano, Istituto Alberghiero, è stata posata la prima pietra prevista già a metà maggio.

Nella mattinata di oggi è stata ufficializzata e benedetta la prima pietra dell’Istituto Alberghiero dal Parroco Don Francesco Martino, alla presenza delle massime autorità civili e militari.

Finalmente, la tanto attesa posa della prima pietra dell’Istituto Alberghiero di Qualiano, è stata cementata, anche se con un poco di ritardo ai tempi preventivati, il suo iter è iniziato nel lontano 2002,dopo un lasso di tempo abbastanza lungo è arrivato in porto grazie all’interessamento del nostro consigliere metropolitano Donato Marrazzo che ha colto il momento propizio per fare pressioni sui tavoli giusti grazie anche al momento politicamente favorevole.

Tutto è pronto per l’inizio dei lavori, ma nelle opere pubbliche si conosce la data d’inizio dei lavori e purtroppo non si conosce quella finale, e questo non sempre per colpe delle amministrazioni, le imprese prima di portare la mano d’opera, inviano gli avvocati, non firmano uno stato di avanzamento lavori senza apporre una miriade di riserve miranti al recupero della tempistica e al recupero del ribasso maggiorato degli interessi.

Non è detto che la nostra città debba rientrare per forza in questa logica affaristica diventata una norma e una consuetudine oltre a una linea d’indirizzo per le imprese, speriamo anzi che i nostri figli e nipoti riescano nei tempi stabiliti a trovare pronto e operante l’Istituto tanto agognato dai genitori che oggi sono costretti a sobbarcarsi di oneri per il trasporto e altre incombenze spese, facendo frequentare ai loro figli istituti al di fuori del nostro comprensorio.

Al Consigliere Metropolitano Marrazzo va il riconoscimento della comunità qualianese per l’impegno profuso nel portare a termine un progetto passato per le mani delle varie amministrazioni che si sono succedute fin dal lontano 2002, arrivato in porto attraverso l’Amministrazione De Luca al quale spetta il compito di alzare la coppa olimpica partita da uno sperduto paese del mondo e giunto sul podio da lui gestito.

Il risultato arrivato dopo decenni, come lo stesso sindaco ha tenuto a precisare durante la cerimonia, comprende uno stanziamento di € 5.067.607 ai quali vanno ad aggiungersi altri 2 milioni di euro per opere aggiuntive che saranno via via inserite nel progetto originale come varianti in corso d’opera che dovrebbero arricchire il progetto originale oltre a giustificare oneri non previsti, ma, necessari.

martedì 12 luglio 2016

Napoli, la Regione Campania concede abbonamenti gratuiti per tutti gli studenti campani.

Ad annunciarlo è il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si potranno richiedere a partire dal 20 luglio 2016 per il percorso casa scuola.

L’ha dichiarato il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, grazie allo stanziamento dei fondi necessari sarà possibilmente sottoscrivere gli abbonamenti gratuiti per quasi tutti gli studenti campani, potranno presentare domanda gli studenti che siano in possesso dei seguenti requisiti:

residenza in Campania;

età compresa tra gli 11 e i 26 anni compiuti;

iscrizione a scuola secondaria di primo e secondo grado (medie e superiori) o università,

distanza, casa-scuola, superiore a 1,0 km ;

possesso della certificazione ISEE non superiore a € 35.000.

Dovrebbe corrispondere a circa il 95%, la popolazione scolastica rientrante nei parametri richiesti, per il rilascio dell’abbonamento, gli utenti dovranno registrarsi sul sito del Consorzio Unico Campania (www.unicocampania.it) nella sezione dedicata, dove sarà possibile compilare e stampare il modulo di richiesta.

E’, inoltre, previsto il pagamento di € 50,00, di cui, € 10,00 quale contributo annuale per le spese di gestione pratica e di emissione della smart card personalizzata, € 40,00 a titolo di deposito cauzionale che sarà restituito all’utente alla scadenza dell'abbonamento.

Gli abbonamenti potranno essere aziendali o integrati – a seconda che lo studente utilizzi i mezzi di una sola Azienda per raggiungere l’istituto scolastico, o i mezzi di più Aziende – avranno validità solo nei giorni feriali e fino al 31/07/2017.

lunedì 11 luglio 2016

Istruzione, per i precari della Scuola assunti nelle regioni del Nord, sono pronte le partenze.

Roma, Ministero della Pubblica Istruzione.
Nel salernitano sono 500 i prof che grazie alle supplenze l’anno scorso hanno evitato la partenza, adesso pare sia arrivato il momento della salita in treno.

Scatta l’esodo forzato al nord per i prof salernitani assunti nel piano straordinario della Buona scuola, dopo aver posticipato nei mesi scorsi la partenza per le province di Milano, Torino, dell’Emilia Romagna o della Toscana usufruendo del mandato di supplenza attribuito a inizio anno scolastico nel salernitano, per centinaia di docenti è giunto l’appuntamento doloroso con le valigie.

La stesa regola vale per i precari di Napoli e provincia che hanno chiesto di essere assunti nelle regioni del Nord, entro fine luglio dovranno partire tutti per riempire i posti vuoti nelle scuole delle regioni con carenza professionale, infatti, sta per scoccare l’ora dell’addio alle scuole che li hanno ospitati finora, la loro assunzione a tempo indeterminato metterà fine al tanto stigmatizzato precariato di massa che in passato ha determinato scioperi e tafferugli nelle città della Campania.

Certamente per i tanti che hanno fatto domanda e adesso sentono il mondo crollargli addosso, possono sempre rinunciare a partire, ben sapendo che la rinuncia li estrometterà da ogni speranza di partecipazione futura. 

giovedì 19 maggio 2016

Qualiano, all’Istituto scolastico Walt Disney, fervono i preparativi del saggio di fine anno.

 Sono tutti in grande fibrillazione, a cominciare dalla Preside Porzia Micillo, al corpo docente e tutti i giovani attori interessati a balli e recite, non aspettano che l'apertura del sipario.

L’Istituto scolastico Walt Disney sembra essersi trasformato in un grande teatro all’aperto, i docenti che cercano ancora di coreggere piccole imperfezioni riscontrate, insegnando ai loro alunni a immedesimarsi nelle parti loro assegnate per fare bella figura davanti al grande pubblico che come altre volte ha inverosimilmente riempito la sala e la galleria del Teatro Sant’Aniello di Castel Volturno, anche quest’anno sarà fortemente motivato e presente ad applaudire tutti i partecipanti, a cominciare dai propri figli per finire con la Preside.

Certo, ci sarà pure chi come genitore vorrebbe che fosse solo suo figlio a splendere, niente di più sbagliato, perché quel genitore non dovrebbe dimenticare che questo è un gioco di squadra, dove saranno tutti vincitori avendo collaborato con i loro compagni alla riuscita della loro festa, l’immane lavoro preparatorio che il proprio figlio assieme ai compagni ha affrontato e portato a termine durante l’anno assieme ai docenti composti da maestre, insegnanti di ballo, di musica, di recitazione e di comportamento, deve costituire il premio di tutti.

E' importante e tenere in grande considerazione che il proprio figlio ha trovato il coraggio di mettersi in discussione con il pubblico assieme ai propri compagni e docenti, basta questo a farne di un bambino, un grande attore.

Quindi, l’appuntamento è per il 26 maggio al Teatro Sant’Aniello di Castel Volturno, la direzione si augura che genitori e nonni siano coscienti dell'impegno che si accingono ad affrontare i loro protetti e che faranno ogni sforzo per contenere le loro effusioni che potrebbero distrarre i bambini inducendoli all’errore facendoli sbagliare, vanificando tutti i sacrifici da questi fatti durante l’anno e che si voglia rispettare l’immane lavoro profuso dai docenti, dai loro figli e dai nipotini.

Appuntamento al Teatro Sant'Aniello il 26 maggio, la Direzione chiede doverosamente di rispettate il lavoro dei bambini e dei docenti assistendo e apprezzando il lavoro nel più doveroso e religioso silenzio, Grazie.