Nella mattinata di oggi è stata ufficializzata e benedetta la prima pietra dell’Istituto Alberghiero dal Parroco Don Francesco Martino, alla presenza delle massime autorità civili e militari.
Finalmente, la tanto attesa posa della prima pietra dell’Istituto Alberghiero di Qualiano, è stata cementata, anche se con un poco di ritardo ai tempi preventivati, il suo iter è iniziato nel lontano 2002,dopo un lasso di tempo abbastanza lungo è arrivato in porto grazie all’interessamento del nostro consigliere metropolitano Donato Marrazzo che ha colto il momento propizio per fare pressioni sui tavoli giusti grazie anche al momento politicamente favorevole.
Tutto è pronto per l’inizio dei lavori, ma nelle opere pubbliche si conosce la data d’inizio dei lavori e purtroppo non si conosce quella finale, e questo non sempre per colpe delle amministrazioni, le imprese prima di portare la mano d’opera, inviano gli avvocati, non firmano uno stato di avanzamento lavori senza apporre una miriade di riserve miranti al recupero della tempistica e al recupero del ribasso maggiorato degli interessi.
Non è detto che la nostra città debba rientrare per forza in questa logica affaristica diventata una norma e una consuetudine oltre a una linea d’indirizzo per le imprese, speriamo anzi che i nostri figli e nipoti riescano nei tempi stabiliti a trovare pronto e operante l’Istituto tanto agognato dai genitori che oggi sono costretti a sobbarcarsi di oneri per il trasporto e altre incombenze spese, facendo frequentare ai loro figli istituti al di fuori del nostro comprensorio.
Al Consigliere Metropolitano Marrazzo va il riconoscimento della comunità qualianese per l’impegno profuso nel portare a termine un progetto passato per le mani delle varie amministrazioni che si sono succedute fin dal lontano 2002, arrivato in porto attraverso l’Amministrazione De Luca al quale spetta il compito di alzare la coppa olimpica partita da uno sperduto paese del mondo e giunto sul podio da lui gestito.
Il risultato arrivato dopo decenni, come lo stesso sindaco ha tenuto a precisare durante la cerimonia, comprende uno stanziamento di € 5.067.607 ai quali vanno ad aggiungersi altri 2 milioni di euro per opere aggiuntive che saranno via via inserite nel progetto originale come varianti in corso d’opera che dovrebbero arricchire il progetto originale oltre a giustificare oneri non previsti, ma, necessari.
Finalmente, la tanto attesa posa della prima pietra dell’Istituto Alberghiero di Qualiano, è stata cementata, anche se con un poco di ritardo ai tempi preventivati, il suo iter è iniziato nel lontano 2002,dopo un lasso di tempo abbastanza lungo è arrivato in porto grazie all’interessamento del nostro consigliere metropolitano Donato Marrazzo che ha colto il momento propizio per fare pressioni sui tavoli giusti grazie anche al momento politicamente favorevole.
Tutto è pronto per l’inizio dei lavori, ma nelle opere pubbliche si conosce la data d’inizio dei lavori e purtroppo non si conosce quella finale, e questo non sempre per colpe delle amministrazioni, le imprese prima di portare la mano d’opera, inviano gli avvocati, non firmano uno stato di avanzamento lavori senza apporre una miriade di riserve miranti al recupero della tempistica e al recupero del ribasso maggiorato degli interessi.
Non è detto che la nostra città debba rientrare per forza in questa logica affaristica diventata una norma e una consuetudine oltre a una linea d’indirizzo per le imprese, speriamo anzi che i nostri figli e nipoti riescano nei tempi stabiliti a trovare pronto e operante l’Istituto tanto agognato dai genitori che oggi sono costretti a sobbarcarsi di oneri per il trasporto e altre incombenze spese, facendo frequentare ai loro figli istituti al di fuori del nostro comprensorio.
Al Consigliere Metropolitano Marrazzo va il riconoscimento della comunità qualianese per l’impegno profuso nel portare a termine un progetto passato per le mani delle varie amministrazioni che si sono succedute fin dal lontano 2002, arrivato in porto attraverso l’Amministrazione De Luca al quale spetta il compito di alzare la coppa olimpica partita da uno sperduto paese del mondo e giunto sul podio da lui gestito.
Il risultato arrivato dopo decenni, come lo stesso sindaco ha tenuto a precisare durante la cerimonia, comprende uno stanziamento di € 5.067.607 ai quali vanno ad aggiungersi altri 2 milioni di euro per opere aggiuntive che saranno via via inserite nel progetto originale come varianti in corso d’opera che dovrebbero arricchire il progetto originale oltre a giustificare oneri non previsti, ma, necessari.
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