sabato 14 settembre 2019

Qualiano, Piazza J.F.Kennedy lavori mai completati: manca ancora la segnaletica.

Rifatta la Piazza, rifatta la rotatoria, ma per essere veramente tale necessita la dovuta segnaletica, altrimenti continua a essere terra di nessuno.

Sono passati svariati mesi dal completamento dei lavori di rifacimento della pavimentazione in Porfido, come pure dal rifacimento della rotatoria centrale, ma ancora oggi non si capisce perché essa è sprovvista della più elementare segnaletica, qual è il motivo? Prima dei lavori la rotonda disponeva di un minimo di segnaletica che imponeva la direzione da assumere, adesso manca anche quella, certamente la cosa è poco edificante.

L’Amministrazione comunale, come organo competente e responsabile ha il dovere di vigilare sulla sicurezza dei cittadini e di tutti coloro che ogni giorno si trovano a transitare per la nostra città, sebbene la segnaletica verticale e orizzontale sarebbe di competenza della direzione di Polizia Municipale, non si capisce per quale motivo ancora non si è provveduto al completamento della piazza che al momento risulta mancante delle indicazioni necessarie a stabilire i diritti e i doveri dei cittadini.

Molti cittadini attribuiscono la mancanza di tutto ciò agli stalli della sosta a pagamento che potrebbero subire un taglio con l’opportuna segnaletica, e quindi credono che si sia istaurato un difficile braccio di ferro tra il Comune e Pi Parking che sfruttando gli errori progettuali del passato starebbe imponendo la sua linea di condotta tenedo la città in uno stallo di fermo impedendo anche l’esecuzione delle più elementari forme di civile e regolare svolgimento della vita giornaliera, anche se non tutti credono a quest’ultima versione.

Come si potrebbe sanzionare una persona per essere venuto meno a delle regole che sono soltanto ideologiche e non sono presenti nelle segnaleticfe inesistenti e aleatorie? chi sarebbe il soggetto respomsabile di un tale comportamento erroreneamente attribuibile allo sbadato di turno, meritevole di una sanzione peculiare in presenza dell’opportuna segnaletica, ma in mancanza di tale ci sarebbero altri personaggi da citare in giudizio come veri responsabili di tali inadempienze.

venerdì 13 settembre 2019

Milano, una giovane donna si vede rifiutare una richiesta d’affitto perché nata a Foggia.

I meridionali sono uguali a neri e rom, è stata questa la motivazione per disdire l’accordo in precedenza intrapreso per l’affitto della sua casa.

La giovane aveva già raggiunto un accordo con la proprietaria di casa a Robecchetto Con Induno, ma la trattativa ha subito uno stop quando la donna si è accorta delle origini della ragazza e l'ha liquidata con un messaggio vocale in cui si definisce "razzista al 100 per cento".

L’Inaudita motivazione: “Io sono salviniana, razzista al 100%. Ciò che conta è la sua carta d’identità”, “Per me i meridionali, i neri e i rom sono tutti uguali. Io sono una razzista al 100 per cento. Lombarda, proprio di Salvini. Lei può essere qui fin da piccolina, ma per me conta quello che c’è scritto sulla carta d’identità. E lei è meridionale, non è svizzera. Di quello che pensa lei, sinceramente, non me ne frega un ca..o”.

È questo il messaggio vocale che Patrizia, una donna di 50 anni, ha inviato a Deborah Prencipe per disdire un contratto d’affitto che sarebbe dovuto cominciare a ottobre. La colpa di Deborah, 28 anni, è quella di essere nata a Foggia, anche se dal 2011 vive in Brianza e avrebbe voluto avvicinarsi alla sua fidanzata, Laura Ortolani, 26 anni. È stata proprio lei a rendere noto l’episodio, accaduto ieri pomeriggio a Malvaglio, piccola frazione di Robecchetto Con Induno, uno dei comuni più a Nord della provincia di Milano, a due passi dall’aeroporto di Malpensa.

Questo è quanto pubblicato sulle pagine del Fatto Quotidiano, un’inqualificabile comportamento della proprietaria che dichiarandosi salviniana ha tirato in ballo anche chi, forse, sotto mentite spoglie, a cercato di carpire la buona fede dei residenti del Sud riuscendo a entrare nelle case e nei cuori di mezza Italia fino a quando non si è tradito con un autogol, visto che lui sa tutto, sarebbe il caso di scendere in campo e attaccare la signora leghista per guadagnare qualche punto in suo favore, anche se oramai è inutile piangere sul latte versato.

sabato 7 settembre 2019

Qualiano, grazie all’attuale Amministrazione la città ritroverà la sua perduta dignità.

Il prossimo lunedì l’intera cittadinanza è invitata alla riaperura viaria di via A.De Gasperi.

La consegna de lavori, il loro inizio e prosieguo, si sono svolti nella quiete più assoluta, ma la fine dei lavori e la riconsegna della viabilità ai cittadini, merita un applauso caloroso ai politici che l’hanno reso possibile, sono bastati meno di tre mesi per mettere la parola fine a una delle pagine più tristi e mortificanti della politica qualianese, lo smantellamento del palco verde di Via De Gasperi e il ripristino della viabilità mediante il riempimento della voragine dopo  il suo sprofondamento avvenuto nel lontano Agosto 2015.

Tenendo fede a una delle promesse fatte in campagna, elettorale gli attuali amministratori, hanno portato a termine la loro promessa più impegnativa: l’abolizione del palco verde di Via De Gasperi, l’oculatezza, la parsimonia, e il rispetto per l’amata città della quale orgogliosamente fanno parte, hanno influito positivamente sulla determinazione e sulle scelte organizzative che hanno permesso il raggiungimento dell’ambito obiettivo.

L'Ex palco verde.
Un plauso meritato va all’intera Amministrazione comunale che ha saputo coalizzarsi attorno al suo maggior esponente al fine di portare a termine uno degli impegni più duri ereditati, nei confronti del quale, la città  nutriva forti  perplessità di riuscita, l’esito finale e la sua positività mettono fine alle gufate di chi sperava in un clamoroso insuccesso anche remando contro il bene della città nella vana speranza di una probabile resurrezione non dovuta tanto alle proprie capacità ma all’eventuale insuccesso di coloro che hanno prevalso alle urne nella passata tornata elettorale.  

domenica 14 luglio 2019

Qualiano, la città dice addio al progetto “ Qualiano sotterranea”.



 I lavori della tombatura della voragine procedono velocemente, tra pochi giorni essa sarà solo un ricordo, con lei muore anche la speranza di avere il nostro sito sotterraneo.
 
Peccato, l’ambito progetto, secondo gli ideatori, avrebbe portato alla nostra città un benessere inatteso costituito da tanti posti di lavoro concessi a risorse umane professionali e degne dei ruoli di  guide turistiche poliglotte che avrebbero dovuto illustrare le caratteristiche dei materiali presenti nel nostro sottosuolo ai turisti italiani e stranieri, spiegare come le imponenti gallerie siano state scavate a forza di braccia nel tufo originale, avrebbero potuto illustrare dal vivo come in tempi non lontani si estraeva la materia prima servita per le costruzioni edili della zona, alla fine i turisti sarebbero tornati alle loro case dotti e soddisfatti avendo acquisito nuove tecniche estrattive.

I visitatori, secondo il progetto originale, sarebbero potuti scendere dalle scale o anche con un modernissimo ascensore oleodinamico e silenzioso, per non disturbare e pipistrelli che quasi sicuramente vi dimorano, giunti alla base avrebbero potuto ammirare le magnifiche volte sapientemente e faticosamente ricavate nelle pareti tufacee dalle quali si ricavavano i massi da ridurre in blocchetti di forma di solito rettangolare, tirate su e messe a disposizione di chi doveva costruire casa per se stesso o per la famiglia.

Peccato davvero che una così brillante iniziativa abbia subito la bocciatura da parte dell’Ente erogatore che quando si vide recapitare la richiesta di ben settecento mila euro credette bene di bocciare il progetto senza possibilità di ripensamenti concedendo solo il minimo indispensabile per realizzare la messa in sicurezza mediante il tappo sulla voragine allo scopo di evitare il suicidio di qualche cittadino esasperato ed emarginato nel retrostante rione San Pietro ad Aram.

Purtroppo ai cittadini qualianesi a questo punto non resta altro che rinunciare al progetto del sottosuolo e accontentarsi solo del ripristino della recuperata fruibilità della rete stradale superficiale che riporterà, dopo circa quattro anni di tribolazioni, la situazione viaria alla completa normalità, data la poca lungimiranza degli attuali amministratori, la Qualiano sotterranea non sarà mai più realizzata, ma in compenso si arriverà al totale ripristino della viabilità ordinaria con costi minori di quanto precedentemente si è speso per la creazione del PALCO VERDE.

mercoledì 10 luglio 2019

Qualiano, l’amministrazione incassa un’altra sconveniente eredità: la viabilità ordinaria pericolosa e abbandonata da rivedere.

Via C. Colombo e i dissuasori rimossi.
Alcune arterie cittadine sono pericolosissime per i pedoni, tra queste, si contendono il titolo della pericolositàVia S. Di Giacomo e Via C. Colombo.

Mentre via S. Di Giacomo è stata destinata scriteriatamente alla sosta a pagamento dal lato destro tramite le strisce blu e alla sosta libera a strisce bianche dal lato sinistro non tenendo in nessun conto le esigenze dei cittadini appiedati, degli anziani e delle donne con i bampbini che sono costretti a camminare sulla sede stradale rimasta al centro sfidando la velocità di alcuni automobilisti scorretti che si sentono i padroni della città grazie alla mancanza di controlli e di eventuali mezzi di contrasto a tale abuso.

La Via C. Colombo non è certamente messa meglio, tenpo fa, l’importante arteria in questione, essendo stata destinata alla circolazione a doppio senso di marcia, fu dodata di una protezione laterale realizzata con dissuasori tubolari che davano la possibilità ai pedoni che salivano da via G. Di Vittorio di percorrere il primo tratto fino all’incrocio e proseguire fino a Via S. Rosa in assoluta sicurezza, negli ultimi anni parte di questi dissuasori sono stati rimossi per creare dei posti auto privati incuranti dei pedoni che sono costretti a sfidare la sorte ogni giorno.

Chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza dei cittadini, come se la cosa non lo riguardasse, forse, se ne sta rintanato in qualche ufficio con l’aria condizionata, aspettando la notizia dell’eventuale disastro per agire di rimessa e non di prevenzione, di sicuro non è per questo che i cittadini pagano le tasse e le sanzioni comminate alle trasgressioni delle infrazione dalle quali ricavare i lauti stipendi di chi non vuol vedere oltre il suo naso e lascia la cittadinanza in balia di se stessa con l’intendo di chi pensa, (Si salvi chi può).

Questo modo di amministrare il territorio lascia intendere una cosa abbastanza chiara, dopo aver regalato il territorio qualianese ai padroni della sosta a pagamento, avvenuta anche con la complicità di qualche attuale amministratore, ci si è completamente disinteressati dei tanti problemi esistenti, creati e commessi con la redazione del piano, adesso anche questa grande lacuna purtroppo dovrebbe essere risolta dall’attuale Amministrazione che si sta dimostrando disponibile alla soluzione dei problemi ereditati, come?, non tocca al cittadino dare indicazioni ma ai dirigenti di settore che sono preposti allo scopo, tra una rinfrescata e l’altra pensassero anche un poco ai cittadini.

domenica 7 luglio 2019

Qualiano, non tutto il male vien per nuocere.

La parziale rimozione dei rifiuti indifferenziati per motivi indipendenti dalla soc. Multiservizi spa, ha evidenziato un modo errato del conferimento di detti rifiuti.

Come molti cittadini hanno avuto modo di capire e vedere, la società Multiservizi spa, quest’ultimo fine settimana non è riuscita a operare il ritiro completo dei rifiuti indifferenziati in tutti i quartieri cittadini per motivi prettamente indipendenti dalla propria volontà e dalla propria organizzazione, tanto che in qualche rione nella mattinata di domenica, essi erano ancora in attesa della rimozione.

Ciò, come già successo in passato ha messo in evidenza un uso sbagliato del conferimento di detti rifiuti, infatti, come si può evincere anche da questa semplice foto, la trasparenza di questi sacchetti lascia intravedere chiaramente alcuni contenitori in plastica e vetro che sono materiali riciclabili, addirittura sul cumulo successivo nella stessa strada era stato depositato anche un ventilatore con relativo piedistallo metallico poi rimosso per timore di essere verbalizzato.

Domanda, è per una mancanza di informazione sul corretto smaltimento del rifiuti che questo avviene? È per ignoranza dei contribuenti? È per strafottenza? È per colpa degli operatori che per tenere la città pulita e ordinata ritirano tutti i BUSTONI neri non avendo la possibilità di controllarne il contenuto anche sospettando irregolarità?

La risposta più adatta al tanto verificarsi, è da attribuire ai cittadini zozzurbi, (Zozzi che fanno i furbi), a quelli che durante la settimana, oltre l’umido che emette cattivi odori, non conferiscono altro conservando tutto nei famosi bustoni neri in attesa di smaltirli comodamente nella serata del venerdi regalando uno scenario inverosimile e indecoroso ai tanti cittadini virtuosi, offrendo a chi attraversa la città uno spettacolo indegno dal punto di vista igienico esanitario, oltre a limitare la gestione finanziaria della stessa società e delle casse comunali.

Questi cittadini, oltre che zozzi sono anche vigliacchi perché nascondono la loro vergogna nei bustoni neri sviandone la paternità, dovrebbero invece capire che il loro modo errato di conferire i rifiuti va a gravare sulle casse comunali con il mancato recupero finanziario dovuto dalle ditte che ritirano i prodotti riciclabili, mancato recupero che si ripercuote sull’intera cittadinanza sotto forma di maggiori tributi oltre ai mancati sgravi, il tutto grazie ai ZOZZURBI.

giovedì 27 giugno 2019

Qualiano, apertura del cantiere di via De Gasperi senza clamore o fanfara, ma in modo serio e costruttivo.

Il palco verde di Via A. De Gasperi.
La bruttissima pagina di Via De Gasperi è stata avviata al suo epilogo, l’inizio dei lavori e la consegna del cantiere è avvenuta in silenzio e senza grandi proclami, come si addice a una seria Amministrazione.

La mattina del 26/6, alla presenza dei massimi vertici della politica cittadina, del sindaco R. De Leonardis e del suo vice D. Di Domenico in qualità di assessore ai lavori pubblici, è avvenuta la consegna del cantiere alla ditta aggiudicataria dell’Appalto per l’esecuzione dei lavori di smantellamento delle strutture in acciaio e in cemento, del riempimento e del ripristino della viabilità che riporteranno il decoro perduto alla Piazza De Gasperi e alla città intera.

Il palco verde ha costituito un problema che per vari mesi ha oppresso oltraggiato e umiliato i cittadini con il blocco della circolazione veicolare al rione San Pietro ad Aram costringendo i residenti a fare percorsi alternativi per raggiungere le proprie abitazioni, a tantissimi piacerebbe sapere quale fu la ragione o il motivo che determinò una scelta tanto infelice.

Sono stati tantissimi i consensi espressi all’indirizzo degli attuali amministratori come inversamente proporzionali, non sono mancati i dissensi rivolti ai passati padroni del Comune oltre ai propositi di non rivotarli semmai dovessero riproporsi alle prossime amministrative avendosi assunto la paternità di una scelta tanto inopportuna, quanto punitiva per la città intera, una scelta progettuale, che solo a voler essere tollerante, la si può attribuire a incapacità progettuale, forse, attribuibile più al rigetto di qualche buon consiglio ricevuto e non accolto per bramosia di potere assolutistico.

L’attuale Amministrazione sta abituando i suoi cittadini a una conduzione della casa del Popolo seria e riflessiva incassando e portando a casa dei successi insperati come la soluzione del trentennale problema del trasporto pubblico che sta funzionando perfettamente con i plausi giornalieri dei tanti viaggiatori pendolari che all’ora x, la mattina puntualmente vedono arrivare il mezzo che li condurrà a svolgere la loro prestazione di onesto lavoro giornaliero.

I cittadini si abituano presto ai vantaggi ricevuti, ma senza dimenticare che essi sono stati ottenuti grazie al costante lavoro di questi amministratori, i quali lavorando in squadra non accettano nemmeno di apparire singolarmente ma solo in nome collettivo, (come l’Amministrazione), sicuramente, in un prossimo futuro, questi signori, regaleranno alla cittadinanza altri benefici, progetti che al momento forse, sono custoditi gelosamente nei cassetti in attesa di concretezza, senza per questo annunciare, com’è avvenuto in passato, l’apertura contemporanea di diversi cantieri e farli poi finire miseramente nel dimenticatoio come fossero tante bufale o fantasticherie.

ESTATE A QUALIANO, PARTONO I WEEKEND DI QUARTIERE



Iniziativa volta a far rivivere la città e aiutare il commercio cittadino.

Weekend di quartiere, si parte sabato 29 giugno 2019. Le giornate prevedono un’isola pedonale alternata in varie zone e punti commerciali di Qualiano, con una serie di attrazioni in strada. Sabato ad essere chiusa al traffico veicolare sarà via Campana lato Pozzuoli dal Ponte di Suriente fino a Piazza Kennedy, dalle ore 18.30 alle ore 22.30 .

Lungo l'isola pedonale ci sarà animazione per i bambini e artisti di strada che dipingeranno tavole di colori e volti dei passanti. Nei negozi, per l'occasione, ci saranno sconti fino al 50%. Tante altre iniziative verranno messe in campo dai commercianti. Un parrucchiere per uomo farà dimostrazione in strada di alcuni suoi tagli. La Bettola 'a Rossa che festeggerà i suoi 60 anni di attività, ha promesso delle sorprese. All'Amaca Caffè si esibiranno, invece, i Neapolis Groove, progetto che unisce la musica di grandi artisti Senese, Avitabile, Daniele, Gragnaniello e classici rivisitati.

Questi eventi, realizzati non a caso in occasione dell’estate, periodo in cui si sente l’esigenza di vivere molto di più la città ed i suoi spazi aperti, oltre a rappresentare un’occasione di aggregazione sociale e condivisione di momenti ludici e di intrattenimento, rappresenteranno appuntamenti significativi per la valorizzazione e promozione del nostro territorio”, dichiarano gli assessori Elvira Di Nardo e Bonaventura Cerqua, rispettivamente con delega al commercio ed agli eventi.

sabato 15 giugno 2019

Qualiano, la faccia tosta della politica: Imu e Tari ridotte per compensare un grande disagio.


Ci vuole un grande coraggio a sventolare la riduzione dell’Imu e l’abolizione della Tari dopo aver accettato e tollerato i perenni disagi popolari costituiti dal palco verde di via De Gasperi.


Assieme alla pubblicazione di questo manifesto, sarebbe stato logico anche elargire una esauriente spiegazione allo scopo di far capire alla cittadinanza i motivi che indussero la passata Amministrazione a scegliere la soluzione del tampone provvisorio, e non il ripristino definitivo dello stato dei luoghi che in termini finanziari sarebbe costato ugualmente o forse, leggermente in più risolvendo radicalmente il problema Voragine di Via De Gasperi.

La voragine e il palco verde costituito dal tappo della sua copertura, usata come cavallo di battaglia politica da parte della maggioranza che si mostrava come salvatrice della Patria e dell’opposizione che la usava come ariete per scardinare le difese dei banchi alti del parlamentino qualianese, finì per penalizzare sia i cittadini che si sono ritrovati con una viabilità zoppicante e gli stessi politici che nella vana speranza di cavalcare l’onda finirono irrimediabilmente in acqua senza salvagente.

Tutto ciò indusse i cittadini qualianesi a reagire con la sola arma a disposizione, Il Voto, con esso il popolo residente nella parte umiliata della città e oltre, dimostrò tutto il suo dissenso verso quanto ideato, progettato e messo in atto a suo discapito mandando a casa chi l’aveva costretto a subire uno smacco di così grande importanza, costringendolo a finire confinato, azzoppato e privato dei secolari diritti costituiti dall’antica rete viaria cittadina.

Considerando che nella zona in questione le attività commerciali sono molto limitate e che l’ottanta per cento della famiglie risiedono nella loro prima casa, i piccoli benefici finanziari si riscontrerebbero solo dal mancato pagamento della Tari che certamente non riuscirebbero mai a  bilanciare i sacrifici ai quali sono stati sottoposti loro malgrado per le scelte scelleratamente adottate forse per aver accettato cattivi consigli nel miraggio di un progetto megalomenamente azzardato senza aver bene valutato costi e benefici delle operazioni.

I cittadini oggi rivolgono all’attuale Amministrazione una petizione: quella di rimuovere nell’arco di tempo del suo primo mandato l’abominevole scempio costituito dal palco verde di via De Gasperi che non potrebbe nemmeno servire per i prossimi comizi elettorali in quanto non adatto allo scopo, ma solamente come simbolo dello spreco e della parte cattiva della politica fatta di inefficienza e poca preparazione alla vera soluzione delle problematiche che si presentano in corso d’opera.

Anche volendo essere buonisti, a dirla breve solo il fungo, (Serbatoio) e l’impianto idrico mai entrato in funzione possono competere con il palco verde di via De Gasperi come simbolo dello spreco e dell’inefficienza politica.

venerdì 14 giugno 2019

Estate a Qualiano: partono le "Domeniche di Quartiere"



COMUNICATO STAMPA


Estate a Qualiano: partono le "Domeniche di Quartiere"L’Iniziativa è finalizzata a dare nuova linfa e vitalità alla città e al commercio che al momento è in forte sofferenza.


Un altro impegno elettorale preso con la città è quello del rilancio del commercio locale, racconta Raffaele de Leonardis, sindaco di Qualiano. “Per questo abbiamo pensato – di concerto con l’assessore al commercio Di Nardo, l’assessore agli eventi Cerqua e con le due associazioni di categoria del territorio: AICAST e CONFESERCENTI – di promuovere le cosiddette “Domeniche di Quartiere” che partiranno dal 22 giugno (eccezionalmente di sabato per la concomitanza con il Corpus Domini), e non dal 16.06, come avevamo preventivato, per problemi burocratici”.
Le “Domeniche di Quartiere” prevedono un’isola pedonale alternata in varie zone e punti commerciali di Qualiano, con una serie di attrazioni in strada.

“Questi eventi, realizzati non a caso in occasione dell’estate, periodo in cui si sente l’esigenza di vivere molto di più la città ed i suoi spazi aperti, oltre a rappresentare un’occasione di aggregazione sociale e condivisione di momenti ludici e di intrattenimento, rappresenteranno appuntamenti significativi per la valorizzazione e promozione del nostro territorio”, dichiarano gli assessori Elvira Di Nardo e Bonaventura Cerqua.

Questo il calendario delle “Domeniche di Quartiere”:

   Sabato 22 giugno 2019 chiusura Via S. Maria a Cubito lato Marano da negozio Candida a Piazza Kennedy e Via Campana lato Giugliano fino all’intersezione con Via Canonico Migliaccio dalle ore 18.00 alle ore 22.30;

    Domenica 30 giugno 2019 chiusura Via Campana lato Pozzuoli dal Ponte di Suriente fino a Piazza Kennedy dalle ore 18.00 alle ore 22.30;

    Domenica 14 luglio 2019 chiusura del centro storico da Via Col. Davide Morgera, Via Camaldoli, Via Villa, Via De Gasperi, Piazza D’Annunzio, Via S. Maria delle Grazie e Via Roma dalle ore 18.00 alle ore 22.30;

    Domenica 28 luglio 2019 chiusura di Via Rosselli fino a Via Di Vittorio angolo Via del dogma dalle ore 18.00 alle ore 22.30.