I lavori della tombatura della voragine procedono velocemente, tra pochi giorni essa sarà solo un ricordo, con lei muore anche la speranza di avere il nostro sito sotterraneo.
Peccato, l’ambito progetto, secondo gli ideatori, avrebbe portato alla nostra città un benessere inatteso costituito da tanti posti di lavoro concessi a risorse umane professionali e degne dei ruoli di guide turistiche poliglotte che avrebbero dovuto illustrare le caratteristiche dei materiali presenti nel nostro sottosuolo ai turisti italiani e stranieri, spiegare come le imponenti gallerie siano state scavate a forza di braccia nel tufo originale, avrebbero potuto illustrare dal vivo come in tempi non lontani si estraeva la materia prima servita per le costruzioni edili della zona, alla fine i turisti sarebbero tornati alle loro case dotti e soddisfatti avendo acquisito nuove tecniche estrattive.
I visitatori, secondo il progetto originale, sarebbero potuti scendere dalle scale o anche con un modernissimo ascensore oleodinamico e silenzioso, per non disturbare e pipistrelli che quasi sicuramente vi dimorano, giunti alla base avrebbero potuto ammirare le magnifiche volte sapientemente e faticosamente ricavate nelle pareti tufacee dalle quali si ricavavano i massi da ridurre in blocchetti di forma di solito rettangolare, tirate su e messe a disposizione di chi doveva costruire casa per se stesso o per la famiglia.
Peccato davvero che una così brillante iniziativa abbia subito la bocciatura da parte dell’Ente erogatore che quando si vide recapitare la richiesta di ben settecento mila euro credette bene di bocciare il progetto senza possibilità di ripensamenti concedendo solo il minimo indispensabile per realizzare la messa in sicurezza mediante il tappo sulla voragine allo scopo di evitare il suicidio di qualche cittadino esasperato ed emarginato nel retrostante rione San Pietro ad Aram.
Purtroppo ai cittadini qualianesi a questo punto non resta altro che rinunciare al progetto del sottosuolo e accontentarsi solo del ripristino della recuperata fruibilità della rete stradale superficiale che riporterà, dopo circa quattro anni di tribolazioni, la situazione viaria alla completa normalità, data la poca lungimiranza degli attuali amministratori, la Qualiano sotterranea non sarà mai più realizzata, ma in compenso si arriverà al totale ripristino della viabilità ordinaria con costi minori di quanto precedentemente si è speso per la creazione del PALCO VERDE.
Nessun commento:
Posta un commento