giovedì 6 giugno 2019

Don Michele Mottola sospeso dalle funzioni sacerdotali: è accusato di pedofilia.

UN UOMO E’ INNOCENTE FINO A PROVA CONTRARIA. Una regola che dovrebbe sempre prevalere nelle vicende legali, specie in questo caso.

In base alle ultime notizie riportate sulle pagine del Mattino di Napoli, sembra che il prelato qualianese sia già stato giudicato e condannato, l’opinione pubblica già s’è scagliata contro il Sacerdote giudicandolo colpevole anche senza prove ma solamente basandosi sulla testimonianza di una ragazzina che avrebbe accusato Don Mottola di aver tentato nei suoi confronti atti di violenza sessuale tali da indurre il Vescovo ad avviare una sospensiva clericale nei suoi confronti oltre ad informare il Vaticano delle infamanti accuse.

L’Interdizione dall’esercizio imposta dal Vescovo Spinillo è stato un atto dovuto in attesa di chiarimenti, come pure l’avvio d’indagini da parte della Procura di Napoli Nord, nel frattempo il Sacerdote è stato messo in quarantena in un luogo segreto in attesa delle opportune verifiche scattate in seguito alla denuncia della ragazzina che avrebbe dichiarato che gli atti osceni si sarebbero verificati lo scorso 24 maggio invogliando i genitori a chiedere spiegazioni direttamente dal Vescovo di Aversa.

Sebbene nei giorni seguenti la denuncia, come pubblicato dal Mattino, Don Mottola fu sentito dal Vescovo diocesano per i primi accertamenti inducendolo a trasmettere l’esito direttamente al Vaticano, forse, la decisione vescovile è arrivata in un momento in cui il fenomeno della pedofilia sta assumendo proporzioni di rilievo nel mondo clericale generando sbandamento di fede anche tra i più convinti seguaci della religione Cristiana che hanno appreso tramite un comunicato diramato dalla stessa diocesi l’identità del Sacerdote.

L’intera vicenda porta a comprendere come tutti siamo esposti alle vicissitudini quotidiane che possono distruggere anni di vita operosa, onesta e limpida, basta una semplice denuncia per annientare quanto costruito con anni di duro lavoro appiccicando sulle spalle curve un’etichetta che, pure risultando innocente, richiede anni per scolorire lasciando dubbi e incertezze nella società fino ad allora bendisposta e amica, e che per invidia, per cattiveria o semplice antipatia ha deciso di annientarti con esito positivo, perché quell’accusa infamante, vera o falsa, non si riuscirà a cancellarla del tutto.

sabato 25 maggio 2019

Ritardo dei lavori in contrada Maioni, arriva la risposta alle dichiarazioni di De Luca di Domenico Di Domenico, vice sindaco e assessore ai lavori pubblici.


Comunicato stampa

Il vice sindaco coglie l’occasione per esternare uno sfogo da molto tempo tenuto a freno per motivi etici.

Il consigliere di minoranza sosteneva che la mancata istituzione della commissione paesaggistica avesse procurato dei ritardi nell'inizio dei lavori. Dopo aver chiarito già la questione in consiglio comunale, di fatto smentendo la tesi di De Luca, il vice sindaco ribadisce quanto detto:

"Il ritardo nei lavori di realizzazione degli interventi di adeguamento e completamento del sistema fognario in contrada Maioni è dovuto esclusivamente all'incompetenza amministrativa dell'ex sindaco De Luca".

La commissione locale paesaggistica citata come causa da De Luca nella questione, c'entra relativamente. E' pur vero, infatti, che debba esprimere un parere, ma questo parere, deve necessariamente arrivare prima dell'appalto, come regolato dal codice degli appalti, D.Lgs 50/2016 che disciplina tutto l'iter burocratico dei lavori pubblici.

Ricapitola il vice sindaco: "Prima si acquisiscono i pareri, poi si approva il progetto, dopo si appaltano i lavori, poi si verificano i requisiti dell'impresa appaltante, ed infine si stipula il contratto che permetterà l'inizio ai lavori. Invece, i lavori furono appaltati senza i preventivi pareri".

De Luca tra l'altro esplica la sua ignoranza sulla questione, confondendo - come ha fatto più di una volta - il vincolo paesaggistico, il parere della sovrintendenza ed il vincolo idraulico della legge Galasso che regola l'inedificabilità prima di 150 metri dalle sponde di fiumi e torrenti, nel nostro caso dell'alveo dei Camaldoli. Questo per evitare che in caso di inondazioni si possano mettere a rischio cose o persone.

L'azione di tutela all'interno delle aree individuate secondo le direttive della legislatura non esclude totalmente l'attività edificatoria, ma la sottopone all'approvazione degli enti preposti alla tutela.

Per quanto concerne, invece, il parere della sovrintendenza per la realizzazione del sistema fognario in oggetto, anche questo doveva essere acquisito preliminarmente all'aggiudicazione dell'appalto. E nemmeno questo è stato fatto dall'ex amministrazione De Luca.

Quando ci siamo insediati ed abbiamo avuto accesso agli atti, ci siamo resi conto dell'obbrobrio amministrativo e, in deroga, abbiamo dovuto chiedere il parere della sovrintendenza che ci è arrivato il 15 marzo 2019. Pertanto, i lavori prima di quella data non sarebbero potuti iniziare.

La sovrintendenza ci ha già autorizzato con una nota ufficiale a realizzare i lavori oltre i 150 metri dell'alveo. E poi, con il parere positivo della commissione paesaggistica comunale, procederemo alla parte restante entro i 150 metri.

In conclusione, ribadisco che il ritardo non è dovuto al mancato parere della commissione paesaggistica ma all'iter procedurale totalmente errato dell'ex sindaco che ha compromesso, purtroppo, la data di inizio dei lavori in contrada Maioni.

Alla luce delle polemiche devo constatare che il modus operandi di distorsione della realtà di De Luca non è cambiato", conclude Di Domenico.

"Nei 5 precedenti anni di opposizione, ogni qualvolta prendevo parola per un intervento in consiglio comunale, in premessa precisavo che Ludovico De Luca era politicamente insignificante ed amministrativamente incapace, gli chiedevo un sussulto di dignità e di rassegnare le dimissioni. Lo faccio anche oggi, perchè pure da consigliere di minoranza rischia di creare seri danni alla città di Qualiano".

sabato 11 maggio 2019

Domenica, 12 maggio, si festeggia la Mamma.

Foto: Facebook.

Un giusto riconoscimento a chi da sempre è simbolo dell’amore, domenica 12 maggio ricorre la festa di tutte le MAMME.

Domani, 12 maggio ricorre la sua festa, un giusto e meritato riconoscimento a chi da sempre rappresenta il simbolo dell’affetto, dell’amore, e della disponibilità. Instancabile, non chiede mai niente per se stessa, sempre pronta a dare l’anima, a soccorrere in ogni momento, sempre pronta a intervenire se si accorge che i figli hanno bisogno di Lei, guai a toccarglieli.

A tutti i figli che leggeranno questo post e che hanno la fortuna di beneficiare di questo gran bene, d’essere ancora protetti da questo simbolo d’altruismo, dico di tenersi caro il loro tesoro, di rispettarlo e di difenderlo con tutte le forze contro tutto e tutti.

Al di la di tutte le miserie terrene, come; l’attaccamento al denaro, alla proprietà, agli averi in generale, bisogna tenere ben presente che nessun bene terreno può equiparare il peso del suo amore, perché non esiste altro essere umano disposta anche all’umano sacrificio pur di alleviare le pene dei propri figli

Tenerlo caro maggiormente se molto avanti con gli anni perché è allora che ha più bisogno d’affetto. Insieme all’omaggio floreale o al regalo di rito, fatele sentire tutta l’importanza che occupa nel vostro cuore il suo posto di Mamma. 
 AUGURI A TUTTE LE MAMME DEL MONDO

venerdì 10 maggio 2019

Qualiano. Scoppia la polemica per il ritardato ritiro della plastica.

Foto: Vinca.
È inutile sperare che la politica cittadina possa cambiare se continua a usare le stesse armi spuntate e arrugginite invece di mostrare collaborazione e fattibilità.

La politica cittadina continua a mostrare il lato brutto di se stessa, lo dimostra la vivacità con la quale ha cercato di mettere in cattiva luce la soc. Multiservizi spa, in merito all’episodio del ritardato ritiro della plastica in questa settimana, come dichiarato dall’attuale Amministrazione, il ritardo fu determinato direttamente allo Stir in seguito a questioni sindacali del personale addetto all’impianto  di conferimento dei materiali indipendentemente dalla volontà, capacità e diligenza dell’apparato laborioso addetto alla raccolta giornaliera fuori discussione per capacità progettuali e operative.

Incidenti di percorso come questi negli annali del nostro Comune si sono sempre registrati indipendentemente dal colore politico dell’Amministrazione in carica, l‘esperienza acquisita sul campo, in circa cinque lustri di politica attiva, dovrebbe indurre a dare consigli per affrontare e baypassare i problemi facendo una bella figura con i propri cittadini e non mostrarsi seduto sulla sponda del fiume in attesa di veder passare il corpo del nemico, il che equivale anche a sperare e volere il male della propria città e degli abitanti governati fino a pochi mesi addietro.

È brutto attestare che nonostante gli anni di governo si continui a cercare di mettere in cattiva luce il nemico politico fomentando gli animi di quei Zozzurbi sempre pronti a sfruttare la politica dei bustoni neri al posto della correttezza di una seria differenziata, che di conseguenza penalizza anche i propri cittadini mentre forse, sarebbe più apprezzabile mostrarsi parsimoniosi di consigli idonei a superare problemi, mostrarsi magnanimi, pronti e idonei a dirigere ancora la società riproponendosi agli elettori con le carte in regola per rigovernare e non mostrando il proprio assurdo rancore per non essere arrivato prima.

sabato 4 maggio 2019

E accaduto a Lodi. Le sospendono la figlia pluriripetente, madre va a scuola e picchia la vicepreside.

Foto: classe tipica.
Aggredita e picchiata la vicepreside dell’Istituto professionale Einaudi di Lodi, prima attrice dell’efferato episodio è stata la madre di una studentessa svogliata e bulla.

La sospensione è scattata per atto dovuto dopo che la ragazza 17enne pluriripetente si è resa responsabile di tantissime assenze ingiustificate oltre a episodi di bullismo, come ha spiegato il preside -Francesco Terracina- che spaziavano da minacce a pestaggi di coetanei riportati negli atti tanto da far scattare il relativo provvedimento in seguito a decisione collegiale dei docenti, come riportato dal quotidiano «Il Mattino di Napoli».

La mamma violenta, ricalcando le gesta della figlia, ha pensato bene di regolare con la prepotenza la questione familiare, mentre discuteva con la docente i motivi della dura decisione indotta dall’Istituto nei riguardi della propria figlia, ha dato inizio alla violenza fisica nei confronti della Professoressa rendendosi rea di aggressione nei riguardi della malcapitata con schiaffi, pugni e tirate di capelli che ha dovuto ricorrere alle cure sanitarie.

Questo è solo l’ultimo in ordine cronologico dei tanti atti deplorevoli commessi negli ultimi tempi da genitori ignoranti che a loro volta dovrebbero tornare nelle aule scolastiche per seguire lezioni di educazione civica oltre a tutte e altre materie necessarie per la loro formazione socio culturale, è inammissibile che si cerchi di difendere i propri figli anche quando sono indifendibili al solo scopo di farsi perdonare manchevolezze e scappatelle genitoriali sentendosi colpevoli agli occhi dei figli.

giovedì 2 maggio 2019

Incontro-convegno su Aldo Moro

Comunicato Stampa -  

Qualiano, “Moro: Martire laico”. Martedì l’incontro con l'On. Gero Grassi in sala consiliare

Martedì  7 maggio, alle ore 10, nell’aula consiliare del comune di Qualiano si terrà un incontro nell'ambito del progetto del Consiglio Regionale della Puglia: “Moro: martire Laico”, al fine di mantenere viva la memoria e diffondere il pensiero di Aldo Moro: Costituente dal 1946 al 1948, Deputato dal 1948 al 1978, Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e Presidente del Consiglio, vittima del terrorismo.

L’On. Gero Grassi, componente dell’ultima Commissione Parlamentare d’inchiesta sul caso Moro, ci parlerà della relazione conclusiva consegnata nel dicembre 2017: l’atto ufficiale del nostro Parlamento che ha indagato sul rapimento e l’assassinio dell’On. Aldo Moro e degli uomini sua scorta. A 40 anni dagli avvenimenti,  l’On. Gero Grassi racconterà ciò che la Commissione ha raccolto e documentato nel corso delle sue indagini alla ricerca della verità e per l’accertamento dei fatti.

Introdurrà il convegno e porterà i saluti il Sindaco di Qualiano, Raffaele de Leonardis.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

mercoledì 1 maggio 2019

Castel Volturno, al via gli abbattimenti in loc. Bagnara


Comunicato stampa
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Rimozione delle costruzioni di Bagnara: ridotte a ruderi dalla forza del mare. 

Uno degli interventi previsti dal Protocollo d’intesa firmato dall’allora Ministro dell’Interno, Marco Minniti, dal Governatore Vincenzo De Luca e dal Sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo, cosiddetto Decreto Mezzoggiorno (Legge 91/2017), Giovedì 2 Maggio, verrà finalmente realizzato.
Il 2 Maggio 2019, alle 11:00 inizierà infatti la rimozione dei ruderi che da anni deturpano la spiaggia di Bagnara. “Sarà l’occasione di togliere la prima pietra: in un processo inverso alla posa – ha dichiarato l’Ass. ai Lavori Pubblici, Giuseppe Sciallanoi rimuoveremo i mattoni del degrado, restituendo al mare la sua naturale fruibilità. Si tratta di un risultato straordinario per l’Amministrazione comunale ottenuto grazie al sostegno dal Commissiario Straordinario di Governo per Castel Volturno, dott. Francesco Cappetta, e all’apporto essenziale dell’Uffico Lavori Pubblici del Comune che mi ha supportato in tutti i passaggi amministrativi”.
Per le demolizioni a Castel Volturno, la Regione ha stanziato 700.000 €; i primi 200.000 sono stati già erogati e verranno spesi per l’abbattimento di 7 villette sulla spiaggia di Bagnara, immortalate ormai da oltre un decennio sui più importanti mezzi di informazione e assurti ai disonori della cronaca come simbolo di degrado e di usurpazione del territorio. Da giovedì 2 Maggio – ha aggiunto Scialla – in quel tratto di costa, inizierà il processo di riappropriazione dei beni pubblici sottraendoli al malaffare. Una conquista per la città, per il litorale, ottenuto solo grazie alla nostra determinazione”.
In occasione della “rimozione della prima pietra”, saranno presenti il Sindaco Dimitri Russo, il Governatore De Luca, il Prefetto di Caserta, Dott. Raffaele Ruberto, oggi Commissario Straordinario di Governo, il dott. Francesco Antonio Cappetta, Prefetto di Benevento, già Commissario Straordinario, e la Dott.ssa Maria Antonietta Troncone, Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che nelle scorse settimane ha ordinato e fatto eseguire altre demolizioni nel territorio comunale.

Il Sindaco e l’Amministrazione

domenica 28 aprile 2019

Qualiano, le campane del vetro usate come deposito di rifiuti indfferenziati.


Campana svuotata e vetro a terra.
I zozzurbi lasciano a terra il vetro nonostante le campane siano vuote invogliando i colleghi zozzi a depositare rifiuti di vario genere facendole diventare dei centri di raccolta, vergogna.

Sebbene le campane siano completamente vuote alcune persone (Falsamente perbene) hanno pensato bene di abbandonare a terra molte buste colme di bottiglie vuote, invece di imbucarle come dovere civico, dando la possibilità ai loro amici zozzurbi (Zozzi che si credono furbi) di aggiungere a queste anche buste e bustoni di rifiuti diversi come plastica, umido e altro, tutti materiali riciclabili lasciati a terra assieme al vetro con la pretesa che sia il personale comunale a raccogliere e sistemare decentemente il frutto delle loro zozzerie, convinto che pagare la spazzatura li auorizzi a trasgredire.

Si può essere tanto scellerati da non capire che, uomini o donne che siano, rischiano di essere richiamati e fare una bruttissima figura se un cittadino qualsiasi passando li vede smaltire questi prodotti in modo strafottente sentendosi in diritto di richiamarli, cosciente che queste azioni volgari gli procurano maggiori costi per il cattivo conferimento dei rifiuti con aumenti sulle bollette invece di procurargli degli sconti dovuti a una educata e corretta differenziata.

Da parte loro, l’Amministrazione comunale e la stessa soc. Multiservizi spa, ancora non hanno approntato il piano per il ritiro del vetro porta a porta come promesso in passato e come già si pratica nei comuni limitrofi, tecnica che permetterebbe l’abolizione totale delle campane dalle strade cittadine e metterebbe nell’angolo i zozzurbi togliendo loro la possibilità di continuare a fregarsene delle regole e della buona educazione che per questo fanno sembrare la nostra città arretrata, sporca e trascurata, bisogna vergognarsi di questo aborrido comportamento.

lunedì 22 aprile 2019

Qualiano, la parrocchia cara ai qualianesi chiusa ai fedeli nel giorno di pasquetta.

La Chiesa Santo Stefano alle ore 12:00 del lunedì d'Albis.
Per più di mezzo secolo, a torto o ragione, il lunedi dell’Angelo i battenti hanno ricevuto dal Parroco la Santa benedizione alla partenza e al ritorno dal Santuario, adesso non più.

I tempi cambiano, cambiano anche le esigenze dei sacerdoti che al mattino devono riposare e per questo chiedono ai devoti della Madonna dell’Arco di andare in Chiesa la sera precedente per ricevere la benedizione anziché il lunedì dell'Angelo dedicato alla tanto venerata Vergine, molti cittadini si sono sentiti indignati nel vedere le porte della Chiesa chiuse a mezzogiorno, preclusa al culto dei tanti fedeli che specialmente in questo giorno hanno sempre atteso in Chiesa e in piazza, il ritorno dei battenti dal Santuario per ringraziare assieme a loro la Santa Vergine dell’Arco, ma come già detto…i tempi cambiano.

Nonostante le direttive della Santa Sede, impartite continuamente allo scopo di avvicinare il popolo verso la catechesi e l’amore per le liturgie, l’ostinato modo di imporre regole e orari di comodo per frequentare il luogo del culto cristiano, invece di avvicinare, allontana sempre di più i fedeli dalla frequenza dell’amata parrocchia, abituati comer’erano a trovare la grande disponibilità del Ministro del culto qualianese nei momenti necessari a ritrovare se stessi.

La modernizzazione della Parrocchia Santo Stefano ha riguardato anche la mancata istaurazione del Santo Sepolcro del giovedi Santo, infatti, la comunità religiosa quest’anno ha dovuto fare a meno di immedesimarsi nelle funzioni religiose tramandate nei secoli, ma forse si sbaglia a colpevolizzare il Ministro della Chiesa per le tante omissioni, essendo lo stesso rimasto solo anche a celebrare la Santa Messa non ha più le possibilità fisiche di tenere l’andamento di un’intera comunità che fedele agli insegnamenti ricevuti, nel frattempo sta indirizzando la sua disponibilità verso altre parrocchie più ospitali.

Ma forse, non trovano accoglimento i tanti richiami e anatemi scagliati dal pulpito per cercare di raddrizzare una comunità sbandata, ipocrita e ignorante, richiamandola all’ordine, la chiesa si deve rispettare, in essa non si starnuta, e non si tossisce, se un fedele non si sente deve stare a casa e non dare fastidio al ministro di Dio nell’esercizio delle sue funzioni che è rimasto da solo a battersi nel nome di Gesù, gli stessi ministranti e assistenti alle funzoni religiose hanno abbandonato il loro ministero, altra massa di ignoranti.

Visto che il popolo è così arretrato e si rifiuta di accettare una dottrina progressista come quella che si sta invano tentando d’imporre, e che sta producendo l’effetto contrario, sarebbe il caso di ritornare sui propri passi, dare una rispolverata al Vangelo soffermandosi sul capitolo dell’umiltà, oppure di cambiare addirittura indirizzo chiedendo di poter insegnare religione ai giovani in qualche istituto scolastico, forse, questi ultimi per timore di un brutto voto starebbero al gioco, mentre la Chiesa riaquisterebbe il perduto carisma religioso eculturale.

sabato 20 aprile 2019

Qualiano, si comincia a intravedere la fine dei guai di Via De Gasperi.

Il post pubblicato dal sindaco Raffaele de Leonardis infonde nell’animo dei cittadini la speranza di ritornare alla completa funzionalità di via A. De Gasperi.

La notizia diramata dal nostro sindaco riporta la speranza nei cuori dei cittadini qualianesi, le restrizioni funzionali della viabilità stradale del rione De Gasperi, (Ex via pozzo) dopo circa quattro anni di tribolazioni e penalizzazioni starebbero avviandosi verso il loro epilogo, il capo dell’Amministrazione locale non poteva fare un regalo più gradito ai suoi cittadini in occasione della Santa Pasqua, la speranza dell’eventuale ripristino stradale riempie di gioia e fiducia i cuori dei cittadini.

Riportiamo per intero quanto dichiarato dal primo cittadino sulla sua pagina Facebook, « Oggi, con la supervisione dei professori d’ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, in via De Gasperi sono arrivati gli speleologi che hanno effettuato un’ispezione nella voragine. Sopralluogo propedeutico all’iter che porterà ai lavori di ripristino della strada che ridaranno dignità ad un quartiere che l’ha persa quel maledetto 3 agosto 2015».

Il megalitico progetto di un’ipotetica Qualiano sotterranea trasportò la città verso la beffa dopo il danno, vedersi la viabilità penalizzata per qualche fine ignoto e di dubbia fattibilità oltre a un inesistente beneficio sociale nella sua concretezza, suscitò nell’animo dei qualianesi un senso di ribellione deciso a ostacolare il prosieguo amministrativo della passata maggioranza avendo volutamente scartato altre positive soluzioni, convinto che bloccandola avrebbe limitato ulteriori danni all’immagine e alla funzionalità cittadina.

L’Attuale Amministrazione, per bocca del suo sindaco, induce la comunità a guardare fiduciosa nel prossimo futuro, consapevole che essa è propensa a fare il bene collettivo, cosciente che i consensi dell’elettorato in una società come quella della nostra realtà si basa molto sul dare e avere, e che sarà pronta ad appoggiare il futuro politico del primo cittadino dopo che sarà riuscito a portare a termine un’impresa considerata ormai veramente disperata, lo smantellamento di un altro monumento dello spreco e dell’inefficienza.

Cogliamo l’occasione per augurare all’Amministrazione e all’intera cittadinanza i migliori auguri per una Pasqua serena e meravigliosa.