A circa un mese di distanza dalla caduta di alcuni calcinacci la strada di comunicazione che unisce il centro storico con via S. M. a Cubito è ancora semi chiusa e intransitabile.
Circa un mese fa, in occasione del temporale di Ottobre alcuni calcinacci si staccarono dall’edificio della vecchia caserma dei carabinieri di via Camaldoli rovinando nella strada sottostante, per fortuna l’evento non generò feriti e nemmeno spavento ma solo una constatazione della mancata manutenzione dello stabile da parte dei diversi proprietari che ancora continuano normalmente a convivere nella vecchia caserma come niente fosse, sopportando il disagio della viabilità.
Gli organi comunali fecero intervenire prontamente la P. municipale che provvedette a transennare la strada per ragioni di sicurezza, fin qui, tutto ineccepibile, ma da allora nei giorni che sono passati si sarebbe potuto ampiamente annullare il motivo della caduta di ulteriori calcinacci e provvedere al ripristino della viabilità che penalizza fortemente il traffico cittadino, considerando poi che per agevolare la viabilità la discesa verso via Corigliano è stata resa transitabile nei due sensi di marcia creando un pericolo per chi da essa si immette nell’incrocio di via Camaldoli.
I cittadini residenti temono fortemente che via Camaldoli possa diventare una seconda via De Gasperi se l’Amministrazione non provvede prontamente tramite i poteri e i mezzi a disposizione a intervenire o far intervenire le figure responsabili a rimuovere i pericoli che possono minacciare l’incolumità dei cittadini, anche in considerazione della precarietà delle recinzioni che continuamente sono spostate per vandalismo o per lo spirito di smuovere le coscienze degli amministratori a ripristinare, o far ripristinare lo stato dei luoghi.
Circa un mese fa, in occasione del temporale di Ottobre alcuni calcinacci si staccarono dall’edificio della vecchia caserma dei carabinieri di via Camaldoli rovinando nella strada sottostante, per fortuna l’evento non generò feriti e nemmeno spavento ma solo una constatazione della mancata manutenzione dello stabile da parte dei diversi proprietari che ancora continuano normalmente a convivere nella vecchia caserma come niente fosse, sopportando il disagio della viabilità.
Gli organi comunali fecero intervenire prontamente la P. municipale che provvedette a transennare la strada per ragioni di sicurezza, fin qui, tutto ineccepibile, ma da allora nei giorni che sono passati si sarebbe potuto ampiamente annullare il motivo della caduta di ulteriori calcinacci e provvedere al ripristino della viabilità che penalizza fortemente il traffico cittadino, considerando poi che per agevolare la viabilità la discesa verso via Corigliano è stata resa transitabile nei due sensi di marcia creando un pericolo per chi da essa si immette nell’incrocio di via Camaldoli.
I cittadini residenti temono fortemente che via Camaldoli possa diventare una seconda via De Gasperi se l’Amministrazione non provvede prontamente tramite i poteri e i mezzi a disposizione a intervenire o far intervenire le figure responsabili a rimuovere i pericoli che possono minacciare l’incolumità dei cittadini, anche in considerazione della precarietà delle recinzioni che continuamente sono spostate per vandalismo o per lo spirito di smuovere le coscienze degli amministratori a ripristinare, o far ripristinare lo stato dei luoghi.
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