Per chi raggira e mette in atto le truffe ai danni di persone anziane da oggi c'è il carcere, con l'aggravante se commessa on line.
La Camera ha approvato le modifiche al codice penale sulla frode patrimoniale a danno di soggetti vulnerabili con 219 sì e 38 no, nel nostro Paese ci sono milioni di ultra settantenni, spesso obiettivo di malviventi senza scrupoli. Le cronache sono piene di truffe ai danni degli anziani, persone più fragili che a volte subiscono in silenzio e in qualche caso purtroppo, sono arrivati a togliersi la vita per la vergogna e il dolore, per la disperazione di aver perso tutto.
Con il voto di oggi si introduce nel codice penale il nuovo reato di frode patrimoniale in danno di un soggetto vulnerabile in ragione dell'età avanzata, in pratica, chi con mezzi fraudolenti induce un anziano a dare (o promettere) indebitamente denaro o altra utilità rischia ora il carcere da 2 a 6 anni e la multa da 400 a 3.000 euro.
La frode è però punita solo se il fatto è commesso in casa o dentro o vicino a negozi, uffici postali, banche, ospedali e case di riposo oppure se si simula un'offerta commerciale. Spetta al giudice valutare la condizione di particolare vulnerabilità in rapporto all'età, se la frode è commessa per telefono o internet scatta l'aggravante. La pena aumenta anche quando chi raggira si avvale di dati personali acquisiti fraudolentemente o senza consenso.
La condanna per frode ai danni di un anziano comporta la confisca (anche per equivalente) dei beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo. È applicabile la custodia cautelare in carcere ed è obbligatorio l'arresto in flagranza. La sospensione condizionale della pena, inoltre, è subordinata alla restituzione e al pagamento del risarcimento del danno e all'eliminazione delle conseguenze del reato.
La Camera ha approvato le modifiche al codice penale sulla frode patrimoniale a danno di soggetti vulnerabili con 219 sì e 38 no, nel nostro Paese ci sono milioni di ultra settantenni, spesso obiettivo di malviventi senza scrupoli. Le cronache sono piene di truffe ai danni degli anziani, persone più fragili che a volte subiscono in silenzio e in qualche caso purtroppo, sono arrivati a togliersi la vita per la vergogna e il dolore, per la disperazione di aver perso tutto.
Con il voto di oggi si introduce nel codice penale il nuovo reato di frode patrimoniale in danno di un soggetto vulnerabile in ragione dell'età avanzata, in pratica, chi con mezzi fraudolenti induce un anziano a dare (o promettere) indebitamente denaro o altra utilità rischia ora il carcere da 2 a 6 anni e la multa da 400 a 3.000 euro.
La frode è però punita solo se il fatto è commesso in casa o dentro o vicino a negozi, uffici postali, banche, ospedali e case di riposo oppure se si simula un'offerta commerciale. Spetta al giudice valutare la condizione di particolare vulnerabilità in rapporto all'età, se la frode è commessa per telefono o internet scatta l'aggravante. La pena aumenta anche quando chi raggira si avvale di dati personali acquisiti fraudolentemente o senza consenso.
La condanna per frode ai danni di un anziano comporta la confisca (anche per equivalente) dei beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo. È applicabile la custodia cautelare in carcere ed è obbligatorio l'arresto in flagranza. La sospensione condizionale della pena, inoltre, è subordinata alla restituzione e al pagamento del risarcimento del danno e all'eliminazione delle conseguenze del reato.
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