domenica 1 marzo 2015

Qualiano, sembra proprio finita la pace per la politica nostrana, sono tante le accuse alle quali dare risposte.

Sotto assedio la maggioranza politica di casa nostra, le tante accuse che si alzano dalla cittadinanza, chiedono spiegazioni.

Sono solo invettive, oppure ci sarebbe concretezza nelle accuse che ogni giorno sono lanciate all’indirizzo della maggioranza politica che governa la città, senza alcuna ombra di dubbio, le dimissioni dell’ex Presidente del consiglio hanno scatenato un putiferio enorme nonostante si cerca da più parti di minimizzare, cercando di tenere frenata la tempesta politica scatenata da De Leonardis nel governo cittadino e del suo abbandono alla carica istituzionale.

I manifesti con i quali sono state arredate le bacheche cittadine in questi giorni, esprimono chiaramente quello che potrebbero rispecchiare gli umori dei cittadini qualianesi e non, lo stesso Consigliere De Leonardis, voce comune, avrebbe abbandonato la presidenza del Consiglio proprio per combattere dai banchi le anomalie riscontrate nella condotta di chi guida la carretta qualianese, molte di queste sarebbero già cadute, e altre starebbero cadendo, addosso ai contribuenti qualianesi, del resto, come sempre.

Passeggiando per le strade cittadine si ha modo di notare piccoli gruppetti di persone che discutono tra di loro, nei discorsi collettivi, il denominatore comune è De Leonardis, nel prossimo Consiglio Comunale, che a breve dovrebbe essere indetto, la città si aspetta un’accesa battaglia sia dall’opposizione che sta fremendo come un purosangue allo starter, sia dallo stesso Presidente uscente che liberatosi dalla carica istituzionale, potrebbe essere pronto a chiedere spiegazioni in merito ai dubbi che lo avrebbero assillato finora.

Una cosa sembra sicura, conoscendo l’ex Presidente del Consiglio, sembrerebbe poco probabile la sua disponibilità ad assoggettarsi alle bassezze della politica di marciapiede, conservando le sue polveri e di accendrle al momento opportuno e nella giusta sede dopo l’esplosione della rabbia per tanto tempo soffocata proprio per non creare il forte Tzunami prodotto che avrebbe potuto ulteriormente danneggiare l'assise cittadina da tempo sotto attacco e costretta ad arroccarsi per difendere il re.


Nessun commento: