Il forte abusivismo favorito dalla mancanza dello strumento urbanistico, (PUC), ha dato vita prevalentemente alla costruzione privata e abusiva di abitazioni principali per titolari e figli.
È passata in Consiglio regionale la legge che dà la possibilità ai Comuni di acquisire e trascrivere nei registri immobiliari del Comune, le case costruite abusivamente e poi affittarle o rivenderle agli stessi proprietari sempre che siano rispettati determinati requisiti, come quello che si tratti di prima casa realizzata per necessità abitativa da persone che non hanno mezzi o altri alloggi, come si legge sulle pagine del Mattino di Napoli.
I requisiti per accedere al beneficio di rientrare nella propria abitazione previo canone di fitto o acquisto dal nuovo proprietario (Comune) saranno contenuti nelle linee guide che la Giunta regionale emanerà a settembre, delle circa 2000 case edificate a Casal di Principe al di fuori del piano regolatore e degli strumenti urbanistici, per circa 600 di queste è stata accertata l'illegittima realizzazione, per oltre 100 è sopravvenuto l'ordine esecutivo di abbattimento.
Il sindaco del Comune casertano, Renato Natale, ha sempre ritenuto ingiusto il provvedimento di demolizione non dando seguito a tali provvedimenti, perché molte case abusive, che andrebbero abbattute, costituiscono prime abitazioni edificate soprattutto da operai, dunque da persone senza grandi mezzi e altre abitazioni, anche in considerazione del fatto che le abitazioni costruite per vera necessità familiare e non speculativa, rappresentano circa l’80% di quelle abusive.
La disponibilità del Consiglio regionale è una notizia fondamentale che ferma la scure dell’abbattimento che con un passaggio di carte legalizza il fitto o addirittura la vendita del cespite finora illegalmente costruito dando la possibilità di fare cassa con il ricavo dei fitti o per le vendite, quindi in questo modo i tanti cittadini fuorilegge diventeranno garanti della legalità, sarà utile capire quali saranno i parametri applicati sia per i fitti, sia per gli acquisti da parte degli attuali proprietari.
È passata in Consiglio regionale la legge che dà la possibilità ai Comuni di acquisire e trascrivere nei registri immobiliari del Comune, le case costruite abusivamente e poi affittarle o rivenderle agli stessi proprietari sempre che siano rispettati determinati requisiti, come quello che si tratti di prima casa realizzata per necessità abitativa da persone che non hanno mezzi o altri alloggi, come si legge sulle pagine del Mattino di Napoli.
I requisiti per accedere al beneficio di rientrare nella propria abitazione previo canone di fitto o acquisto dal nuovo proprietario (Comune) saranno contenuti nelle linee guide che la Giunta regionale emanerà a settembre, delle circa 2000 case edificate a Casal di Principe al di fuori del piano regolatore e degli strumenti urbanistici, per circa 600 di queste è stata accertata l'illegittima realizzazione, per oltre 100 è sopravvenuto l'ordine esecutivo di abbattimento.
Il sindaco del Comune casertano, Renato Natale, ha sempre ritenuto ingiusto il provvedimento di demolizione non dando seguito a tali provvedimenti, perché molte case abusive, che andrebbero abbattute, costituiscono prime abitazioni edificate soprattutto da operai, dunque da persone senza grandi mezzi e altre abitazioni, anche in considerazione del fatto che le abitazioni costruite per vera necessità familiare e non speculativa, rappresentano circa l’80% di quelle abusive.
La disponibilità del Consiglio regionale è una notizia fondamentale che ferma la scure dell’abbattimento che con un passaggio di carte legalizza il fitto o addirittura la vendita del cespite finora illegalmente costruito dando la possibilità di fare cassa con il ricavo dei fitti o per le vendite, quindi in questo modo i tanti cittadini fuorilegge diventeranno garanti della legalità, sarà utile capire quali saranno i parametri applicati sia per i fitti, sia per gli acquisti da parte degli attuali proprietari.
Nessun commento:
Posta un commento