martedì 20 giugno 2017

Roberto Formigoni condannato a se anni di carcere, confiscati 6,6 milioni di euro.

E' stato condannato a sei anni di reclusione per corruzione per il caso Maugeri, con beni confiscati per 6,6 milioni di euro, e senza attenuanti dai giudici del Tribunale di Milano.

Per il collegio giudicante, nel corso del processo a carico di Roberto Formigoni sarebbero emersi fatti di tale gravità da giustificare la lieve condanna inflittagli in rapporto agli abusi e soprusi commessi nel corso della conduzione del suo governo regionale lombardo, giudicato per fini marcatamente di lucro e con grave danno per la Regione e per la Sanità Pubblica.

Secondo l'accusa, il faccendiere Pierangelo Daccò, implicato anche nel processo San Raffaele, e l'ex assessore lombardo, Antonio Simone sono stati il bancomat attraverso il quale l’allora governatore della Regione al Pirellone R. Formigoni dal 1995 al 2013, avrebbe goduto di una serie di benefit di lusso, in questo modo l’ex governatore lombardo sarebbe stato a capo di un “gruppo criminale” che avrebbe “sperperato 70 milioni di euro di denaro pubblico con un grave danno al sistema sanitario.

Le utilità corrisposte a Formigoni in esecuzione dell'accordo corruttivo, tra il 2006 ed il 2011, sono stimabili nell'ordine di almeno sei milioni di euro che sarebbero stati distratti dai fondi di circa 120 milioni di euro e di circa 180 milioni di euro che, nello stesso periodo, furono erogati dalla Regione rispettivamente a Fondazione Salvatore Maugeri e Ospedale San Raffaele.

L’altissimo tenore di vita goduto alle spalle dei tanti malati come, vacanze in località esclusive, disponibilità di imbarcazioni di lusso, uso di dimore di pregio, un altissimo tenore di vita, cene di rappresentanza e viaggi su voli privati, del tutto esorbitanti un qualsiasi rapporto di amicizia, sia pure con persone molto facoltose, oltre all'intervento del governatore "per garantire che la legge no profit venga approvata con un testo favorevole a Maugeri e San Raffale in gravi difficoltà economiche.

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