martedì 3 luglio 2018

Napoli, forte denuncia dei cittadini per l’incuria del cimitero di Secondigliano.

Il Camposanto di Qualiano: foto VinCa.

In forte degrado e in stato di grande bisogno di assistenza per insufficienza del servizio di manutenzione della pulizia: tombe sepolte nelle erbacce.


Il Camposanto di Secondigliano: foto Il Mattino.
I cittadini interessati che hanno i loro cari estinti nel cimitero di Secondigliano, un quartiere popoloso del comprensorio partenopeo, hanno dato vita a una raccolta di firme indirizzate al capo dell’Amministrazione del Comune di Napoli De Magistris invitandolo a visionare di persona lo stato di fatto in cui versa il luogo dell’ultima dimora dei molti napoletani e dello stato indecoroso dell'ultima dimora di chi ha vissuto la sua vita dando il meglio di se per la famiglia e per la società per poi finire abbandonato e obliato nella gramigna.

È vero che un sindaco non può seguire personalmente tutto l’andazzo della città, che queste cose dovrebbero costituire ordinaria amministrazione per gli addetti ai lavori e dei preposti come può vantare la città di Qualiano (NA), che grazie agli assessori delle passate amministrazioni e specificamente al personale addetto ai sevizi cimiteriali oggi può vantarsi di avere nel comprensorio dei comuni limitrofi una struttura pubblica comunale dove non esiste la strafottenza degli addetti ai lavori o l’oppressione della camorra, e inoltre, è liberamente gestito dagli organi comunali.

L’Allarme pubblicato dal quotidiano il “Mattino di Napoli” il giorno 03/07/18 con tanto di foto che molto eloquentemente mostrano la dura realtà nella quale versa il cimitero del famoso quartiere napoletano tristemente noto anche per altre tristi realtà, s’ipotizza che potendo molti cittadini di questo famoso quartiere farebbero volentieri richiesta di trasferimento dei loro cari nel ben tenuto e decoroso cimitero qualianese, forse, perchè non subisce pressioni esterne.


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