giovedì 20 ottobre 2016

Domani, sciopero del pubblico impiego, venerdì nero per trasporti e uffici pubblici.

Domani 21 ottobre, corse di bus e metro cancellate, sportelli pubblici chiusi, assenze in cattedra, braccia incrociate per l’intera giornata.

Saranno centinaia di migliaia i lavoratori in tutto il Paese che domani si asterranno dal lavoro, trasporti, scuole e ospedali nel caos, alla protesta hanno aderito le maggiori sigle, tutti in piazza insieme al coordinamento No Sociale al Referendum, tutti in piazza per il 'No Renzi Day, la prima manifestazione nazionale per il No convocata da un amplissimo arco di forze sociali, sindacali e politiche.

Diversi gli obiettivi al centro della protesta: «cacciare il Governo abusivo di Renzi, riporre al centro il lavoro, il salario, i diritti e difendere la Costituzione, impedendo una deriva centralista e autoritaria», spiegano i sindacati di base. La protesta rischia di avere un impatto sui pendolari, con mezzi pubblici in ritardo, disagi possibili anche nelle scuole, dove potrebbe saltare qualche lezione, la mobilitazione potrebbe attecchire anche negli uffici pubblici, tanto che l'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza, ha lanciato l'avviso agli utenti:

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