A Napoli abbiamo fallito, l’ha attestato il premier in merito all’esito del voto, cercando di recuperare agli errori sbandiera lo spauracchio delle Olimpiadi.
Starebbe cercando di addossare ad altri le colpe di apparentamenti sbagliati, la decisione di inviare a Napoli Verdini a spalleggiare la Valente, ha prodotto i risultati preventivati al momento della sua venuta nella città del Vesuvio, forse, dove all’origine della decisione c’era un accordo sulla votazione alla fiducia, adesso, a Roma sta agitando l’eventualità del salto delle Olimpiadi ne caso vincesse la Raggi, da più parti della sua coalizione si levano voci minacciose di grandi errori commessi credendosi forte.
Come pure, nell’ultima intervista rilasciata a Otto e Mezzo, Renzi ha dichiarato di non condividere la vittoria del M5s, sta usando il secchiello per la sabbia e tutte le sue forze per ributtare fuori dalla barca Pd, l’acqua che la sta inondando entrando dalle falle allo scafo da più parti, purtroppo per lui, i risultati sono chiari e noti a tutti gli italiani, certamente il risultato elettorale non basta a farlo dimettere, la partita se la vuole giocare con il referendum, l’Italia aspetterà anche quest’altra prova.
Il Pd ha un malessere interno che sta affiorando in superfice, le diverse ideologie politiche delle quali è composto, stanno combattendo tra di loro anche contro la riforma del sistema elettorale e quella parlamentare, ma contrariamente al MoVimento 5 Stelle che per le decisioni collegiali si serve della rete, nel suo partito il premier sta trovando molte opposizioni non tanto sulla riduzione del Senato quanto alla sostituzione di questi con elementi costruiti a sua immagine e somiglianza prelevati tra sindaci e consiglieri, si vedrà!
Starebbe cercando di addossare ad altri le colpe di apparentamenti sbagliati, la decisione di inviare a Napoli Verdini a spalleggiare la Valente, ha prodotto i risultati preventivati al momento della sua venuta nella città del Vesuvio, forse, dove all’origine della decisione c’era un accordo sulla votazione alla fiducia, adesso, a Roma sta agitando l’eventualità del salto delle Olimpiadi ne caso vincesse la Raggi, da più parti della sua coalizione si levano voci minacciose di grandi errori commessi credendosi forte.
Come pure, nell’ultima intervista rilasciata a Otto e Mezzo, Renzi ha dichiarato di non condividere la vittoria del M5s, sta usando il secchiello per la sabbia e tutte le sue forze per ributtare fuori dalla barca Pd, l’acqua che la sta inondando entrando dalle falle allo scafo da più parti, purtroppo per lui, i risultati sono chiari e noti a tutti gli italiani, certamente il risultato elettorale non basta a farlo dimettere, la partita se la vuole giocare con il referendum, l’Italia aspetterà anche quest’altra prova.
Il Pd ha un malessere interno che sta affiorando in superfice, le diverse ideologie politiche delle quali è composto, stanno combattendo tra di loro anche contro la riforma del sistema elettorale e quella parlamentare, ma contrariamente al MoVimento 5 Stelle che per le decisioni collegiali si serve della rete, nel suo partito il premier sta trovando molte opposizioni non tanto sulla riduzione del Senato quanto alla sostituzione di questi con elementi costruiti a sua immagine e somiglianza prelevati tra sindaci e consiglieri, si vedrà!
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