Sono mesi ormai che i problemi del traffico giornaliero provocano imprecazioni e scongiuri da parte degli utenti della strada, quando finirà questo calvario.
L’alluvione del mese di ottobre che provocò il cedimento stradale e del costone a metà delle curve in discesa per raggiungere sia Quarto, sia Pozzuoli, fu transennata e sebbene la transitabilità sia affidata a un sistema semaforico non si vedono spiragli di luce per i necessari lavori di consolidamento per la riapertura al traffico della transitatissima arteria che provoca lunghe code nelle ore di punta.
I lavori per il rifacimento dell’impianto fognario di via Seitolla, con la chiusura al traffico anche delle traverse di adduzione laterali, da circa tre mesi, hanno letteralmente bloccato l’ingresso veicolare al centro di Quarto e alla stazione della Cumana, come se non bastasse, dagli scavi eseguiti per i lavori fognari, è spuntato fuori un colombario romano.
Assodato che il ritrovamento di resti di strutture storiche romane la cui zona ne è ricca e che vanno protetti e valorizzati, ma adesso cosa succederà? Quando tempo ci vorrà per approntare una viabilità alternativa? Oppure trovare un’alternativa allo scopo di agevolare l’ingresso in città, anche in considerazione che il commercio cittadino già in forte sofferenza a causa dei centri commerciali, richia di soccombere totalmente sotto il peso dell’inerzia e della tassazione.
L’alluvione del mese di ottobre che provocò il cedimento stradale e del costone a metà delle curve in discesa per raggiungere sia Quarto, sia Pozzuoli, fu transennata e sebbene la transitabilità sia affidata a un sistema semaforico non si vedono spiragli di luce per i necessari lavori di consolidamento per la riapertura al traffico della transitatissima arteria che provoca lunghe code nelle ore di punta.
I lavori per il rifacimento dell’impianto fognario di via Seitolla, con la chiusura al traffico anche delle traverse di adduzione laterali, da circa tre mesi, hanno letteralmente bloccato l’ingresso veicolare al centro di Quarto e alla stazione della Cumana, come se non bastasse, dagli scavi eseguiti per i lavori fognari, è spuntato fuori un colombario romano.
Assodato che il ritrovamento di resti di strutture storiche romane la cui zona ne è ricca e che vanno protetti e valorizzati, ma adesso cosa succederà? Quando tempo ci vorrà per approntare una viabilità alternativa? Oppure trovare un’alternativa allo scopo di agevolare l’ingresso in città, anche in considerazione che il commercio cittadino già in forte sofferenza a causa dei centri commerciali, richia di soccombere totalmente sotto il peso dell’inerzia e della tassazione.
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