Anche Nicola Magliulo, il fratello del sindaco è stato arrestato assieme ad altre sei persone, è stato indicato come il braccio della camorra nel Comune casertano ormai sul filo del commissariamento.
Nicola Magliulo, funzionario dell’ufficio tecnico e fratello del sindaco, Dionigi, è stato arrestato dai carabinieri assieme ad altre sei persone. Lo stesso sindaco è indagato in stato di libertà ma è stato sospeso dal segretario provinciale del Partito in seguito all’inchiesta scattata per i lavori dello svincolo sul tratto di strada Nola Villa Literno, da eseguire con un finanziamento Regionale di due milioni di Euro.
Secondo l’accusa, dalla sede comunale uscivano in anteprima informazioni sugli appalti futuri e le possibilità di pilotarli, facendoli finire tutti nelle grazie delle ditte affiliate al clan, accuse che sarebbero state confermate anche dal pentito Antonio Iovine, oggi collaboratore di giustizia, le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse da Vincenzo Alabiso su richiesta dei pm Antonello Ardituro, Cesare Sirignano, Catello Maresca e Antonio D’Amato, come si legge sul Mattino di Napoli.
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