venerdì 10 luglio 2015

Castel Volturno, grande amarezza per la mancata richiesta d'uso dei beni confiscati.

111 beni di cui solo 6 effettivamente in uso. Un grande patrimonio che ad oggi, tuttavia, risulta riconvertito solo in minima parte.

Si è tenuta questa mattina, presso la Sala consiliare "G. Rega" del Comune di Castel Volturno la conferenza stampa “Da beni confiscati a beni liberati”, organizzata dal Consigliere delegato ai Beni confiscati Alessandro Buffardi in collaborazione con l'Associazione Libera.

"Siamo partiti dal censimento e dalla mappatura dei beni confiscati entro il territorio comunale - ha dichiarato il Consigliere Buffardi (SEL) – e ad oggi sono 6 i beni effettivamente in uso.

Altri sono già pronti per la consegna e ci aspettiamo presto richieste per il loro affidamento.

Il recupero dei beni confiscati rappresenta non soltanto una sfida culturale ma anche una risposta sociale: coi beni recuperati si crea occupazione e lavoro, contribuendo così a migliorare nel complesso l'economica dell'indotto collegato".

"Quello che manca è la domanda - ha dichiarato Fabio Giuliani, responsabile Libera Regione Campania - ovvero la richiesta d'utilizzo dei beni confiscati quindi il loro ripristino e ritorno a vitalità".

La sfida oggi è aiutare le associazioni a "costruire e realizzare progetti di affido che mirino alla promozione di modelli di impresa sociale in cui il bene diventa strumento di benessere collettivo" ha concluso Gianni Solino, responsabile Libera Caserta.

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