domenica 5 aprile 2015

Altro scandalo nella la Lega Nord, Gianluigi Cernusco, da politico antistranieri a protettore delle ragazze immigrate.

La sua politica nata come, “Prima gli italiani, no privilegi a rom e immigrati” non disdegnava però, di fittare stanze alle giovani prostitute straniere in cambio di soldi.

Gianluigi Cernusco, sessantasei anni, storico leader locale della Lega Nord di Settimo Torinese, famoso per la lotta ai clandestini e agli extracomunitari, presentatosi in politica come candidato sindaco con una lista civica, il cui titolo era tutto un programma «Prima gli italiani, No privilegi a zingari e immigrati» vien da ridere, è finito nei guai con la giustizia con l’accusa di favoreggiamento alla prostituzione operata da ragazze straniere e clandestine.

Proprietario del residence, So.Ge.Re, in via Torino a Settimo, si è visto chiudere l’attività e sequestrare tutto appunto per favoreggiamento alla prostituzione, fittava le sue stanze proprio a quelle ragazze oggetto denigrato nella sua campagna elettorale, gridando ai quattro venti” La clandestinità è un reato”, ma solo fino a quando le clandestine non fruttavano soldi, fittava loro le camere a ore traendo un vantaggio economico dalle prostitute straniere che pagando il fitto diventavano regolari, leggi il Mattino di Napoli.

Sembra essere una prerogativa della Lega Nord, predicare bene e razzolare male, lo dimostra lo scandalo della famiglia Bossi che hanno fregato soldi dalle casse del Partito, lo dimostra l’inversione di rotta di Matteo Salvini che da antiterrone è diventato adulatore del sud Italia per racimolare voti, lo dimostra il caso Cernusco che ha trovato i voti battendosi contro i clandestini e gli extracomunitari e alla prima occasione li sfrutta, si potrebbe dire con convinzione, “Questa è la Lega Nord”

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