Palazzo INAIL di Roma Foto Wikipedia. |
Ferrara. Ci sono voluti 9 anni all’INAIL per dare una risposta
ai lavoratori circa l’esposizione e la nocività dell’amianto sul loro posto di
lavoro.
I lavoratori
chiesero all’Ente di assistenza la possibilità di usufruire dei benefici
previdenziali previsti per l’esposizione all’amianto nei luoghi di lavoro, la
richiesta fu corredata da foto e relazioni, ma dopo ben nove anni l’INPS ha
inviato la risposta negativa motivandola così: “La documentazione probatoria raccolta non consente
di esprimere una valutazione tecnica sull'esposizione all'amianto".
Nove anni
per una risposta, un tempo abbondantemente ampio per ammalarsi e morire, risparmiando
in questo modo migliaia di euro per i benefici finanziari previsti per chi
lavora esposto al rischio amianto nelle fabbriche e nei capannoni che ospitano
gli opifici in genere.
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