sabato 1 novembre 2014

L’Italia che non funziona.




Palazzo INAIL di Roma  Foto Wikipedia.
Una richiesta di verifica dell’amianto, arriva la risposta negativa dopo nove anni.

Ferrara. Ci sono voluti 9 anni all’INAIL per dare una risposta ai lavoratori circa l’esposizione e la nocività dell’amianto sul loro posto di lavoro.

I lavoratori chiesero all’Ente di assistenza la possibilità di usufruire dei benefici previdenziali previsti per l’esposizione all’amianto nei luoghi di lavoro, la richiesta fu corredata da foto e relazioni, ma dopo ben nove anni l’INPS ha inviato la risposta negativa motivandola così: “La documentazione probatoria raccolta non consente di esprimere una valutazione tecnica sull'esposizione all'amianto".

Nove anni per una risposta, un tempo abbondantemente ampio per ammalarsi e morire, risparmiando in questo modo migliaia di euro per i benefici finanziari previsti per chi lavora esposto al rischio amianto nelle fabbriche e nei capannoni che ospitano gli opifici in genere.


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