martedì 14 luglio 2015

CASERTA, spunta anche il nome del senatore Carlo Sarro nel blitz operato dai carabinieri.

Imprenditori, politici e parlamentari, sarebbero implicati nell’inchiesta che ha visto in manette l’ex sindaco di Caserta Del Gaudio e la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Carlo Sarro di FI.

A carico del Senatore di Piedimonte Matese, coordinatore di Forza Italia, Carlo Sarro,  ci sarebbero diverse accuse di come  l'aggiudicazione di una gara di appalto nell'area sarnese-vesuviana, che vede Sarro accusato di turbativa d'asta aggravata dall'aver agevolato il clan Zagaria, e per aver favorito un'impresa di Lorenzo Piccolo, favoritismi mascherati dietro la somma urgenza, il GIP del Tribunale di Napoli ha indirizzato alla Camera una richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del leader di Forza Italia, su richiesta della Procura di Napoli.

Gli arresti sono scattati anche per l’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, sfiduciato dalla sua stessa giunta, forse, proprio per l’incompatibilità amministrativa che avrebbe potuto mettere in difficoltà gli amministratori che sedevano al suo tavolo, a finire nella lista nera è stato anche Tommaso Barbato, per anni i lavori per la rete idrica dell'acquedotto campano sarebbero stati gestiti in un regime di somma urgenza, favorendo aziende legate alla camorra, corruzione ė l'accusa principale nei loro confronti, come si legge sul Mattino di Napoli.

La posizione di Barbato pure e molto delicata, infatti, il suo ruolo di consigliere regionale dell’Udeur come pure quello di senatore della repubblica, vanno a farsi benedire, l'accusa nei suoi confronti è di associazione per delinquere per aver favorito imprenditori della zona, nomi come: Luciano Licenza, Giuseppe Fontana, Francesco Martino, Vincenzo Pellegrino e Bartolomeo Piccolo, avrebbero beneficiato del suo appoggio realizzando guadagni stratosferici.

Ovviamente gli accusati daranno libero sfogo alla loro difesa e toccherà alla Procura accertare la realtà accusatoria nei confronti degli indagati, le accuse mosse contro i tre politici, se rispondessero a verità tenderebbero a ridurre di molto il potere logorante della camorra nel territorio casertano.

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