venerdì 16 gennaio 2015

QUALIANO, ARRIVA LA SEGNALETICA IN VIA RIPUARIA

Scelte di buon senso hanno interessato anche diverse stradine cittadine.  Il sindaco De Luca: “questi provvedimenti, cozzano con gli interessi radicati di alcuni singoli, ma noi siamo una comunità e dobbiamo imparare ad essere tale”

Arriva la segnaletica in via Ripuaria, all’imbocco della Grande Viabilità, che sinora era sconosciuta ai più. Hanno fatto la loro comparsa i cartelli di segnaletica stradale, che indicano agli autisti prima di tutto l’esistenza della Grande Viabilità  il cui imbocco, sino a qualche mese fa, era anche occultato da un enorme cespuglio di rovi, che oltre a ridurre drasticamente la visibilità,rendevano quel tratto di strada particolarmente pericoloso.

I segnali sono stati posizionali dal Comune di Qualiano in ambo i sensi di marcia ed indicano la direzione per le autostrade, Asse Mediano  e Circumvallazione Esterna nel territorio di Giugliano. L’iniziativa è compresa in un provvedimento di “buon senso”, che disciplina anche i sensi in alcune stradine del centro, che si sono trovate “ingolfate”, per la presenza delle vetture parcheggiate su ambo i lati della carreggiata.  Rispondono, ad esempio, a questa esigenza i sensi unici nelle traverse tra via Marconi e via Palumbo dove ora si può parcheggiare su un solo lato della carreggiata lasciando libero il transito anche ai residenti che spesso erano imbottigliati con gradi difficoltà ad uscire di casa. E’ quella che accadeva anche nella zona nei pressi della scuola Don Bosco dove a seguito della richiesta dei residenti, è stato disciplinato il flusso veicolare, per permettere un transito agevolato agli utenti della scuola ed ai residenti. Proprio da tanti residenti è arrivato il plauso al Comune per aver fatto tale scelta di funzionalità e buon senso. 

“Il Comando Vigili è attento alle richieste dei residenti e, laddove sono giuste, dà le risposte che concorrono a rendere la nostra Qualiano, più ordinata e vivibile. – sottolinea il sindaco Ludovico De Luca- Mi rendo conto che a volte, questi provvedimenti, cozzano con gli interessi radicati di alcuni singoli, ma noi siamo una comunità e dobbiamo imparare ad essere tale”.   

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