Domani 18 dicembre, alle ore 13.30, presso i locali della Parrocchia dell’Immacolata
a Qualiano si terrà l’annuale “Pranzo comunitario”.
Un iniziativa semplice ma al tempo stesso dal significato profondo che è giunta alla sua terza edizione.
Il Parroco don Francesco Martino ha invitato i suoi parrocchiani a pranzare
tutti insieme presso la sala teatro che per l’occasione si trasformerà in una grande sala da pranzo.
Cosa si mangerà? Quello che i partecipanti porteranno da casa: un primo e un secondo già preparato, magari della pasta al forno o delle lasagne accompagnate da cotolette o un pollo arrosto e così il pranzo sarà bello é servito.
Per i posti a tavola non si accettano prenotazioni ne ci saranno posti riservati. La parola chiave dell’iniziativa sarà: condivisione. Anche Gesù, quando volle farsi riconoscere dai due discepoli sulla via di Emmaus lo fece pezzando il pane e condividendolo con loro.
Una cosa è certa: si avrà cura di lasciare per ogni tavola imbandita un po’di posti vuoti che saranno occupati o da qualche barbone che ogni venerdì sera il Gruppo degli Angeli della Stazione incontra a piazza Garibaldi o magari un profugo africano o un fratello mussulmano che durante la settimana
hanno ricevuto un segno concreto di affetto e di solidarietà presso lo spazio di accoglienza dell’Oasi della Carità.
Di certo non mancheranno i poveri anziani o meglio gli anziani poveri che dir si voglia, nostri dirimpettai di pianerottolo, che regolarmente e dignitosamente trascorrono la domenica senza poter mettere il piatto a tavola, ma che “Provvidenzialmente” domenica mangeranno un primo, un secondo e un contorno costituito da un’abbondante porzione di sorrisi misti a tanta coinvolgente allegria e il tutto sarà condito da tanti abbracci impastati d’amore.
E allora? Allora… buon appetito e il pranzo è servito!
Il Consiglio Pastorale
a Qualiano si terrà l’annuale “Pranzo comunitario”.
Un iniziativa semplice ma al tempo stesso dal significato profondo che è giunta alla sua terza edizione.
Il Parroco don Francesco Martino ha invitato i suoi parrocchiani a pranzare
tutti insieme presso la sala teatro che per l’occasione si trasformerà in una grande sala da pranzo.
Cosa si mangerà? Quello che i partecipanti porteranno da casa: un primo e un secondo già preparato, magari della pasta al forno o delle lasagne accompagnate da cotolette o un pollo arrosto e così il pranzo sarà bello é servito.
Per i posti a tavola non si accettano prenotazioni ne ci saranno posti riservati. La parola chiave dell’iniziativa sarà: condivisione. Anche Gesù, quando volle farsi riconoscere dai due discepoli sulla via di Emmaus lo fece pezzando il pane e condividendolo con loro.
Una cosa è certa: si avrà cura di lasciare per ogni tavola imbandita un po’di posti vuoti che saranno occupati o da qualche barbone che ogni venerdì sera il Gruppo degli Angeli della Stazione incontra a piazza Garibaldi o magari un profugo africano o un fratello mussulmano che durante la settimana
hanno ricevuto un segno concreto di affetto e di solidarietà presso lo spazio di accoglienza dell’Oasi della Carità.
Di certo non mancheranno i poveri anziani o meglio gli anziani poveri che dir si voglia, nostri dirimpettai di pianerottolo, che regolarmente e dignitosamente trascorrono la domenica senza poter mettere il piatto a tavola, ma che “Provvidenzialmente” domenica mangeranno un primo, un secondo e un contorno costituito da un’abbondante porzione di sorrisi misti a tanta coinvolgente allegria e il tutto sarà condito da tanti abbracci impastati d’amore.
E allora? Allora… buon appetito e il pranzo è servito!
Il Consiglio Pastorale
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