lunedì 15 giugno 2015

Nuvoletta, Bardellino, Casalese, un nome che può determinare un’appartenenza non sempre gradita.

Roberto Saviano, simbolo anticamorra.
Il libero sfogo di un giovane imprenditore di nome Angelo Nuvoletta, in certi casi il vestito indossato con il cognome sta tanto stretto fino a diventare soffocante per chi lo porta.

Un giovane imprenditore maranese di nome Angelo Nuvoletta, conosciuto e rispettato nell’ambiente di lavoro per essere un uomo onesto e rispettoso degli impegni assunti, in tante occasioni si trova a fare i conti con un nome e un cognome che per decenni hanno simboleggiato la camorra gestita dal boss maranese Angelo Nuvoletta riconosciuto colpevole e condannato all’ergastolo, costretto a dimenarsi molto per dimostrare la sua personalità onesta e estranea all’appartenenza camorristica.

Chiamarsi Nuvoletta, Bardellino, oppure Mallardo o Riina, o addirittura essere definito Casalese, non vuol dire, o dovrebbe significare appartenenti a una data famiglia mafiosa o ceppo camorristico, eppure, a sentire uno di questi nomi famosi nell’ambiente malsano, pone chi lo porta ad affrontare grandi difficoltà per dimostrare le proprie doti professionali e tecniche che niente hanno a che vedere con camorra o delinquenza in genere.

C’è da dire anche che in qualche occasione, balordi di strada si sono serviti di questi loghi o nomi per provare a loro volta a sentirsi immeritatamente rispettati, ritenendo che il rispetto si possa acquistare con il sopruso o con le armi, incutere paura e timore non vuol dire essere rispettati, tutt’altro, il rispetto si acquista come ha fatto il giovane Angelo Nuvoletta imprenditore, che per anni ha combattuto per affermarsi e continua a combattere con la società che cerca di sopraffarlo con la spietata concorrenza, offrendo prezzi stracciati in cambio di prodotti scadenti, questa e la vera disonestà che bisogna combattere.

Pure essere definito semplicente Casalese può risultare offensivo se proferito in senso camorristico, in una società di onesti lavoratori è inaccettabile sentirsi appellare Casalese come camorrista e non come persona onesta è perbene quali si è.

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