giovedì 18 febbraio 2016

Dalla Federico II arriva una sensazionale notizia per gli affetti da “Diabete mellito”.

L’Olio d’oliva extravergine combatte l’aumento della glicemia dopo i pasti, è quanto risulta dagli studi del settore operati nella Facoltà partenopea e pubblicata dal Mattino di Napoli.

L’olio extravergine d’oliva ridurrebbe notevolmente l’aumento della glicemia dopo il pasto, questo è il risultato di uno studio dei ricercatori dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli, un’altra scoperta dei ricercatori della prestigiosa università napoletana già riconosciuta e pubblicata sulla rivista scientifica americana «Diabetes Care», una delle più autorevoli e rinomate riviste che si occupa della patologia che colpisce milioni di persone nella sola nostra Nazione.

L’olio d’oliva quindi, in base ai dati scientifici tra non molto potrebbe rientrare nelle terapie per combattere sia le persone affette da diabete mellito ma ancor di più potrebbe significare un validissimo sistema per combattere contro questo grande nemico sempre nascosto nel buio e pronto a colpire chi oggi è costretto a ricorrere all’uso della dose di insulina prima dei pasti, che potrebbe trovare nella nuova terapia a base d’olio d’oliva sotto la guida medica, un aiuto e una soluzione alla schiavitù giornaliera.

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