venerdì 19 giugno 2015

Autovelox, la Consulta annulla le sanzioni per eccessi di velocità comminate da rilevatori senza revisioni di taratura.

A sollevare il dubbio di costituzionalità era stata la Cassazione annullando una sanzione, gli strumenti di rilevamento elettronici vanno verificati e tarati periodicamente.

Gli apparecchi per l'accertamento dei limiti di velocità, come gli autovelox, vanno sottoposti a periodiche verifiche, è la motivazione con la quale la Corte Costituzionale ha 'bocciato' una norma del nuovo codice della strada, una decisione che le associazioni ei consumatori hanno trovato di loro gusto perché la stessa apre la strada a innumerevoli ricorsi per le sanzioni subite, ma i ricorsi saranno maggiormente inoltrati per il recupero dei punti patente decurtati con le irregolari contravvenzioni.

Nel mirino l'articolo 45 del nuovo codice della strada nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature per l'accertamento dei limiti di velocità, come gli autovelox, appunto, siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura, secondo la Corte, la norma deve essere modificata perché la mancanza di verifiche periodiche può determinare l’inaffidabilità delle apparecchiature usate per il rilievo oltre a compromettere la correttezza dei rapporti tra conducente e rilevazione.

Le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, son pronte ad accettare le richieste dei ricorsi da parte dei cittadini che sono stati sanzionati con il sistema Autovelox non in regola con le verifiche di taratura della velocità, come si legge anche sul Mattino di Napoli.

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