martedì 22 marzo 2022

Aniello Picascia invita tutti al 3° convegno. PAROLE IN BLU: UN AUTISMO CONSAPEVOLE


Partecipiamo compatti al 3° convegno. PAROLE IN BLU: UN AUTISMO CONSAPEVOLE, un problema molto diffuso, verso il quale, necessita approfondire la personale conoscenza di ogni genitore.

La "Pro Loco Qualiano", con il patrocinio morale del Comune di Qualiano, in concerto con diverse Associazioni del comprensorio e grazie alla disponibilità di professionisti e medici specializzati, promuove il 3° meeting PAROLE IN BLU UN AUTISMO CONSAPEVOLE. 

Chi vive l’autismo, sa bene che esso non esiste uno o pochi giorni l’anno ma che l’autismo è una condizione con la quale convivere e contro la quale lottare, ogni istante della vita. 

Si ricorda doverosamente, che la partecipazione è subordinata alle vigenti Normative per contrastare l’epidemia di Covid-19. La "Pro Loco Qualiano" ringrazia sin d’ora chi ha reso possibile, divulgherà e parteciperà alle manifestazioni, in uno spirito solidale proiettato al sostegno di ogni disabilità e di tutte le persone in difficoltà.

Porte aperte alla cittadinanza nella Chiesa M. SS. Immacolata Concezione di Qualiano

Da Sab 26 mar alle 10:00 a Dom 27 mar alle 13



:00

venerdì 25 febbraio 2022

Qualiano, la nostra città vanta un’Isola Ecologica veramente all’avanguardia.

Pulita, organizzata, e capace, non si capisce con questa disponibilità come può la cittadinanza lasciare per strada suppellettili e oggetti che rendono indecorosa la nostra realtà.

Mancavo da questa struttura da diverso tempo, e oggi l’ho trovata cambiata, ci si rimane molto soddisfatti nell’ammirare il potenziale in possesso della nostra Amministrazione e della sua ricettività, è stato un piacere osservare il potenziale umano del personale preposto e con quanto zelo e garbo trattano gli avventori che continuamente si recano nella struttura ricettiva per chiedere la possibilità di smaltire i loro oggetti divenuti inutili.

Tutto ciò mi ha portato a pensare che forse, questa struttura sia stata poco pubblicizzata, tanto da renderla ignota a gran parte della cittadinanza, la quale, non conoscendone i benefici e la disponibilità preferisce lasciare per strada gli oggetti inutili, privando la filiera delle possibilità del riutilizzo dei prodotti ritenuti inservibili, forse, quello che andrebbe potenziato è il servizio di raccolta dei materiali ingombranti considerando che ci sono nella nostra realtà demografica, anziani non auto sufficienti che vedrebbero in questo servizio anche un validissimo aiuto all’ecologia cittadina.

Comunque sia, da normale cittadino non so a chi attribuire il merito del buon funzionamento di quest’importante ramo della nostra ecologia cittadina, sarà merito dell’Amministrazione, che ha saputo individuare gli elementi giusti inculcando in loro il senso del dovere e della disciplina, oltre al rispetto del proprio ruolo tenendo in buon conto che i loro stipendi sono pagati dai cittadini, sentimenti ormai spariti in molti rami della gestione della casa del popolo.

Società  Sal. Pi.    assistenza e installazione di: 

caldaie murali, scaldini a gas,           climatizzatori e condizionatori  di tutte le marche.

Sal. Pi.    377 500 5581


giovedì 24 febbraio 2022

Il Dottor Giovanni Verde aderisce allo sciopero indetto dai sindacati di categoria.

Il dott. Verde invita i  pazienti che avessero bisogno di farmaci di farseli prescrivere entro venerdì p.v. perché nei giorni 1° e 2 Marzo lo studio resterà chiuso per sciopero.   

Questo é il comunicato stampa dei Sindacati a difesa della categoria.

Le organizzazioni sindacali SMI e SIMET hanno indetto lo sciopero per tutti i medici dell'area convenzionata, con la chiusura degli ambulatori l'1 e 2 marzo e hanno convocato una manifestazione a Roma il 2 marzo dalle ore 9.00 al Ministero della Salute.

"Il malessere della categoria è palpabile - spiegano - carichi di lavoro insostenibili mancanza di tutele, burocrazia aberrante e non ultimo il mancato indennizzo alle famiglie dei colleghi deceduti per Covid. Uno schiaffo, da parte dello Stato, soprattutto agli orfani di quei medici".

"Scioperiamo perché rivendichiamo, come tutti gli altri lavoratori, tutele concrete quali ferie, maternità, malattia; reclamiamo tutele certe in materie di sostegno ad handicap e sostituzioni per poter fruire del meritato riposo, nonché politiche serie sulle pari opportunità. In questa pandemia, che ha travolto il mondo, sono le donne medico che hanno pagato il prezzo più alto. Il diritto al lavoro si deve coniugare al diritto alla vita familiare e personale", prosegue la nota di SMI e SIMET, il Sindacato Medici Italiani e il Sindacato Italiano Medici del Territorio.

"Vogliamo riappropriarci del nostro ruolo e della nostra dignità professionale per poter curare al meglio i pazienti che a noi si sono affidati; in questo senso siamo impegnati a garantire a tutti i cittadini parità di accesso e immediate risposte in rapporto ad uguali bisogni di salute - aggiunge l'Intersindacale medica - Scioperiamo perché vi è la necessità che vi siano più medici sul territorio: ad oggi nel nostro Paese sono più di tre milioni i cittadini senza medico di famiglia. Le postazioni di guardia medica o vengono chiuse o accorpate per mancanza di personale. Le ambulanze del 118 sono senza medico a bordo. Vogliamo che i giovani medici siano attratti da questa professione, che oggi disertano al pari dei vecchi che si prepensionano. È ormai ineludibile l'istituzione di un corso di specializzazione in medicina generale. Vogliamo dire basta alla strisciante privatizzazione della medicina generale. Il nostro sciopero, in definitiva, ha lo scopo di salvare i medici per salvare il Servizio Sanitario Pubblico.

Chiediamo ai cittadini di essere al nostro fianco"  Nel loro stesso interesse.

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mercoledì 23 febbraio 2022

Qualiano, lavori pubblici a rilento contro ogni logica imprenditoriale.

Il primo obiettivo di un imprenditore edile è quello di ridurre i costi della manod’opera e dei disagi alla collettività: nella nostra città si naviga a vista, come se non ci fosse un programma lavori. 

I pro e i contro delle opere pubbliche eseguite nella nostra città sono sotto gli occhi di tutti, il malcontento generato nella cittadinanza qualianese e superiore ai benefici ricevuti, finora la speranza del nuovo è stato motivo di tolleranza e sopportazione, per qualche mancanza, per disagi e lungaggini, per il grande e incontrollato protrarsi dei lavori, ma a tutto c’è un limite, i cittadini hanno i loro sacrosanti diritti che vanno rispettati mentre invece essi sono puntualmente calpestati.

Complice, forse, la mancanza o latitanza, del direttore dei lavori e del coordinatore della sicurezza, figure primarie per il corretto svolgimento dei lavori e del rispetto del cronoprogramma costituente elemento contrattuale impriscendibile per il rispetto della tempistica e della corretta esecuzione dell’appalto.

Tenere un’intera città in ostaggio dei lavori del rifacimento fognario e stradale di un piccolo settore della stessa e pretendere di eseguire i lavori con personale ridotto è una politica imprenditoriale fallimentare, non solo, mette anche la stazione appaltante sotto una cattiva luce nei confronti dei cittadini che essa rappresenta esponendola alle critiche oggettive per l’andazzo delle stesse opere in fase di esecuzione e rischiando di perdere qualche punto faticosamente guadagnato in un recente passato.

I cittadini qualianesi vorrebbero dimostrarsi entusiasti dei lavori di ammodernamento della viabilità cittadina, ma questo nobile sentimento si affievolisce nel momento in cui si rende conto che, di questo passo, per riavere la viabilità a disposizione dovrà attendere il prossimo anno, al momento l’andazzo costituisce solo una schiaffo all’intera cittadinanza erroneamente considerata ignorante e incapace di valutare e giudicare il modus operandi delle opere pubbliche nella loro interezza.

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mercoledì 16 febbraio 2022

Impianto per lo smaltimento delle ecoballe a Ponte Riccio. Presentato ricorso al Consiglio di Stato.

Se dovesse passare avremmo un incremento delle malattie tumorali dovute ai rifiuti che stazionano nella nostra terra, che fine hanno fatto i fondi concessi alla presidenza De Luca dal "Governo Renzi"per il loro smaltimento.

"Come avevamo annunciato, non ci fermiamo: abbiamo presentato appello con istanza di sospensiva al consiglio di Stato contro la sentenza del TAR che il 15.12.2021 ha rigettato il nostro ricorso dando il via libera alla costruzione di un nuovo impianto rifiuti nella ex centrale Turbogas a Ponte Riccio, Giugliano. “Impianto che sarebbe dedicato allo smaltimento delle ecoballe che provengono da Taverna del Re”, a rivelarlo è Raffaele De Leonardis sindaco di Qualiano che continua:

 "Andiamo avanti contro la decisione della Regione Campania di costruire un altro impianto rifiuti su un territorio già martoriato. Un territorio in cui i tassi tumorali sono del 47% superiori alla media nazionale. Un territorio dove è stata accertata la correlazione tra tumori e presenza di rifiuti.

 Un territorio regolato dalla legge 87/2007 che recita "... in assenza di interventi di riqualificazione o di opere di bonifica nel territorio dell'area «Flegrea» - ricompresa nei comuni di Giugliano in Campania, Villaricca, Qualiano e Quarto in provincia di Napoli, per il territorio contermine a quello della discarica «Masseria Riconta» - e nelle aree protette e nei siti di bonifica di interesse nazionale, non possono essere localizzati ulteriori siti di smaltimento finale di rifiuti".

 Tra l'altro con l’emendamento alla legge di bilancio 2022 che modifica la legge 87/2007 presentato dalla senatrice Mariolina Castellone, è stata abolita la parola "finale" e quindi non potranno più essere costruiti sul territorio nessun impianto di trattamento o smaltimento dei rifiuti. Un emendamento che non è retroattivo ma che dà contezza della disastrosa situazione ambientale nella provincia nord di Napoli.

 Il tutto avverrebbe a ridosso della cosiddetta “area vasta” che è stata dichiarata SIN (Sito di Interesse Nazionale), e che in virtù di tale denominazione, su quella porzione di territorio non è possibile e non è consigliabile farlo in prossimità, costruire ulteriori impianti di trattamento rifiuti.

 Per questi ed altri motivi contenuti nel ricorso presentato oggi dai nostri avvocati, chiediamo l'annullamento previa sospensiva della sentenza n. 8015 del 15.12.2021 del T.A.R. Campania Napoli sez. V, con cui rigetta il ricorso del comune di Qualiano ed in adiuvandum del comune di Parete, del comune di Giugliano e del comitato Kosmos".

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sabato 5 febbraio 2022

Il dottor verde descrive le problematiche che l’attuale sistema sanitario impone ai medici.


Secondo il Dott. G. Verde, l’ASL sta considerando i medici di base alla stregua di uscieri costringendoli più a dare consigli che assistenza e ricette mediche ai loro assistiti.

La disponibilità dei nostri medici di base e fuori discussione, eppure l’attuale sistema sanitario sta mettendo a dura prova la loro pazienza e la loro professionalità costringendoli a dare spiegazioni sul modo di districarsi tra le varie direttive emanate dal sistema sanitario che non sono di facile interpretazione, norme in continua evoluzione tra di loro, tamponi, comunicazioni di guarigione, quarantene, senza considerare la diversità di opinione che i luminari del settore non disdegnano di esporre nei diversi canali televisivi alimentando notevolmente la confusione.

Il Dottor Verde, attraverso la sua pagina web, esprime il suo più completo dissenso in merito alle direttive contorte e poche chiare che le ASL continuano a emanare continuativamente senza dare delle chiare indicazioni ai tantissimi utenti di come gli stessi possano districarsi nel labirinto delle molteplici norme che s’incrociano e s'accavallano continuamente, come un cane che si morde la coda, stentando a trovare la vera via d'uscita.

Oltre al dissenso, il professionista indica anche quelle modifiche che (Secondo la sua esperienza in merito) sarebbe necessario apportare al sistema per far sì che fossero aboliti i freni che bloccano la circolazione e l’interpretazione delle varie normative da parte di chi si trova, sfortunatamente  a combattere una guerra avvilente in una giungla alla quale non è abituato, prima contro il virus e poi contro le norme poco semplici e di difficile interpretazione da applicare costringendo in medici in prima persona a dare aiuto rubando tempo alla medicina e ai bisognosi di assistenza e cure.

Un mio personale consiglio, a chiunque si trova a combattere la guerra “Covid”, è quello di leggere quanto spiega in dettaglio il Dottor Verde nella sua pagina, al fine di capire come comportarsi e districarsi nelle direttive che le sedi ASL emanano con molta parsimonia, cercando di non intasare gli studi medici allo scopo di fruire della massima assistenza necessaria per la propria salute.

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venerdì 28 gennaio 2022

Un tram veloce che colleghi i comuni dell'area nord a Napoli. Opportunità da non perdere coi fondi del PNRR

"La realizzazione di una linea ferrata che congiunga i Comuni dell'area nord di Napoli, da un lato con la Circumflegrea di Licola e dall’altro con la metropolitana di Chiaiano, è una idea nata da un colloquio istituzionale, sui progetti PNRR con il vice sindaco della città Metropolitana Domenico Marrazzo il quale mi notiziava che l’Ing. Giancarlo Sarno Dirigente del Settore Trasporti della Città Metropolitana  stava elaborando un progetto in tal senso”, a dichiararlo è il sindaco di Qualiano, Raffaele De Leonardis.

Il dirigente dell'area trasporti, l’ing. Giancarlo Sarno, prontamente interpellato, mi confermava che il piano del “Tram leggero” era già al vaglio della commissione della Città Metropolitana che dovrà decidere quali progetti candidare ai fondi messi a disposizione dal PNRR.

“Dopo la comunicazione dell’iter iniziato in Città Metropolitana – rivela De Leonardis - ho contattato i colleghi sindaci presentandogli questa opportunità, nel corso di una riunione tenutasi a Calvizzano che aveva come oggetto proprio la presentazione di progetti comuni per il PNRR".

“Con i sindaci di Calvizzano, Giugliano e Mugnano e cercando di coinvolgere anche le giunte commissariali che amministrano attualmente i comuni di Villaricca e Marano, abbiamo deciso di dare sostegno politico al progetto. La linea ferrata costeggerebbe il percorso dell’alveo dei Camaldoli e la vecchia Alifana: sarebbero circa 20 le stazioni presenti sui territori di Giugliano, Qualiano, Villaricca, Mugnano, Calvizzano e Marano.

“Un progetto che riqualificherebbe l’intera area dell’agro-giuglianese, molto spesso abbandonata a se stessa, ricordata soltanto come il territorio della “Terra dei fuochi”, conclude il primo cittadino che poi si sofferma sulla situazione in città.

“Quella dei trasporti è una priorità della mia amministrazione – dichiara Raffaele De Leonardis. Basti pensare che uno dei miei primi risultati da sindaco è stato quello di localizzare una navetta che collegasse Qualiano con alcuni punti strategici dell’area nord, come la stazione della Metro di Chiaiano”.

“Oggi, con numerosi finanziamenti che stanno trasformando la città, dalle scuole con lavori completati ed in corso in tutti i plessi del territorio; alle piazze ed al centro storico, dove tutt’ora sono presenti gli operai al lavoro, anche nella piazza antistante il comune; fino alle strade cittadine che saranno oggetto di restyling per più di 7 chilometri; la nostra attenzione torna ai trasporti”.

“Siamo fermamente convinti della fattibilità di questo progetto che, per quanto ambizioso, permetterebbe finalmente a tutta l’area nord di collegarsi agevolmente alla città di Napoli a doppia mandata, dal lato di Licola e dal lato di Chiaiano” 

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giovedì 13 gennaio 2022

L'esasperazione di un Medico che vorrebbe fare tanto ma la burocrazia gli lega le mani.

Lo sfogo di un professionista serio e disponibile che come tanti suoi colleghi vorrebbe fare tanto ma purtroppo un sistema iniquo e farraginoso blocca le tante iniziative che vorrebbe attuare per aiutare i bisognosi di cure.

Dottor Verde 

HO INVIATO QUESTA MAIL A VARIE REDAZIONI -

Gent. vi scrivo per esprimere il mio mood.

Sono un Medico di Assistenza Primaria e Coordinatore AFT Q. V. 2  - ASL NA2 Nord. DR. GIANNI VERDE

Paghiamo inefficienze e criticità di anni di gestione insufficiente di Sanità Pubblica. In Pandemia tutto si è amplificato e le persone sbagliate al posto sbagliato non possono più nascondersi.

Prodromo troppo lungo, siamo pratici.

SIAMO LASCIATI SOLI !

I Pazienti pretendono da noi risposte che non possiamo dare, non per volontà ma per impossibilità.

MAI INTERPELLATI ab inizio nella costruzione della piattaforma e-Covid che costruita da tecnici non riflette le REALI esigenze e richieste Mediche.

Esempio, lentissima e di font poco pratico, oltre al codice fiscale del paziente chiede x tutti  : Nazionalità - luogo di nascita- data di nascita- MA NON SONO INCLUSI GIÀ NEL CODICE FISCALE? - Per caricare questi dati superflui prende tanto tempo.

I risultati dei tamponi sono indicati come eventi ( ?). Il telefono è inteso come cellulare ed esiste item uguale. Ma ANCORA PIÙ CRITICITÀ È IL BLOCCO PAZIENTI.

NON È POSSIBILE “ vedere “ un paziente non mio.

Ergo, in questo momento ABBIAMO UN COLLEGA COLPITO DA ICTUS, pur condividendo i suoi dati con Netmedica, NON POSSIAMO VEDERE  I SUOI PAZIENTI SU ECOVID SINFONIA.

Significa che ogni paziente  interessato al Covid È LASCIATO SOLO.

OVVIAMENTE HO GIÀ PIÙ VOLTE SCRITTO IN REGIONE al riguardo , nessuna risposta!

Non accenno neanche al tracciamento che non esiste e al fatto che i pazienti vogliono sapere da noi perché non li chiamano per Tampone.

Nel frattempo in Regione esiste SOLO IL COVID e i miei pazienti muoiono per le patologie più comuni.

Da questa settimana sono SOSPESE tutte VISITE SPECIALISTICHE! I RICOVERI ORDINARI etc.

Gli ultimi 15 giorni li ho trascorsi più con il MOUSE  in mano che con lo STETOSCOPIO !

Vivo con iPhone in mano permanente, facendo shot alla piattaforma per dimostrare che avevo richiesto e sollecitato il Tampone. Altrimenti è linciaggio ed improperi ! 

Dalla nostra Azienda solo diktat di management senza nessun legame  con il territorio - distacco totale dalla reale realtà. Intanto le risposte sono pretese dal Medico di Base !

Continuo con le criticità

Non possiamo attivare le USCA.

Il distretto detiene il Controllo !

Eppure sono io che conosco le condizioni del paziente.

Per i tamponi domiciliari bisogna attraversare una sorta di percorso ad ostacoli su una piattaforma aziendale che si blocca piuttosto non funziona.

La richiesta di terapie innovative anti Covid , anticorpi monoclonali piuttosto NUOVI ANTIVIRALI oltre a non essere recepita in piattaforma Sinfonia deve essere inviata in mail con risposte … DOPO 10 GIORNI - NON SERVONO PIÙ !!

Un ufficio apicale aziendale mai responder .

Votati al sacrificio piuttosto al massacro mediatico, non remunerati , pensi che è più di un anno che aspetto che siano pagati i tamponi antigenici rapidi che attivammo in seconda/ terza ondata con giovani colleghi compreso il sottoscritto mai pagati.

Allo stesso modo non ho ricevuto ancora un EURO riguardo i VACCINI COVID eseguiti nel mio Ambulatorio da UN ANNO.

NON MI INTERESSANO I SOLDI , VORREI CHE MI FACESSERO FARE IL MEDICO SENZA OSTACOLI.

Ogni volta che richiedo VACCINO COVID OLTRE AD INVIARE MAIL ASPETTANDO PER GIORNI DEVO RITIRARE AL TEMPO ( al minuto ) STABILITO ES. DOMENICA MATTINA DALLE 8 alle 8,30 altrimenti non ritiro!

Non dico vorrei RED CARPET ma almeno più disponibilità

Ecco perché poi i colleghi non vaccinano.

Potrei continuare… ma

Ovviamente È TUTTO DOCUMENTATO!!

Ho copie di mail , shot , registrazioni

Sono stato prolisso, lo so.

Chiedo scusa ma sono veramente esausto !!!

Cordialità

DR. GIANNI VERDE

giovedì 9 dicembre 2021

Qualiano, in piazza F. Rosselli un pericolo pubblico che nessuno vede o vuole vedere.

Marciapiedi antistante Bar Rosselli.

È possibile che tutto lo staff che compone la macchina comunale che passa tutti i giorni per Piazza F. Rosselli, a cominciare dagli addetti alla raccolta dei rifiuti fino ai dirigenti del Comune, non vedono questo cimelio bellico che risale alla pavimentazione dei marciapiedi dell’era Schiano, posto in opera come porta cestino dei rifiuti e che pochi mesi dopo assieme al cestino annesso fu oggetto di vandalismo, ed è così rimasto fino a oggi come trappola per qualche anziano distratto o qualche ragazzino spericolato pronto a colpire chiunque vi appoggia la mano o ci si striscia contro.

Non si tratta di investire ingenti somme di denaro ma solamente un poco d’amore per la sicurezza dei cittadini e anche per evitare richieste di risarcimento danni che sarebbero pagate con denaro dei poveri qualianesi, da precisare, come molti cittadini sanno, dopo l’era Schiano si sono succedute tante amministrazioni, che l’anno ammirato ma non hanno provveduto, quindi, sono pochi gli amministratori che possono sentirsi esenti dalle responsabilità, speriamo che qualche amministratore attuale raccolga l’appello e faccia provvedere.

A pensarci bene la spiegazione potrebbe anche essere un’altra, non sarebbe da escludere che tra i numerosi soggetti che si trovano sul libro paga del Comune non ci siano dipendenti politicamente avversi che aspettano proprio che accada l’incidente per additare come responsabile l’attuale Amministrazione e gioire dell’accaduto, sarebbe una cattiveria enorme, ma quanta cattiveria riscontriamo tutti i giorni nell’ambito comunale.

domenica 5 dicembre 2021

Si Vax, è arrivato il momento della presa di coscienza soprattutto verso i propri cari.

No Vax, No Mask, con questi mezzi non si vince ma si rischia solo di soccombere e di ammalarsi, vale la pena?

Mi riesce veramente difficile capire perché un dimostrante contro il Green Pass, oppure no, Vax, in piazza con mille motivazioni per esprimere tutto il suo dissenso, contro quelle due forme di forte contrasto alla Pandemia, lo faccia coprendosi il volto con la mascherina e rifiutando di farsi riprendere dalle telecamere dei mezzi d’informazione quasi avesse paura di mostrarsi poco combattivo verso chi l’ha spinto a manifestare come avverso a queste due forme di forte contrasto alla Pandemia che in un passato prossimo ha mietuto vittime innocenti e inermi.

La lotta contro il Green Pass a mio modesto parere potrebbe anche collocarsi in un movimento contro le decisioni ostative imposte dal governo, forme d’ideologia personale che vanno rispettate, anche se è evidente la forte strumentalizzazione in merito da parte della politica che cavalca l’onda del dissenso infuocando gli animi cercando di mettere uno contro l’altro e alla fine trarre vantaggio a discapito di un popolo vulnerabile e bisognoso di cure e assistenza.

Si può capire chi ha paura del vaccino, di qualche presunta e paventata reazione che il vaccino potrebbe eventualmente provocare nel soggetto ricevente, ma si deve prendere atto che allo stato attuale della vita i vaccini hanno rallentato di gran lunga la diffusione del virus e la sua propagazione virale, si apprende infatti dalle ultime notizie sia televisive che giornalistiche,-che per quanto possono essere faziose- danno un quadro abbastanza confortante della situazione degli infetti e che il suo numero diminuisce sempre di più con aspettative  rassicuranti per tutti.

Mentre per i no Vax non ci sono altrettante scusanti perché la loro politica va a scontrarsi con il rispetto per la salute degli altri, infatti, non avendo mezzi per sapere se chi ci sta di fronte, ha aderito alla campagna vaccinale si è costretti a ricorrere al buon senso, coprirsi con la mascherina e tenere la distanza in attesa che le dovute restrizioni li inducano al rispetto altrui e a una consapevolezza maggiore di ciò che significa PANDEMIA.

Si vuole anche dedicare un poco di attenzione agli irriducibili (No mask) caro irriducibile che te ne freghi della regole e degli adempimenti, ma non ti sentiresti un verme nel momento in cui per ragioni che escono dalla tua portata mentale, porteresti tuo malgrado il virus a casa infettando tua moglie, i tuoi figli, i tuoi nipoti, a meno che nella tua pochezza mentale non ti sia riuscito di convincere anche la tua famiglia ad andare contro corrente.